Dom
02
Set
2018
io grido ma nessuno mi sente
**[CHIEDO UMILMENTE SCUSA PER GLI ERRORI DI PUNTEGGIATURA]
ho 20 anni, e dire che ne ho passate di tutti i colori sarebbe dire poco, dal età di 8 anni ho tentato il suicidio un numero incalcolabile di volte, a scuola andavo male per 3 motivi 1)sono dislessico 2)non ho amici degni di tale nome 3)a casa ho sempre avuto dei problemi come traslochi continui,litigi,calci e pugni,tradimenti da parte di mio padre,a 10 anni vivevamo in uno squallido motel io e mia madre a condividere il letto in una stanza di 6mx3m tutto quello che guadagnava lo spendeva nel affitto e restavano solo pochissimi euro per mangiare, mi ricordo che per due settimane eravamo rimasti senza cibo e mangiavamo solo brodo ma ebbi dei problemi e per quasi una settimana non mangia nulla, solo acqua per bere, i miei nonni non ci volevano ospitare a casa loro solo perché io sono nato con la pelle scura ereditata a mio padre, percui le uniche persone che potevano fare qualcosa non fecero niente(da allora diventai obeso perché ancora aggi mi ricordo i dolori lancinanti che provavo e quel dannato rumore continuo che emetteva a mia pancia). ma passando oltre di diversi anni; a 14 anni mio padre cerco di uccidere mia madre malata di cancro al seno strangolandola, ho dovuto farlo desistere puntandoli un coltello da cucina al collo, e da quel momento ci ritrovammo nuovamente fuori di casa io minorenne e mia madre malata di cancro contro il modo, trovammo una sistemazione temporanea dataci dal comune, un posto squallido situato sotto dei piloni del autostrada di nome FICAIA confinante con un orribile ristorante. nel mentre mia madre riuscì a superare l'operazione al seno(l'unica buona notizia), lo stro**o di mio padre si ripresentò a rovinarci la vita rendendo ogni orribile giornata ancora più tremenda,a 18 anni ci trasferimmo io e mia madre a Carrara per via dei problemi di salute di sua madre affidandoci una mia vecchia zia malata di mente, grazie a lei paghiamo l'affitto (ma non so ancora per quanto dato che ha 93 anni), passando cosi due rinchiuso nuovamente senza amici dentro una casa senza quasi mai uscire dato che il mio compito è sorvegliare la zia 24/7. so benissimo che tra non molto ci ritroveremo nuovamente nella M ma non so cosa fare, non riesco a trovare un lavoro e anche se lo trovassi non potrei andarci perché non posso lasciare mia zia da sola. mi sento un peso per mia mamma ma non so cosa fare, non voglio fare la parte del mammone ma dopo tutto quello che abbiamo passato io e lei non mi sento di lasciarla sola, e nonostante sono in depressione credo che l'unico motivo per qui non mi sono tolto la vita le devo a lei, ha già sofferto abbastanza e faro la prima ed unica cosa buona nella mia vita, aspetterò on pazienza e la proteggerò a costo della vita...ora basta così ho dovuto omettere alcuni eventi per non farmi troppo male, ma ho reso l'idea cosa devo fare? aiuto
Purtroppo
penso che finora hai davvero sofferto troppo. Ma tua mamma è guarita ora? Non puoi aspettare cosi ... intantoa TUA vita passa. Credo che dovresti pregare e cercare un lavoro, se ci riesce ci pensa tua mamma alla zia. L’unica cosa che posso dirti è che esistono fior di associazioni per darti un aiuto concreto ... informati e buttati. Auguri di ogni bene...