Lun

04

Dic

2017

Desiderio perverso

Sfogo di Avatar di VickVick | Categoria: Lussuria

Con mia moglie facciamo abbastanza sesso, al massimo ogni due o tre giorni, e ci raccontiamo molto le nostre voglie, lo abbiamo anche fatto in tre con un'altra donna...
Però non mi basta mai, e ci sono cose che non riesco a dirle, tipo che vorrei pomiciare e fare il porco con una ragazza più giovane di me, anche senza sesso, solo pomiciare, farla eccitare toccarla sottometterla e farla godere...

74 commenti

Ma diglielo, ecchessaràmai? 

Avatar di SoldatojokerSoldatojoker alle 14:12 del 05-12-2017

Hai capito il vick! 

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 21:44 del 05-12-2017

Ma vergognati. Perché la vuoi più giovane?  Il solito pervertito da rinchiudere

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:57 del 05-12-2017

Già... Il nostro professor Humbert Humbert.

Avatar di SoldatojokerSoldatojoker alle 22:36 del 05-12-2017

Pervertito si, ma da rinchiudere.... forse in camera da letto... si.... 

e vergognarmi di una fantasia, perché!? 

Vergognarmi di non riuscirla a condividere con mia moglie, questo forse si. Per questo l'ho scritta qui.

Avatar di VickVick alle 09:33 del 06-12-2017

vick, sono felice riesca a condividere le tue fantasie con tua moglie. Bravo! 

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 15:17 del 06-12-2017

A parte questa, vabbè! Mica si può dire tutto tutto! l'importante è che tra il dire e il fare...

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 15:18 del 06-12-2017

Quantifica il "più giovane"....no perché fa una bella differenza!!!  Se hai 45 anni anche 35 si può benissimo definire "più giovane" ma non credo tu allluda a questo giusto?

Avatar di dariodario alle 15:48 del 06-12-2017

Dario.... 25, 35, 45... il più giovane si riferisce innanzitutto alla testa, al desiderio di provare emozioni, giocare... Nel caso specifico, intendevo 25 anni, 20 anni meno di me. 

Confusissima... grazie :)) condividere le fantasie ha anche un altro effetto, l'essere ricambiati... per cui quando riesce è molto bello.

Avatar di VickVick alle 17:42 del 06-12-2017

Ma non la trovo una fantasia così perversa come la intitoli...

Avatar di ArduaArdua alle 18:17 del 06-12-2017

Desiderare una giovane donna....E desiderare di raccontare a mia moglie mentre facciamo sesso... Non è perverso?

Finora le fantasie ce le raccontiamo, questa non l'ho fatto ancora perché potrebbe starci male, una giovane donna nell'ambiente che frequento tutti i giorni, ancora non so come porre la cosa per far sì che la gelosia sia tollerabile e che possa essere erotizzata

Avatar di VickVick alle 18:50 del 06-12-2017
Ardua

Nel medioevo era considerato perverso desiderare la propria consorte,  una sfilza di giorni in cui era peccato fare lamore...  Molto più che metà anno... Visto che non siamo una specie in estinzione, suppongo siano stati in pochi. 

Ho riletto lo sfogo...pure  Io mica l'o  capita la perversione... Vuoi fa lamore con una ragazza, forse eticamente discutibile da un punto di vista di fedeltà coniugale ma quella è un altra storia... Ma qui la perversione dov'è? Secondo me c'è dellaltro... O no? 

Avatar di gagenoregagenore alle 19:00 del 06-12-2017

Ah quindi il "tradimento" non è laperversione,  ma è funzionale al momento intimo di confessione durante lamplesso con tua moglie...  Beh si dai... Questa si che è perversa...   

Avatar di gagenoregagenore alle 19:06 del 06-12-2017

Aaaaaahhhh mica l'avevo capito quello che intendevi... bhe allora è un'altra cosa!

Intriganti questi desideri pericolosi... che cervello fichissimo che hai!

Avatar di ArduaArdua alle 19:19 del 06-12-2017

Vick io credo tu sappia di essere fortunato. Avere delle fantasie è cosa abbastanza frequente. Poterle e saperle condividere è alquanto raro. Racconti che addirittura siete riusciti ad avere un rapporto a tre con un'altra donna, qualcosa che, a prescindere da tutte le implicazioni morali (o moralistiche) richiede un'apertura mentale, una fiducia in sè stessi e nel partner che è merce tanto ambita quanto rara, soprattutto da queste parti. Però io credo che non bisogna mai accontentarsi quindi, in linea di principio, fai bene ad alzare l'asticella alla ricerca di nuovi stimoli ed emozioni. 

Tuttavia tu sai bene che quello che richiedi in questa circostanza è di un altro ordine rispetto a quello che avete sperimentato finora. C'è una persona che affascina e intriga te e te soltanto, e non si tratta di una figura sconosciuta o idealizzata né del prodotto della tua fantasia. È una giovane donna che conosci e che potrebbe tranquillamente avere un rapporto con te. E questa volta non con la complicità della tua donna ma in concorrenza. Vorresti davvero che diventasse l'oggetto di una fantasia condivisa. La tua donna dovrebbe assecondare il tuo desiderio di soppiantarla, fosse anche per un breve volo pindarico? Al contrario riusciresti a sostenerlo? Che livello di apertura è richiesto? Non si tratterebbe di ammettere un tradimento, né condividere la fantasia di un modello nero superdotato. Si tratterebbe magari di un collega più giovane o più vecchio o più affascinante... ti presteresti fino a questo punto?

Avatar di ColeridgeColeridge alle 20:25 del 06-12-2017
ogni due o tre giorni

questo non è più sesso

è lavoro

engioi 

Avatar di acerbisacerbis alle 20:45 del 06-12-2017
Benvenuto!

