Sab

09

Mar

2019

Il mio compagno di banco

Sfogo di Avatar di Peccato OriginalePeccato Originale | Categoria: Ira

Ogni giorno il mio compagno di banco (che credo abbia alcuni problemi psicologici/psichici ma non me ne frega niente) fa qualcosa per cui mi viene voglia di bullizzarlo. Io sono di indole davvero mansueta, ma con lui le cose davvero saltano dalla padella e perdo le staffe pur non volendolo.

Questo qui è fissato con i videogiochi degli inizi del 2000 ed ha alcuni dei peggiori gusti cinematografici che io abbia mai visto, non ne capisce davvero una mazza ne dell'una ne dell'altra categoria. Fa il liceo classico come me, eppure è negato per qualsiasi cosa perchè o copia tutto in qualsiasi momento o si fa dare un aiutino. Mi interrompe ogni secondo, pure nel bel mezzo della lezione, per chiedermi cose inutili e risapute sul programma del giorno oppure pareri riguardo le robe inutili di cui ha il coraggio di discutere con me, cinefilo di professione e ottimo a scuola.

Mi urta il fatto che non si lava, non cura il suo corpo e si veste in modo terribile, quel casual che in realtà si capisce bene che è tutta roba che gli ha comprato la madre perchè lui non è in grado di prendersi cura di sè o di prendere una decisione autonoma. A tal proposito, quando a scuola c'è una scelta da fare, praticamente mettono in mezzo me e devo fargli da tutor se no da solo non se la cava. Gli ho per lo meno consigliato di lavarsi i denti perchè ce li ha ricoperti di quello che spero sia solo residuo di cornetto, e dopo mesi ancora non riesco a guardargli la bocca da quanto fa schifo.

Pare acculturato quando si fissa con qualcosa, ma la verità è che non apre mai il libro giusto nell'ora giusta, ovvero apre un libro per fare i compiti per una materia nell'ora di una materia totalmente diversa, senza ascoltare la lezione, e in verità non fa neanche quello perchè si sta tutto il tempo al cellulare a vedere cose tipo documentari sugli animali, video recensioni di videogiochi o a fissare la chat con la madre. Dopo tutte queste circostanze, quando viene chiamato all'interrogazione ha ogni volta una faccia smarrita e patetica, e piange quasi sempre. si lamenta però se non prende almeno 8. Se non è ipocrisia questa...

Ha la cattiva abitudine di parlare da solo, e detesto con tutto me stesso questa cosa perchè gli ho detto infinite volte che mi deconcentra ma oviamente lui ha le orecchie tappate di cerume ed il cervello paralizzato, per cui fa abitualmente versi e borbottii, a volte senza neanche un motivo apparente.

In passato, quando la mia personalità era ancora più debole di oggi, quando si arrabbiava si sfogava su di me picchiandomi e ricoprendomi di insulti come un bambino di 5 anni, e oggi ha pure il coraggio di chiedermi che gli faccia io i suoi compiti. Ha sempre sfogato la sua frustrazione da poppante dicendo che facevo schifo, che ero raccomandato e che i miei genitori mi paravano il "cosiddetto" perchè da solo non ero in grado di difendermi (praticamente si stava descrivendo da solo). Ha per anni lamentato il fatto che io avessi la forfora molto visibile quando in realtà gli ho spiegato mille volte, con le buone e con le cattive, che è una malattia della pelle che mi è venuta dopo alcuni eventi particolari della mia vita di cui sicuramente parlerò in seguito.

Lui e i suoi modi, le affermazioni fuori luogo, le domande ovvie fatte perchè vuole farsi notare, le volte che mi fissa per ore come se io fossi una lavatrice per un bambino autistico, i suoi gesti forzati, la sua puzza, il disordine, l'immaturità, tutto mi irrita di questa persona. Il danno più grande è che siccome io sono il classico "nerd scomodo alla classe, che nessuno vuole e di cui nessuno si cura mai", me lo mettono SEMPRE appresso, sia i compagni di classe che i professori, perchè hanno la faccia tosta o di dire che siamo simili, o che io sono in dovere di aiutarlo perchè lui è bisognoso e io no. Io soffro di depressione e solitudine da una vita intera e questi mi appiccicano questa palla al piede perchè quello che sta bene sarei io e lui che è coccolato da genitori, da (alcuni) compagni e da professori invece no? Della mia situazione parlerò in futuro, ma vi basti sapere che non mi sembra che sia lui qua quello bisognoso, anzi è viziatello fin troppo.

