Lun

29

Set

2014

Ma perchè questa gente lavora?

Sfogo di Avatar di ShinigamiShinigami | Categoria: Ira

Ginecologa del consultorio a cui mi presento, previo appuntamento, con tanto di richiesta del medico curante, per la visita di accertamento della gravidanza.

Lei controlla l'impegnativa e già delibera che 'è troppo presto'. Fa l'ecografia transvaginale, terrà la sonda sì e no 10 secondi e, miracolo, manco a farlo apposta non vede l'embrione, quindi devo tornare tra 7-10 giorni...ma meglio 14. Battutine, frecciatine, mezze frasi...e naturalmente niente certificato di gravidanza, così non posso fruire dei permessi, retribuiti e illimitati per gli esami prenatali.
Per una serie di coincidenze sfigate non riesco a prenotare dall'altro ginecologo del consultorio e tocca tornare da lei, stavolta accompagnata dal futuro padre.
Altra ecografia, stavolta vede l'embrione superando brillantemente l'esame della vista. Mi consiglia però di non riferire la data esatta dell'ultima mestruazione alle visite successive, ma una settimana dopo (così da giustificare che non era riuscita a vedere un embrione di 5+5), cosa che ovviamente mi guarderò bene dal fare...sarà poi il ginecologo che mi prenderà in carico e seguirà tutta la gravidanza a fare le dovute valutazioni, ma io la data la riferisco giusta ecchediamine...

Ora viene il bello, non mi dice un kaiser su quel che devo fare, non fare, mangiare, non mangiare...parla solo del B test.
E B-test qui, là, sotto, sopra...e io lì a ribadire che essendo oltre i 40 farò l'amniocentesi quindi che lo faccio a fare il B test?
'Ma signora, perchè non vuole farlo?'
'Perchè non lo ritengo un test affidabile'
'Ma guardi che è importante'
'Senta, ma questo B test a cosa serve?'
lei temporeggia...'E' un test che si fa a scopo statistico...'
No cretina, è un test per rilevare le anomalie genetiche che ha una soglia di errore di oltre il 10%, un po' tanto, ma lei insiste nonostante io abbia già deciso per l'amniocentesi.
Perchè per l'amniocentesi ho l'esenzione ticket per età, il B test dovrei pagarlo (qua costa dai 180 ai 230 euro a seconda della fascia di reddito), capito la dottoressa...ma da mezz'ora che ne parla mica me l'ha detto che è a pagamento, il suo adorato B test...
E ciliegina sulla torta, non vuole rilasciarmi il certificato di gravidanza.
Motivo: è un po' troppo presto...aspettiamo di essere fuori dalla 194.
Tradotto: se te lo faccio adesso potresti usarlo per avviare la procedura per l'aborto, dopo i tre mesi no, quindi ora non te lo faccio.
Provo a spiegarle che a me serve per presentarlo al datore di lavoro, per fruire di tutta una serie di agevolazioni che spettano per legge alle lavoratrici in gravidanza. Lei niente, non è convinta, non vuole farmelo.
Ok, no problem...prendo il cellulare e la avviso che glielo chiedo un'ultima volta, gentilmente, poi chiamo i carabinieri e me lo ripete davanti a loro che non me lo rilascia. La cara dottoressa non trova di meglio che appellarsi al 'qui si fa così e nessuna si è mai lamentata, perchè deve fare polemica, signora?'

No, aspetta...te dottoressa dei miei stivali mi neghi un mio diritto e se insisto per farmelo riconoscere sono polemica?
Ma io ti ribalto la scrivania sul groppone...

Ovviamente sono uscita dall'ambulatorio col certificato, perchè la sua assistente un po' più sveglia ha capito che insistendo su quella linea sarebbe finita a schifio e l'ha convinta che 'forse' era il caso di farmelo, in fondo non avevo in nessuno modo accennato al fatto di non voler portare avanti la gravidanza, anzi...

