Sab

06

Feb

2016

Odio la mia vita

Sfogo di Avatar di SimoneSimone | Categoria: Ira

Sono il piu' piccolo di 5 figli, ho 24 anni e  Ho dei seri problemi con la mia famiglia, con gli amici, con i parenti, con la mia sessualita' e chi piu' ne ha piu' ne metta. Parto dal fatto che penso che sia tutto iniziato per colpa dei miei genitori, due persone ignoranti che hanno pensato bene di vivere e continuare a vivere un matrimonio costruito con odio e mancanza di rispetto reciproco. Non staro' qui a scrivere del mancato affetto ricevuto dai miei genitori, sbatte un cazzo, il succo e` un'altro.

Mia madre e' una stronza scansafatiche che ha usato la scusa dell'essere rimasta incinta a 20 anni per non concludere un cazzo nella sua vita (premetto che i 5 figli che ha avuto gli ha avuti nel giro di 10 anni) e' sicuramente entrata in depressione dopo un parto, probabilmente gia' dal primo, ma purtroppo ha trascinato con se' gran parte della famiglia.

La sua voglia di non fare un cazzo ha sempre prevalso su tutto. Ama svegliarsi alle 10 la mattina, accendere la televisione a volume altissimo e poi andare a letto alle 2 del mattino. Considerandosi casalinga, non pulisce casa praticamente mai, mobili impolverati e pavimenti sporchi a lungo andare fanno un certo effetto. Hanno avuto un effetto cosi' forte che nessuno di noi (figli) ha mai avuto il coraggio di invitare qualche amico a casa per giocare o fare i compiti proprio per vergogna che venissero a scoprire le condizioni in cui era la casa. Risentendone parecchio a livello sociale. A casa mia non si e' mai festeggiato un compleanno con amici (ne' tantomeno con parenti). 

Altro fattore importante, mia madre ho pensato bene di tagliare ogni sorta di contatto con i nostri parenti paterni vietandogli di venire a casa nostra e vietando noi di andare a casa loro (e mia nonna paterna vive affianco a casa mia). Ovviamente sia io che i miei fratelli abbiamo frequentato nostra nonna comunque, di nascosto. Ma purtroppo non abbiamo potuto frequentare i nostri cugini quando eravamo piccoli. 

All'eta' di 11 anni una disgrazia colpisce la mia famiglia, mio fratello di 18 ha avuto un incidente stradale entrando in coma e restandoci 1 mese. L'umore gia' basso della famiglia infelice si e' abbassato ancora di piu', mesi di tristezza assoluta hanno colpito i miei genitori. Stress. Pianti. Difficolta'. Ci sono voluti anni, ma mio fratello e'tornato in salute :)

Poi c'e mio padre, un uomo d'oro, bravissimo uomo. Quanto bravo e' tonto. Dopo circa 30 anni di lavoro nei carabinieri alle spalle, ha pensato di andare pensione (pensione meritatissima senza dubbi) ma purtroppo e' capitato nel momemto meno indicato per me. Io avevo 14 anni e iniziavo le superiori, crescendo gia' mezzo spostato psicologicamente e un po' infelice, diciamo che non mi ha fatto bene trovare la pressione di mio padre che tutto ad un tratto cerca di fare il genitore presentecon me cercando di non indirizzare me nella stessa direzione presa da mio fratello (il fratello medio, che aveva avuto l'incidente) invischiato in storie di droga e brutte compagnie. Il suo modo di portarmi nella retta via e' stato parlarmi male di lui e di elogiare il piu' grande (diventato carabiniere), fratello con cui non avevo piu' nessun tipo di rapporto gia' da un'anno prima perche' durante una lite tra lui e mia madre, mio fratello stave per alzarle la mani ed io mi sono messo in mezzo, dal giorno non ci siamo piu' parlati, e tutt'ora non ci parliamo. In piu' il suo modo di fare il padre e' stato parlarmi male anche di mia madre e di abbassarmi l'autostima dicendomi di puntare in basso, che qualsiasi lavoro avessi fatto nella mia vita sarebbe bastato, anche pulire i cessi a vita, l'importante era lavorare.

Mio padre era visto da me come il mio idolo, ma conoscendolo meglio mi ha fatto cambiare idea. In piu' mi ha spiegato che da mia madre non avrebbe divorziato mai perche' divorziando avrebbe probabilmente perso casa e avrebbe dovuto pagare gli alimenti. Ecco il motivo del perche' loro vivono ancora insieme nella stessa casa pur odiandosi, aspettando chi morira' per primo per potersi sentire di nuovo, minimamente, liberi.

