Mer
20
Mar
2019
Corna. E violenza sulla donna.
Era il 38 luglio e faceva molto caldo.
Talmente caldo che quando accompagnai la mia ragazza al lavoro, lei si scordò lo zaino con il pranzo in macchina. Ed era talmente caldo che me ne accorsi che ero quasi a casa.
Non vivevamo assieme, ma eravamo fidanzati da 4 anni e ci saremmo sposati a breve. Avevamo tutto pronto, anche la casa, mobili, soldi ecc.
Una storia bella la nostra, ci amavamo tantissimo, il sesso era al top, anzi, talmente al top che difficilmente dopo di lei ho provato sensazioni simili.
La faccio breve, giro la macchina e le riporto lo zaino. Entro nel posto dove lavorava e la titolare mi dice di consegare lo zaino direttamente a lei, vai pure, dice. Salgo le scale, apro la porta e la trovo contro il muro, la gonna sollevata, le mutande abbassate, il seno scoperto col figlio della proprietaria inginocchiato davanti a lei che le lecca la fica.
Due secondi per realizzare poi è partita una raffica di calci in culo, ciaffate e pugni ad entrambi Il trambusto, anzi, il casino fa salire i genitori di lui i quali ci mettono meno di un secondo per capire la situazione. Il padre da una sberla al figlio che lo fa cadere allì'indietro, licenziano in tronco la mia ragazza, mi portano giu e mi fanno calmare. Lei intanto va a casa a piedi, dove la raggiungo.
Arrivato a casa sua, un casino mondiale! Sua madre e suo padre neri, la mamma che la rincorre a schiaffi, il padre che le urla improperi.
Dettaglio di colore: il ragazzo che ridussi ai minimi termini, realizzai dopo a freddo, era due volte me.
Ora, sapendo che in certi momenti si perde il lume della ragione, si può inserire questo episodio nella cosiddetta "violenza sulla donna"? e se si, perchè non inserirci anche il ragazzo nella "violenza"? O forse è una reazione normale, del tipo, ti prendi quello che ti meriti?
Lui potevo picchiarlo, e lei no? Mio zio disse che dovevo picchiare solo lei, perchè era lei che aveva tradito me, era lei che dovevo sposare, non era lui che aveva rapporti con me o che doveva essere corretto, ma lei. Nel dubbio, li ho menati entrambi, e i loro genitori hanno finito l'opera. Non avevo mai picchiato nessuno nella mia vita, nè prima, nè dopo, è stato l unico episodio.
Naturalmente, l ho lasciata e lei ha continuato a cercarmi per altri due anni nei quali si faceva stantuffare a destra e a manca, perfino con tre fratelli. Certo, a posteriori, sono contento di cosa sia successo perchè altrimenti poi ci dovevo stare io sposato con una troia simile...
Morale della favola: sono stato solo 10 anni, e oggi, a 37 anni di distanza, non riesco ancora a fidarmi di nessuno. Delle donne, meno che mai.
E così, dove finisce il fiume, finisce anche questo tremendo film.
26 commenti
Deficiente
Non dovevi picchiare nessuno, cavernicolo che non sei altro. La lasciavi e sputtanavi con la famiglia e fine li.
Troglodita della menga.
Sì, si può configurare come violenza contro la donna. E, benché sia stato un unico episodio, avrebbe potuto denunciarti. Tutto sommato, ti andata di culo.
Mi dispiace tanto, una storia di merda!
Adoro la data.
In ogni caso non provo pietà per chiunque tradisca, sommerso di pestaggi.
In ogni caso il tipo ha ragione. Povera donna e il tizio picchiato non se lo caga nessuno.
Fai bene a non fidarti delle donne.
Ho anch'io i miei motivi per dire una cosa simile.
Molte sono ingrate e sostanzialmente troie.
(p.s. sono una donna e una troia l'ho conosciuta)
mi piace il commento di Confusissima... le donne son sempre pronte a sostenersi a vicenda, anche in ipotesi, anche a distanza di quasi 40 anni, per questo mi auguro che tu un giorno ti trovi nella stessa mia situazione e che tuo marito, o il tuo compagno, ti denuncino dopo che li hai cardati per bene.
Anonima delle 11,22... faccio bene, forse, a non fidarmi di nessuno. Se ti va, illuminaci con la tua storia, tanto, non lo saprà nessuno..
ma poi ti sei sposato? con un altra intendo...
Gagenore, certo, tardi ma mi sono sposato.
quindi qualcuna in cui porre fiducia l'hai incontrata.
La regolina base base che ci insegnano sin dalle elementari: se alzi le mani passi dalla parte del torto.
Ammesso che sta storia sia vera (e come Soldato sospetto che non lo sia), avresti dovuto contenerti ma sfancularli, però devi ringraziare la divina provvidenza 1000 e 1000 volte di questo:
ci saremmo sposati a breve
Perché se l'avessi scoperto dopo l'avvio della prigionia normativa, in cambio delle corna avresti perso la casa e la metà del tuo stipendio.
Nel male ti è andata non bene, BENISSIMO!
Autore, un uomo che per qualsiasi ragione prende a pugni una donna, non può che augurare il male agli altri.
Tra lo sfogo e il commentino delle 11.45, ti sei qualificato per benino.
Non credo che alzerei le mani per nessuna ragione. Se non per difendermi.
