Gio
30
Giu
2016
Sante e bigotte son le peggio ........
Ciao a tutti! Colgo l'occasione per sfogarmi su qualcosa che darà fastidio un po' a tutte noi ragazze. Quante volte ci siamo sentite osservate e criticate ingiustamente ? Magari per un vestito troppo corto, per dei tacchi troppo allti o semplicemente perchè anche involontariamente attiriamo molti sguardi su di noi in particolare dai maschietti? :-)
Guarda caso, certe occhiate sono rivolte per lo più da gente insicura e cattiva, che vive per smontare gli altri. E porca di una troia quante cazzo ne esistono! Classica gente che con l'apparenza ci costruisce una vera e propria maschera... In pratica tutto fumo e niente arrosto! Eppure le poco di buono siamo noi, magari perchè abbastanza spigliate e molto più estroverse?
Forse si sarà capito che ce l'ho a morte con certe persone perchè quella ad essere sempre schernita dalle altre donne o ragazze sono io. E dopo anni ed anni a buttarmi giù su questo, sono giunta alla conclusione che:
Se imparassimo a costruire noi stessi con lo stesso impegno con il quale cerchiamo di demolire gli altri, a quest'ora saremmo tutti meravigliosi
Grazie a chi leggerà o eventualmente risponderà a questo piccolo sfogo,
Un bacio♥
8 commenti
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata. (Publio Cornelio Tacito)
La gente ormai critica come hobbie. Di certo non si può vivere per far contenti tutti! Da ragazzina ci rimanevo molto male se qualcuno mi criticava, sopratutto sull'abigliamento o l'aspetto fisico. Adesso, sinceramente, non me ne potrebbe fregare di meno!
Capisco bene
purtroppo è il vero passatempo di tanta gente che in sostanza non è cattiva è solo estremamente insicura-complessata e condizionata dai messaggi del meinstream che ci vogliono tutte belle e bone - sempre per piacere ai maschi e mai a noi stesse -
in ogni azione negativa si nasconde il sentimento della paura: paura di non piacere, paura di non essere accettati, paura di essere rifiutati disprezzati, paura di non essere abbastanza belli o bravi eccetera. Questo crea un fenomeno a boomerang, appunto, quello dell'osservazione a tappetto di tutto e TUTTE e "prendere forza" criticando a priori, in modo da farsi una finta barriera di essere forti: in realtà ciò crea l'esatto contrario. Queste persone sono le più deboli della società, ma di certo non bisogna per questo scusarle sempre, anzi, per farle uscire dal loro sonno di inferiorità è necessario spronarle e dire loro EI BELLO/BELLA L'HAI FINITA DI GUARDARE GLI ALTRI? CERCA DI ESSERE PIù FELICE CHE TI OCCUPEREBBE MEGLIO LA GIORNATA! ECCETERA... frasi DA SMONTAGGIO ma fatte con filosofia ed eleganza.
Pienamente d'accordo con te quindi: nella vita è BELLO OSARE e se ci va di metterci per una serata tra amici a una festa un tacco alto e un bel vestito mettetevelo ragazze!!! Le gelose imparino a capire che la bellezza è in tutti, una bellezza diversa che purtroppo in televisione non è trasmessa-insegnata.
@Anonimo delle 23:18
Grazie mille c:
La tua risposta è veramente bella e hai pienamente ragione, :D
Sono in totale disaccordo con Publio Cornelio: io mi arrabbio molto di più se non ho meritato una critica. Ad esempio, dopo dieci anni, ancora definisco "quella stronza" una collega che parlò male di male di me per un lungo periodo. È pur vero che lei prende di mira delle persone per motivi noti solo a lei e le comincia a criticare con chiunque e in ogni occasione, ma sapere che su di me sono state dette determinate cose, da una persona considerata incompetente da molti, me le fa girare in maniera incredibile.
Penso che volesse dire "non ti arrabbiare per critiche non vere". Nel senso, se sai di non meritartele, fregatene. Almeno io l'ho interpretata così.
A me le critiche non dispiacciono anzi alimentano maledettamente il mio ego.
Per quel che mi riguarda scannerizzino pure i vestiti corti, i tacchi alti che montino casi inesistenti e leggende metropolitane anche questa è solidarietà, dare senso alle giornate e agli incontri di povere mentecatte che diversamente non avrebbero proprio nulla di interessante da dirsi, poveracce.
Se è come di tu, @Caso Mai, non mi resta che invidiare Publio Cornelio per la sua capacità di fregarsene.
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Roxanne