Ciao vick, scusa ma non posso accettare la tua richiesta. Ti trovo perversamente divertente. Ma non ti conosco abbastanza per sapere se sei provolone o no. Certo i presupposti ci sarebbero... :P se mai mi fiderò poco poco di te, abbastanza da pensare che mi consideri "un maschio", diventeremo grandi amici. Al momento, salvo rarissimi casi, ho deciso di non abilitare la ricezione dei msg pvt. 

E comunque, trovo che l'intesa che avete creato sia eccezionale! Bravo!

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 22:21 del 06-12-2017

Io credo che il buon Vick sia in realtà un marpione che si è costruito un personaggio per rimorchiare donne di mezz'età annoiate del solito ficcaficca. Tre giorni di iscrizione e già ha niziato a provolare con una utente donna. Mi ricorda un altro utente che tempo fa si vantava di essere trasgressivo salvo poi venire a scoprire che si limitava a banale e tristissino sexting.... 

Ma non abbandonarci, sfoghiamoci è cosi noioso ultimamente che anche se farlocca la tua supposta perversione è pur sempre qualcosa di divertente. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:37 del 07-12-2017

E tu chi sei anonimo delle 8,37? 

Mi incuriosisci più tu che vincenzino settebellezze...  È di sicuro da un bel po che ci segui... Credo di aver capito a chi ti riferisci... (nel senso dei nick, non dei nomi e cognomi). 

Avatar di gagenoregagenore alle 10:07 del 07-12-2017
Ardua

Grazie :)) E si, i desideri pericolosi sono altamente intriganti....

Avatar di VickVick alle 19:36 del 07-12-2017
Coleridge

Si so di essere fortunato. E' raro poter condividere, e l'essere "scisso" mi ha sempre pesato in passato. 
Come tu dici, ho sempre provato ad alzare l'asticella (non credo che tu avessi un doppio senso in questo...) alla ricerca di nuove emozioni. E hai interpretato bene, quello che sto vivendo con la frustrazione (ancora) di non poter condividere è un altro ordine di grandezza, nonostante abbiamo già tanto mi sto muovendo sul ghiaccio sottile.  Non con la complicità, ma con la concorrenza... Nel nostro intimo siamo d'accordo che semmai io decida di fare altro con un'altra donna, dovrò avvisare la mia lei prima, poco prima, di incontrare l'altra, e poi di raccontare tutto dopo... trovandola arrabbiata nel caso io abbia fatto sesso, e vogliosa nel caso abbia giocato e mi sia "conservato"... e nel primo caso dovrò affrontare l'arrabbiatura e fargliela passare nei giorni successivi. Questo però nel caso di una sconosciuta, mentre una giovane donna nell'ambiente quotidiano pur se non esclusa esplicitamente sono convinto che non fosse propriamente inclusa in questo accordo. Per questo non posso giocarci... e la cosa migliore che possa fare sia portarla come fantasia, oppure accettare di rinunciarci... sfogandomi. Oppure forse sto ancora cercando la strada.

Nelle fantasie siamo già arrivati al tradirla, non così in basso come età e non con una persona conosciuta. Si, riconosco che richiede apertura mentale e una dose di maialaggine non indifferenti.  

Avatar di VickVick alle 19:48 del 07-12-2017
Confusissima

Ok ;)

Comunque, visto che non accetti i pvt, ti dico qui che ho letto i tuoi sfoghi e che mi hanno molto emozionato. 

Avatar di VickVick alle 19:50 del 07-12-2017
Anonimo delle 8,37

Ti lascerò tranquillamente il dubbio... 

Solo preciso che no, non mi piace il sexting e che no, non vi abbandonerò, non presto, non con questa interazione che trovo divertente anche io. 

Avatar di VickVick alle 19:55 del 07-12-2017

@Vick, sono tutta bagnata.

La prossima volta che esco, mi porto dietro un ombrello.

Avatar di MeaowMeaow alle 20:26 del 07-12-2017
Non hai risposto alla domanda centrale

A parti invertite ti sentiresti in grado di reggere la 'sfida'? Prova a immedesimarti prima di rispondere. Nessuno è immune dal tarlo. Fino in fondo nessuno. Fidati.

Avatar di ColeridgeColeridge alle 22:45 del 07-12-2017
Dalla risposta data all'anonimo si evince che hai un bel caratterino!

Vick, molto molto carino, grazie! :)

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 09:27 del 08-12-2017
Coleridge

...Si avevo eluso...

Pensi che con tutto quello che le ho fatto, non si sia presa la rivincita? Meno volte ma sostanziali. Ha fatto le fantasie anche lei eme le ha raccontate, ha stuzzicato un cooscente comune che per fortuna non è stato al gioco, ha mandato video e foto ad uno sconosciuto... E mi ha sbattuto tutto in faccia immediatamente dopo, o mentre la cosa era ancora in piedi. Io mi sono incazzato, ingelosito ed eccitato. In vari modi la cosa l'abbiamo superata è inserita come gioco erotico. Avevo iniziato io, ma lei non era certo una santarella, la cosa più bella è poter essere come siamo.

