Dom

19

Ago

2018

Cosa dovrei fare?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve a tutti, sono un ragazzo di 18 anni. Mio padre è "uscito" dalla mia vita quando avevo 11 anni perché mia madre, giustamente, lo ha cacciato fuori di casa dopo aver sperperato tutti i soldi in droga. E fino a qui ci possiamo anche stare, per così dire. Vivo quindi in casa con mia mamma, mio fratello e mia nonna.

Mia mamma lavora tutti i giorni, torna a casa stanca e usa l'alcol per rilassarsi. Ha trovato un compagno con cui sta insieme da un anno e sono felice per lei ma sta trascurando un po' la casa e la famiglia. Io non so come mai ma non riesco ad averci un rapporto con mia madre. Ci parliamo pochissimo, quando mi abbraccia divento freddo e non riesco proprio a comunicare con lei.

Mia nonna invece essendo in casa più tempo di mia madre si sente in obbligo di gestire la casa, e purtroppo anche la mia vita. E io non riesco piu a gestire il suo fiato sul collo, la sua costante mania di controllo che ha nei miei confronti.

Aggiungo inoltre che sono bisessuale. Ho avuto una relazione con una ragazza che ovviamente non piaceva molto alla mia famiglia (era ritenuta troppo ingenua e infantile per me). Ora invece sto con un ragazzo invece, da due mesi e poco piu. Ovviamente ho dovuto fare outing ma il punto non è quello. Lui è più grande di me di 8 anni, ma a me non interessa niente dell'età di una persona.

E ovviamente a mia nonna questo ragazzo non piace.

"Ti farà soffrire" "Ti sta solo usando" "Vedrai poi come ci stai male" Sono solo le frasi più leggere che mi gengono ripetute ogni giorno.

E io dico, ma che cazzo ne sapete di com'è. Lui è un ragazzo bravissimo, stiamo bene insieme, non mi fa mancare nulla e è sempre disponibile quando ho bisogno. Io ci tengo veramente a lui e vorrei vivere questa relazione nel modo più sereno possibile. Ma non ci riesco. È un periodo che sto sempre fuori casa perché non sopporto nessuno in famiglia, e stando sempre con lui ricevo solo più lamentele. 

Devo anche studiare per gli esami che ho a settembre per la scuola ma non ho la testa per farlo. Mi hanno fatto iniziare ripetizioni inutili con persone che mi lasciano solo da studiare a casa e più mi opprimono con tutti questi obblighi e più sento il bisogno di staccare. Mi sono sempre organizzato e non ho di certo bisogno del loro aiuto. 

E la cosa piu grave è che io li odio. Li odio proprio. Quando entro in casa comincio a innervosirmi anche solo sentendo la loro voce, non voglio parlarci, mangiarci e nemmeno dormire in quella casa. La situazione è molto complicata e scriverla tutta diventerebbe un romanzo. Questo era il mio sfogo, buona giornata a tutti.

1 commento

Ciao, dopo aver letto il tuo sfogo volevo provare a darti un consiglio. Io non ho una vera e propria famiglia visto che vivo solo con mia madre, mai conosciuti gli altri parenti. Non ho un vero e proprio rapporto con lei. Ci parliamo sì, ma non è mai stata molto presente quando ero piccola. Quando ho iniziato il liceo all'improvviso ha iniziato ad essere oppressiva del tipo "Voglio che i tuoi voti siano alti" o "Non uscire con il primo ragazzo che incontri altrimenti sembri una poco di buono" o "Devi fare come ti dico perchè pago io il tetto dove dormi" e la lista continua. Un giorno, dopo un infernale primo anno di liceo, ci siamo sedute a tavola e abbiamo discusso. Alla fine dopo ore tra litigi e molto altro siamo arrivate a concludere dei "patti" per decidere fino a dove lei aveva il controllo e fino a che punto poteva entrare nella mia vita. Prova a fare pure tu questa specie di riunione con la tua famiglia ed esponi i tuoi punti di vista, magari anche con te funziona 

Avatar di Nicole87Nicole87 alle 04:22 del 20-08-2018

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