E in tutto questo mi rimane un grosso dubbio: con tutti i campi che ci sono, perchè questa gente non va a zappare la terra?

50 commenti

Sarò frustrata perchè lavora al consultorio e non in uno studio privato dove avrebbe guadagnato di più.

Forse lei è tipo una "obbiettore di coscienza" e quindi non voleva farti qul certificato.

Sei stata atttenta, ed è un bene essere molto informata, perchè spesso capitano addetti senza voglia di dare informazione esaustive.

Cmq in bocca al lupo!

Avatar di RorschachRorschach alle 21:01 del 29-09-2014

Che merda di dottoressa!scusate eh ma c'è poco altro da dire!

Il b test io Lho fatto a 27 anni gratis in Sardegna e Lho fatto solo xke era gratis ma credo non abbia poi molta utilità.

A mia cognata (42 anni,gravidanza difficile con minacce per i primi 5 mesi) hanno negato la maternità anticipata anche se lavora in piedi e coi solventi!!

Nella prima gravidanza (aveva 33 anni e non ha avuto problemi) gliela avevano data.

Questa volta hanno detto che i tempi sono cambiati...lei è pappamolle di natura sue e ha mollato il lavoro (posto fisso da 24 anni).

Bello stato..perché è da li che consigliano questa linea guida.

Bel sistema sanitario. Ci lasciano a morire piuttosto. 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 22:12 del 29-09-2014

Quando sono "obbiettori di coscienza" è un gran casino. Purtroppo in tema sono abbastanza ferrato avendo una fidanzata ostetrica. La mia domanda, tanto quanto la sua è:

se non vuoi che la gente usufruisca dell'aborto, pienamente riconosciuto nello stato italiano, se non vuoi praticarlo, semplicemente non fare questo mestiere. Invece che mettere i bastoni tra le ruote alle persone, per un motivo, un sospetto o quant'altro va davvero a zappare la terra o se più congeniale ci si può far suora o prete, l'importante è che non si sia d'intralcio al prossimo.

Shinigami, t'avviso subito ed è importante, fai estrema attenzione al ginecologo da cui ti fai o farai seguire, la maggioranza preferirà portarti al parto cesareo, ricorda una cosa su tutte, se ti dicono che ha due o tre giri di cordone NON hai bisogno del parto cesareo è più sicuro un parto naturale ove un'ostetrica fa le manovre cui è stata ADDESTRATA piuttosto che farti squartare e correre paradossalmente dei rischi superiori, non dimenticarlo, i ginecologi hanno tutto l'interesse ad operarti, ci guadagno fior fiori di soldi e molto spesso non c'è alcuna necessità.. 

Avatar di SetantaSetanta alle 01:48 del 30-09-2014

non fare alcun btest. fai l'amniocentesi e la morfologica (che è IMPORTANTISSIMA).

Avatar di ndrecchiandrecchia alle 07:16 del 30-09-2014

-_- la morfologica la fanno sempre..tre volte.

Setanta ultimamente (qui al nord) evitano il più possibile il cesareo...ci sono state indagini europee sul gran numero che se ne fa in Italia e qui hanno preso sul serio l'ammonimento grazie a dio.

Se no considerato le mie 22 ore di travaglio,a quest'ora avrei una cicatrice.

Ognuno ha i suoi tempi,mi hanno attaccato la macchina per le pulsazioni della piccola e mi hanno fatto partorire..ho supplica un cesareo al massimo del dolore,ma mi hanno detto"sei matta?c'è la fate,hai tutte le carte in regola" e via..

Certo che magari un minimo di accesso all'epidurale per chi vuole....invece nella maggior parte dei casi dicono che è disponibile (perche lo deve essere) ma di fatto non lo è (l'anestesista è sempre "via" o "impegnato").

Ma vabbeeee.  

