Altro
Sfoghi: (Pag. 712)
Mar
07
Feb
2017
mi annoio
Non ho mai fatto sesso al di fuori di una relazione, in realtà ho fatto sesso solo con una persona, la mia ex ragazza. Per quanto mi ci sia sforzato durante il liceo non sono mai riuscito a portarmi una ragazza a letto, ma in realtà non sono mai riuscito ad avere nessun tipo di affare con nessuna. Ho sempre sofferto per questa cosa, mi fa pensare di essere incapace, di non essere all'altezza dell'affare sesso. Poi mi sono innamorato, e come per miracolo sono riuscito a fidanzarmi proprio con questa ragazza. Mi manca la sensazione di essere innamorato, anche se immagino che il primo amore sia il primo amore per un motivo, per quanto poi finisca male. Ma al di la di ciò mi manca anche la sensazione del sesso, è più di un anno che non ho contatti con l'altro sesso, niente baci, niente carezze, niente intimità, con nessuna, e mi fa pensare che non sia poi cambiato tanto dai tempi del liceo. Ah dimenticavo, io ho 21 anni, sono abbastanza giovane anche se a volte mi salta in testa il tetro pensiero che 20 anni forse non sono così pochi, forse dovrei svegliarmi. Poi però passa, e poi ritorna e così via.
Non so voi, ma io alla mia età ho sempre voglia di farlo, anche quando sono distratto da impegni o divertimenti, quel pensiero è sempre in sottofondo echeggiante, pronto a prendere il sopravvento. Non so bene come reagire a questa cosa, la vita da single non è il massimo per quanto riguarda il sesso, a dire il vero non c'è vita sessuale alcuna, e non so bene da dove cominciare per rimediare, magari con l'arrivo della primavera qualcosa cambierà in meglio, o forse in peggio chi lo sa, sono fiducioso.
Quando mi lasciai con la mia ex fu un colpo duro, per tutti e due, ma ho sempre trovato curioso il modo in cui entrambi abbiamo reagito all'accaduto, due modi opposti sembrerebbe. Io passai molti mesi a piagnucolare e a pensare, pensare riflettere e rimuginare sull'accaduto, su come potevano andare diveramente le cose, sapete tutte quelle coseche ti vengono in mente quando vivi un brutto momento, ci siete passati probabilmente tutti. Insomma, ho passato del tempo solo con me stesso, come un carcerato, quindi o uno si annoia con se stesso, o impara a conviverci. Ci sto ancora lavorando.
Lei invece, si è sfogata sul sesso, in preda allo sgomento la cosa più facile da fare è sicuramente aggrapparsi ad una spalla il prima possibile, per non cadere in solitudine, e magari darsi al piacere carnale, per mascherare il dispiacere spirituale. E devo dire che probabilmente, se fossi una donna, non ci penserei due volte a fare lo stesso.
Sfortunatamente, o fortunatamente non lo sono, quindi questa possibilità non mi è concessa. È stato un bel tormento, ci ho messo un po a farci la pace, ma ci sto lentamente riuscendo.
A volte penso che sia questa la grande differenza tra uomini e donne, il modo in cui si reagisce ai momenti tristi e ai brutti periodi, l'uomo è lasciato solo a fare i conti con se stesso, a lacerarsi tra le catene. Forse è questo fa di un uomo un, uomo, l'uomo diventa nobile quando cerca riscatto dai propri errori. Assai acquista chi perdendo impara, diceva Michelangelo..o forse era Dante, boh.
