Dom
01
Dic
2013
Eterna delusione, non mi ci abituero' mai
Sono e sarò sempre delusa dalla mia famiglia d'origine, mi hanno sempre fatto sentire un'estranea diversa, la pecora nera della casa, credetemi ancora oggi a 34 anni con un figlio di quasi 10 e un'altra in arrivo , non ho mai capito perché. È una vita che me lo chiedo, ogni tanto mi rispondo che ci sono persone come me, che nascono sotto una cattiva stella, che possono farsi in quattro ammazzarsi per gli altri, ma non verranno mai apprezzate. A scriverlo qui non ci si crede ma è sempre stato così, tutto è cominciato da mia sorella che ha 14 anni più di me, già quand'ero piccola cinque anni e non scherzo, ha sempre cercato di mettermi in cattiva luce, facendomi odiare dagli altri due miei fratelli più grandi. Ed è stato sempre più un crescendo e un peggiorando andando avanti negli anni. Io ce l'ho con i miei, ma in particolare con mia madre, che non hai mai fatto niente per fermare tutto questo anzi, è sempre stata dalla loro parte. L'unico era mio padre, che mi faceva sentire parte della famiglia, io e lui eravamo molto simili, due buoni che se la sono presa sempre in quel posto, criticati da tutti e cercati sempre nel momento del loro bisogno. Ora lui mi ha lasciato da due anni e mi sento ancora più sola, anche se in questi anni mi sono fortificata, però giuro ci sono giorni come questo dove il loro odio e astio si fa sentire e sto male, piango come una fontana ho una rabbiae provo un senso d'ingiustizia inaudito, tanto so che non posso farci niente non cambieranno mai le cose. Non sono cambiate quando avevo gli attacchi di panico ed ero disperata, mi vergogno per loro ma lo devo scrivere, in quel periodo mi chiamavano psicopatica, che tristezza di persone, se io vedessi stare loro così male soffrirei da morire perché so come si sta male e non auguro questa sofferenza neanche al miopeggior nemico. So che c'è chi sta peggio di me e tutto sommato mi ritengo pure fortunata per la mia vita, nonostante loro, e cerco di farmi sempre forza pensando a chi ha problemi più grandi dei miei e va avanti con forza e dignità. Però ci sono giorni dove questo dolore viene a galla e mi fa star male, poi mi sfogo e riparto da capo.
9 commenti
cara miele.
Ti sono vicina. Ancora non riesco a capire perché tante famiglie hanno questo vissuto, hanno questo modo di creare i rapporti interni, accanendosi con chi è diverso, magari più dolce e più sensibile. Io ti suggerirei cara di pensare e riscattare la tua immagine, nel senso di sapere che sei stata più grande, più matura, addirittura nei confronti di tua mamma. Questi sono passati difficili da gestire, da elaborare e soprattutto da superare. Per tutti la sua famiglia d’origine è importante, e sentirsi rispettati e riconosciuti all’interno ci fa sentire più sicuri e protetti. Doverci invece difendere pure da loro, ci fa crescere nell’incertezza, sentendoci inadeguati, anche se sappiamo d’avere ragione.
Cara miele, una risposta da sola non la potrai trovare. La vita e le famiglie sono così. Sta piuttosto a te decidere se è quello che vuoi per te e per i tuoi figli. Se vuoi che questa catena prosegua, perché vedendo la loro mamma soffrire per i loro dispetti e alcune volte maltrattamenti (caspita, quello che ti dicevano è orribile), continua a tentare di costruire o di ottenere. Se invece un giorno trovi la chiarezza mentale e di cuore di volere qualcosa di vero, diverso e unico per te e la tua, questa SI TUA, famiglia, allora devi liberartene. Inizia con il cuore e la mente, dando loro la posizione che meritano e ridimensionando il loro ruolo nel tuo mondo interiore.
Le grandi ricchezze che hai dentro non sprecarle più. Cerca di non soffrire, tu devi essere felice, devi solo gioire. Guarda il futuro e rifletti, pensa che meraviglia il poter determinare per te e per i tuoi figli un futuro diverso, tu che spezzi quella catena, che ti liberi e liberando te, liberi loro due, piccoli e innocenti. Questa è la forza che ti serve ora.
Non sarà facile, ma è possibile, te lo dico perché lo so. E i risultati sono inimmaginabili. Anzi, per me concreti.
Cara miele, la prima parte del tuo nick dice che per te prima questo, e sei questo.
Tesoro ti sono vicina :) Hanno ragione le ragazze a dirti che non hai colpe,i genitori purtroppo non si scelgono e molti hanno aspettative talmente alte che non si fermano a pensare quanto ne possono soffrire i figli.Tu che lo sai e lo vivi,sicuramente sarai una mamma comprensiva e presente,perché sai già cosa non vuoi per i tuoi piccoli!Un grandissimo abbraccio
Ciao a tutte grazie per le parole di conforto mi sono commossa. Io cerco sempre di fare tutto quello che mi consigliate, solo che purtroppo non riesco più di tanto a metterlo in pratica perché purtroppo per adesso vivo ancora da mia madre e quindi sono a contatto con loro, stiamo cercando casa perché finalmente siamo riusciti a vendere la casa giù. Però devo soffrire ancora qualche mese perché mio marito è via per lavoro e torna fra qualche mese. So che posso liberarmi di tutto questo nel momento in cui vivrò a casa mia, lontano da loro. Finalmente si libereranno di me, in particolare mia sorella, che spesso e volentieri mi dice chiaramente in faccia che non vede l'ora, 48 anni di donna da notare, mi ha sempre trattata così anche quand'ero single, mi rendo conto adesso che i problemi psicologici li ha sempre avuti lei, visto che non è mai riuscita a farsi una vita e a staccarsi dai miei, non ha amici ha problemi con le colleghe e mi ha sempre invidiato tutto, ecco perché ha cercato sempre di mettermi in cattiva luce. Comunque oggi va meglio, ci ragiono sopra, capisco che io sono diversa, migliore di loro, e vado avant, grazie ancora per la vostra presenza un grande abbraccio a tutte.
Ciao Mielefiele,resisti ancora un po',pensa che presto starai con la tua famiglia. e vivrete sereni e felici.guarda avanti al futuro non pensare al passato
Ciao vaisereno grazie anche a te per il tuo pensiero :-)
Ciao Miele,prego :) avanti sempre
Ciao miele se non mi sbaglio ho letto che sarà una bimba quella in arrivo...sono molto contenta per te ora hai un'alleata! Ho letto il tuo sfogo e mi dispiace molto per te anche se credo che l'unica soluzione sia distaccarsi da quel manipolo di stronzi che è la tua famiglia di origine. Hai fatto bene a definirli ignoranti anche perchè il termine psicopatica è tecnicamente sbagliato per indicare una persona che ha degli attacchi di panico. Credo che non abbiano nemmeno idea di cosa significhi il realtà...
Ti sono vicina anche se sei forte è normale cmq essere colti da un pò di malinconia o scoramento se si pensa al passato, è del tutto umano, ma tu hai la tua meravigliosa famiglia, i tuoi figli saranno la tua forza.
Ciao Gioia grazie hai preso in pieno tutto, stronzi e ignoranti e non c'è cosa peggiore del dover lottare con gente così. Hai visto c'è l'ho fatta ad avere un'alleata :-)
come ti capisco mieluccia...ma posso dirti che tu hai la tua famiglia,hai quella che ti sei costruita ed é a loro che devi pensare.la famiglia di origine capita,non si sceglie.fregatene.un abbraccio.