Il rischio è quello che dici tu, alzare troppo il tiro senza essere pronti, oppure, decidere di non rischiare, entrambe negative

Avatar di VickVick alle 10:59 del 08-12-2017

ah ecco... è anche "dolorosa" sta cosa, e non si sa dove conduce, non ci si conosce mai abbastanza, ti sei sorpreso della tua reazione? sapevi che ti saresti arrabbiato? io penso che lo "sconcio" di questa situazione non sia l'atto in se, ma sottoporre  il rapporto e voi stessi a tensioni potenzialmente autodistruttive, le pulsioni ed i desideri non si possono controllare (allo stato mentale dico), ma dargli libero sfogo è pericoloso. non hai paura? e se i sentimenti prendessero il sopravvento? se gli altri da "giocattoli" erotici diventano comprimari/primari nella rappresentazione e ti rubano il ruolo? se ti dicesse... "mi sono innamorata di lui?" o peggio ... "questo gioco mi ha fatto capire cosa voglio... e tu non ci sei in questo disegno." è pericoloso, comprendo che il pericolo fa parte del "piacere" ma è masochistico... lo so che non posso capire se non ci sono dentro, ma davvero sei/siete coscienti dei pericoli?

Avatar di gagenoregagenore alle 12:19 del 08-12-2017

ritiro lultima domanda, la risposta in realtà già ce lho.

Avatar di gagenoregagenore alle 12:47 del 08-12-2017

@gagenore ti lascio tranquillamente il dubbio su chi io sia. Diciamo che ne ho lette tante, ma i segreti del pvt non si rivelano mai.

@vick hai vinto e stai tranquillo che non ti importunerò più. Io sono una che sa ammettere una sconfitta. Mi raccomando, gestisci bene l'interesse che hai creato in @confusissima, perché secondo me c'è trippa per gatti. Peccato che la mia curiosità di sapere se ho ragione non verrà mai appagata...

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:56 del 08-12-2017

@gagenore ma il rischio che tu temi non esiste a priori? Magari  non è che invece,  mettendo sul piatto le proprie fantasie e la complicità che ne deriva, certi rischi diminuiscono?

@Vick non è che il blocco di parlare con tua moglie dipenda dal fatto che tu ti senta un po' troppo coinvolto dalla tipa?  Magari quello che non ti permette di esternare questa fantasia   è proprio il fatto che questa donna ti sia vicina e che tu intravveda una seppur minima possibilità di concretizzarecon lei...ci hai pensato? 

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 13:08 del 08-12-2017
Silado

Si è vero... Hai ragione... Il rischio esiste a priori,  però in questo caso ho l'impressione che sia un test di carico... Dove levento atteso non è testare la resistenza ma la "rottura", dipende falle fantasie...  Abbiamo letto un sacco di sfoghi dove mariti desiderano vedere le proprie moglie possedute... Secondo me è uno di quei casi dove il rapporto divora se stesso in un assurda corsa a nuove sperimentazioni... Che conducono ad un finale inevitabile... Lha detto cole, se prendi questa china si può solo alzare lasticella di continuo, il problema è che ad un certo punto lasticella si rompe, ma come hai detto tu questo succede anche per altri motivi. 

Avatar di gagenoregagenore alle 15:02 del 08-12-2017

A mio parere il gioco bisogna comunque saperlo gestire. Dev'essere una cosa che si fa ogni tanto per rompere un po' la monotonia. Ovvio che se diventa la norma, alla fine non diverte più e si cerca di aumentare la posta in gioco. Ci vogliono dei limiti. E cmq non ce n'è...girala come ti pare, le certezze non sono di questo mondo. Si prova, si sperimenta... A chi va bene, a chi va male...chissà se alla fine è solo questione di scelte, di fortuna...spes ultima dea. Bacetto

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 15:18 del 08-12-2017

Anch'io ho un desiderio perverso.

Vorrei che un altro uomo possegga mia moglie.

 

 

Che se la prenda, se la porti via, lasciandomi però tutti i beni, casa, conto in banca, auto, televisione,  ecc ecc. 

Sono già tutto bagnato all'idea. Meaow, mi prendi sotto al tuo ombrello? 

Avatar di SoldatojokerSoldatojoker alle 15:24 del 08-12-2017

@soldato 😂😂😂

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 15:28 del 08-12-2017

Boh! Parlo di cose che non conosco e non voglio conoscere, io credo che la monotonia non sia una cosa minacciosa da evitare, se lo è allora è indice di qualcosa che non va, ma non sono davvero io che posso essere maestro di vita. 

Avatar di gagenoregagenore alle 16:04 del 08-12-2017

Io credo che ogni coppia abbia il proprio equilibrio. Soprattutto in ambito sessuale, le fantasie e le perversioni sono incontestabili. Credo che l'unico denominatore comune, in qualsiasi caso, sia la parola "condivisione". Tutto il resto è poesia. 

 

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 17:40 del 08-12-2017

Eh... Dipende dalle perversioni... Si usa un po a sproposito sta parola secondo me... 

Avatar di gagenoregagenore alle 18:00 del 08-12-2017

In che senso Gage? O meglio, in quale caso sarebbe usata a sproposito? 

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 18:13 del 08-12-2017

Nel senso che c'è chi vuol farsi mangiare (letteralmente mangiare), chi vuol farsi crocifiggere... Poi ci sono le perversioni quelle "pesanti"... Insomma queste dello sfogante poi è acqua fresca... 

Avatar di gagenoregagenore alle 18:49 del 08-12-2017

Il cibo e il dolore è sempre connesso alla sfera sessuale... Se ci fai caso si usano come metafore anche nei rapporti normali, "ti mangerei tutta" o "mi hai fatto morire",  in senso figurato. 

Avatar di gagenoregagenore alle 18:51 del 08-12-2017

La mia ultima perversione? Ho leccato un cucchiaio di nutella mentre fissavo negli occhi mia sorella..

Avatar di MeaowMeaow alle 19:23 del 08-12-2017

Yes Gage, la correlazione è fortissima. 

Certo, farsi mangiare no! Eh su! 'n se pó sentì! 

