Ven
31
Mag
2019
Mobbing e bullismo al lavoro
Ciao a tutti. Volevo parlare di una cosa che non riesco a dimenticare. L'anno scorso ho lavorato un mese in estate in una località turistica al mare presso un hotel e ho dovuto condividere l'alloggio con i miei colleghi. Era la mia prima esperienza lavorativa seria e messa in regola ed ero l'ultima arrivata infatti era l'ultimo mese di alta stagione. Ho subito indifferenza, isolamento, cattiverie da parte di ragazzi e ragazze (alcuni più giovani di me. Io avevo 20 anni all' epoca.) Non so per quale motivo. Sarà che sono introversa, forse perché ero l'unica che parlava più lingue straniere (certa gente manco sapeva l'inglese), o forse perché ero più rotonda delle altre ragazze. Non lo so. Mi isolavano, mi umiliavano, e mi toccava mangiare quasi sempre fuori perché loro non mi lasciavano niente quando tornavo a casa più tardi di loro. Già ho subito queste cose a scuola e ora anche al lavoro. Poi è venuto fuori che era colpa mia se non mi parlavano, perché ero chiusa ma ero sempre gentile con loro. Mi insultavano o mi lanciavano frecciatine e io purtroppo stavo zitta perche non sapevo come rispondere, odio i conflitti e non volevo creare ancora più casini perché mi capitava anche alle superiori che portavo pazienza per molto tempo e poi una volta scoppiai e iniziare a rinfacciare tutto a tutti. Sono stata li un mese e basta e volevo lincenziarmi ma ho resistito per i soldi ma anche per non dare soddisfazione a quelle arpie. L'unica soddisfazione è stata che mi volevano ancora per quest' anno e non quelle che mi hanno trattata male. Solo che ho preferito cercare qualcosa di più vicino a casa e quindi ho rifiutato. Sennò mi sarebbe piaciuto andarci solo per mostrar a loro tramite i social che ero ancora lì. Anzi quella che mi ha trattato male più di tutte mi ha chiesto l amicizia su fb dopo qualche settimana che ero a casa. Chissà il perché. Il problema è che continuo a provare rabbia e risentimento da quando sono tornata a casa. Mi sono perfino ingrassata di 5 kg per lo stress e per i nervosi. Continuo a pensare perché non ho avuto il coraggio di rispondere. Perche sono sempre considerata debole se non rispondo urlando. A casa se non mi va qualcosa mi faccio rispettare ma fuori sono un agnellino. Cerco di essere gentile con tutti per mantenere buoni rapporti con le persone perché come dice mia mamma non si sa mai di chi avrai bisogno. Mi domando perché non mi sono fatta rispettare e come ho fatto a resistere in quel posto. Provo rabbia e odio. Ma mi faccio del male solo io. Mi sto ammalando. E ho paura di trovarmi sempre male al lavoro in futuro. Non so come perdonare queste persone stronze che nemmeno mi hanno dato una mano a tornare a casa quando mi feci male al lavoro. Non so come uscirne. Mi sento una merda, perdente, stupida e grassa. Anche se parlo 3 lingue straniere. Non riesco nemmeno a studiare per gli esami. Penso sempre a loro e come avrei dovuto reagire. So che questi non sono veri problemi e che ce ne sono peggiori ma io non riesco né a perdonare né a dimenticare.
2 commenti
Sono la sfogante. Mica ho chiesto di provare pena. Era solo uno sfogo. Comunque ci ho già provato a mettermi in discussione, e ho notato che potrei sembrare fredda e superba. Buona serata.
Se tu sei debole, ti dimostri debole. E a tanta gente da fastidio la gente debole.
Ad esempio io leggendo questo tuo messaggio Non sono riuscita a provare neanche pena per te. Ma solo un certo fastidio per una che già è mezza sotterrata e in più continua a tirarsi terra addosso.
Forse non è come la vedi tu, che tu sei gentile e carina e disponibile e attiva e gli altri ti trattano di merda. Prova a metterti in discussione. Magari in realtà dai un'altra idea di quella che credi di dare