A 18 anni ho mollato gli studi, essendo ancora in seconda superiore, ero alto e magrissimo e non uscendo mai alla luce del sole ero bianco come un fantasma. Odiando il calcio, ed essendo oltretutto bisessuale, facevo piu' fatica a relazionarmi con i maschi che con le femmine. Quindi uscivo molto con alcune amiche, il che mi ha fatto diventare gay al 100% agli occhi dei ragazzi. Pur non avendo mai dichiarato la mia bisessualita'. Mi hanno preso in giro per il mio aspetto fisico e per la mia presunta ambiguita' sessuale. Il che mi ha portato a deprimermi profondamente, per circa 4-5 anni ho pensato perennemente al suicidio.

A 21 anni sono andato a vivere a londra sino ad ora vivendo la mia vita indipendentemente, per natale sono tornato a casa prendendo una pausa da lavoro e sono rimasto a casa per 2 mesi, sono stati 2 mesi di merda. Pensavo che dopo questa esperienza essendo maturato mentalmente  avrei potuto vivere tranquillo a casa per un po sino a quando sarei ripartito, ma stare con la mia famiglia mi ha fatto capire quanto io possa odiare i miei genitori per il fatto che sono sempre stati cosi' e lo saranno per sempre, preferiscono continuare a vivere nell'odio, nel malessere e nella sporcizia piuttosto che fare qualcosa per il rapporto o per la famiglia (anche divorziare non sarebbe una brutta idea) . In piu' i miei fratelli di 34 e 30 vivono ancora li, infelici come non mai . Come si puo' accettare una vita infelice e far finta di niente? Accettare l'odio in una determinata situazione non puo' portare altro che odio.questi due mesi mi hanno reso veramente infelice e di nuovo depresso  a tal punto da decidere di non tornare a casa mai piu', a costo di finirla in  mezzo ad una strada. 

Ricapitolando sono un ragazzo di 24 anni che odia i genitori perche` mi hanno insegnato solo ad odiare la famiglia, psicologicamente deviatoe con problemi a relazionarsi , senza progetti per il futuro, cn pochi amici, depresso e bisex.

Come mai odio la mia vita? 

12 commenti

apperó...

analisi fredda dura e cattiva come l'acciaio, non ti posso neanche dire muoviti e fai qualcosa... l'hai già fatto, sei andato a lavorare e vivere altrove, in questa storia un punto a favore c'è peró... tu già sai cosa non deve essere una famiglia... fanne tesoro.

 un abbraccio forte forte... e un bacetto. ... come quelli di tua nonna.

Avatar di gagenoregagenore alle 03:13 del 07-02-2016

Ammazza che storia..... capisco le tue lamentele, ma dispetto di tutto hai preso in mano la tua vita e hai cercato di farne qlcs. Sei giovane,  e forte abbastanza da allontanarti dalle tue radici x trovare una nuova strada. Il consiglio che ti do è di non circoscriverti necessariamente entro etichette imposte dalla società.  Pure io sono bisex e ho scompensi psicologici. E allora? Sarà mica un problema

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 03:54 del 07-02-2016

Ammazza che storia..... capisco le tue lamentele, ma dispetto di tutto hai preso in mano la tua vita e hai cercato di farne qlcs. Sei giovane,  e forte abbastanza da allontanarti dalle tue radici x trovare una nuova strada. Il consiglio che ti do è di non circoscriverti necessariamente entro etichette imposte dalla società.  Pure io sono bisex e ho scompensi psicologici. E allora? Sarà mica un problema

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 03:54 del 07-02-2016

Ciao Simone, ho letto la tua storia e alla fine mi rimane l immagine di un ragazzo magrolino con uno zaino enorme sulla schiena...pesantissimo e sporco perché tutto quello che gli capita( e cazzo se gliene capitano!!) lo " mette dentro" e non se ne sapara mai...qualunque cosa fa ovunque vada il suo zaino e lì con lui. Lo porta sulla schiena per non dimenticare tutti i torti subiti, tutti i pianti, tutta la sofferenza inflittagli!! La prima considerazione è cge il ragazzo nonostante tutto è riuscito a stare in piedi. La seconda è che se lui riuscisse a togliersi lo zaino chissà quante energie avrebbe..potrebbe cirrere velocissimo e senza fare fatica!! Ora posso immaginare che non sia così facile togliersi lo zaino e vivere, però provaci!!  Potresti provare a PERDONARE !!! Nel perdono ce la chiave del futuro! Perdona non per gentilezza nei confronti di tua madre ma per te stesso.

