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Apatia decennale..

Vivo in uno stato di apatia perenne da ora mai dieci anni.. ne ho ventisei ed è iniziato tutto alle scuole medie forse anche prima, non so cosa abbia scaturito in me questo atteggiamento, perché prima ero una persona molto vivace e diversa.. forse le delusioni i rifiuti, il bullismo, il fatto è che sento la mia vita totalmente bloccata e quando non lavoro non combino nulla.. dormo tutto il giorno, non esco perché non ho nessuno, i miei genitori sono lontani e non pulisco casa.. sento che mi sto lasciando morire lentamente, è una specie di suicidio lento, dolce, che ti culla.. perché la vita non mi ha mai riservato delle belle emozioni, delle gioie? Ad esempio in tanti anni non c è mai stato un ragazzo, moroso, mi invaghisco solo di chi non posso avere è sempre così.. cerco l'impossibile senza rendermi conto che mi faccio del male..  Non sento piùnessuna spinta a vivere, non mi interessa nulla è non mi interessa nessuno.. mi prima o poi ci sarà qualcuno anche per me? Tra un'ora vado in ufficio e adesso sono ancora nel letto.. c è di comodo che l'ufficio e a 300 metri da casa.. 

quello che voglio

mi hanno fatto notare che non so quello che voglio ultimamente.

è vero non lo so. o meglio, forse sì, ma nessuno può darmelo perchè devo trovarlo dentro di me.

quello che vorrei è non avere voglia di piangere tutti i giorni, non sentire più questo vuoto dentro, questo senso di insoddisfazione, tornare a sentirmi bene, dormire.. riposare la mente ogni tanto.. nessuno intorno sembra rendersi conto di cosa sento davvero dentro, perchè lo nascondo tra ironia, battute.. la verità è che non voglio nemmeno io pensare a come sto perchè se davvero ci penso è la fine.

LXXI

Trovare una causa, un batterio o un virus, che nella sua microscopicità sia stato il responsabile della morte della ditta di mio marito, è impossibile. Si è trattato piuttosto di tante piccole infezioni, di tanti piccoli acciacchi, che in un tempo relativamente breve, hanno portato alla morte del paziente. Così la ditta che fu di suo padre e che lui rese florida, si è sbriciolata sotto i colpi dei troppi clienti insolventi, dei costi di gestione, del personale, lo stato, il fisco, della crisi economica, del cambio delle priorità di spesa della clientela, dello strapotere della grande distribuzione, si fa per dire, a basso costo, dei suoi errori, non solo di gestione.

E adesso che c'è da rinascere ci sono anch'io, come c'ero nella buona, adesso per lui ci sono nella cattiva sorte. Il Cumenda è morto, viva il Cumenda.

Bitcoin

Cosa ne pensate dei Bitcoin? 

Ne sento parlare cosi bene che mi sembra quasi una fregatura....  

Dal rap alla trap

Ma quanto fa schifo la musica trap!

Quando ero giovane io c'era Neffa,Kaos One, sangue misto.

Ora sta roba triste e senza senso,anche la musica ha perso di contenuto.Tristesse

Vorrei andar via dall'Italia

Per un solo motivo : il festival di Sanremo ,non ne posso più .Spengo la tv, non ascolto più la radio,e mi ritrovo a leggere articoli sui giornali,in rete ,ovunque, è  diventata un' ossessione.Non mi frega niente di quei rincoglioniti sul palco strapagati e straviziati.Me ne vado in Sud Africa a fare il bagno con gli squali bianchi .

Credo di essere impazzito!

Premetto, è la prima volta che scrivo su questo sito e non so minimamente come sia l'esperienza, la prendo un po' come prova. Allora, oggi dopo due o tre ore che non facevo nulla e che guardavo il telefono, mi è venuta la brillante idea di prendere la scena di Dragon Trainer in cui Hiccup legge il libro e tradurre la pagina della furia buia. Tutto ciò vi può sembrare strano, ma io sono abbastanza fanatico per cui avevo imparato l'alfabeto runico. Il fatto è che quelle due o tre frasi semplici sono pure scritte in lingua antica, quindi dovrebbero risultare "un muro" per una persona normale. Dunque perché io ho continuato a volerlo tradurre e perché ho anche capito qualche parola? Secondo voi mi devo preoccupare? 

Mizzega che palle gli intelligentoni

Dei miei amici famiglia e compagnie varie... Mi fate fondere la testaaaa... non so tenermi manco un lavoro tanto sono scemo... Però cacchio davvero non è giusto. Ma uno stupido cosa deve fare, a voglia che ti devi meritare le cose, e se non sono capace che faccio muoio di fame in un mondo dove la gente è obesa e ci sono supermercati ovunque? Ma vero fate?! Provo di tutto e soffro come le bestie, ma dico é vita questa?! Tutti scienziati, tutti professoroni da una parte, dall altra quelli nervosi, rabbiosi e furbetti... Minchia ma se voglio stare a meta non si puo? E poi agenzie per il lavoro andate a farvi fottere... non mi aiutate mai, mentre è vero che un po agli immigrati qualcosina date. Quindi è cosi, io non devo mangiare perche indisciplinato e tonto, ho capito...  Che schifo... Ma gente buona di cuore non c e piu al mondo? Solo scienziati abbiamo?!

Non so dire NO.

Confesso di non essere capace a dire di NO . 

Oggi ,ad esempio,mi ha fermato un senegalese,con i libri e i braccialetti.Io quando vedo qualcuno in difficoltá,mi sento in dovere di aiutarlo,cosi  gli ho dato 20euro,perchè non ne avevo 5.Lui ne avevi solo dieci da darmi,e ok dai,non importa...

Arriva il suo amico e pure a lui ho dato 5euro...

Questa volta però avrei voluto dire di no,iinsomma non è che navigo nell'oro.Non c'è l'ho fatta 

Sinceramente,non ce la faccio mai A me spiace sempre per tutti,ma non è mancanza di carattere,credo sia più paura di ferire sempre qualcuno,a costo di rimetterci io...Chissá perché?!

Boh!Sono fatta proprio male 

 

Certo, come no!

Quando una nota azienda milanese ti contatta per fissarti un colloquio, nel quale ti offrono un lavoro in ambito sicurezza informatica per il quale dovresti lavorare di notte (data la reperibilità h24) per una settimana al mese. Inquadrandoti pure come metalmeccanico. Quindi la gente crede che uno che studia cinque anni si presti simili sciocchezze. 

Non fotterei il mio ritmo circadiano nemmano per la NASA.

E si permettono pure di essere schizzinosi, con la politica di non assumere nessuno con votazione di laurea sotto il 102.

Laurearsi in informatica con 102 per andare a fare le notti a Milano come metalmeccanico. Rido.