Avatar di ConfusissimaConfusissima alle 19:24 del 08-12-2017

@gagenore tu porti come esempio di perversione casi estremi,  patologici,casi che non hanno il limite del pudore e del disgusto. Qui invece noi si parla di  fantasie e perversioni entro limiti considerati "normali" ed accettabili. Gli Hannibal Lecter speriamo siano veramente casi più unici che rari 😕😢

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 19:26 del 08-12-2017

@Meaow se ti stai annoiando, ho qui qualcosa per te...

⚾🎣🐀🐁 che giochino preferisci? 😂😂😂😘 

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 19:31 del 08-12-2017

Non c'ho capito niente @SIladomaquino.

Avatar di MeaowMeaow alle 19:33 del 08-12-2017

AAAAAh. Il gomitolo, tutta la vita, 4 eva.

Avatar di MeaowMeaow alle 19:34 del 08-12-2017

Ok, ok... Meglio che continui a sbafarti la Nutella 😂😜

Anzi... Me ne mangio un po' anch'io vah... Fa parte anche delle mie perversioni /trasgressioni, lol

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 19:36 del 08-12-2017

la definizione di perversione (entro certi imiti) varia con la variazione del comune senso del pudore, in epoca vittoriana lomosessuale maschio finiva in prigione la femmina al manicomio, oggi nulla di tutto questo... faccio un altro esempio al contrario... secondo una certa tradizione in una certa epoca... un noto personaggio... sposò una bambina di 6 anni e la "conobbe" a 9... oggi sarebbe reato in molte (tutte?) le nazioni del mondo.

Avatar di gagenoregagenore alle 19:58 del 08-12-2017

No dai la nutella non è più una perversione. Si trova ovunque, persino nelle merendine dei distribiutori.

Altra cosa quando da bambini si doveva sgattaiolare, prendere lo sgabello e arrampicarsi all'ultimo scaffale cercandola a tentoni. E poi via col cucchiano (quale coltello). Prima uno raso, così tanto per dirsi che non si sta trasgredendo tanto, e poi... estiqatsi via con uno stracolmo che ti sporcava tutti i lati della bocca.

Oggi non trovo niente di così entusiasmante. Forse il salamino piccante stagionato. Ecco quello sì.

Avatar di ColeridgeColeridge alle 19:58 del 08-12-2017

beh... che la nutella non sia una perversione è tutto da dimostrare... dipende da dove si spalma...

Avatar di gagenoregagenore alle 20:00 del 08-12-2017

@gagenore 😂😂😂👍

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 20:10 del 08-12-2017

@Coleridge e cmq altroché se è una trasgressione! Solo a guardarla ingrasso un kg 😅😜

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 20:12 del 08-12-2017

Schifosi! 😜 

Non ce la posso fare in versione attiva, piuttosto una banale panna spray

Avatar di ColeridgeColeridge alle 20:15 del 08-12-2017

Tra l'altro mi state facendo passare la fame e devo organizzarmi qualcosa da mangiare. Ho casa da solo tutto il weekend. La locatrice s'è data: è partita stamattina e ha detto che torna lunedì. Secondo me s'è spventata 😂😂

Avatar di ColeridgeColeridge alle 20:19 del 08-12-2017

Beh... Dipende dove lo metti sto kilo... Magari non è così male... 

Avatar di gagenoregagenore alle 14:47 del 09-12-2017

@gagenore ma... ma... 😮

😂😂😂

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 15:18 del 09-12-2017

beh ma... aspetta che controllo... però mi sembra...  ah sisi lo confermo... sono maschio anch'io...

tu non ci crederai ma preferisco le opulente imperfezioni delle donne di rubens (magari na'nticchia di meno) alle perfette forme classiche di prassitele... con tutto il rispetto per la regola aurea, non trovo nulla di più irresistibile e sensuale di quelle leggere imperfezioni.

 

Avatar di gagenoregagenore alle 16:19 del 09-12-2017

Ho un' altra perversione in mente.  Fare sesso virtuale con siri.

Avatar di MeaowMeaow alle 21:04 del 09-12-2017
Gagenore ci tengo...

Ci tengo a dirti che  trovo i tuoi interventi molto interessanti e li trovo sempre utile per comprendere un punto di vista diverso dal mio. Ho letto ora il commento in cui scrivi:

 <mi sono innamorata di lui?" o peggio ... ''questo gioco mi ha fatto capire cosa voglio... e tu non ci sei in questo disegno.''>>

A volte scrivi delle frasi che (non so se è questa la realtà, ma a me arrivano così) lasciano intendere una paura di ''esplorare'' poiché l'esplorazione può portare alla conoscenza di verità dolorose. Dici che è masochistico rischiare di conoscerle. Io credo di capire, ma correggimi se sbaglio. In pratica una vita di coppia più "rigorosa" la vedi come più stabile. L'esclusività del rapporto mette entrambi sotto una campana di vetro, protetti dalla promessa che nessuno dei due, pur avendo le proprie fantasie, non le metta in pratica in modo da non esporre mai il partner alle sue stesse insicurezze (come il dubbio che un secondo uomo possa poi diventare il primo). Ora ti faccio la domanda del secolo... è la cosa che mi terrorizza delle relazioni... 

Come si può essere certi di essere realmente amati, di essere realmente "la scelta giusta" se non si lascia il proprio partner libero di esplorare sé stesso nel mondo?

Se si legano le mani del proprio partner, non potrà più conoscere la sensazione di toccare un'altro/a, lo si mette nella condizione di non poter fare paragoni (il che è rassicurante, lo so) e si evita il rischio di essere sostituiti (tradimenti esclusi, voglio parlare solo di coppie oneste), quindi diciamo che a breve termine conviene per il proprio benessere. Ma a lungo andare le domande non si potranno mai invertire e fare il boomerang con tanto di mazzata sul collo?  

