lussuria
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Sab
24
Lug
2010
Io, lui, l'altro e l'amica gatta morta (ovvero, il quadrangolo)
Spero che qualcuno legga e mi consigli cosa fare, perchè davvero non so più, e ho bisogno di sfogarmi.
Da qualche mese mi piace moltissimo un uomo (chiamiamolo Giorgio) che ha qualche anno più di me. non sentiamo la differenza d'età (quasi 15 anni) perchè abbiamo ricevuto un'educazione molto simile e lui è un tipo decisamente giovanile. abbiamo un analogo retroterra culturale e tradizionale, stesso livello culturale, alcuni gusti comuni e una bellissima attrazione fisica che entrambi percepiamo con simpatia, malizia e un pizzico di nervosismo.
andrò al sodo: per me non è facile vederlo, per diversi motivi. innanzitutto abitiamo in due città diverse un poco lontane tra loro; diciamo che posso vederlo orientativamente una volta a settimana. secondo poi (e qui spero di non scatenare una caterva di insulti) io ho un ragazzo, con il quale le cose non vanno tanto bene. diciamo che in generale non mi piace fare le cose losche, ma mi conosco, so di essere piuttosto istintiva e di desiderare un uomo che sappia darmi una stabilità. all'alba dei 30 anni sono stufa di fidanzamenti inconcludenti con uomini poco efficienti che non possono permettersi di tirare su una famiglia, e il mio ragazzo purtroppo è così. non so se lasciarlo, prendermi una pausa o dargli ancora una possibilità. lui è dolcissimo e attento, ma non so se può bastare, quando non si può mai andare a farsi una vacanzina anche micragnosa perchè non ci sono i soldi, quando non si può pensare di andare a vivere insieme perchè il lavoro non è mai fisso, quando è una cosa, quando è un'altra. i miei uomini sono stati sempre un pò così, a volte li ho anche campati, ma sono stufa. una donna non dovrebbe essere costretta ogni volta a prendere in mano la situazione, è umiliante.
l'ultimo problami riguarda lei, l'amica di entrambi. chiamiamola Lina. E' stata Lina a presentarci (me e Giorgio), è attraverso Lina che posso vederlo ogni tanto. Lina è una donna che ha più o meno la sua età, e anche se a prima vista sembra la ragazza più dolce e comprensiva del pianeta tarra, sto lentamente scoprendo che è una gatta morta di prima categoria, più astuta e scaltra di quanto pensassi. credo abbia capito che Giorgio mi piace, e anche se sa perfettamente che per una questione di principio non farei mai nulla per innescare una relazione con lui (almeno finchè quella col mio ragazzo non è terminata), è un pò di tempo che coglie al volo ogni occasione per sabotare la mia immagine di fronte a lui.
Direte: ma perchè? A lei cosa importa? Innanzitutto c'è da dire che io l'ho ribattezzata "La moralizzatrice": mi spiace dirlo ma al di là di quanto voglia far credere di essere tanto aperta, Lina è ed è sempre stata la classica moralista della domenica che si sente in diritto e in dovere di giudicare e raddrizzare il mondo intero, in virtù della sua visione tanto "giusta" delle cose. E' vero, non ha avuto una vita facile: divorziata e rimollata dal successivo compagno (a quanto pare per la sua congenita, morbosa gelosia) e con una figlia a carico. immagino non sia facile, certamente ha sofferto, e forse questo l'ha un pò inaridita. il problema è che ciò che non si adatta alla sua visione delle cose diventa automaticamente "il male". specialmente giudica e disprezza chi ha deciso che vuole godersi la vita senza sentirsi sempre responsabile degli altri o in diritto/dovere di "correggere" i loro comportamenti "sbagliati".
ecco, io sono molto spontanea e aperta, spesso faccio anche gaffes, dico quello che penso e faccio quello che mi sento. magari sbaglio, ma non riesco a non farmi piacere Giorgio: lui mi piace e basta. dicono che bisogna essere un pò simili per capirsi e un pò diversi per amarsi; ecco, io lo sento abbastanza diverso e abbastanza simile a me da poterlo amare e capire. non mi interessa quello che pensa la gente bigotta e moralista, mi piace, che devo farci?