Non mi interessa che forse ha dei problemi come una sindrome simile all'autismo o cose simili, davvero non me ne frega un beneamato. durante tutta la scuola media sono stato appresso a tipi identici a lui e venivo bullizzato pure; ora, alle superiori, per lo meno non mi picchiano, ma tra tutte le persone che potrebbero stare accanto a me e magari farmi riprendere fiducia in me stesso, mi appiccicano questo individuo per quattro lunghi anni.

No, non mi pento di odiarlo con tutto me stesso, forse i miei sentimenti sarebbero diversi se lui non fosse stato sempre perennemente appiccicato a me contro la mia volontà, e la sua colpa è non aver mosso un muscolo per svegliarsi dal suo mondo incantato, prendere in mano per lo meno la coscienza della sua situazione e capire che anche io ho bisogno dei miei spazi. Invece no, continua a sognare.

E io faccio ogni giorno più cattivo sangue. 

 

Tags: rabbia

3 commenti

Qui l'unico che si deve svegliare sei tu.Hai l'opportunità di crescere umanamente e aiutare un'altra persona ,invece passi il tempo a lamentarti.

Sei triste! 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:33 del 09-03-2019

Oh anche te sembri una bella boccia; magari il tuo compagno banconista ha una opinione di te sulla falsariga che hai descritto

Avatar di AnonimoAnonimo alle 20:04 del 09-03-2019
Basta con questo buonismo

Quando andavo a scuola io, mi piazzavano SEMPRE vicino i tipi problematici perchè io avevo un carattere mansueto ed ero sempre fin troppo disponibile ad aiutare tutti. Sinceramnete, potendo tornare indietro, me ne fregherei di tutti quanti!

Il fatto è questo: un conto è chiedere gentilmente un aiuto per un compagno UNA VOLTA OGNI TANTO, ma piazzarti vicino gente che ha magari bisogno di un'insegnante di sostegno perchè tu gli faccia da babysitter NO, NO e NO! Gli insegnanti devono preocuparsi dell'istruzione di TUTTi gli alunni, della loro interazione col prossimo e, se serve, di educarli anche nell'igiene personale! Io ho avuto accanto per un anno intero anche un ragazino zingaro della classe e non riuscivo a respirare per la puzza, dovevo prestargli le mie cose perchè lui non aveva mai libri e sinceramente mi faceva schifo che toccasse tutto con le mani sporche!

Non è assolutamente vero che una persona solitaria o mansueta debba sopportare tutto e tutti! Ti consiglio di mettere le cose in chiaro con gli insegnanti, spiegando loro come ti senti e facendoti assegnare un altro compagno di banco, anche minacciando di metterti a sedere da solo da un'altra parte.

Io penso che nel tuo caso specifico, magari non si tratti di vero odio nei confronti di questo problematico compagno di scuola, ma nei confronti di una situazione che è ingiusta e durata fin troppo a lungo.

Chi non ci è mai passato, non lo capirà mai e si farà grande consigliandoti di continuare a sopportare e ad autare, ma la scuola è già abbastanza difficile e rovinarla con simili esperienze negative è ancora peggio! Perchè tutti gli altri possono godersi la scuola in santa pace e tu no?

Devi pensare a te stesso ed essere egoista quando è il caso! Prendertela con il tuo compagno non ti è di aiuto, NON è colpa sua, ma degli insegnanti che ti hanno affidato un compito che non spetta a te. 

Basta con 'sti scarica barile di merda!!! 

Avatar di blackdaggerblackdagger alle 16:10 del 10-03-2019

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