"E se io non fossi realmente l'amore della sua vita e mi amasse solo perché non conosce altri oltre me? E se mi amasse solo perché, non potendo sperimentare, non può sapere se esiste di meglio per sé stessa/o nel suo mondo?"

Lo so che siamo tanto diversi, però mi spaventa più questo di essere sostituita o lasciata. Soprattutto il pensiero che fuori di me possa esserci di meglio e lui non potrà mai saperlo. La stessa cosa vale per me. E che questo amore tanto sognato possa diventare una bugia costruita ad arte da 2 che preferiscono tapparsi gli occhi piuttosto che rischiare di soffrire. Eppure ti assicuro che mi fa paura anche l'idea di essere rimpiazzata da un'altra che magari gli metto io tra le mani, di perdere l'oggetto del mio amore... in totale un atteggiamento di apertura a ciò che è nuovo, per quanto pericoloso sia, lo percepisco quasi come un modo di esorcizzare tutte queste paure trasformando il pericolo di soffrire in un momento di trasfessione onestamente condivisa per tornare alla coppia con la consapevolezza di essere tornati perché è esattamente quello che entrambi vogliono.

 

 

 

Avatar di ArduaArdua alle 03:59 del 10-12-2017

Perdonami, ho riportato male la citazione del tuo commento

 se gli altri da "giocattoli" erotici diventano comprimari/primari nella rappresentazione e ti rubano il ruolo? se ti dicesse... "mi sono innamorata di lui?" o peggio ... "questo gioco mi ha fatto capire cosa voglio... e tu non ci sei in questo disegno.

Avatar di ArduaArdua alle 04:06 del 10-12-2017

Ardua mi fa tornare tanto ai tempi della mia gioventù, quando le tesi che lei qui sostiene, in modo tanto acuto e pertinace quanto isolato, erano moneta corrente.

Una grande sostenitrice era la mia prima ragazza importante che teorizzava proprio questo approccio. Poi è finita che lei non ha mai combinato niente salvo qualche slinguazzamento qua e là ed io, invece, che ero fortemente contrario, la storiazza di sesso ce l'ho avuta. Però è anche vero che la cosa fu superata. Poi la storia finì in seguito.

Detto questo voglio sottolineare che i suoi argomenti non meritano di essere liquidati come démodé: tutt'altro. 

Come si può essere certi di essere realmente amati, di essere realmente "la scelta giusta" se non si lascia il proprio partner libero di esplorare sé stesso nel mondo?

E' interessantissima questa domanda centrale perché, a mio parere, nasconde un paradosso che in parte mina il presupposto, ma allo stesso tempo dischiude mille interrogativi sulla illusorietà di quello che davvero cerchiamo nei rapporti di coppia.

Il paradosso è: se voglio davvero essere certo di essere io la prescelta non posso legare le sue mani, al contrario dovrò auspicare, forse incentivare, la sua conoscenza dell'universo femminile in un percorso alla fine del quale potrò finalmente affermare, con cognizione di causa, di essere io la donna della sua vita. Naturalmente la stessa tesi, in modo speculare, è da intendersi per l'uomo. Spero di non aver banalizzato il discorso di Ardua, ma non mi illudo.

Quindi, stringi stringi, l'esigenza primoridale è analoga a quella di chi lega le mani, cambia solo la strategia. Alla fine è questo il totem attorno al quale giriamo tutti. Essere unici, indimenticabili ed insostituibili. Mi chiedo se sia poi così diverso dall'ansia che spinge molte persone ad architettare favolose o anche decorose tombe di famiglia.

Detto questo però, voglio anche dire che trovo le premesse sull'illusorietà della campana di vetro davvero molto acute e condivisibili. E' proprio un impertinente dito sulla piaga che affligge la maggior parte delle coppie, dotate di un accetabile benessere (quando entra in gioco il bisogno le cose cambiano) a qualsiasi età e latitudine. 

Avatar di ColeridgeColeridge alle 07:59 del 10-12-2017

Ciao Coleridge. Diciamo che l'ho fatto breve il discorso, forse non è passato proprio tutto ciò su cui avrei avuto piacere a ragionare insieme. Il mio pensiero è più complesso di così in realtà. Il mio totem non è essere unici e insostituibili per qualcun'altro, ma per me stessa. Il mio commento era su misura alle domande di Gagenore. Potrei rigirare ancora una volta le domande per essere più pertinente a me ma usciamo fuori tema

"il fine è avere la felicità che io merito o non sentirmi sola? Le due cose combaciano? Posso essere felice con un uomo a cui devo tappare gli occhi per tenermelo stretto? Farlo sarebbe rispettoso di me (oltre che di lui)? Ricevere lo stesso trattamento potrebbe essere accettabile per me? È possibile conoscere e vivere pienamente l'esperienza dell'amore senza amare sé stess prima del mio compagno? È possibile amarlo tanto da rinunciare a me stessa, al mio diritto di scoprirmi e di conoscermi nel bene e nel male? se è possibile, dove finisce l'amore e comincia la dipendenza?"

Non sono domande retoriche, davvero non ho risposta. Era solo per spiegarti, ma qui entriamo nel mio mondo e non voglio alzare polveroni sul libertinaggio. 

Avatar di ArduaArdua alle 10:45 del 10-12-2017

Ciao Ardua, l'ho fatta breve anch'io, anzi, ho proprio tagliato corto. Però, se mi provochi, io mi metto a rispondere alle domande punto punto e sai quanto so essere prolisso ;)

Per inciso a me sta benissimo che si entri nel tuo mondo ed ho zero problemi col libertinaggio che, sempre per inciso e se vai a rileggere il titolo dello sfogo, è perfettamente on topic.