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 07:54 del 30-09-2014

PS . SHINIGAMI

Non sai cosa devi mangiare o no?Se vuoi un aiuto io son qui,mia figlia ha 19 mesi e sono relativamente fresca di conoscenze ; ) 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 07:56 del 30-09-2014
denuncia

denuncia quella troia e falle un culo tanto....ste cose nn si possono sentire...io l'avrei presa a calci nel culo, altro che sbirri..cmq brava che nn ti sei fatta mettere sotto...ma denuncia cmq...che magari un'altra non ha le palle come te e gliela mettono in culo come ridere...auguri per la tua gravidanza...tuo figlio/a è fortunato ad avere una madre con 2 coglioni della madonna....ancora brava e in bocca al lupo per tutto!!!!!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:30 del 30-09-2014

Per avere l'epidurale qualche mese prima (mi sembra) dovresti richiederla e fare la visita con l'anestesista. Comunque andando a vedere le statistiche degli ospedali, controllate un anno fa dalla mia lei, si poteva vedere quanti parti erano in cesareo e naturali, lei ha fatto una ricerca per gli ospedali di Milano, Roma, Napoli ed altre quattro cinque città, le tre che ti ho nominato hanno nella maggioranza di ospedali tra il 50 e l'80% dei cesarei, sicuramente staranno diminuendo ma fin quando ci sarà un incentivo economico dietro, la vecchia abitudine sarà dura a morire. Tipicamente i ginecologi ad esempio che lavorano all'ospedale hanno tutti o quasi uno studio privato e sebbene non sia necessario assolutamente dopo l'accesso ad una struttura pubblica come l'ospedale andare dal privato, i ginecologi, un po' giocando sulle lecite paura della donna incinta, un po' paventando un miglior controllo della situazione, tendono a portarsi i pazienti nello studio privato...e già li fioccano non pochi soldi, da lì poi il ginecologo tenta di portarti al cesareo attraverso una clinica privata oppure anche nel pubblico, tanto ogni operazione ha una sorta di "bonus" in denaro per gli ospedali e per chi esegue la stessa operazione. Ovviamente non tutti saranno così, diciamo che però la maggior parte SEMBRA e ribadisco SEMBRA, ragionare a questa maniera. Anche per questo è molto importante trovare un ginecologo di cui ci si possa veramente fidare

Avatar di SetantaSetanta alle 09:56 del 30-09-2014

Cherry, scusami se te lo dico, ma lì è stata fessa tua cognata. Poteva pretendere la maternità a rischio costringendo il medico che gliela rifiutava a rilasciarle un certificato in cui dichiarava che la signora era perfettamente in grado di poter continuare a lavorare. Questo tipo di certificato non me lo sono inventato, la legge prevede che venga rilasciato a quelle lavoratrici che vogliono lavorare fino all'ottavo mese in modo da fruire di 1 solo mese di astensione obbligatoria prima e quattro dopo il parto. Se il dottorucolo rifiutasse basta chiamare i carabinieri e vedi come cala le corna. Appena ce l'avesse avuto in mano bastava informare il dottore che 'se mi capita qualcosa sono tutti cazzi suoi' e vedi come la metteva in maternità a rischio...
Il cesareo l'ho già subito con la prima figlia e sì, ho il sospetto che sia stata una scelta di comodità e non di necessità. Colpa dell'inesperienza, stavolta non mi fregano...
Per quello che riguarda l'obiezione di coscienza ci sarebbero da scrivere tanti di quei libri da riempire una biblioteca.  Di fatto io non sono cattolica e sono cittadina italiana, per me contano le leggi e non il loro dio, non mi riconosci un mio diritto per ottusità mentale supportata da interpretazioni di comodo delle norme? Vedi come ti faccio pedalare.

Avatar di ShinigamiShinigami alle 10:14 del 30-09-2014

Shinigami infatti te l'ho detto che lei è fessa ..è una di quelle donne che non ha voluto fare la patente per paura e che non va nemmeno a fare la spesa senza il marito.

