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Sono una frana, aiuto!

Ho bisogno di aiuto, sono una frana con le ragazze e ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano.

Faccio l'animatore in un centro estivo e una delle animatrici, della mia età, mi piace un casino. Un po' ci "provo" con lei, e conoscendola quasi sicuramente se n'è accorta e se non lei sua sorella. Il punto sta nel fatto che non so se continuare a provarci con lei oppure se smettere perché non riesco mai a capire se lei ci sta o no.

Di solito nei momenti in cui siamo insieme non sembra"rifiutare" la mia compagnia e anche se siamo soli per un po' chiacchera e scherza e quando andiamo in gita col centro estivo in pullman spesso mi chiama a stare di fianco a lei per "ascoltare la musica" come dice lei.

Magari da quello che ho scritto più di tanto non si capisce cosa pensa lei, ma è tutto quello che si riesce a spiegare, se non riuscite a dirmi niente da questo almeno ditemi come posso fare a capirlo, anche perché la vedo ancora per poco e se riesco a capirci qualcosa magari vedo cosa fare 

Senza Titolo

E' una vecchiettina tanto dolce, ma non la sopporto. Ci sono andata per 1 mese e mezzo due anni fa con solo lei e mia sorella ina "vacanza", non per mia scelta (lei è nata a Barletta, ma ora vive a Milano. Ogni anno vuole tornare alla sua cittadella con mia sorella, quindi visto che ormai è ha la sua età mia madre mi ci ha mandata per aiutarla). Devo dire che però non era la prima volta, anche nel 2004 (avevo 9 anni) ci andai, ma restai davvero traumatizzata, per 2 motivi: 1) sono stata messa sotto da una macchina, perchè lei mi aveva praticamente abbandonata sulla spiaggia (doveva preparare da mangiare, non poteva aspettarmi) e così sono dovuta tornare a casa da sola senza conoscere minimamente il posto, era solo il secondo giorno. 2) Lì suo nipote di 12 anni mi ha messa nelle mani di un 18enne che ha tentato di abusare di me, fortunatamente sono riuscita a scappare. Questo era solo per dire quanto mi piacesse quel posto e che bei ricordi mi procurasse. Quando 2 anni fa ci sono tornata per fortuna non è venuto suo nipote (potesse morire) quindi eravamo io, mia sorella, la vecchia e il nipotino più piccolo (di 6 anni). Ho passato un mese di merda. Lei che mi urlava dietro che ero una buona a nulla (anche se io facevo di tutto per aiutarla), che stavo forgiando mia sorella e mettendola su una cattiva strada (perchè una sera ho preferito restare a casa a riposarmi invece che uscire, dopo due anni non ho ancora capito il significato di quelle parole), che ero una "molle milanese buona solo a studiare". Alla fine le ho detto quello che pensavo ma mi ha riso in faccia.

Però la verità è che non ce l'ho con lei per questo. I suoi insulti non mi fanno male. La cosa che mi fa piangere anche adesso è che è riuscita a far allontanare da me mia sorella. Le ha messo in testa che sono un'immatura che non vale niente. Per questo venerdì sera, prima di partire lei ha preso a insultarmi e io mi sono sentita morire. 

che sofferenza sto lavoro

pare che lo facciano di proposito rendermi il lavoro un inferno. io ho il mio territorio da seguire, e già non mi basta il tempo. in più mi danno anche il lavoro che dovrebbero fare gli altri! ma se non ho nemmeno il tempo di fare bene il mio! "perchè tu sei più brava", mi dicono! ma che se ne vadano a cagare! è un lavoro di merda, lo sa fare anche un bambino! è che gli altri non hanno voglia di farlo. e così mi tocca smazzarmi anche le pratiche di sti cazzo di nulla facenti!

poi, sono mesi che ho bisogno di una persona che venga a darmi una mano per la mia area.. da sola non ce la faccio più. ho troppo da fare. ma siccome io non dormo la notte se lascio i lavori a metà, va a finire che faccio da sola il lavoro di due persone. così loro hanno capito e ci marciano.. perchè è sicuramente meglio pagare uno stipendio piuttosto che due.