Credo che metterò in atto la mia minaccia, non appena avrò finito di svolgere i miei compiti seri dai quali, come è evidente, cerco di rifuggire con qualsiasi scusa.

Bonne dimanche 

Avatar di ColeridgeColeridge alle 11:04 del 10-12-2017
Orpolina!

Domanda "pesante"...  Ed "impertinente", nel senso che punta direttamente al nocciolo della questione senza convenevoli,  riguardi o sciocche convenzioni che preservano solo la forma. Ma del resto in questo mondo immateriale ci si può prendere anche la libertà di gridare "il re è nudo!" 

E allora mi spoglio "anch'io" ...

Premessa: 

Parto da un presupposto (ma potrei sbagliare, potrebbe essere curiosità, che però avrebbe vita breve), chi sta qui più o meno stabilmente o è un disadattato che non riesce ad avere rapporti nel real world, o ha uno o più grossi conflitti nella propria vita,  e visto che quanto ho appena detto ha la pretesa di essere una delle leggi che governano questo posto, chi lo scrive non è immune da ciò. 

Mi piace recitare la figura del buon zio gage che non fa mai mancare una parola di conforto anche quando giudica, moralista bigotto buonista, mi hanno detto questo ed altro, se leggi sulla mia home le ho trascritte tutte, e vedrai che le critiche superano di gran lunga i complimenti, ma le accetto tutte, sono tutte "figlie mie" e tutte vere in qualche modo.  

Risposta (parte I^) :

Indubbiamente la campana di vetro è rassicurante, protettiva, benevola ed indulgente, il non voler sapere ci preserva da noi stessi, dai nostri desideri dai nostri impulsi autodistruttivi, questo però non significa che non sia una bugia... Amare senza dubbio significa lasciare la libertà. Interessante vedere come nel corpus dei testi sacri delle tre grandi religioni monoteiste, sia eva ad innescare il processo che porterà allespulsione dal paradiso terrestre dei progenitori, il loro peccato non è stato tanto la trasgressione della legge... Ma l'aver  desiderato "conoscere",  secondo i testi sacri hanno avuto una vita lunghissima anche per i nostri canoni, mi son sempre immaginato chiedere a degli  adamo ed  eva dai capelli bianchi ricchi di anni e di esperienze se ne è valsa la pena.  Vabbè...  Esempio poco calzante, in quanto li la punizione non è tanto la perdita dei privilegi di una vita paradisiaca (forse anche un po monotona), ma la separazione dal Creatore, quella è la perdita straziante. 

Risposta (parte II^,  nidificare la domanda) :

 Come faccio a sapere se lei mi ama veramente??? Eh... Mi dichiaro subito sconfitto!  Depongo le armi e chino il capo supplicante implorando misericordia, ed una pena benevola... non si può sapere, non si può avere certezza assoluta, quali sono i suoi pensieri i desideri le aspirazioni...  Non lo so maledizione non lo so e non lo potrò sapere mai con certezza, neanche la campana di vetro può darmi questa certezza... Però... Posso (con un barbatrucco) barare spudoratamente, maldestramente e goffamente girare le carte in tavola, e truccare la domanda... "come faccio a sapere che la amo veramente?"... Qui (anzi no) quí sono preparato, come diceva un tormentone di zelig (il programma tv non il film) LA SO!...  - Il senso di sazietà-  se non le vedo le altre, pur guardardole, se non le sento pur ascoltandole, se non le desidero pur ammirandole, allora vuol dire che sono talmente pieno di lei da non voler conoscere altro, una volta (tanto tempo fa) mia moglie mi disse "le altre ti guardano sei tu che non te ne accorgi" la domanda "se esiste di meglio per me" perde qualsiasi significato, parole vuote evanescenti ed incorporee come anelli di fumo nell'aria. Se il mondo inizia e finisce con lei, se la faccia che cerco tra la gente è sempre e solo  la sua, allora a che mi serve cercare altro... E guarda che non ti sto parlando di un perenne stato di ebetismo tipico del periodo iniziale dellinnamoramento, in questo stao di sazietà c'è posto per i litigi la monotonia e la Noia, la risposta che cerchi te lha data cole nell'aggiornamento di valigie el regreso... (cito a memoria, non mi va di fare copia incolla) "non riesco ad immaginare un futuro senza laura". 

Non ho capacità ne di sintesi ne di parola, tenterò di evocare un emozione che è la sintesi di tutto quel che voglio dire... Buio... A letto, nella cuore della notte e del silenzio, mi sveglio di soprassalto allarmato, allungo una mano e mi calmo subito, perché ho trovato lei che è ancora li?... No. Perché lho "riconosciuta" al buio con un semplice tocco. Perdonami ardua, se sei riuscita a leggere fino a questo punto...  Ma non ho paura di sperimentare, ho paura di trovarmi nella condizione di desiderarlo... Perché vuol dire che non è lei il meglio per me. 

Avatar di gagenoregagenore alle 12:01 del 10-12-2017

Gagenore la tua risposta è molto romantica, però mi puzzano un paio di cose. La prima è il tuo senso di sazietà. Contento tu, contenti tutti, ms tu bari. Amare una persona non significa non desiderarne altre. Una psicologa che seguo tanto, parlando di coppie in terapia, mi ha detto una cosa che mi ha colpita molto (cito a memoria)

"Le coppie più a rischio di tradimento sono quelle in cui l'amore è più travolgente e unificante. Quando il sentimento è così forte da trasformare due individui in un unico "noi", è facile sentire poi il bisogno di ritrovare la propria unicità. Il modo più facile di scindere momentaneamente (senza lasciarsi) il "noi" (pangea instabile e senza forma) in un "io e te" (mondo equilibrato in cui esiste ordinatamente acqua e terra nella loro forma reale), è tradire." 