secondo poi credo che piaccia anche a Lina, e questo spiegherebbe perchè si mette sempre in mezzo. ora, non vi sto a spiegare perchè la relazione tra loro mi sembra un pò improbabile, ma l'ho messa in conto. in special modo lei coglie ogni occasione per farmi passare come "piccola", come una ragazzina ancora imberbe e immatura che ragiona in maniera superficiale. è vero che io spesso faccio la scemetta, l'allegrotta maliziosa un pò alla marilyn monroe, ma è il mio modo di fare, la mia "maschera sociale" (ce l'abbiamo tutti, più o meno consapevolmente la mettiamo in scena): io voglio che vicino a me le persone si sentano felici e a loro agio. voglio che si sentano amate e considerate. mi piace far sentire come unica ogni persona, e se qualcuno non mi piace mi limito a non frequentarlo, magari dico anche che mi sta sulle balle, ma non lo umilierei mai in pubblico. mi piace sentire che quando le persone mi sono vicine il loro livello di energia sale, come se io potessi in qualche modo migliorare la loro visione del mondo e il loro umore. riuscire a fare questo per me è una bella vittoria. poi naturalmente tutto questo mette in conto che spesso straparlo e faccio delle gaffes assolutamente clamorose, leggendarie, sui quali benpensanti sacrificati al mondo (grazie ai quali secondo me il mondo sarà sempre pieno di gente malaticcia, se no loro non avrebbero ragione di esistere) come Lina si accaniscono senza pietà, ma sempre con l'aria e le paroline di perdono e comprensione di San Sebastiano trafitto dalle frecce.
Lei ci ha fatto sapere prima di subito di tutte le sue disgrazie, e questo ha rafforzato la sua immagine di "donna forte davanti alle intemperie" anche di fronte a Giorgio. io sono stata zitta, e forse per lei sono la classica ragazzina viziata che non ha mai nemmeno vissuto un malore. ma a me non va di dire al mondo che, anche da bambina, ho vissuto alcune situazioni orrende che mi hanno segnata. non mi va di dire che ho subito violenze, che ho vissuto un disturbo grave, che il mio ex mi massacrava sia psicologicamente che fisicamente. perchè dovrei, per farmi dire brava? per farmi dire "o ma guarda quanto è forte questa ragazza"? per diventare ingiudicabile? sarebbe troppo semplice. forse sono un animaletto, una piccola Marilyn, ma a me Giorgio piace e basta. non ho bisogno di manipolarlo per portarlo verso di me, e non voglio nemmeno.
magari questa storia rimarrà così, magari no. io ora sono felice di vederlo ogni tanto, e per essere del tutto onesta se fossi single me lo andrei a prendere anche se si vedesse con lei. non voglio essere ipocrita o buonista, mi piace e cercherei di strapparlo alle grinfie di chiunque, anche si trattasse di angelina jolie in persona. ma nonostante tutto un'etica personale ce l'ho, ed è quella di non fare due storie parallele. e non le farò. intanto ieri l'ho visto, e naturalmente c'era Lina, e com'è ovvio ogni occasione era buona per ribadire il mio "infantilismo", con frasette buttate lì quali "eh, ma crescendo le tue prospettive cambieranno...", "adesso ragioni così perchè sei ancora giovane...". addirittura a un certo punto ho parlato di una situazione che mi portava per il momento a non poter utilizzare certi beni mobili per non entrare in urto con la mia famiglia, e lei tutta stupita se ne è uscita con "ma ormai hai 30 anni, non saio fare di testa tua?", quando le avevo appena spiegato che non si trattava di mancanza di autonomia, ma del fatto che non volevo rovinare il rapporto con i miei che in passato ha vissuto momenti di precarietà. insomma, il risultato che lei vuole rendere lampante mi pare di aver capito sia questo: quando non sono troppo piccola, sono ancora troppo stupida e dipendente. ma non è assolutamente vero.
mi sento un pò intrappolata in questa situazione, ma vado avanti col sorriso, l'ironia e l'autoironia. datemi consigli, vi prego. astenersi insulti, non servono a nessuno.
