Mar
07
Mag
2013
Sono incazzata nera
Non tanto per i 1100km fatti nel giro di 36 ore per passare un fine settimana (corto) all'altro capo d'Italia coi colleghi di mio marito. Per quello sono stanca morta, ma altro è fonte della mia incazzatura.
Posto carinissimo, sperso tra pittoresche montagne. La strada la conosciamo, l'abbiamo già fatta l'anno scorso, si arriva senza problemi. Avevamo prenotato nello stesso posto, dovevamo avere un appartamento con cucina sullo stesso piano di altri amici, anche loro con bimbi piccoli.
All'arrivo, la prima sorpresa: la struttura è in parte occupata per tutto l'anno da dei lavoratori stagionali, quindi il titolare ci ha trovato delle sistemazioni alternative. Carino da parte sua, se non fosse che ha deciso lui dove mandare chi mettendoci, vista l'ora di arrivo e il posto sperduto, nelle condizioni di dover per forza accettare. Il risultato è stato che uno degli appartamenti con cucina è stato occupato da una famiglia con figlia sedicenne e noi con nana quattrenne siamo stati parcheggiati in un sottotetto al terzo piano senza ascensore, senza cucina, con bagno senza finestra e camera con finestre in basso e visuale perfetta per i passanti guardoni. E abbiamo speso circa i 20% in più. rispetto all'altra struttura. Ma non diciamo niente, paisà, siamo amici, volemose bbene.
Serata in allegria con cena abbondante, canti, balli e vino a fiumi a cuisi aggrega anche il titolare della struttura con la moglie che magnano e bevono alla grande. No cioè, scusate...dopo lo scherzetto che ci hanno fatto, dopo aver chiesto e ottenuto 150 euro di affitto di quella sala, li invitiamo pure a mangiare a sbafo? Sì perchè è un amico degli organizzatori, paisà, volemose bbene.
Giorno successivo, mega grigliata in cortile (compresa nel prezzo), chi aveva la stanza con cucina si prodiga a cucinare pasta e quant'altro, tutto ok finchè non si scaricano le batterie di un videogioco portatile. E non uno qualsiasi, quello di un ragazzino autistico, figlio di uno dei partecipanti, che i genitori hanno deciso bellamente di ignorare per godersi la festicciola tutti insieme. Il videogioco non va e come passatempo non trova di meglio da fare che appostarsi accanto ai bambini piccoli lanciando loro in faccia terra, sabbia, sassi...bimbi che piangevano in continuazione, di quaranta adulti presenti provate a indovinare chi sono gli unici due che non si sono minimamente interessati del perchè i bimbi piangevano? Sì esatto: i genitori del ragazzino. Unico segno di vita, un'occhiataccia del padre a me, colpevole di richiamare vicino a me mia figlia ogni volta che vedevo il suo angelico pargolo avvicinarsi. So che in virtù del suo handicap in famiglia lo trattano come un principe, gliele danno tutte vinte e sua sorella appena ha fatto 18 anni se n'è andata a stare da una zia per tutte le angherie subite.
Ora, in tempi in cui il buonismo è d'obbligo, mi beccherò i peggiori insulti, ma 'sticazzi.
Siamo tutti lì a divertirci. I bambini in primis ne hanno più diritto di altri. Tuo figlio, sano o ritardato che sia infastidisce tutti? Te lo tieni vicino e lo badi!
E grazie per il bel fine settimana di merda, paisà. L'anno prossimo col cazzo!!!
2 commenti
No!!! non ti becchi nessun vaffa!!!
Giusto e sacrosanto quello che hai scritto, anzi mi sembra che ne siate usciti da signori senza proteste plateali o chissà che, l unica cosa però... Avrei invitato i genitori a prendersi cura del ragazzoni quel momento
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è no caspita! hai ragione anzi io avrei urlato come una pazza dall'incazzatura...beata la tua santa pazienza io avrei fatto un macello!!!e comunque hai ragione...e fammi dire; che genitori deficienti!!!!!