Comunque Setanta l'ospedale dove ero io era contro il cesareo...però nonostante disponga di ogni metodo di parto (epidurale compresa) fa fare le visite e poi te la negano con le scuse assurde ("non si trova l'anestesista,non si trovano le carte")...

Inoltre ti obbligano a sdraiarti per partorire (ed è lì che ho sofferto perché io mi sentivo di farlo in piedi o accovacciata)e Zac Zac episiotomia per tutti senza necessità alcuna né consenso della paziente o di chi per essa.

Chiaro a tutti il modus operandi?e già è molto meglio di altri. Sigh 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 10:37 del 30-09-2014

PS. Ho sentito con le mie orecchie un ostetrica giovane che diceva "ma la ragazza ha diritto a partorire come vuole" e l'anziana fa "lo sai che quando c'è la dottoressa R. si fa così . c'è bisogno che sia sdraiata..perché lei quando arriva fa l'episiotomia sempre."

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 10:40 del 30-09-2014

Non voglio figli, ma se ne volessi mi organizzerei dal primo giorno per un cesareo. Setanta, fattelo tu un bel parto naturale, se ci tieni tanto.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:01 del 30-09-2014

Anonima, non c'è bisogno di essere così acide. Se sapessi le complicanze che ci possono essere in un cesareo non la penseresti esattamente così. Comunque sia siamo in un paese democratico, ognuno è libero di pensarla come crede.

Cherry ci sono casi in cui è necessario, ora come tu ben sai, il cesareo è un intervento e come tale comporta dei rischi di non poco conto.

Per concludere, quando parlo di "parto naturale" intendo con la possibilità dell'epidurale., poi se l'anonima ha in mente il rischio neanche tanto raro di farsi bucare la vescica, è una sua scelta, magari è un rischio calcolato che per lei può valere la candela....anche se ho sentito da fior fior di ostetriche asserire il contrario e loro sono ferriste in tali interventi.. 

Avatar di SetantaSetanta alle 00:05 del 01-10-2014

Dimenticavo, ci sono strutture, di terzo livello che comprendono anche il parto in acqua, probabilmente la miglior soluzione in assoluto, se le condizioni lo permettono

Avatar di SetantaSetanta alle 00:06 del 01-10-2014

Setanta, proprio perché i parti cesarei sono così praticati, le complicanze sono invece, percentualmente molto più basse di quelle che insorgono durante i parti naturali, che, statisticamente, continuano ad avere la stessa pericolosità di quando si partoriva nel 1800. Compresa la possibilità di un figlio menomato perché in carenza di ossigeno, in sofferenza da parto, schiacciato dalla manovra per farti espellere il neonato come se fossi un tubetto di dentifricio saltandoti sulla pancia o deformandogli testa e cervello per l'uso di quel simpatico strumento medioevale che è il forcipe. Per non parlare della scelta di non farsi squarciare dal dolore. E poi ti dicono che dopo però, col parto naturale sei subito in piedi... Si, se, come succede in maniera quasi fisiologica, non ti si si è fratturato il coccige nello sforzo di espellere il bambino, se non hai avuto la ptosi (caduta) di uno o entrambi i reni per lo stesso motivo o, se per facilitare il LORO lavoro non ti hanno praticato l'episiotomia!  Molto meglio affrontare un normale intervento chirurgico che comporta i rischi di qualunque intervento di routine. Ma tu naturalmente devi pure dire cosa è meglio per una donna... Forse perché con un parto cesareo non c'è bisogno della fidanzatina ostetrica?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 05:18 del 01-10-2014

@Anonima, la monovra di cui parli tu si chiama manovra di "Kristaller" e l'Episiotomia viene praticata quasi sempre, serve a prevenire un prolasso vescicale o così mi ha spiegato la mia vicina di casa che ha due bambini nati con parto naturale medicalizzato e senza epidurale. 