Dom
11
Lug
2010
Sono follemente innamorata di un ragazzo sposato
Lo so, capita così spesso che ormai una storia così sembra banale. Stiamo insieme da quasi quattro anni....è passato tanto tempo eppure io soffro come i primi tempi. Lui ha confessato questa storia alla moglie e, come da copione, dopo pianti e pentimenti, è tornato a casa con la coda tra le gambe. Ma con la stessa velocità è tornato anche tra le mie braccia...forse con un pò meno di pianti e pentimenti. Abbiamo quasi un matrimonio parallelo...stiamo insieme tutti i giorni...tranni i fine settimana ovviamente...che sono dedicati a lei....A volte lo sento molto vicino...altre si allontana e dice che dovrebbe lasciarmi per il mio bene...(ovviamente per il suo bene). Da qualche tempo la moglie, che aveva semore fatti finta di niente, lo perseguita. Gli telefona ogni minuto per controllarlo, gironzola sotto casa mia per vedere se lui è da me ed...è venuta per fino a casa mia per sapere da me...in un trostissimo faccia a faccia a tre...se stiamo ancora insieme...Ovviamente...non mi sono prestata a questo squallore...non le ho confermato come avrebbe voluto ma ho cercato di farle capire...ma è troppo presuntuosa...faccia come vuole....Ora lui è in crisi...e...sentite un pò...vorrebbe lasciare me....ovviamente sempre per permettermi di essere felice...troppo comico per essere tanto tragico...
Ven
09
Lug
2010
Non ce la faccio più
Lo amo, invidio sua moglie...vorrei averlo tutto per me!!!Non so che fare...non ce la faccio più!
Lun
05
Lug
2010
Dilemma
Ho una moglie e un figlio e mi sono sempre dedicato alla famiglia. Mi sono però innamorato di una mia vicina di casa separata e con due figli. Una donna fantastica. Ho avuto per più un anno una relazione stupenda con lei, anche se appesantita dalla clandestinità e dalla brevità dei nostri incontri. Tuttavia ad un certo punto mia moglie ha intuito e mi ha portato a confessare quanto avvenuto. L'altra donna mi amava alla follia e io anche. Con mia moglie avevo sempre avuto un buon rapporto, con lei ho sempre condiviso tutte le mie attività professionali (lavoriamo entrambi in ambito medico) e ricreative, anche se l'aspetto passionale è sempre stato carente.
Mi sono sempre detto che la famiglia non poteva essere compromessa dalla mia relazione anche se amavo sempre più l'altra donna. Messo alle strette ho troncato la relazione con l'altra donna, lasciandola nella disperazione. Da quel momento ho in realtà cercato di non perderla del tutto, e lei ha accettato di vederci in fugaci incontri in cui pieni di nostalgia ci desideravamo intensamente. Ad un certo punto, anche se mi amava ancora, lei mi ha chiesto di non vederci più perchè le procurava troppa sofferenza. Da allora dopo mesi ogni giorno che passa temo che il nostro distacco diventi definitivo. L'idea che lei si trovi un altro mi fa impazzire.
Ora mia moglie sa tutto, cerca di aiutarmi, ma io sono sempre più disperato.
Temo di rimpiangere per sempre il grande amore che ho vissuto e che io ho cercato in un primo tempo di nascondermi, tuttavia l'idea di separarmi e allontanarmi sia da mia moglie, che da mio figlio mi spaventa terribilmente.
Mer
23
Giu
2010
Mi sono comportata male con lui
L'ho tradito,nonostante stessimo insieme. Sono venuta a sapere che l'ha fatto anche lui, ho accettato e mi stavo impegnando per perdonarlo.
Mi sono accorta di non riuscirci, e anche per altri motivi l'ho lasciato. Ma ora che l'ho perso,mi manca incredibilmente. Se prima potevo non essere convinta al 100% di volerlo,adesso lo sono. Mi chiedo,ma è normale?