È un esempio estremo di come si può amare tantissimo fino ad annullarsi e desiderare altri al tempo stesso. Io stessa nella mia ultima relazione (l'unica in cui io ho davvero amato) durante il secondo anno ho conosciuto un uomo a cui è stato difficilissimo rinunciare.

E tutto il tuo romantico struggimento non mi da nessuna fiducia.  Anzi...Quando sento frasi come "il mondo comincia e finisce con Tizio", "non posso immaginare un futuro senza Caio" ecc... io continuo a chiedermi " ma è amore, oppure è dipendenza emotiva da Sempronio?"  E ogni volta mi rispondo che probabilmente coesistono entrambi. Probabilmente un po' di simbiosi aiuta anche a restare insieme almeno in un primo momento. Però non  è la situazione che vorrei per me. A tal proposito mi viene anche una domanda. Due persone quando intraprendono una relazione  sanno bene il rischio che corrono, non tutti si amano per tutta la vita, ci si lascia anche dopo decenni. Mi chiedo come possono le persone da questa consapevolezza arrivare a non poter vivere senza l'altro? È l'amore a lasciare senza risorse o è la dipendenza a farlo? A naso opterei per la seconda, anche se non ci metto la mano sul fuoco...

Bho, comunque non sento di avere le idee chiare su nulla... potrei anche aver scritto un sacco di cavolate. Se fosse così abbiate pazienza

Avatar di ArduaArdua alle 23:43 del 10-12-2017

Coleridge prendi le mie domande con filosofia.... non sono rivolte ad altri, ma solo a me, anche se non ho le risposte. Tanto sono tutti quesiti a risposta multipla e le tue risposte potrebbero non essere le mie, un terzo potrebbe ancora rispondere diversamente. Ma se hai la fantasia di perderci tempo, fai tu...

Avatar di ArduaArdua alle 23:48 del 10-12-2017

Ardua, sai che ho riletto quello che hai scritto almeno 5 volte e ogni volta ho capito una cosa diversa.

Quello che confusamente intuisco è 

1) le domande sono per me quindi è inutile che rispondi tu

2) le domande sono per me ma non ho ancora le risposte, però non sono interessato alle tue, ma se hai tempo da perdere rispondi pure, a me non cambia niente

3) una domanda può avere tante risposte quante sono i destinatari, quello che vale per uno non vale per l'altro.

Mi sa che hai ragione: inutile perderci tempo

Avatar di ColeridgeColeridge alle 00:11 del 11-12-2017

È utile che tu ci perda tempo se rispondi per te stesso. Appunto perché una domanda può avere  tante  risposte quanti sono i destinatari. A me fa piacere leggere quello che gli altri pensano e mi piace leggere te. Però te l'ho detto, quello è il mio mondo, le domande sono per me, e le risposte non può darmele nessuno. Le ho scritte per spiegarmi visto che avevi travisato qualcosa del mio ragionamento, non per cercare risposte qui.

Avatar di ArduaArdua alle 00:47 del 11-12-2017

Il romanticismo è quel movimento artistico/culturale europeo sorto tra 18° e19° secolo ogni altro uso della sua forma aggettivo lo ritengo abusivo e aberrante, per favore non accomunarmi agli occhietti a cuoricino e tutti quelle deleterie idee sul sentimento da principessa disney... Rospi baci catartici e principi monocolore non rappresentano minimamente il mio pensiero, chiamami frocio chiamami cojone o immaturo bamboccione ma per favore non romantico. 

Onestamente io non la percepisco la differenza tra dipendenza emotiva ed amore, lamore è irrazionale, illogico e  basato su presupposti di forti limitazioni, è più una malattia necessaria che la risposta a tutto, in tutte le culture è associato (spesso) al proibito ed al dolore, le stesse favole sono un concentrato di atrocità alla dottor mengele più che un cinguettare di passerotti (crimilde chiede il cuore pulsante di biancaneve al suo cacciatore), ogni storia di passione deve essere tragica proibita e sanguinolenta (alla paolo e francesca uccisi con un sol colpo di spada), e tu cadi nello stesso trucco a quanto pare, per la qual cosa se un amore è tranquillo beato e soddisfatto non può essere amore, non fare riferimento a ciò che trovi qui, è come stupirsi che dal dottore trovi soli malati, per cui vuol dire che i sani non esistono... Ardua... Alla fine di tutto penso che l'anormale sono io, leggo che la fantasia più comune tra gli uomini è quella di fare sesso con due donne, ecco... A me provoca repulsione, oltre al fatto di essere troppo impegnativo per il mio neurone concentrarsi su due soggetti... Io non faccio media, non rientro in nessuna casistica, e credimi non mi sto accontentando, ho una serie di complessi ed orchestre nella mia testa che posso fare da solo s. Remo per i prossimi 100 anni, ho enormi difficoltà a spogliarmi davanti una donna di cui non abbia la più assoluta fiducia, credimi... Se è vero che baro sono talmente bravo da non farmene accorgere neanche da me stesso... Ho poche certezze nella mia vita, una delle quali e non voler essere diverso da come sono. Ora se questo è il frutto di un educazione oppressiva bacchettona rigida, fatta di moralismi moralità precetti religiosi imposizioni culturali e sociali non me ne impippa una beata fava, una cosa so... Fino ad ora (52  anni) non mi è mai successo di volere più di una donna alla volta... Ma ripeto, non faccio testo, non sono normale. 

