Gio
15
Nov
2012
abbiamo tutti diritto a una vita "normale"!
Sono la migliore amica di una ragazza che non si sfoga mai con nessuno. Non si fida di nessuno,si sente sempre inadeguata e in difetto. E' la sorella minore di un ragazzo che è affetto da una patologia che non so nemmeno io come si chiama,magari un nome manco ce l'ha,fatto sta che ha un forte ritardo che gli permette di interagire e capire ciò che gli si dice,ma non è autosufficiente nel senso che mangia e si veste da solo ma non ha la capacità di svolgere queste cose in completa autonomia se non c'è qualcuno che lo segue...oltretutto non parla bene però si fa capire. La mia amica,che conosco da 5 anni,è una persona sensibile e buona,ma ha un problema abbastanza grande a mio avviso,non accetta la condizione del fratello. E' cresciuta con questa presenza ingombrante che ha comunque influenzato gran parte della sua vita poichè sono quasi coetanei e uscendo sin da piccoli insieme ai genitori gli altri bambini vedendola con questo ragazzino che comunque non aveva un comportamento normale al loro, o la evitavano o comunque facevano amicizia con lei per poi scoprire nel peggiore dei modi che veniva presa in giro per suo fratello. E' successo e succede ancora adesso,a 24 anni, che scopra che ex amici o conoscenti la sfottano per questa cosa e l'unica cosa che riesce a fare è incazzarsi dicendo che non ce la fa più di questo modo di vivere,invece piuttosto di confrontarsi con queste persone,chiudendosi ancora di più di quanto già non sia. Io le dico sempre che sta condizione perdurerà x il resto della sua vita,non è che si può far sparire il fratello,che la gente stupida continuerà ad esserci e a parlare quando potrebbe evitare,ma non può continuare a fare questa battaglia che di concreto non ha nulla,solo l'incazzarsi col mondo quando tutto diventa troppo! Io magari non capisco bene il suo stato d'animo,ma si fa sempre mille paranoie quando dovrebbe,almeno finchè ha la fortuna di avere 2 genitori che riescono a badare al fratello,vivere la sua vita di 24enne come tutti,fregandosene dei pregiudizi e consapevole che un giorno dovrà occuparsi lei di lui,godersi il periodo fino a quel momento come meglio può. Invece la guardi bene e anche quando ti dice che è tutto ok negli occhi noti un velo di tristezza che non sparisce nemmeno nei giorni più felici che le ho visto vivere. Ha la fortuna di avere una ragazzo che la ama da sempre,consapevole della sua situazione e che non è andato via come forse avrebbero fatto in molti,di essere intelligente e giovane per fare quello che desidera,di aver trovato tra le mele marce amici che le vogliono bene,quando la vedo abbattuta gliele dico sempre queste cose,gliele elenco addirittura ma quando è il giorno no proprio non la smuovo. PErchè non si gode la sua età? I genitori le danno anche una certa libertà,non è che lo obbligano a tenere il fratello,non ha vincoli di orario...si magari nel weekend,non avendo il fratello fuori casa nel centro diurno,i suoi hanno maggior bisogno di una mano in casa ma tutto lì! Non riesco a capire da cosa nasce tutto ciò,le prese in giro di quando era più piccola hanno lasciato una specie di trauma? Cazzo hai tutto ciò che altri vorrebbero,tranne un fratello disabile che comunque x fortuna almeno ora non pesa molto sulla tua vita generale,perchè ti focalizzi solo su quello!!!
2 commenti
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innanzitutto TU che scrivi il post sei una vera AMICA e sei una persona molto sensibile, si vede che ci tieni alla tua Amica. Sono contento che esistono ragazzi/e come te.
La tua amica credo si senta in "colpa" perchè rispetto a suo fratello lei non ha problemi (intendo fisici-mentali)
Io ho un bimbo che ha problemi di apprendimento, e diciamo che ha un QI del 20-25% meno della norma. Le attenzioni che dai ad un figlio con questi deficit, sono maggiori e i fratelli possono sicuramente fraintendere l'amore per uno o per l'altro figlio.
Ti assicuro che amo tutti e due i miei figli, ma ovviamente il più debole avrà sempre una attenzione maggiore, ma non avrà più amore. I figli si amano tutti, indistintamente.
Un consiglio: stai sempre accanto alla tua amica, falla parlare, sfogare...oppure stattene in silenzio con lei, a volte le parole non servono, basta anche la presenza.
Un abbraccio e tanta fotuna.
Un Padre.
per esperienza personale diretta (anche se non ho fratelli disabili, ma una sorella a cui sono andati dietro per motivi di "salute") e indiretta (conosco una ragazza con una sorella disabile): non sono solo le prese in giro, che l'hanno traumatizzata, ma anche il fratello in sè. prova a immaginarti di essere piccola, vuoi attenzioni da parte dei tuoi genitori, e questi non te le possono dare perché hanno un altro figlio che, obiettivamente, ha più bisogno di attenzioni rispetto a te. di testa, una cosa del genere la capisci, ma se il tuo cuore non lo accetta, puoi stare sicura che crescerai con una gran rabbia nei confronti del mondo intero. tu hai pienamente ragione a dire che è il caso che guardi quello che ha, ma onestamente capisco anche le sue motivazioni. un giorno in cui la vedi tranquilla, prova a parlargliene.