 

Avatar di dariodario alle 09:26 del 07-02-2016

Penso che i genitori contino solo fino ad un certo punto nella nostra vita, il resto dipende da noi. Tu sei riuscito a staccarti da loro e crearti la tua indipendenza, al contrario dei tuoi due fratelli. Sei stato in grado di dare una svolta alla tua esistenza solo con il tuo impegno e la tua forza di volonta`. Non credo tu debba odiare la tua esistenza: te la sei cavata meglio di tanti altri. 

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 09:50 del 07-02-2016

-----------------------------Il consiglio che ti do è di non circoscriverti necessariamente entro etichette imposte dalla società----------------------------- Non ci sono parole migliori di queste espresse da fata, la nostra rovina è il perbenismo, bacchettoni benpensanti, i conformisti, i melliflui chiacchieroni sempre pronti a giudicarti per cose in cui non dovrebbero minimamente intromettersi.
Ormai hai già dimostrato a te stesso di essere padrone della tua vita al 100% (a proposito complimenti per l'intraprendenza ed il coraggio di esserti trasferito a Londra a 21 anni, non è da tutti, specialmente a quell'età), per cui non può dirti proprio un cazzo nessuno!  

Avatar di OzymandiasOzymandias alle 09:54 del 07-02-2016

Ti sei trasferito a londra a 21 anni, è stata una scelta molto coraggiosa e adatta alla tua situazione, ed essere tutt'ora là significa che è quella la situazione adatta.

Hai mai consigliato ai tuoi fratelli di seguirti con te a londra? magari hanno bisogno di incoraggiamenti e vedere che la loro vita può migliorare. 

ti senti stanco?

Avatar di RorschachRorschach alle 11:55 del 07-02-2016
vai avanti

vai avanti e non ti voltare indietro sbattitene di loro e fai la tua vita sei ancora giovane e puoi scegliere il tuo futuro.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:05 del 26-08-2016
coraggio perche la vita e dura

Io i genitori non lu ho avuti mio padre e morto quando io avevo tre anni mia madre e morta anche lei dentro sono la quarta figlia non desiderata la pecora nera tutto cio che facevo era sbagliato go fatto tanto per un po di affetto noo mai botte e grida e buttata fuori perche davo fastidio una bambina di dieci anni quando ero cattivaho pianto e ho pensato sempre al suicidio la depressione e la mia amica non guarisco piu e mi riarovo a cinquantanni inutile senza lavoro amici e la schiava di mio marito

Avatar di AnonimoAnonimo alle 07:47 del 07-07-2017

Nonostante siano passati tanti anni ti rispondo, quando avevo 20 anni e anche di più pensavo come te, ora ho 40 e il modi di vedere è cambiato, ho sempre odiato i miei per gli stessi motivi tuoi, oggi vedo che davanti al mostro della depressione e anche la pocapossibilità economica e a l'idea dei danno dei genitori separati, mia madre era diventata una creatura insopportabile e cattiva, mio padre un egoista che di diventava sempre più egoista man mano che mia madre vomitava la sua cattiveria, insomma, il cane che morde la coda. 

 Tu hai detto, la casa era sporca, ma voi aspettavate solo che la "serva" vi pulisse casa? Perché almeno su quello devo dire che non sono stata di peso a mia madre, ho sempre pulito e lavato le stanze. 

  Spesso la depressione accompagnata dalla stanchezza e da un senso di vuoto, infelicità, non sentirsi valorizzate e routine spegne le donne, quindi magari lei soffriva/soffre di una grave forma di depressione.

  Oggi sono quasi riuscita a perdonare i miei però restando lontana. 

 

Un consiglio: se ti sposerai con una donna aiutala dentro casa,  e ascoltala senza giudicare, questi due accorgimenti salvano molti matrimoni

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:10 del 02-12-2018

Odio la mia vita sono sempre depresso e quando sembra andare bene succede una cosa che mi rovina vorrei stare solamente da solo in un isola

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:10 del 03-07-2019
La vita che non amo

Ciao a tutti,

sono nato senza nonni sono morti tutti prima che nascessi, la mia é una famiglia molto umile, mio cugino ha la leucemia, mio padre ha avuto un tumore adesso lo operano al cuore, vivo in una città che odio mi sono lasciato ed ho un pessimo rapporto con le donne, non mi capita mai una donna che mi piace piaccio sempre a quelle delle quali non mi interessa nulla...in tutto questo marasma che é la mia vita non riesco più a ridere non riesco più ad emozionarmi, sono circondato di amici che non poco sforzo hanno realizzato tutti i loro desideri, la mia è una vita orribile, la odio fino alla fine, eppure sono costretto ad andare avanti, a volte mi chiedo il perché sono nato per vivere così a volte mi chiedo perché tutto questo a volte mi chiedo anche dov'é che sbaglio qualche suggerimento ?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:11 del 15-07-2019

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