così io mi ritrovo a fare il mio lavoro alla velocità della luce e pure quello degli altri. e va a finire che sbaglio delle puttanate. perchèho la testa che mi fuma ormai! 

ma perchè l'essere dediti al lavoro è diventato un difetto?perchè vince sempre chi si comporta male?vedo ogni giorno gente che fa le scorrettezze più improbabili. gente che finge di star male per non venire a lavoro (perchè sapendo che non gli verrà rinnovato il contratto vuole finirsi fuori i 6 mesi di malattia che sono previsti).. gente che ha un'azienda e tocca andare a svegliarlo la mattina perchè vada a lavorarci.. gente che nega davanti all'evidenza pur di non ammettere che ha sbagliato..ma in che cazzo di mondo viviamo? ma sta gente è da sopprimere! sono il marcio dell'umanità.

bastaaa

non ce la faccio più....piu una é buona e piu se ne approfittano.in attesa della sentenza poteva vedere il bambino solo un paio d ore due volte la settimana ma io no io sono troppo scema.pago l avvocato e poi gli lascio prendere il bambino anche ogni pomeriggio e l ho fatto dormire pure con lui una notte mentre io sola come un cane e lui che fa?lo deve portare alle 20 e lo porta alle 21 e 30...gli chiamo per sapere e neanche mi risponde...gli chiedo metà della retta dell asilo e non me la da...per avere per legge quel minimo di mantenimento per il bambino passeranno mesi e tu intanto te lo puoi vedere come vuoi mentre me lo mantengo io da sola?no ora basta ora stringiamo finche una sentenza non stabilirà come e quando decido io

Senza Titolo

Mi sento le scatole piene. Sono parecchie notti che faccio incubi, per lo più ricorrenti. Incubi in cui faccio di tutto, ma la gente sfrutta quello che dico e si dimentica di me, lasciandomi sola. Oppure incubi dove arrivo in un posto, mi fermo semplicemente a chiedere indicazioni perché sono di passaggio, ma c'è la psicopatica di turno che si convince che voglio portarle via il suo uomo e cerca di uccidermi. I contesti sono sempre quelli. Nei sogni comunque me la cavo. O scopro che posso stare da sola, o riesco a sopraffare la ragazza, ma questo non mi impedisce di ripeterli. Né impedisce l'angoscia che sento.

Non so perché, ma alcuni di questi sogni mi hanno fatto giungere alla conclusione che mi sto ribellando. Mi sto ribellando al ruolo che mi sono imposta. Perché devo essere brusca in situazioni in cui vorrei essere gentile, e gentile quando vorrei essere brusca? Perché devo per forza cercare di farmi amici gli amici del mio ragazzo? Non è abbastanza non impedirgli di vederli (ci mancherebbe altro che non farlo uscire con i suoi amici!)? Perché devo lanciare proposte per poi scoprire che non mi cagano minimamente?  Che si fanno vivi solo per riscuotere i soldi dei regali e basta? E se andassero a quel paese!!!

Ma i sogni mi mettono in luce anche un altro problema: ho paura di non uscirne mai più da questo limbo di depressione. Di ritrovarmi a scontrarmi perennemente con la mia pigrizia e la mia abulia.

Ma sì, alla fine sono problemi di testa. Ma sono gli unici che mi terrorizzano davvero. Non voglio finire come le mie zie, che pur lavorando vivono con i loro genitori, e hanno quasi sessant'anni! vittime di anoressia e agorafobia una, e di carattere pessimo l'altra, tanto che non si è più risposata.

Non voglio finire come loro. E voglio chiudere con questi 4 anni infernali. Ridare uno scopo alla mia vita, finire quello che ho cominciato. Magari non è quella la mia strada,  ma intanto la faccio. Me lo devo.

Vado a risolvere i miei problemi a livello pratico. Magari non mi toglierà le paure, ma è senz'altro un inizio.

