Lun
17
Nov
2014
Venti anni, non so chi io sia per la società
Innanzitutto so perfettamente la limitatezza dell'importanza circa chi o cosa sia per la società, sono ben consapevole del fatto che l'etichetta non sia tutto, anzi che forse essa non sia proprio nulla, so che dovrei vivermela come viene e farmi meno pensieri, non dovrei ricercare una verità se è vero che non ne esiste solo una e se ciò che sono è comunque mutevole. Nonostante tutto mi trovo a chidere la vostra opinione, perché in questo periodo sento indispensabile qualsiasi pensiero, che nasca da un anonimo o, per quanto limitato, anche quello della società in cui vivo. Ho bisogno di conoscermi, di sapere chi sono, anche tramite un etichetta che possa semplificare queste scoperte. Io non conosco le mie preferenza sessuali, e fin qui tutto bene, è un dubbio che quasi tutti si pongono un momento della propria vita, se non fosse che questo è aggravato da un'altra ignoranza, quella della propria identità sessuale e questo mi rende impossibile anche scoprire le mie preferenze. Ma andiamo con ordine, io sono una ragazza "normale" anche se detesto questa espressione, insomma, so di essere donna, nonostante debba ammettere di non essere bellissima, forse a volte proprio per questo mi sminuisco un po' e non mi sento del tutto degna di essere donna, d'altronde questo per me è sempre stato solo ed esclusivamente un problema di autostima, le mie perplessità nascono soprattutto quando inizio ad avere dei strani pensieri circa la mia fisicità, non tanto per quanto riguarda i genitali(anche se ho pensato anche a questo) ma sorprattutto per le fattezze di un uomo, in particolare una cosa che proprio non mi so spiegare, la barba. È una componente fisica che amo in un uomo ma che stranamente comincio ad immaginare su me stessa. Ma anche altre caratteristiche, le folte sopracciglia, la voce profonda. È qualcosa che non ho e un pò mi sento inferiore per questi motivi. Mi immagino nel futuro, con il lavoro che amo ma per qualche motivo mi immagino uomo mentre raggiungo essi. Fuori però questo disagio non trapela affatto, curo molto il mio aspetto fisico. Io non so se nel profondo mi sento Donna o starei meglio nel corpo di un uomo.
Venendo alla mia preferenza sessuale, io non lo so, ho avuto la mia dose di cotte ed erano ragazzi, ma quasi sempre irraggiungibili tanto che adesso inizio a chidermi se inconsciamente avessi di proposito scelto di innamorarmi di ragazzi troppo distanti da me(età, distanza, visioni della vita ecc) più crescevo però e più qualcosa di strano iniziava a manifestarsi. Avete presente le fantomatiche cotte per il professore? Ecco, io ne ho avute 8, alcune blande altre più forti, e...5 uomini e 4 donne, anche se questo non è proprio un buon metro di giudizio, forse ho confuso un certo fascino con l'innamoramento. Non riesco a legarmi a nessun ragazzo, per un motivo o per un'altro, trovo sempre la scusa per sfuggire ad una relazione, mi dico che è perché non mi prendono di testa, ed infatti è vero, ma è davvero solo per questo? Non è che sto sfuggendo di proposito? Ultimamente sono innamorata di un ragazzo che ho conosciuto in chat, lui è intelligente, mi ha preso di testa ma lui non l'ho mai visto, neppure in foto. Forse è per questo che mi piace così tanto, perché sebbene io sappia che si tratti di un uomo per me è una incognita e quindi mi piace come persona, indipendentemente da ogni componente sessuale. Per strada mi capita di voltarmi per guardare le donne ma davvero mai di voltarmi per guardare un uomo.
Questo problema unito alla mia identità sessuale non mi fa comprendere nulla, sono donna interessata alle donne?
Donna interessata agli uomini? Uomo interessato alle donne o uomo interessato agli uomini? Bisessule? Si, ma donna o uomo?
5 commenti
concordo con rosarossa, ma deve essere bravo bravo.
Perché il tag 'porno'?
Nella pratica cos'hai consluso? Questo potrebbe aiutarti a capire.
Il Tag porno è stato aggiunto perché avrei voluto anche aggiungere un ulteriore dettaglio, adesso però mi rendo conto che non era essenziale
ciao
ciao, vorrei provare a risponderti ad un livello un filino alto, spero che tu possa comprendere ciò che dico.
Sei in casa, io sono fuori. Entro nella stanza e ti dico " ho visto una foglia".
Bene, tu sai che io ho visto una folgia, dato di fatto, ma cosa sai di questa foglia? è verde? ingiallita? era per terra o attaccata ad un ramo? stava volando con il vento?
Ecco non lo sai, non hai queste informazioni, ma sai che ho visto una foglia. Hai delle informazioni, ma sono informazioni virtuali, ossia la tua mente sa cosa sia una foglia e capisce ciò che dico senza chiedermi altro. E' una convenzione nel linguaggio che noi utiliziamo per poterci capire. e fin qui penso che non ci sia nulla.
Con il termine foglia io sto descrivendo un concetto, non sto descrivendo la realtà. Non è mai possibile descrivere la realtà con un concetto nel suo insieme.
ma tu ora stai dicendo che ti manca il concetto di te, ma effettivamente non esiste un termine o un concetto per descriverti, si perchè ogni parola che dici è fuorviante, potresti dire sono bisessuale, ma penso che questo concetto non ti basti, altrimenti non avresti scritto questo post.
e se poi vado dentro capisco una cosa decisamente più interessante.
Io dico a te foglia, tu hai un immagine che arriva direttamente nella tua mente e si fa a tutte le tue esperienze passate, magari quando dico foglia tu ne vedi una sopra ad un albero verdissima e fatta a punta.
A me se dicono foglia io invece la vedo nella mia mente come una foglia multipunte, gialla che è a terra piena di pioggia.
Quindi abbiamo compreso entrambi il concetto, ma abbiamo due idee diverse. Molto probabilmente ogni persona a cui tu dirai foglia avrà un immagine sua univoca che non ha nessuno.
Quindi l'etichetta non esiste, smettila di cercarla e vivrai decisamente meglio....
Ma oltre a questo la tua etichetta se mai dovessi trovarla ti porterà a fare cose diverse e comportarti in modo ansioso.
es io sono un pilota ( questa può essere una mia etichetta)
e lo dico a tutti e ne sono fiero.
Una sera però tornando a casa dopo una cena c'è il ghiaccio e la mia auto va fuori strada....
può capitare a tutti, anche ai piloti o no?
però io con che faccia dirò alle persone che sono finito nel fosso? magari alle stesse persone alle quali ho decantato il fatto che sono un pilota e magari bravo.
Queste sono le etichette. Meglio lasciarle a chi non ne puà fare a meno.
ciao ciao
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Va' da uno psicologo bravo.