Avatar di gagenoregagenore alle 00:56 del 11-12-2017

Si era esattamente quello che volevo dire. Ti hanno fatto e poi hanno buttato lo stampino. E questo è bellissimo... 

Scusa per il "romantico", non lo intendevo alla Disney assolutamente.  

Avatar di ArduaArdua alle 01:31 del 11-12-2017

Il commento ha un leggero retrogusto di presa per il qubo... Ma vabbè... C'è di peggio nella vita... 

Avatar di gagenoregagenore alle 09:01 del 11-12-2017

Da parte mia non voleva esserci presa per il qubo Gage,  è interessante  che tu avverta lo stesso sapore che ho avvertito io nelle tue parole, ma assolutamente non era mia intenzione rimandarlo a te. Ti apprezzo veramente e ti trovo interessante, ma taglio corto quando la conversazione comincia ad essere spiacevole e se avessi dovuto risponderti,  il discorso sarebbe stato talmente lungo e pesante che l'idea mi ha fiaccata prima ancora della pratica. Poi per cosa? A chi potrebbe mai essere utile?  Ma Soprattutto...magari avessi tutto sto tempo libero. Un saluto

Avatar di ArduaArdua alle 14:52 del 11-12-2017

Rieccomi... ho avuto un po' di impegni a casa e lavoro... e, per assicurare anonimo(a) delle 9,37-12.56 no, non sono svanito, e le curiosità possono essere sempre e comunque soddisfatte, basta chiedere. Anzi, per me non c'è cosa più divertente delle curiosità, sia le mie che quelle degli altri. 

@gagenore si, mi sono sorpreso della mia reazione di essermi arrabbiato, ma soprattutto, mi sono sorpreso della modalità che non mi aspettavo. Inneschi qualcosa e questo, come hai ben detto tu, non sai dove possa portare. Alla paura si ci ho pensato, ma so anche di aver avuto delle relazioni in cui non ero me stesso, e in cui la mia compagna o fidanzate non era se stessa. Sono sicuro di non voler essere più in una relazione "scissa", che è una cosa che alla lunga fa morire dentro, e sono consapevole dei rischi di tentare una strada diversa. Durerà per quanto saremo capaci di adattarci, ma credo che non si possa tornare indietro ad una relazione scissa. Non accetterei più di esserlo io e non ammetterei a me di stare con una persona che debba essere scissa. Sono sicuro che un equilibrio si possa trovare. Saremo capaci noi? A dire il vero, non posso metterci la mano sul fuoco. 

@SiLaDoMaTeNo  Il blocco dipende proprio dal fatto che la donna in questione sia vicina, e dunque la fantasia "in teoria" realizzabile, ma soprattutto perché questa fantasia mi prende tanto. Il fatto che mi intriga include che abbia la metà dei miei anni, che sia una mia studentessa, (universitaria, tanto per chiarire), e che mi provoca in un modo sottomesso. Se non fossi stato bloccato dalla mia etica mi sarebbe già accaduto in passato, con altre persone. L'etica mi impedisce, tuttavia, si, questa cosa mi prende così tanto che è il motivo che mi limita nel parlarne con mia moglie. Il raccontare passerebbe come un desiderio mio più che come un desiderio di condivisione. Forse ancora non sono maturo per questo.

Sono d'accordo con entrambi @gage @silado che c'è un problema di "gestione del rischio". un "test di carico" in cui l'evento atteso non sia la rottura ma (visto il linguaggio che usa @gage) andare a stuzzicare il limite tra elastico e plastico.

@confusissima il denominatore comune si è condivisione, ero convinto e continuo ad essere d'accordo, tuttavia, le difficoltà che si incontrano sono ignote, e inaspettate anche per me, nonostante tutti gli anni di riflessione e di tentativi in questa direzione (sono fatto così, continuerò a cercarla, sperando di non farmi troppo male).

sono d'accordo con @silado sulle perversioni "accettabili". Anche se, quelle mie, per quanto "acqua fresca", non le andrei a raccontare in giro. Sono riservato sulle faccende intime e frustrato per questa che non riesco a condividere. Comunque credo che @gage con "acqua fresca" non volesse sminuire ma solo dire che non sono cose che mettono in pericolo la vita, o comunque patologiche. 

@coleridge basta che il salamino piccante qualcuno lo usi per... irritare qualche parte del corpo nell'intimità della propria compagna o compagno, e che non riesca più a farne a meno di qualcuna delle conseguenze, ecco una perversione 

@Ardua commento interessante, e domanda interessante. Limitare l'altro significa averne solo una parte. Come si fa a non limitare, e allo stesso tempo non essere troppo gelosi oppure peggio ancora far rompere la relazione? Forse la risposta è il rispetto. Non so ancora come si coniughi. Noi, una volta abbiamo fatto un incontro in tre, con un'altra donna, diventata ora una "conoscente". La faccenda è stata molto stuzzicante anche per entrambi come coppia. Un aspetto che voglio raccontare, quando dovevamo accompagnarla alla metro, mia moglie già con indosso il vestito si è ricordata delle mutandine, rimaste sul divano, e senza pensarci le è infilate davanti a lei. Cosa che mi ha stuzzicato tantissimo e ha fatto partire altre fantasie. La terza, in questo caso, era un "gioco" di entrambi. L'accordo con mia moglie è che quando la incontro da solo, se la stuzzico, esempio, se le tocco le cosce, mia moglie mi aspetta vogliosa, se ci faccio sesso si incazza. Penso che la chiave sia il rispetto, anche se non so come una faccenda così ingarbugliata si districa. E, per anticipare le domande, se fosse stato un uomo? Penso che avrei tenuto mia moglie bendata, così da non avere responsabilità sulle scelte.

 

Avatar di VickVick alle 12:28 del 12-12-2017

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