La mia non è solo una paura di stare sola, perchè sto bene anche senza di lui, l'ho visto nei 2 mesi che ci siamo lasciati.
Ora vorrei tanto ricominciare con lui..ma ho un dubbio. La fiducia si può riconquistare?Entrambi ci siamo comportati da bambini immaturi solo perchè non comunicavamo,ora,io vorrei costruire qualcosa di solido,ma ho paura che non riusciremo mai a fidarci l'uno dell'altro..
Dom
20
Giu
2010
Io 42enne ... che stupida!
Ciao a tutti,
ieri sera ho acceso il PC alla ricerca di una risposta per me ed ho trovato voi.
Ho 42 anni, separata e madre di due ragazzi in pieno bombardamento ormonale (la mia secondogenita è non vedente). Lasciando mio marito (dopo 25 anni insiema), ho promesso a me stessa che, se avessi avuto un altro uomo, non mi sarei più accontentata delle briciole. Non avrei più mendicato rispetto, considerazione, coccole e sesso.
Lo scorso febbraio mi sono iscritta ad un corso (avanzato) di ballo liscio ed uno di caraibico di base: finalmente, potevo riprendere una mia grande passione senza dover subire il terzo grado...
La coppia di ballo è stata formata dai maestri: lui (44enne, fiscalista, sposato con prole coetanei dei miei figli) senza dama ed io (ragioniera) senza cavaliere, ma con tanta voglia di fare qualcosa per me stessa.
Le prime lezioni, per me sono state puro piacere di rilassamento e divertimento anche perchè, se nel liscio ci siamo trovati subito benissimo (al punto da sentirmi dire che sono una ballerina leggerissima da portare), nel caraibico, invece, lui è sempre stato molto paziente in quanto per lui è stato un ripetere il corso base.
Poi i primi sguardi, le frasi dette e non dette con lui che mi tiene la mano tra le sue anche quando i maestri stanno spiegando una nuova figura. Dopo le lezioni, poi, ogni scusa è buona per non salutarsi subito.
Lui stesso prende in mano la situazione dicendo tutto ed il contrario di tutto: da quando sono nati i suoi figli il matrimonio è naufragato, liti quotidiane, sesso con la moglie in edizione bimestrale ed i figli che soffrono in silenzio. Mi dice che con me sta molto bene, con me trova la pace che ha perso a casa, che è fortememte attratto da me, ma che non vuole iniziare nessuna storia per non soffrire come già gli è successo con un'altra donna (anche lei separata) orami 5 anni or sono.
Io accetto tutte le sue parole e, pur ammettendo che anche lui non mi è indifferente, faccio in modo di non restare più a parlare fuori alla fine delle lezioni, ma lui insiste nel parlare ed io cedo acconsentendo di parlare anche per due ore. Iniziano così le montagne russe: un saliscendi di pensieri per entrambi. Nessuno dei due vuole mai congedarsi ed i saluti sono casti baci sulle guance da persone impacciate... Della serie non voglio andare oltre, ma non ce la faccio nemmeno così.
Memore dell'esperienza fallimentare del mio matrimonio, ho preso carta e penna e gli ho scritto una lunga lettera, raccontando la mia esperienza, dicendogli che non fomento le separazioni (infatti lascio a lui decidere), ma un matrimonio solo di apparenza non ha senso. Si soffre tutti e, per esperienza personale, i figli sono quelli che subiscono di più ma che poi traggono maggior giovamento se la nuova situazione è migliore per tutti.
Lui mi dà ragione, ma mi risponde che non riesce a lasciare la moglie: dopo quasi 5 lustri per lui è difficile. Nel contempo, però si è attaccato di più a me tanto che per ben due volte nelle ultime due settimane, ha comunque trovato un modo per vederci anche se non c'era lezione (causa gare dei maestri): mano nella mano sul lungo lago a godere del paesaggio, della quiete e della calma che io infondo... Insieme fino alle 3 di notte...