Fatto sta che mi annoio, vorrei avere una ragazza accanto, ma al momento sono in stallo, vorrei ma non ne ho le forze, incapace di agire, mi auguro che sia solo un momento, e non l'inizio di un lungo periodo di castità. Forse sono solo un po triste, e la tristezza passa, è ciclica, così come la gioia, il giorno la notte e tutto il resto. Buonanotte
Mar
07
Feb
2017
Mi manchi Fra
circa 2 anni fa il mio migliore amico d nome Francesco è dovuto andar via per vari motivi (cn la legge) e non lo posso più nè vedere, nè sentire dal 23 gennaio 2014. lui sapeva tutto di me, mi conosceva da circa 12 anni, abbiamo riso, pianto, fatto gli scemi assieme e da allora lui mi manca più di qualsiasi altra cosa al mondo! Era il mio pilastro, sinceramente più del mio ragazzo che allora era più ragazzino, tra noi c'era qualcosa di magico, fraterno,innocente,(anche perchè ci piacevano ad entrambi i ragazzi ma credo che anche se nn fosse stato così era uguale) qualcosa che mi ha lasciato un vuoto soffocante, qualcosa che si chiama amicizia, ma di quella vera, c'eravamo l'uno per l'altro, sempre a qualsiasi ora, non faceva differenza se lui o io avevamo altre compagnie, lui c'era ed io c'ero per lui. mi ha aiutata ad affrontare cose che da sola nn sarei riuscita a superare, mi ha fatto sorridere quando non era il momento giusto, è stato cn me quando NESSUNO c'era poi un giorno qualunque mi ha accompagnata cn sua cognata a casa e mi ha semplicemente detto: Sorellina, ci vediamo domani e mi ha abbracciata forte :D Da quella sera nn l'ho mai più visto ne sentito e ho saputo da terze persone quello che era accaduto.quell'abbraccio, quel sorriso, quella voglia di vivere, che NONOSTANTE TUTTO c'era sempre, mi mancano terribilmente,specialmente nei momenti più difficili per me. nn ne parlo spesso, lo tengo dentro al cuore perchè al minimo commento critico scoppierei in lacrime. mi manchi, tantissimo fate
Lun
06
Feb
2017
sono sbagliata io??
amo conversare cn le persone, sopratutto ascoltarle ma da qualche tempo, becco sempre qualcuno che puntualmente mi racconta una vicenda della sua vita (famiglia e amore) e puntualmente passo per quella che dice cazzate che nn esistono !! e quindi per quella bugiarda. in parole povere una parente del mio ragazzo mi ha raccontato delle cose sulla sua famiglia che mi ha ftt rattristire molto e quindi in modo discreto ho cercato di spiegare al mio ragazzo (che voleva cmq saperlo già in precedenza per vari litigi tra parenti e quindi non voleva che passassi io x quella sbagliata solo xk mi facevo i fattacci miei come è già successo) in quanto varie persone mi hanno 'anticipata' e quindi raccontato la versione più conventiente per loro al mio ragazzo e per questo motivo ci siamo anche lasciati. cmq questa volta l'ho fatto ma è stato lui a parlarne cn la diretta ineteressata x farle smettere di dire cose assurde a me (la paura del mio ragazzo è che io inizi a vedere la sua famiglia cn un occhio diverso) ma diciamo che questa persona ha detto una cosa a me e a lui un'altra ancora che nn c'entra nulla e sostiene che io 'ho capito male' quando ricordo ogni parola o gesto! una domanda.. perchè? cosa devo fare? evitarla? fare finta di non ascoltarla? arrabbiarmi cn il mio ragazzo? sono sbagliata? non ci sto capendo nulla. che amarezza :(
Lun
06
Feb
2017
Lacrime
Ho 25 anni e sono completamente distrutta. Anche se il termine distrutta non rende l idea di quanto io sia devastata nel corpo e nell'anima. Dopo una battaglia di tre anni papà si è spento. Era sereno, circondato da noi che invece eravamo disperati. Al funerale mi sembrava di essere in una bolla e che niente di quello che stava accadendo intorno a me fosse vero... papà mi manca idescrivibilmente e per quanto sapessi che questo giorno sarebbe arrivato non ero affatto pronta e darei qualunque cosa per un ultimo minuto con lui.
La mia rabbia tuttavia in questo momento è tutta incanalata in una frase che ho sentito fuori dalla chiesa, detta da una che per me era una perfetta sconosciuta: Hai visto la figlia? Non ha nemmeno pianto...
È vero. Non ho pianto di fronte alla bara di mio padre perché non avevo più lacrime. Non mi pareva nemmeno di essere lì e che stesse succedendo davvero. Quelle parole mi hanno ferita come non credevo possibile. Ho dato l impressione di non aver amato il mio papà?! Come si può giudicare cosa un altro ha nel cuore senza conoscerlo, solo così?
Io amo papà. Con ogni fibra del mio cuore. E non sopporto che qualcuno l abbia anche solo potuto metterlo in dubbio.
Mia madre e mio fratello mi dicono di non pensarci perche sono le parole vuote di una persona vuota.
Grazie per la possibilità di sfogarmi.
Lun
06
Feb
2017
Cosa sei?
Solito scenario, variazioni sul tema.
Fuori è buio e freddo, ma il corso è un teatro; gli incontri si intrecciano e si sciolgono continuamente in una trama complessa. O forse nemmeno c'è, una trama; e il caso gioca a dadi.
Solito bar, solito tavolo nell'angolo. Lei mi guarda ed è un'espressione diversa dall'usuale, quella che le è calata sul viso. È impenetrabile e pungente. Mi guarda tra le ciglia, lanciando fulmini castani nella mia direzione. Ma tace.
