Lun
03
Set
2012
Ex redivivo
Correva l'anno 1995, ero poco più che una ventenne alle prime esperienze sentimentali. La mia vita fino ad allora era un susseguirsi di giornate sempre uguali, scandite dai rimproveri dei miei perennemente insoddisfatti genitori, che definire castranti è un eufemismo. Uscire con qualche amica? Non è necessario avere amici, figurarsi uscirci insieme. Andare al cinema? Ci vogliono i soldi. Pizzata di fine anno scolastico? Ma che ci vai a fare, per dimostrare che a casa tua ci mangi male? Tutto così, il che mi condannò ad anni di quasi totale clausura in casa e perdita di quelle poche potenziali amicizie con le persone che mi si avvicinavano. Poco dopo compiuti i 22 anni, constatato che la totale accondiscendenza alle assurde regole-non regole dei miei genitori non solo non era apprezzata, ma non bastava mai, decisi di sbattermene e iniziai a vivere la mia vita, con moderazione, senza strafare, uscendo qualche sera in cui mio nonno buonanima mi prestava la macchina e a godermi una piccola fetta dell'indipendenza che mi davano i lavoretti che mi ero trovata.
Questo per spiegare il contesto in cui conobbi lui, più grande di me di 8 anni, a differenza mia conoscitore del mondo e dell'animo umano, che appena captò la mia solitudine e la mia inesperienza alle vicende del mondo e sentimentali, non ebbe molto da penare per farmi innamorare di lui e avermi in suo completo potere. Lui per me era tutto, lui lo sapeva e se ne approfittava nei peggiori modi: umiliandomi quando eravamo da soli, coi suoi amici, facendomi saltare i pasti...trovava sempre il modo di fare il cavolo che voleva e di imporlo anche a me e guai a protestare, altrimenti gli mancavo di rispetto. Borioso, egocentrico, pieno di sè, maschilista al punto che si vantava di episodi piuttosto raccapriccianti tutti compiuti da lui nei confronti di donne che avevano osato contraddirlo (una l'aveva anche chiusa nel bagagliaio dell'auto e l'aveva lasciata in aperta campagna di notte, perchè dopo che lui l'aveva mollata aveva rifiutato di restare sua 'amica').
Nonostante abitassimo in due città non vicinissime, la storia andò avanti qualche mese, poi quando decise di essersi divertito abbastanza con me, mi lasciò, ovviamente per colpa mia, perchè ostinandomi a contraddirlo gli mancavo di rispetto e dimostravo di non tenere a lui. Eravamo fuori città quel giorno. La sera prima, l'episodio scatenante fu un sorpasso da pirata della strada fatto da lui. Ebbi solo l'ardire di citare il codice della strada e lui, come al solito, iniziò a infilare argomentazioni assurde una dietro l'altra, partendo da Adamo ed Eva e finendo alla Rivoluzione Francese, concludendo con l'immancabile 'Vedi che ho ragione io?'. 'No, non hai ragione, hai fatto un sorpasso pericoloso, che ci fosse la linea continua a meno.' La sera in albergo avvenne l'immancabile svuotamento di palle e la mattina dopo quando mi svegliai lo trovai seduto sulla sedia dove avevo appoggiato i miei vestiti, che per ospitare le sue nobili chiappe erano stati buttati per terra. Sempre con la solita logorroica esposizione dei suoi punti di vista, e in quanto tali incontrovertibili per diritto di nascita, mentre recuperavo i vestiti sparsi sul pavimento e mi rivestivo lo ascoltavo dire che appena fossi stata pronta mi avrebbe accompagnata alla stazione, lui se ne sarebbe andato per i fatti suoi e di che facevo io poco gliene interessava. Si sarebbe fatto vivo lui, ma solo quando avrebbe superato la rabbia che gli aveva causato il mio comportamento irrispettoso, perchè lui manteneva i contatti con le ex e anche se io non me lo meritavo voleva comunque onorare questa tradizione. Appena arrivai a casa misi in una scatola tutti gli oggetti che avevo avuto da lui e glieli rimandai indietro con un biglietto: gli avevo scritto tutto quello che non avevo avuto il coraggio di dirgli a parole. Qualche giorno dopo lui mi chiamò per esprimermi il suo compiacimento. Era soddisfatto di vedere che avevo conservato tutto, anche l'ombrellino del coctail che aveva bevuto e che lui mi aveva detto di tenere, il braccialettino che mi diceva di non togliere mai, la maglietta con cui voleva dormissi...ogni oggetto era per lui un motivo di vanto, una tacca che il suo ego smisurato aveva inciso sulla mia personalità e sulla mia volontà. Il biglietto manco lo aveva letto, per lui quello che avevano da dire gli altri era catalogabile sotto la voce 'stronzate di cui non m'importa un cazzo'. Gli riattaccai il telefono in faccia e cambiai numero di telefono.
Passano 18 anni. Su Facebook ho tutto privato, solo gli amici possono vedere i fatti miei, ma ho come avatar la foto mia e di mia figlia.
Un bel giorno mi arriva una richiesta di amicizia.
Sì, era lui. Dopo 18 anni ha avuto ancora la faccia di culo di cercare di entrare anche se marginalmente nella mia vita. Prima richiesta: ignorata. Passa un mese...seconda richiesta. Ignorata. Terza, quarta richiesta....con sempre più insistenza. Poi azzarda un messaggio.
'Oh, ma hai avuto una bambina, che bello. Accettami l'amicizia'.
Accettami l'amicizia? Il padrone comanda alla schiavetta. No, ma questo è veramente convinto che io sia ancora la demente rincoglionita che ero allora?
Come si spiega ad un borioso egocentrico figlio di puttana, convinto che la gente dovrebbe baciare il suolo dove lui poggia i piedi per ringraziarlo di esistere, che sei un povero stronzo di signor nessuno e che non attacca più?Rispondo di getto.
'Chi sei?'
Colpito e affondato.
E' sparito.
Adesso speriamo che abbia l'auto con un portabagagli bello grande eheheh...
10 commenti
Ahahaha! Shinigami, il tuo nick è appropriato: con due parole l'hai ucciso! Bravissima!
immagino che per un uomo così pieno di se sia stato un duro colpo, comunque sei stata grandiosa, non avrei sapuro fare di meglio!
ahahhahaahhhahah bellissimo
Ma questo è un narcisista sociopatico! Mamma mia... mi consola un po' sapere che non sono l'unica ad aver avuto a che fare con disturbati mentali!
Bravaaa
Sfogo stupendo!!! Sei stata grandiosa!!
Anonimo delle 19:48 Seguimi e avrai in abbondanza di che consolarti.
Resto del mondo: Grazie grazie (inchino)
posso aggiungermi anch'io alla lista di gente che ha avuto a che fare con sociopatici???
sei stata una grande!!! ahahahahahah!!! l'hai colpito nel punto più debole!! muahahahahahahah!!!
ex fastidiose/i come zanzare tigre
Anche una mia ex ha il coraggio dirifarsi viva ogni 10 anni.
La prima (dopo 1 anno) ci sono cascato (che vuoi, sono un po' pollo), la seconda fanculizzata, aspettiamo la terza tra 8 anni...
Ahahahahhaaha sei una grande!
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Grandissima!!!!!!
Complimenti! Anch'io un giorno spero di poter, nel mio piccolo, vendicarmi di tutte quelle umiliazioni subite, pubbliche o private che fossero.
Un abbraccio