Avarizia
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Sfoghi: (Pag. 1)
Mar
05
Nov
2019
Porno
Bzbznxj
Mar
05
Nov
2019
Musica
Riguardo alla musica trovo una certa avarizia in mio papà; noi abbiamo comprato, nel 1991, un impianto alta fedeltà. Era molto bello dotato di giradischi(anche chiamati piastre), lettore di cassette dolby, radio con selezione digitale e cd. Oggi invece l'impianto è quasi tutto rotto, suona con una cassa sola, si è rotto il lettore di cassette insieme con la piastra. Mio papà, nonostante non abbiamo problemi economici non lo vuole più.
Lun
28
Ott
2019
Scazzato
Non so bene se questa è la categoria giusta, riguardo ai miei problemi so solo che non sono stato sempre così in quanto c'è talmente tanta confusione nella mia mente che non so distinguere bene. Il problema maggiore sta nel fatto che a 42 anni sono single e senza una vita sociale.TTutta la mia sofferenza deriva dal fatto che non riesco più a lavorare o per lo meno non riesco a tenere il passo coi tempi. 10 anni fa mi sono messo a viaggiare per lavoro e non sono riuscito ad avere uno stato mentale tale da maturare come persona in poche parole sarebbe stato all inizio molto facile essere onesti e cambiare campo. In poche parole non mi voglio bene e sto cercando aiuto consultando uno psichiatra, avendo fatto l enorme cazzata di mischiare lavoro e amicizia sin dall inizio. In poche parole mi ritrovo adesso con la mente confusa e quel che peggio, non vivo Sono un peso per i miei genitori, e sto letteralmente buttando la mia vita nel cesso.Ho quasi vergogna ad uscire in paese e non
E non riesco a scrollarmi di dosso questo peso.Vorrei riprendermi, buttare ste cazzo di sigarette e non sentirmi sempre in colpa per tutto, dato che tra i sentimenti che provo c'è anche questo. Scusate la frammentarietà, ma è uno sfogo.
Ven
25
Ott
2019
Delusione 2.0
Buonasera ,la situazione è questa: stiamo assieme da otto anni entrambi 30enni conviviamo da 4 ma su carta no ognuno è per i fatti suoi per motivi fiscali(io vivo per sola e lui dai suoi).Ora che sono riuscita a sistemare delle cose non ambisco al matrimonio per carità !, ma avrei bisogno di spostare la mia residenza per cui ho colto la palla balzo per dirgli :"andiamo in comune.."ma ogni volta una scusa o ha sempre temporeggiato..("ma la casa .è di mia sorella i miei ecc devo comprare delle cose per l'azienda sono passati 3mesi").Oggi vedo sua madre(figura matriarcale)lui proviene da una famiglia molto numerosa e gli chiedo: tizio ti ha detto che vorrei?lei risponde:si ma gli ho detto che non è il caso perché la casa qua e la..(insomma problemi cui non mi ha mai parlato)invece con me ha sempre fatto lo spavaldo della serie ma dai si facciamo senza mai dire nulla(si sarebbe anche sposato mi viene da ridere)e le volte che toccavo il discorso cambio Di residenza Pensava a spostarla dove stiamo .Onestamente vi dico che sono rimasta male e delusa perché dopo 8anni mi aspettavo una spiegazione(avrei preferito)non sua madre che mi dava la risposta nutro sempre più sfiducia .Ho preferito Evitare di parlare con lui perché abbiamo già parlato tanto ma ha sempre fatto il fenomeno Vi è mai capitato?capisco sempre di piùla sua immaturità..
Ven
27
Set
2019
Postepay e prese per i fondelli
Bisogna fare un viaggio tutti insieme (siamo in diverse regioni), c'è dunque un povero Cristo che si prende l'onere di raccogliere i soldi sulla sua Postepay prima di fare la prenotazione. Di solito la scema sono io, a sto giro è un altro che ha ben chiarito che non anticipa a nessuno, dentro o fuori. Abbiamo tempo fino a lunedi.