Buon pomeriggio!!! 

sto andando fuori di testa

non ce la faccio più. questa notte non ho chiuso occhio. ho male a una spalla perchè ho abusato dell'aria condizionata per cercare di dormire. a lavoro mi chiamano ogni tre secondi. tutti vogliono tutto subito e perfetto. mio padre mi chiama perchè ha bisogno che gli faccia un piacere ma se ne frega del fatto che io sono a lavoro e forse ho altro da fare. questa sera mi tocca uscire perchè ho un impegno quando l'unica cosa che vorrei fare è andare a casa e collassare sul letto  per svegliarmi solo domani mattina. e in più rompono pure il cazzo perchè io non ho voglia di far tardi questa sera. ma che cazzo volete tutti da me???

Cosa fare?

È un amore impossibile.. Quasi sicuramente non corrisposto.. Cosa devo fare? Io non respiro senza di lui, non passa giorno che non lo pensi.. Potrebbe essere quello giusto! Cosa devo fare? Rischiare anche l'ultimo briciolo di dignità e dirgli tutto? Aiuto vi prego

la25ora

Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e chi la abita. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle. In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina. In culo ai Sikh e ai pachistani che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti, puzzano di curry da tutti i pori. Mi mandano in paranoia le narici. Aspiranti terroristi! E rallentate, cazzo! In culo ai ragazzi di Chelsea con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi. E te lo sbattono in faccia su Gay Channel. In culo ai bottegai coreani con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica. Sono qui da dieci anni e non sanno ancora mettere due parole insieme. In culo ai russi di Brighton Beach. Mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè, con una zolletta di zucchero tra i denti. Rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove cazzo siete venuti! In culo agli ebrei ortodossi, che vanno su e giù per la quarantasettesima, nei loro soprabiti imbiancati di forfora, a vendere diamanti del Sudafrica dell'apartheid. In culo agli agenti di Borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell'universo. Quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas-Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita. E Bush e Cheney non sapevano niente di quel casino? Ma fatemi il cazzo di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, alla Adelphia, alla WordCom! In culo ai portoricani, venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale. E non fatemi parlare di quei pipponi dei dominicani! Al loro confronto i portoricani sono proprio dei fenomeni. In culo agli italiani di Bensonhurst, con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio. Che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi sperando in un'audizione per I Soprano. In culo alle signore dell'Upper-East Side, con i loro foulard di Herme e i loro carciofi di Balducci da 50 dollari, con le loro facce pompate di silicone, truccate, laccate e liftate: non riuscite ad ingannare nessuno vecchie befane. In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete le chiappe, è ora! In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili nascosti dietro il loro muro d'omertà. Avete tradito la nostra fiducia! In culo ai preti, che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla chiesa, che li protegge non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluia degli angeli per il resto dell'eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville. In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi! In culo a Jacob, lamentoso e scontento. In culo a Francis, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle, le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena: mi ha venduto alla polizia... maledetta puttana. In culo a mio padre con il suo insanabile dolore, che beve acqua minerale dietro al banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri e inneggiando ai Bronx Bombers. In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, ai palazzoni di Alphabet city alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi. No. No, in culo a te, Montgomey. Avevi tutto e l'hai buttato via, brutta testa di cazzo!

apatia portami via

oggi proprio non ci siamo...non ho studiato, ma non sono manco uscita. ho comprato un regalo a mia mamma l altro giorno e oggi non gliel ho neppure dato. in casa non ho fatto niente. mi lascio scivolare la noia addosso e mi chiedo se sono l'unica su questo pianeta a sentirsi così.

Sorrisi

ci vorrebbe l orso abbraccia tutti di colorado ahahahahah...che gira per strada ad abbracciare la gente anzi ce ne vorrebbero tanti.quanto bene fa un abbraccio un sorriso a volte il sorriso di una signora a cui faccio una cortesia o di un bambino mi cambia la giornata.la gentilezza e l affetto é terapeutico.quello che mi da mio figlio mi riempie l anima e mi da la forza di andare avanti ma se ci fosse in generale tra la gente tra sconosciuti sarebbe davvero bello.e meno male che sono meridionale e siamo piu calorosi