Gio
15
Ago
2019
Mio fratello la zecca
Ho 22 anni ,sono la maggiore di tre figli e più o meno ho sempre dovuto scendere a patti col destino di merda che al momento mi ritrovo. Diversamente da quelle zoccolette con cui andavo a scuola ho sempre dovuto guadagnarmi da sola i soldi, fin dalla 4 elementare quando andavo a lavare i piatti nel ristorante degli zii,passando poi negli anni a vari lavori, da fornaio notturno fino a imbianchino (oggi) nella ditta di costruzioni di mio padre,il tutto passando per una buona dose di bullismo gratuito da parte dei miei compagni di classe ,che puntualmente (quell'Imperatrice delle stronze di) mia madre non vedeva neanche segnalato da cartelli stradali. Dopo aver capito che il problema era il mondo e non io, ho iniziato a lavorare su me stessa nonostante le difficoltà.Perchè credetemi è difficile riuscire a uscire dal mare di merda nella quale si è stati anni e anni. Onestamente sono soddisfatta della me di oggi ma so che devo lavorare tanto anche perchè ho un altri muri da abbattere, come : Quella zecca succhia sangue di mio fratello di 20 anni.
Forse tra i più grandi idioti dell'universo che avrò mai l'onore di incontrare,il signorino al momento sta creando problemi a casa e nella ditta di mio padre ; crede di essere letteralmente un dio e pretende che tutti facciano ciò che dice annuendo e accettando tutto.
Pretende perfino che gli operai di mio padre non bevino dopo una giornata sui ponteggi (impalcature )sotto il sole di agosto perchè il signorino deve correre da quella zo*cola e da quei c*glioni con cui esce con la MIA macchina . Perchè naturalmente io non la uso . Ma porca tr*ia, se tu arrivi prima di me e con il tuo mazzo di chiavi te la porti via ,per poi tornare alle 2 di notte è normale che non la uso!
Mio padre non lo sopporta più, finirà per comprargli un auto per toglierselo dalle scatole ,mia madre se ne frega di tutto, come ha sempre fatto, perchè lui e l'altro fratello sono i suoi figli preferiti e perchè mi dice : sopportalo, deve ancora maturare!
Maturerà, eccome se maturerà, mi sono iscritta a karate proprio per farlo maturare,ed anche se ora sono una cintura bassa e non sono in grado di fare molto non vedo l'ora di gonfiarlo, come ha sempre fatto lui con me quando non gli andava bene qualcosa o se protestavo contro un suo ordine .
So che non dovrei dire queste cose ma non me ne frega niente,sono intenzionata a fargli male perchè non ne posso più e perchè onestamente voglio riempirlo di botte. Deve avere paura quando mi guarda ! Sono sicura che abbattendo lui molti problemi si risolveranno, perchè sennò dovrò abbassare il capo e accettare ,e non ho voglia di farlo!
Poi vedrò di far ragionare mia madre anche se penso che non mi dirà niente perchè non sono più la bambina di 10 anni che ero, ne ho 22 e voglio lasciarmi alle spalle il mare di merda nella quale per tropo tempo sono stata.
6 commenti
NON CADERE NELLA TRAPPOLA. TI CREDI INTELLIGENTE perché te l'hanno ripetuto tante volte. di solito lo ripetono alle vittime.
fai discorsi sconclusionati. dici che tuo fratello non capisce. capisce eccome. ti fraga la macchina e capisce che così ti mette nei guai, però se ne sbatte il caxxo.
tu confondi lo sbattersene il cazzo con l'essere scemi.
come dire ci sei o ci fai?
allora, la gente intorno a te non è scema, capiscono più di te.
ti sfruttano tutti. chi è l'intelligente e chi è lo scemo?
se si parla di principi morali il discorso cambia.
le tue compagne di scuole non sono zoccolette, hanno una familia che le mantiene. se poi sono zoccolette è un qualcosa in più, non c'entra niente col lavoro minorile che in teoria, molto in teoria, non dovrebbe esistere in italia.
il mio consiglio è di imparare a lavorare bene e poi cercrmi un altro datore di lvoro. non appena possibile vattene di casa.
va bene il karate per autodifesa.
e la migliore difesa è l'offesa. difenditi bene da tuo fratello, ma stai attenta che non ti facciano volare da qualche ponteggio se dai segni di ribellione.
Anonimo alle 00:10 del 16-08-2019
È la descrizione ideale di una situazione in cui credi di avere il controllo, invece non ce l'hai per nulla. Ti dai forza con succedanei che apparirebbero ridicoli (fare karate? per menare qualcuno? tuo fratello? le cinture?) purtroppo però non te ne rendi conto. Anche nell'ipotesi che tu riesca in quello che dici la tua vita ne sarebbe solo danneggiata. Il male che dici di aver subito - e che posso comprendere - purtroppo non è ancora scomparso ma determina oggi il tuo stesso modo di ragionare. Hai bisogno di una mano e non c'è nulla di strano in questo. Consultati con una persona esterna alla tua famiglia, vedrai che tutti i problemi che citi peseranno sempre meno su di te.
Anonimo alle 01:43 del 16-08-2019
Anonimo delle 00:10 sono la persona che ha scritto il commento precedente, scusa ma non vedo proprio cosa dovrebbe esserci di intelligente nel comportamento degli altri. Può essere che lei confonda lo sbattersene con L esser scemi (come dici tu) ma mi sa che tu confondi L intelligenza con la furbizia.
Il comportamento che la sfogante ha descritto è semplice furbizia, e la furbizia è tipica di chi manca di intelligenza. Comunque alcuni punti in comune li abbiamo trovati, che fa bene ad andare a karate e farebbe bene a cercarsi un nuovo lavoro, lontano anzi lontanissimo dalle beghe familiari.
Anonimo alle 06:57 del 16-08-2019
Ah certo, il karate è una tappa fondamentale, non c'è dubbio. Lo dice pure Andreoli.
Anonimo alle 15:48 del 16-08-2019
Haha poi studiare il karate per andare a menare è un po' come studiare danza per diventare terrorista
Anonimo alle 15:56 del 16-08-2019
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Caspita quanto materiale...ce ne sarebbe davvero in abbondanza:
-il tuo essere L unica intelligente (mi arriva questo) in una famiglia meno intelligente di te. Una tra le più classiche beffe che gli intelligenti devono affrontare: avere in primis tra i familiari i nemici, non perché non ti amano, ma perché non possono capirti, e di lì incomprensioni a catena, che puntualmente vedranno perdente L intelligente
- il lavorare in famiglia, che dovrebbe essere vietato per legge: la famiglia è quasi sempre una micro-società complicata, il lavoro è in altra micro(o macro) società altrettanto complessa, sovrapponendola si hanno le esplosioni nucleari che tu ben descrivi
-sei primogenita, e i primogeniti hanno il terribile destino (se non bloccato in tempo) di essere il capro espiatorio dei genitori, nel bene e nel male.
punti ce ne sarebbero ancora ma mi fermo qui. Fai benissimo a iscriverti a Karate, ma non per dargliele a tuo fratello ne a nessuno, semplicemente per avere un ambiente in cui di loro non deve esserci traccia. Al Karatè aggiungici se puoi due tre altri interessi, e appena puoi, un lavoro.
Insomma la famiglia è quel nucleo di persone con cui passare insieme il giorno di Natale, da mezzogiorno alle 15 circa. Alle 15 e 15 bisognerebbe già stare nella propria auto, baci e bacetti a tutti e via, veloce come il vento, per la tua strada.