Però io penso una cosa, se fossero gli uomini a partorire non ci sarebbe tutto questo puntare il dito su aprto cesareo si o cesareo no etc etc...  Loro aprtorirebbero in anestesia generale, gli assorbenti li passerebbe l'asl, e durante il ciclo verrebbero dispensati dal lavoro/scuola etc etc.

Chiudo, dicendo che in Olanda due simpatici individui, hanno scommesso che loro avrebbero sopportato i dolori del parto perchè erano dell'idea che le donne fossero troppo esagerate...ERANO, i due coraggiosi hanno resistito due ore prima di dire basta...peccato che due ore di travaglio non sono nulla e poi devi pure espellere il dolce fagottino, magari dopo una ventina di ore di dolori atroci! 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:06 del 01-10-2014

Allora io che sono donna sono attendibile? Ok, il cesareo io l'ho fatto, per scelta dei professoroni dell'ospedale, non per effettiva necessità. Non mi dilatavo e non hanno fatto nulla, e dico NULLA, per stimolare la dilatazione, mi hanno buttata in sala travaglio con il monitoraggio attaccato, senza che nessuno mi visitasse o mi mettesse un cazzarola di gel per favorire la dilatazione. Questo dalle 8 del mattino alle 16, visita alle 10 e alle 14 dopo varie insistenze. Mi si sono rotte le acque...nulla. L'epidurale me l'hanno fatta mezzo secondo prima di entrare in sala operatoria, dove dovevo anche controllare quando mi finivano le flebo, mia figlia me l'hanno appena fatta vedere e la prima persona a prenderla in braccio è stata una del personale. Quando verso sera è passato l'effetto dell'anestesia se ne sono fregati, hanno lo stesso sbattuto mio marito fuori dal reparto e sono stata tutta la notte ad implorare un antidolorifico con l'infermiera che veniva (quando aveva voglia di alzare il culo) a ripetermi che il dolore ce l'avevo in testa e che dovevo resistere...questo fino al pomeriggio del giorno dopo quando ho beccato un medico che umanamente mi ha dato delle gocce sublinguali che mi hanno aiutato ad espellere l'aria, fonte del dolore. Mi hanno tenuta ricoverata un giorno in più, i punti che mi avevano messo, delle dimensioni di uno spago, ben sigillati sotto al cerotto mi hanno causato delle piaghe che si sono guardati bene anche di disinfettare quando sono andata a rimuoverli e tutt'ora a distanza di sette anni ho quella zona completamente insensibile. Hanno iniziato ad allattare mia figlia col biberon senza manco chiedermi il consenso, perchè a me il latte non veniva, dopo il cesareo non viene, dicono i luminari...e certo, dopo l'intervento ti tengono senza mangiare...io ho mangiato di nascosto e miracolo!!! il latte è arrivato e ho allattato per 4 mesi.
Buona fortuna...ma tanto se figli non ne vuoi, il problema che te lo poni a fare?

Avatar di ShinigamiShinigami alle 09:10 del 01-10-2014

shinigami, però, obiettivamente, questa che descrivi è malasanità non sono effetti legati al parto cesareo.

Avatar di logicalogica alle 09:21 del 01-10-2014

@Shinigami, ma dove hai partorito in un lager? 

 

Avatar di justine1978justine1978 alle 09:31 del 01-10-2014

No Justine, ho partorito in un comune ospedale civile (vabbè...civile è una parola grossa) dove non ho superato il test di ammissione al trattamento privilegiato comfort all inclusive, che consisteva nel dire il nome giusto alla domanda 'Quale ginecologo l'ha seguita privatamente?' (trad: a chi hai pagato bei soldi esentasse per dei controlli superflui?) e la risposta doveva essere uno dei medici che lavorano in quel reparto, meglio se il figlio del primario. Io non mi ero fatta seguire privatamente, ma da uno del consultorio...il resto lo sai.
Certo, quando alla ragazza nel letto davanti a me, che aveva dato la risposta giusta sono stati anche portati i cuscini da mettere sotto i piedi perchè aveva le gambe gonfie mi sono incazzata e per magia sono spuntati medici e gocce...