Uno mi sta però vistosamente prendendo per i fondelli. Abita a Roma, oggi dice di aver girato 13 tabaccherie ma nessuna aveva il sistema/la linea per permettere la ricarica e le Poste erano chiuse. A Roma. Io a monculonia ho una sola tabaccheria e lo fa, a Roma su 13 tabaccherie nessuna lo fa.
Bene, puoi ricaricarla online. E non ha carte o conti o nulla.
Bene, domani sono aperte le poste, puoi ricaricarla lì. No invece, perchè a 20 anni non saprebbe che scusa inventare con la madre per uscire il sabato mattina e se lei sapesse della gita non lo lascerebbe venire. A 20 anni.
D'accordo, faccio una ricerca al posto suo e scopro che accanto alla Sapienza (che frequenterà lunedi) ci sono 5 tabaccherie autorizzate, gliele indico. Mi dice che sono troppo lontane. Gli mostro google maps che mi indica 10 minuti a piedi. Mi risponde che la mattina il marciapiede è pieno e impiegherebbe più tempo e perderebbe il bus per tornare a casa. Gli dico che può dire tranquillamente alla madre di averlo perso e tornare a casa un'ora dopo per una volta. Mi risponde che non può perdere un'ora di studio. Il 30 settembre con il suo esame prossimo a gennaio, non può perdere un'ora di studio.
Visto che Sergio non li anticipa l'unica soluzione è che me li anticipi tu e te li ridò in aeroporto. Altrimenti non posso venire.
Quindi o faccio la stronza e ci chiudo praticamente perchè per colpa """mia""" non viene, o anticipo 300 euro ad uno che mi sta perculando.
Lun
16
Set
2019
Nostalgia
Sono in una relazione con una ragazza che mi piace da 6 mesi, quest’età è stata la seconda estate che passo fidanzato seriamente con una ragazza, credo di amarla, con le sto bene ma ho nostalgia delle relazioni fugaci...
Viaggi all’estero in estate rimorchiando ragazze di tutta Europa e non, turiste in vacanza nel posto in cui vivo, tipe conosciute nei locali nella mia città ecc, se ripenso a tutto ciò non so se continuare la mia storia, sento come un vuoto dentro di me, un senso di nostalgia dovuto anche alle attenzioni e ai segnali che ricevo dalle altre ragazze nei locali, ma hey! Non ho mai tradito.
Perché accontentarsi di una ragazza quando posso averne altre?
Mer
04
Set
2019
Conti in tasca
Quanti soldi spendete al mese per la vostra ragazza? Ogni volta con lei se ne vanno sempre soldi, anche solo per la benzina visto che non abitiamo vicinissimi, tra l’altro in questo periodo non lavoro, stiamo insieme da poco, 2 mesi, facendomi i conti in tasca conviene troncare per questo motivo?
Dom
01
Set
2019
Lui è fantastico, ma...
Tempo fa ho conosciuto un ragazzo su un app per sfogarsi. Entrambi volevamo solo aiutare, poi mi è capitato di chiedere informazioni su un argomento di psicologia.
Lui risponde e decido di dargli il mio numero in privato, nonostante va contro tutti i miei principi.
Cominciamo a parlare e passano alcune settimane, fatte di complimenti sulla mia mente. Non mi era mai capitato di essere definita "geniale" o anche solo "intelligente", e sentirmelo dire da lui che è davvero un genio, beh... Mi ha spiazzato.
Mi ha detto diverse volte quanto gli piacesse parlare con me, quanto gli piacesse confrontarsi, avere costantemente il mio parere ed, inevitabilmente mi sono innamorata di quell'uomo rassicurante ed intelligente. Diceva di essere noioso, pesante, ma io amo parlare con lui, di tutto. Imparo sempre cose nuove e sento di star crescendo molto dai nostri confronti.
Si dichiara.
Mi ha detto cose fantastiche, cose che mai avrei pensato di sentir dire da un uomo. Non rivolto a me, almeno. E invece...