Io ho, mio malgrado, un'aria vagamente colpevole. Studio con fare concentrato la mia tazza di tè troppo zuccherato, e dissimulo male il mio disagio. A me il tè piace nero, come il caffè.
"Non preoccuparti. Ci metto lo zucchero, promesso."
Ultimamente ogni volta che mi vede mi squadra da capo a piedi e decreta: hai perso peso. Ogni volta che mi vede, ormai, cerca di darmi del cibo. All'inizio scherzando, poi sempre più calcando la mano. Ed ora, nel bar, non si dà pace finchè non ho mangiato dei biscotti davanti a lei. Sanno di burro e di calorie.
Tace.
Cerco di distrarla con fiumi di parole, e ogni tanto ci riesco. Ma il ciclo torna sempre lì: sì, ma ora mangia, dice.
In questo posso obbedire solo a te, mia cara, a te che sei così simile a me. Abbastanza da capire prima di sapere, da leggermi attraverso; senza avere bisogno di formulare un pensiero definito, semplicemente dal fondo dell'anima.
Ci teniamo in palmo di mano. Ogni parola di una è direzione dell'altra, il gioco si rafforza nel tempo; e solo tu, forse, puoi salvarmi da me stessa. Chissà.
Ci avvolgiamo, ci tiriamo, ci spingiamo, siamo sempre più strette nei fili di un rapporto che ha saltato i confini della normalità.
La tua mano sulla mia, gli occhi piantati nei miei ed una frase che non è un ordine: è un invito categorico. Torrenti d'affetto, fiumi di parole, desideri che sono ordini reciproci, superando con ogni possibilità ciò che è "sano".
Andiamo a destra? A sinistra? Che ne dici di andare diritte? Dritte senza esitazione. Mi hai anticipata.
Volontà è volontà.
Un'inafferrabile simmetria perfetta.
Tira i fili, ed io li legherò; cingerò con quel tessuto ogni mio desiderio, finchè lo vorrò. Per un tempo indefinito io tirerò i tuoi, finchè vorrai tesserne la trama e gli incroci.
Ti conosco da poco in termini di anni, ma è come se qualcosa in me ti avesse sempre aspettata.
Sorrisi spontaneamente speculari, spalle larghe ed un'indefinibile attrazione dell'anima.
Cos'è? Chi sei?
Cosa sei?
Lun
06
Feb
2017
Ma è mai possibile che è sempre colpa miaaa?
mi piace ascoltare ed aiutare le persone ma puntualmente quella persona mi parla di famiglia e cose sentimentali ma poi passo x quella che s'inventa tutto ??? (non è la prima volta) eppure poi cambia versione quando salta fuori questo discorso o addirittura dice x 'difendersi' che ho capito male io? quando ricordo le cose alla lettera?? sono io che devo troncare i discorsi al nascere??? oppure devo chiudermi a guscio? non ci sto capendo nulla giuro!
Lun
06
Feb
2017
Cosa fare con un fratello che dite se ne oglioni
Secondo voi cosa posso fare con questo fratello? Ultimamente ho scoperto che mio fratello di me se ne frega un arrogante estrosa anche se è più piccolo di me ha 22 anni io ne ho 26 e ciò che gli dice di fare mia madre lui lo fa. Ad esempio mi segue il di me se ne frega va a favore di mia madre gli da ragione per ogni cosa cosa posso fare con un fratello così idiota
Lun
06
Feb
2017
La morte.
Era da un po' che non tornavo qua, il sito ha fatto il suo dovere.
Ora mi serve di nuovo per archiviare questo pensiero.
Chissà se un giorno smetterò di pensarci.
Il tempo scorre senza sosta, ma il pensiero che un giorno dovrò morire ogni tanto si fa sentire.
Sarà il mio lato umano che vuole la totale sopravvivenza, mischiato alla paura dell'incognito e del vuoto totale che la morte ti porta.
Questo è uno dei difetti che porta il non credere a un essere superiore, nel non appoggiarsi a 'qualcuno' o 'qualcosa', ma nel credere solo in me stesso e al ciclo della vita.
Io non voglio morire.
E non lo dico perché sono in punto di morte a causa di una malattia, anzi...sono in ottima forma e ho ancora tutta la vita davanti.
Io non voglio morire perché l'idea di 'addormentarmi' e di non svegliarmi più, mi terrorizza.
L'idea di perdere tutto ciò che è nel mio cervello mi terrorizza.
L'idea di non poter far più nulla mi terrorizza.
Come ho scritto sopra, è una paura alimentata dall'incognito, dal il non sapere.
