Lun
02
Ago
2010
Storia con un 38enne
Io 18 lui 38.... Andrea (chiamiamolo così)l'ho conosciuto per: caso in videochat: uomo affascinante, intelligentissimo, con cui ho instaurato fin da subito parecchio feeling...
Lui di Milano, io siciliana,questo ci ha creato non pochi problemi ma alla fine abbiamo coronato il sogno di vederci... abbiamo condiviso bellissimi momenti pieni di passione e voglia l'uno dell'altra.
Ci eravamo innamorati. Con Andrea era tutto fantastico, ogni cosa, dalle cose più semplici come le passeggiate le chiacchierate (ludiche e intellettuali) con lui si parlava di tutto nonostante la netta differenza di età, e poi a letto, a letto stavamo benissimo però dopo 5 mesi decide di lasciarmi...
Mi dice che anche se con me sta benissimo non può più continuare perchè lui ha bisogno di farsi una famiglia e io data la mia giovane età non posso far fronte al suo bisogno e che è meglio che io ritorni alla mia vita.. quello che io mi chiedo è perchè tutto questo discorso me lo fa dopo 5 mesi? Sapeva benissimo che io avevo 20 anni fin dall inizio...cosa ne pensate?
3 commenti
Grazie della tua risposta sei stato gentilissimo,comunque si c è stato del sesso e anche parecchio,volevo solo aggiungere che pur avendo postato la mia storia sapevo conoscevo già la tua teoria perchè è stata anche la 1 che è venuta a me :D volevo solo un parere sa perdona esterna :) grz ancora
un'altra teoria
Scusami, sarò cinica e spietata ma io ho un'altra teoria: lui si è voluto divertire con una giovane donna perchè a 38 anni è molto bello tornare ad avere un po' di carne fresca tra le mani. Che non poteva farsi una famiglia con te l'ha sempre saputo, ma il sesso con te poteva farlo eccome. E così è stato. Sono d'accordo con aladyah, non crucciartene. E' un'esperienza che fa parte del tuo vissuto, prendila per quella che è e...go ahead!
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ciao cara, vedi... si dice che la donna è lucida prima del sesso e dopo vede appannato, mentre invece l'uomo vede appannato prima e dopo diventa lucido. sono d'accordo con questo. vedi, c'è un modo in cui l'essere umano funziona, un modo che va al di là di tutte le cazzate romantiche che film sentimentali e romanzetti d'appendice ci propinano ogni giorno. quando l'uomo vede la donna, per primissima cosa non pensa alla sua grazia, alla sua eleganza, alla sua cultura: pensa a scoparsela. e questo te lo dico senza cinismo. siamo fatti così, dalla preistoria. questo pensiero, anche se vestito di tutte le migliori intenzioni del mondo (grazia, eleganza o cultura o i suoi splendidi occhi), ci garantisce e ci ha sempre garantito la riproduzione. l'uomo vede la donna e, anche inconsciamente, comincia subito a produrre pensieri machiavellici su come darle una botta in testa, trascinarla nella sua caverna e inseminarla. e questo per garantire la riproduzione della specie. sembra cinico, ma dopo aver garantito la prosecuzione del suo corredo genetico, l'uomo esaurisce la sua funzione, e può benissimo prendere le sue palle e andare a inseminare altrove. la donna no. la donna deve portare a termine la gravidanza e crescere la prole. è naturale che poi, nella preistoria, anche il più imbecille degli umanoidi si è reso conto che la prosecuzione della specie veniva meglio garantita se l'uomo, invece di correre da una parte all'altra del territorio solo a inseminare, se ne restava con la donna incinta per nutrire e proteggere i nuovi nati; cioè i primi uomini si sono accorti che la loro genia era meglio garantita se rimanevano in gruppo, e da qui nasce l'idea di famiglia. che ha una funzione primaria: far si che i portatori del corredo genetico diventino adulti per poter a loro volta inseminare o venire inseminati, in una parla garantire la continuazione della specie.
dopo questa breve lezione di antropologia ti posso dire quello che per me è successo con il tuo signore di 38 anni. lui ha visto te, una giovane gnocca in fiore, e l'uomo primitivo che è dentro al suo cervellino ha cominciato a macchinare per cercare di portartisi a letto. tu dirai: "ma con lui facevo tanti discorsi intellettuali e bla bla bla...". non lo metto in dubbio. e lui li è stati a sentire, e li ha anche fatti, certamente con grande spontaneità. è molto difficile da spiegare, e lungo, ma tutti questi discorsi servivano più a te che a lui per identificarlo come potenziale compagno. a lui non sono serviti veramente: erano il suo lasciapassare per il tuo utero. ancora più direttamente: se lui avesse dimostrato di non essere solo un unga bunga con la clava in mano, e quindi di avere carte in regola per essere un potenziale compagno (e quindi anche potenziale padre), tu gli avresti dato il permesso per (sempre potenzialmente) inseminare.
mi rendo conto che è un concetto un pò difficile da capire, specie nella nostra società dove ci nutrono a pane e telenovelas, ma le cose sono meno contorte di quanto sembrano. lui ha visto te, giovane e quindi fertile, e ha sfoggiato tutta la sua cultura e le sue piume per presentarsi come potenziale partner. avete (almeno credo) fatto sesso (quindi l'atto della riproduzione è stato per lo meno mimato), ma quando lui ha visto che una reale riproduzione con te non poteva esserci se ne è andato. non se ne sarebbe andato subito, anche avendo la consapevolezza che comunque non puoi riprodurti ora, perchè ti ripeto che quando l'uomo preistorico che è nella testa dell'uomo di oggi vede la donna preistorica che è nella testa della donna di oggi (anche la tua) pensa solo a raggiungere uno scopo: la trombata al potenziale fine riproduttivo. e questo del tutto inconsciamente, perchè questi meccanismi li conosce solo chi li ha studiati o per lo meno se ne interessa. gli altri vedono solo gli abiti di cui questi meccanismi sono vestiti, abiti ai quali viene dato il nome di amore, infatuazione, interesse. sono abiti importanti, perchè l'uomo è per natura creatura creativa, e ci piace vivere di sogni (piace anche alla sottoscritta che certi meccanismi li studia), di leggerezza, di poesia. ma questi straordinari vestiti in natura non esistono, sono stati creati d'alluomo per rendere più poetica una realtà aimè piuttosto cruda: la necessità riproduttiva.
non farti il sangue amaro su questa storia, tu sei veramente giovane per stare con un uomo tanto più grande di te. è naturale che lo vedessi come potenziale partner più magari di un tuo coetaneo, perchè avendo l'età che ha è probabilmente ben approdato all'età adulta, quindi capace di fornire protezione, cura, nutrimento a una potenziale prole. il problema è che tu non potevi fornirgli la prole (giustamente!). perchè non è veramente giusto che a 18 anni una ragazza faccia un bambino se non voluto con la massima consapevolezza. il discorso te lo ha fatto dopo 5 mesi perchè dopo quel periodo gli è tornata la lucidità, avendo soddisfatto almeno in potenziale l'istinto riproduttivo.