Mi descrive come una persona fantastica, forte, intelligente... È forse comincio davvero a crederci.
Il problema? Lui è troppo distante. Non potrò correre da lui quando voglio, non potremo mai avere quello che hanno tutti gli altri. Vorrei davvero lasciarlo andare, perché non voglio che stia male ed io tendo a rovinare le cose e le persone ma credo di essere troppo egoista per farlo... Non voglio rimanere senza di lui, voglio scrivergli ogni giorno, ogni ora, parlare di psicologia, scienze, fisica... Per poi arrivare a parlare di banalità e sentimenti. Delle nostre vite.
Ma mi sento uno schifo a non potergli offrire niente di meglio che la mia presenza digitale.
Non voglio che perda di vista la strada luminosa che ha davanti, perché merita tutti i successi ed i traguardi che sono sicura la strada gli metterà davanti. Non voglio che rimanga in dietro per me.
E lo farebbe. Lo conosco abbastanza da poterlo dire. Dice di essere felice ora che ha me nella sua vita, dice di stare bene... Ma io non voglio davvero che perda di vista i suoi sogni ed i suoi obbiettivi. So che è abbastanza grande da avere un cervello pensante, ma i sentimenti sono bestie a volte.
Abbiamo gli stessi sogni ed obbiettivi. Vogliamo raggiungere gli stessi traguardi e si, ci piacerebbe raggiungerli insieme, ma non so se siamo in grado di affrontare tutto questo...
Non voglio perderlo, ma non voglio che si rovini.
Sab
24
Ago
2019
Sono dipendente
Ho conosciuto questo ragazzo su una app di dating, usciamo per un mese lui mi piace tanto ma non voglio affrettare le cose, e siamo tutti e due timidi. Finalmente ci baciamo, il giorno dopo ci rivediamo e lo facciamo per la prima volta, da lì ormai non andiamo più in giro a fare attività 😂 ci vediamo per passare pomeriggi a casa e per fare sesso, non chiedo di meglio. Mi piace tanto e quando mi affezziono a una persona divento dipendente da lui/lei. E temo che stia succedendo proprio ora.
Settimana scorsa ho avuto la cistite dopo aver passato la giornata da lui, si è offerto di starmi vicino e di aiutarmi per non farmi rimanere da sola. Sono qui in questa città completamente da sola, ho solo lui e una mia amica, ma quanto ringrazio il cielo di aver trovato un uomo così premuroso.
Che lo faccia solo perché gliela do è un dato di fatto, però quando siamo insieme è così gentile e affettuoso che voglio si innamori di me. Perché mi sono resa conto che ho il bisogno impellente di averlo sempre vicino a me, quando sono sola mi sento spaesata.. come se aspettassi che lui mi stringa a sé o mi accarrezzi la schiena.
Aiuto. Lui è uno spirito libero, io tendo a mettere radici e a pianificare la mia vita. Abbiamo ritmi completamente diversi eppure io sono rimasta incantata da lui. A ottobre ritorno in Italia. Ho una paura matta a non vederlo più. La sfida maggiore è non essere appiccicosa, ma io lo voglio davvero 24/7 sempre accanto a me. Forse è perché sono sola, magari quando ricomincerò a lavorare mi distrarrò.