Avatar di ShinigamiShinigami alle 09:39 del 01-10-2014

L'episiotomia setanta non deve essere una prassi..se chiedi alla tua ragazza ti dirà che ci sono delle direttive...non andrebbe fatta a chi è già dilatata 10 cm ed è elastica...non andrebbe fatta con lo scopo di accorciare un parto perfetto in cui madre e figlia stanno bene e non c'è urgenza di espulsione..solo perché "è notte e dovevamo già essere a casa da 4 ore"

Per il resto concordo con Shinigami,avendo fatto lo stesso percorso consultorio e ospedale..non vedo perche,visto che già paghiamo questa assistenza coi contributi,debba rinunciarci per pagare un privato.

Ho deciso subito che avrei tirato fuori le palle e fatto tutto col ssn.

Naturalmente mi hanno dato tutti della pazza incoscente  (assurdo eh) 

Dopo il parto durante il ricovero: 

-Avevo dolore al bacino,ho sforzato molto per partorire e avevo la febbre (mi viene sempre quando ho dolori o sforzo fisico) e alla fine mi sono alzata dal letto,sono andata dal dottore di notte e gli ho detto che se non mi dava almeno una tachipirina me la prendevo da sola. 

-il giorno delle dimissioni (arrivate alle 14) mi hanno lasciata senza mangiare (nemmeno colazione)..e senza cambio x la piccola.Per fortuna ero organizzata e per vendetta ho pure mollato i rifiuti al personale senza troppa educazione nell'armadietto.

 E che cazz'

Shinigami comunque sto cominciando a credere che ti sia una mia gemella separata alla nascita ahahah 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 10:03 del 01-10-2014

Ah logicuzza...purtroppo non è malasanità...è la normale sanità italiana.

Leggiti un po  su internet come si occupano dei parti nel resto d'Europa..loro su che hanno rispetto per la donna. Qui abbiamo solo macellai,ben fedeli al famoso maschilista passo della Bibbia "tu donna partorirai nel dolore".

Cerca di essere preparata quando sarà il tuo momento...è una cosa bella,ma ci vogliono due cojoni così 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 10:08 del 01-10-2014

Anonima, l'ho scritto, la ferrista in un parto cesareo è l'ostetrica, ti dirò di più se un'ostetrica è anche specializzata come ferrista guadagna più denaro, pertanto c'è sempre bisogno di tale figura, non credere abbia bisogno di "sponsorizzare" una figura di per se essenziale, come d'altrocanto il ginecologo, se onesto. Semplicemente, vorrei sottolineare come dal parto cesareo il medico guadagna più denaro, motivo per cui è più portato a proporlo, è una critica che non nasce solo da persone "comuni" ma anche in ambito medico e non solo in Italia. Sulle percentuali da te espresse vorrei anche sottolineare degli aspetti: alcuni studi dimostrano che i bambini nati da un parto cesareo sono più soggetti a problemi respiratori e a diabete sul lungo periodo. Quanto alle madri, hanno un rischio più alto d'incorrere in infezioni, perdite di sangue ed altre complicazioni post-parto.

E' anche vero che qualcuno contesta questi studi, sostenendo che i rischi di un'operazione sono paragonabili a quelli di un parto vaginale, quindi si evince che nella migliore delle ipotesi al massimo si va in parità di condizioni.

Mi permetto di dare un parere perchè ho accanto una persona che lo fa di mestiere, che tra l'altro è affascinante, pertanto evita sterili uscite a tal riguardo.