Sesso? Pochissimo: più volte mi ha detto che, prima di incontrarmi, si masturba per poter resistere allo sconvolgimento che lo prende anche solo a sentire la mia voce, oppure all'idea che tra qualche ora ci vediamo... anche se cmq non gli serve a nulla, perchè poi si eccita. Anche se lui non vuole avere rapporti completi, perchè significherebbero un passo decisivo e compromettente (dice lui). Io, invece, mi masturbo dopo a casa mia, perchè a me non ci ha pensato.
Ed io, 42enne stupida, che ho mandato all'aria per un pugno di mosche, tutte le promesse fatte a me stessa...
Io che ho anche rifiutato interessamenti di uomini anagraficamente più grandi di me perchè non voglio essere una sfasciafamiglie...
Cosa farei se lui lasciasse la moglie: lo prenderei, anche se ha dimostrato un carattere debole decidendo lui il bello ed il cattivo tempo in questa storia.
Parlandone con le mie amiche, c'è chi mi consiglia di non entrare in un vortice e chi, invece, mi consola dicendomi che sono un essere umano che, come tale, è naturale ch'io cerchi calore umano.
Che stupida che sono: che qualcuno mi dia uno schiaffo per rinsavirmi perchè così non è maniera di proseguire!
Grazie a tutti anche solo per aver letto il mio sfogo e grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Ven
18
Giu
2010
Mi piacciono mature
Non so più cosa fare, oramai ho 35 anni, da molto tempo ho deciso di rinunciarea storie normali con donne che abbiano circa la mia età perchè non provo niente per loro, nessuna attrazione!! Sono invece attratto da donne mature, diciamo 55enni, mi attirano mi fanno sentire vivo, ma non riesco assolutamente ad approciarle, non saprei come fare, mi sento in imbarazzo e fuori luogo. Con le mie coetanee non ho mai avuto problemi a socializzare , ma ho scoperto la mia particolare attrazione già alle medie e non l'ho mai ne superata ne soddisfatta, così mi trovo solo frustrato ed infelice!! Ma come posso io conoscere una donna così più grande di me, in che ambienti, con che scusa e soprattutto come soddisfarla data la mia ormai atavica astinenza (nonostante le occasioni ci siano) dovuta al fatto di non essere assolutamente attirato dalle mie coetanee?? Help me!!
Mer
16
Giu
2010
Poeta o Cantante?
Buon giorno a tutti...o buona sera???Sono le 14.07...
Scrivo qui per avere un'opinione sulla situazione "strana" in cui mi trovo.
Allora...iniziamo...
Tre estati fa ho iniziato a frequentare un ragazzo ; chiamiamolo "Il poeta".
Già all'epoca mi aveva colpito molto.
Scrive poesie anche lui ascolta la mia stessa musica e anzi lui stesso mi ha fatto scoprire "mondi musicali" a me totalmente sconosciuti...insomma è una persona che se anche per breve tempo, mi ha fatto crescere e mi ha dato tanto.
Tra noi all'epoca non c'era una vera e propria storia...siamo usciti insieme per un mese circa e poi è finita da un momento a un altro senza un motivo preciso...così.
Lui è partito e non ci siamo più sentiti nè visti per circa 1anno e mezzo ...se non sbaglio.
Fino a quando...
Durante le vacanze di Natale di quest'anno non mi arriva un messaggio con scritto: "Ciao!Come stai?Io sono tornato per le vacanze perchè non ci vediamo un giorno di questi?".
Io ho accettato convinta che non sarebbe successo nulla.
Ci siamo incontrati...al mare...che bello!
Abbiamo chiacchierato tutto il tempo fino a quando lui non mi ha detto "Ma io ho una gran voglia di darti un bacio" io sono scoppiata a ridere e poi ...ci siamo baciati.
Ecco...
Abbiamo passato 5 giorni bellissimi e intensissimi.
Siamo stati entrambi veramente bene.
Lui mi trasmette tanto anche quando siamo in silenzio.