Mar
20
Ago
2019
ancora a casa con i miei
Ho 34 anni, mi sveglio la mattina alle 11, faccio colazione e gioco con il mio cagnolino, poi comincio a pulire e riordinare casa, lo faccio per aiutae mia mamma mi dico, in realtà ciò che mi motiva è il mio disturbo ossessivo compulsivo e il mio bisogno di sapere che è tutto pulito e in ordine, non ci posso proprio rinunciare. Finisco le mie faccende intorno alle 14 poi esco con la macchina dei miei , a volte faccio la spesa altre vado al mare per fare il bagno in estate o passeggiare in inverno. Di tanto in tanto vado in palestra e ogni tanto arrivo col treno in città per prendere parte a eventi cosplay o altri gathering nerd dove non mi conosce nessuno, però la gente è simpatica quindi ci scattiamo un paio di foto insieme e su facebook gli altri credono che sono piena di amici. Al sabato sera non esco mai perchè di amici in realtà non ne ho. La sera trascorro il tempo a guardare film in inglese, o a scrivere il mio romanzo. Mi piace scattare foto e mi vesto sempre di rosa. La mia camera ricorda quella di una bambina, e pensare che molti coetanei dormono già nella stanza da letto, con qualche mobile serio e nessun peluche. Ho trascorso in passato un periodo che definisco goldenage, è durato circa sette anni ed è andato dal momento della laurea in filosofia fino a circa il 2015. In quel periodo ho viaggiato molto, sempre da sola, facendo crociere che mi consentivano di vedere tanti posti se pur per un giorno soltanto. Lo so, sembro la solita figlia di papà viziata. Forse lo sono, dopo la laurea i miei non hanno smesso di assillarmi un minuto con la solfa del lavoro. "Tutti lavorano" "ti devi trovare una posizione" "Quando avrai soldi potrai fare tutto quello che vuoi" E io mi immagino a segliarmi alle 6 del mattino con quel forte senso di nausea e spossatezza che non scompare neanche se ho riposato 10 ore. Mi immagino a non saper guardare la gente negli occhi perchè mi vergogno, a non saper dire "No, questo non lo voglio fare", a mettermi a piangere per un torto o una parola sgarbata. Dovrei vestirmi da adulta, scurire i capelli, fingere un tono di voce professionale, mangiare in pubblico, rinunciare ai miei rituali di pulizzia. Dovrei fingere di essere eterosessuale, di amare i bambini e di volerli. Dovrei ignorare il mio corpo che trema, sviene e protesta per la mancanza di sonno e lo stress emotivo. Dovrei fare tutto questo per "realizzarmi". Ho provato a mettere i miei , o meglio mia madre nelle mie scarpe a mostrarle la mia angoscia profonda, ma lei risponde solo con "quindi? lavorano tutti tu non sei diversa" E invece io sono diversa, profondamente diversa, se non lo fossi sarei già sposata con un maschio e farei la mamma, come tutte le mie coetanee. Non comprendo perchè la gente consideri il lavoro un valore che nobilita, il tempo è una cosa nobile e lo onoriamo solo se lo impieghiamo per lavorare verso un risultato che dia a noi stessi un frutto. Farsi il pane è un lavoro nobile, ma ridursi schiavi consensienti della prima azienda che ti spreme per poi tirarti due spiccioli che ti consentiranno di comprarti il pane fatto dagli altri con i conservanti... Ma cosa vi è preso a tutti quanti? Mia madre dice che non ho dignità, che anche se mi pagano una miseria per dieci ore è sempre meglio che non fare nulla. Ma io di cose da fare ne trovo mille, uso internet per imparare, e di cose da imparare per arricchire la mente ne esistono a milioni. Ho paura, anzi ho terrore del futuro. La depressione in cui spesso cado quando tutti mi fanno sentire una reietta mi ha spinto a tentare il suicidio due volte. Quando penso a quanti anni da vivere ho davanti mi sento morire, come posso sostenermi per tutto questo tempo?La salute di mia madre vacilla e io non ho nessuno al mondo per cui andare avanti, per cui accettare la follia di questa società. Odio mio padre e so che lui vivrà a lungo con me in questa casa (lo so è cattivo pensarlo) ma vorrei soltanto non averlo mai conosciuto. Magari vi farà rabbia perchè vivo grazie ai suoi soldi e fa rabbia anche a me. Ci sono giornate in cui odio anche mia madre, per colpa sua sono nata, per colpa sua la devo vedere morire, per colpa sua devo provare paura, rimpianto, dolore. Lei sostiene invece che le devo tanto e per questo ho il dovere di lavorare. Secondo voi come posso affrontare tutti questi anni che ho davanti?Io tengo sempre quella confezione di pillole nascoste in una scatola le chiamo "emergency exit"