Penso anche che essere immortali non risolverebbe il problema.
Un giorno il Sole smetterà di splendere e la Terra smetterà di vivere perché nulla dura per sempre.
Io immortale dovrei assistere a quella generazione che dovrà subirsi la fine del mondo, per poi vivere da solo.
Il pensiero da qui si ramifica in svariate cose, ma andrei fuori tema.
Forse la prossima volta.
Lun
06
Feb
2017
Cosa fare in una situazione del genere
Ciao a tutti ragazzi beh che dire, di preciso che sono un ragazzo di 25 anni non più giovanissimo vista l'età. Per farla in breve e non prolungarmi nel discorso vi dico che, la causa del mio stare male credo che vada ricercata da vari traumi psicologici e derisioni che è per molti anni fa quando ero appena un ragazzino. Sono sempre stato trattato malissimo a scuola deriso,
insultato picchiato da carogne senz'anima. Assassini psicologici che mi hanno causato come ho detto dal titolo grossi danni, a carattere psicologico. L'unica che mi ha sempre aiutato nelle difese è sempre stata mia madre anche se mi rendeva ridicolo nelle scuole. I miei genitori sono separati da 15 anni nel 2011 hanno addirittura divorziato punto di conseguenza vi dico che è ovunque andavo a scuola in qualsiasi classe, venivo sempre criticato i miei compagni di scuola mi facevano sentire diverso per qualsiasi cosa. Sono sempre stato molto timido e ho passato sia l'adolescenza 4 anni di giovinezza a camminare in giro per la città come uno scemo. Al quale sto facendo tutto ora pensate che nella mia città anche se c'è una mentalità grezza dal rientrata mi hanno preso tutti per un pazzo per una persona malata, infatti credo che qui oramai nessuna ragazza mi cagherà visto la brutta nomina che mi sono fatto.
Da come avrete capito mia madre è una donna con i problemi psichiatrici, ha sempre avuto paura di ogni cosa voleva sempre sapere dove andavo e con chi andavo e questo mi ha rovinato sia l'adolescenza che la gioventù. Ora 25 anni fidanzarsi credo che sia troppo tardi perché sono un po' vecchio appunto e mio fratello mi viene contro va a favore di mia madre nel senso se quest'ultima gli dice segue Vincenzo per vedere dove vai con chi si vede lui lo fa cosa posso fare in questa situazione vivere da mio padre e Paigechiedo scusa per l'italiano ma credo di essere stato chiaro
Lun
06
Feb
2017
vorrei dimenticarmi di mio fratello
A qualcuno è capitato di tagliare i ponti con un componente della sua famiglia? E come ci siete riusciti? Io lo vorrei tanto fare con mio fratello, che non sopporto più. Fin da bambino è sempre stato manesco e aggressivo, andava su tutte le furie per un nonnulla, mi ha picchiato infinite volte (sono più giovane di lui di tre anni). Per i miei genitori (entrambi non ci sono più ora) è sempre stato un semi-Dio perché era bravissimo a scuola e capace di attirarsi le simpatie quando voleva, anche se a dire il vero era aggressivo pure con loro e una volta ha persino spintonato mia mamma facendola cadere. Lui è sempre stato per tutti quanti (parenti, amici, vecchie zie, conoscenti, insegnanti..) quello intelligente e bello, e naturalmente ora è una persona di successo, molto facoltoso, ma con me è sempre più arido, cattivo e indifferente, pronto anche adesso a perdere la pazienza per niente, a urlare. Le persone spesso mi contattano "perché sono la sorella di.." ma io e lui non abbiamo niente in comune e non ci piacciamo a vicenda. Non mi piace né lui né la sua famiglia, e vorrei solo distaccarmene per sempre. Mi dà fastidio leggere i suoi interventi e i suoi "mi piace" su facebook sulle bacheche di amici comuni e vorrei bloccarlo per non vederlo più, né lui né la moglie, non vorrei più averci a che fare nè a Natale nè in qualunque altra ricorrenza, non mi interessano i suoi striminziti auguri di compleanno su wattsup, vorrei solo che si facesse la sua vita più lontano possibile da me. Ma non riesco a tagliare i ponti: sia perché non ho voglia di dargli spiegazioni (e se lo blocco o non lo considero più sicuramente si farà vivo mentre di solito, per fortuna, non lo fa mai), sia perché non voglio che ci rimanga male l'altro fratello che ho con cui invece vado molto d'accordo e che vorrei frequentare. Grazie mille a chiunque vorrà condividere le sue opinioni e la sue esperienza