Tanti auguri. Ti auguro ogni bene. Cerca di essere più sereno.
In generale io penso che sia deplorevole colpire una persona fisicamente più debole (che essa sia un bimbo, una donna, un anziano ecc...)
Sull'alzare le mani credo sia impossibile generalizzare. In linea generale preferisco sempre evitare, ma ci sono state situazioni dove se non fosse stato per le conseguenze sconvenienti lo avrei fatto eccome.
Vabbè... Mi sembra che è piu sereno... Lepisodio è di 37 anni fa, ha detto che non ha picchiato piu nessuno da allora, se è vero (come è vero) che la violenza non è mai giustificabile e va sempre condannata., è anche vero che certi scatti dira sono comprensibili. Allora condanniamo anche la madre che voleva picchiare la figlia, figlia maggiorenne che doveva sposarsi.
si tutti bravi a parlare,vorrei vedere voi davanti a una situazione del genere....tutti froci con il culo degli altri come sempre
Non si dovrebbe mai augurare qualcosa di brutto a qualcun altro....quando lo si fa, si cerca sempre di giustificare qualcosa che si sa consciamente essere sbagliato
Diciamo che l’occasione fa l’uomo ladro , ma calci e pugni mi sembra un po eccessivo , certo ripeto bisognerebbe trovarcisi in una situazione simile , il 38 di luglio poi ......
Pregherei l’autore (e altri) di rileggere il mio commento 11.12.
Lui domanda se si può configurare come violenza sulle donne. Io rispondo che sulla carta sì, con seimila attenuanti. Di fatto è un reato.
Per il resto, non credo di aver dato (alle 11.12) alcun giudizio di valore.
Penso che chiedersi cosa uno farebbe in una situazione del genere è come chiedersi che faresti se ti trovassi all'improvviso davanti un leone. Sta di fatto che nessuno di noi sa a priori con assoluta certezza se scaperebbe, reagirebbe, o riuscirebbe a mantenere la calma. Con ciò non voglio assolutamente giustificare il fatto che li hai presi entrambi a pugni e calci nel culo. Sto solo riflettendo sul fatto che se siamo educati sin da piccoli a non menare agli altri, perché esistono altri enne modi per farsi valere, un motivo ci sarà. Allo stesso tempo è però anche vero che ognuno di noi ha dei trigger, quindi come reagiamo dipende da cosa ci toccano, dal nostro tallone di achille. Per fortuna i miei figli sono già grandi, ma penso ancora che se qualche testa dicazzo pedofilo li avesse toccati da piccoli, sarei andata ad aspettarlo sotto casa, altroché aspettare la giustizia.
Fucktotum, in linea generale hai ragioni, ma ci sono situazioni che travalicano il buon senso. Io credo che entrare sul posto di lavoro della tua compagna e trovarla che si fa slinguettare dal figlio del capo, o dal capo, credo sia una di quelle situazioni che rientra nelle famose circostanze attenuanti. Mi sembra poi che lo sfogante non abbia picchiato solo la ragazza ma anche il ragazzo che, come dice lui, era due volte lo sfogante. Insomma, la violenza, le botte, non sono mai belle, ma a volte sono inevitabili.
Ma ora voglio girare la domanda alle donne: voi, donne, cosa avreste fatto se aveste trovato il vostro uomo che si faceva spompinare dalla figlia del capo sul posto di lavoro?
La rabbia sarà anche stata tanta e motivata ma non credo che pugni e sberloni vadano giustificati in questo caso. Autore non eri in una situazione di pericolo fisico, di fatto non stavano commettendo nessun reato, nessuna azione atta a ledere fisicamente qualcun altro. Sei stato tradito e certamente hai subito una sorta di violenza psicologica quindi avresti potuto umiliarla verbalmente con le peggio parole ma senza picchiare nessuno. La violenza va usata solo per difendersi o difendere altri da una situazione di pericolo.
Capisco tutte le attenuanti del caso ma o si ammoniscono certi comportamenti o si ritorna all'epoca dei barbari, non c'è altro da dire a mio modo di vedere.
Qua c'è un inghippo che va spianato subito... Comprensibile non significa giustificabile... E poi c'è da dire un altra cosa, la comune sensibilità su certe tematiche di 37 anni fa è radicalmente diversa da quella di oggi.
Tutto è bene quel che finisce bene, indietro non si torna, la violenza va sempre condannata. E detto questo, vorrei averli riempiti di botte anch’io, i miei due.
Comunque per il futuro, meglio sempre dare un colpo di telefono, prima di fare delle improvvisate.
Non riesco a credere a tutto il buonismo che ho letto qui...Assurdo davvero, e anche molto ipocrita. Per me hai fatto benissimo a menarli. Non sei una persona violenta, lo dimostra il fatto che fosse la prima volta che picchiava qualcuno. È stata una reazione spontanea e naturale, dovuta ad un trauma. Deve essere stata una gran brutta sorpresa...Mi dispiace per te. La troia ha avuto il bel servito, e se non l'avessi picchiata, ti saresti tenuto dentro tutta quella rabbia. Almeno ti sei sfogato, e quella era l'unica occasione che avevi. Fidati, hai fatto bene.
E certo che ho fatto bene!
Sono storie che succedono in un mondo parallelo e solo il 38 luglio.