Poi è ripartito un'altra volta.
Ci siamo sentiti tramite e-mail ... lui mi ha scritto anche una lettera!
Tutte molto belle ... però lui è un tipo molto enigmatico e non si capisce bene cosa prova e cosa sente nei miei confronti.
Non esprime direttamente i suoi sentimenti.
Forse è proprio questo suo modo che mi attrae così tanto.
Con lui è una continua scoperta.
Certo alle volte mi aiuterebbe capire perfettamente cosa sente , ma nelle e - mail è ancora più difficile .
Tra di noi non ci sono legami.
Lui lì ha una vita io qui ho una vita.
Non ne abbiamo parlato direttamente di questo...per quel che mi riguarda non ho mai preteso che lui rimanesse legato a me a distanza nè che io "aspettassi" il suo ritorno .
Non c'è sempre bisogno di "definire" certe cose sono belle così...perchè non sono.
Almeno io la penso così.
A marzo ho incontrato un altro ragazzo "Il cantante".
Inizialmente ero entusiasta del suo modo di essere...così esplicito,aperto,affettuoso...
Lui non si fa problemi di esprimere ciò che pensa o che prova.
Con me è affettuoso , mi ama.
La prima volta che me lo ha detto purtroppo no sono riuscita a sentire nulla.
Per un pò ho sentito un senso di fastidio.
Si ripropone ancora oggi a distanza di tre mesi di storia.
Non capisco.
Non mi capisco.
A lui ho parlato del poeta e al poeta ho parlato di lui.
Il cantante mi ha detto solo "Io mi fido di te".
Il poeta "ah insomma...hai un nuovo bonbon...".
Ora ho mandato una lettera al poeta chiedendogli dei chiarimenti , di essere diretto , per la prima volta.
Di dirmi tutto quello che pensa di ciò che c'è stato o ci sarà tra noi.
Vorrei finalmente capire e magari mettere un punto a questa situazione.
Tra un mese lui tornerà qui definitivamente.
Ho paura di annegare nella confusione.
Purtroppo non so proprio a chi rivolgermi...con la mia migliore amica ho chiuso ...e diciamo non ho ancora dei rapporti così profondi con delle persone per poter parlare di questo...
Quindi mi rivolgo a voi!
Per favore ditemi il più sinceramente possibile cosa pensate e se volete datemi anche dei consigli.
Sto impazzendo.
Mar
15
Giu
2010
Attratta da un ragazzo più piccolo
Confesso che ultimamente sono fortemente attratta da un ragazzo più piccolo di me. La cosa è assai strana, dato che mi sono sempre piaciuti uomini più grandi, e anzi i ragazzi più piccoli li ho sempre visti come "non appetibili" per definizione. Tra l'altro sospetto che la cosa sia reciproca: ogni volta che ci incontriamo sono sguardi di fuoco, specie da parte sua (io mi tengo più sul vago). Fin qui tutto bene, se non fosse che io ho 29 anni e lui 23. Ci conosciamo appena, ma la voglia di approfondire la conoscenza è tanta. La cosa però mi sconcerta e spaventa, ho come un pregiudizio nei confronti dei più piccoli, cose se con loro non possa per nessun motivo trovarmi bene. Mi rendo conto che è sciocco e prevenuto, ma non so davvero se sarebbe un bene conoscerlo meglio ed eventualmente rendermi disponibile. Naturalmente faccio delle congetture. Fino ad ora ogni volta che ci vediamo mi guarda con interesse tra il fissato e il timido. qualche giorno fa eravamo entrambi presenti ad un evento, e l'ho sorpreso più volte a guardarmi con insistenza; quando poi l'ho salutato mi ha fissata con sorriso ebete ed è appena riuscito a biascicare un "ciao". mah, non ci capisco niente! consigli?
Mar
15
Giu
2010
Cos'è l'amore?
Sto bene con lui, c'è un incredibile attrazione fisica, quando facciamo l'amore è bellissimo.
Mi stimola intellettualmente, mi piace come persona.
Mi chiedo.. è questo l'amore?
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