Tu infine parli di forcipe, ventosa e manovre. Forcipe e ventosa vengono utilizzati in una percentuale molto bassa e le manovre solo in particolari condizioni, ad esempio quando il bambino è al contrario.  Tu stai parlando e citando SOLAMENTE casi che non appartengono alla normalità ma in percentuale molto bassa. Parli di coccige rotto, caduta dei reni, carenza d'ossigeno (giro di cordone e su questo lasciami dire che stai parlando di malasanità, pertanto respingo e ti dico chiaramente che se ti può capitare con un'ostetrica alla medesima maniera sotto i ferri) fino a tre giri di cordone ostetrica e ginecologo sono perfettamente in grado di gestire la situazione senza conseguenze, anche perchè è un qualcosa di abbastanza diffuso. Se ti saltano poi sulla pancia si sta nuovamente parlando di malasanità e ti rimando nuovamente sul testo fra parentesi, la manovra per spingere un bambino è tutto fuorchè saltare sulla pancia.

Inoltre per quanto intervento di routine il ginecologo a volte affronta tali interventi con una leggera superficialità. Ce ne sono di capaci ma mediamente a quanto mi è stato riportarto e quindi comunque sia metto in chiaro che si parla di un'esperienza limitata ad alcuni ospedali (seppur un paio di terzo livello ed abbastanza rinomati), tendono ad essere un po' dei "fabbri" sotto i ferri (scusami il gioco di parole), da cui nascono spesso complicanze (come la foratura della vescica).

Con ciò ripeto e ribadisco che il cesareo non significa che debba essere abolito, semplicemente non abusato, ci sono casi dove è necessario e salva delle vite, altri in cui è del tutto inutile.

E smettiamola per cortesia con il dire "voi uomini fate presto a parlare mica dovete soffrire un tale dolore", è vero, ma ciò non è una giustificazione tale per escludere dall'argomento anche chi non è donna, sennò facciamo fuori anche i ginecologi maschi che spesso vi seguono o gli ostetrici (rari ma ci sono).

Tutta questa aggressività è fuoriluogo e di sicuro non è costruttiva per il dialogo e confronto d'idee. 

Avatar di SetantaSetanta alle 10:22 del 01-10-2014

Ma no...l'estetica è più essenziale del ginecologo..se è brava e umana,è proprio lei che fa la differenza,è più lei che io medico.

Personalmente la ginecologa è venuta da me solo per il vergognoso taglia e cuci della mia povera Fuffy 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 10:42 del 01-10-2014

*ostetrica non estetica

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 10:43 del 01-10-2014

Setanta, però puoi edulcorarla come vuoi tu, ma la manovra di Kristeller consiste nell'esercitare una fortissima pressione sul basso ventre per favorire l'espulsione della testa; la descrizione usata dall'anonima di essere spremuti come un tubetto di dentifricio sarà un po' naif ma di sicuro è efficace, vai a leggere un po' in giro nei forum femminili. Le perdite di sangue sono possibili in entrambi i modi (ancora episiotomia) e la maggiore insorgenza di diabete e problemi respiratori in chi nasce da parto cesareo mi sembra non avere nessun fondamento scientifico (potremmo anche fare da testimoni sia io che i miei fratelli gemelli nati tutti da parto cesareo e privi di questi - e altri- disturbi)

Avatar di logicalogica alle 11:01 del 01-10-2014

@shinigami. Guarda ti dirò che una mia amica, si è fatta seguire da un ginecologo privato, ha partorito con cesareo programmato (non superfluo, ma reso necessario da problematiche pregresse alla gravidanza) in clinica privata, eppure lei non ha un buon ricordo, anzi, ha detto che semmai decidesse di avere un secondo bimbo (ma già questo che ha è un miracolo) va a partorire in un ospedale pubblico, almeno si paga solo il ticket e non la barca di soldi che ha speso per ogni visita e controllo. 

Avatar di justine1978justine1978 alle 11:13 del 01-10-2014

Comunque penso che siano scelte talmente personali e da ponderare caso per caso, che non mi sentirei di dire qualcosa di universalmente valido per tutte. Mi sembra un po' leggero, da parte tua, Setanta, dire con assoluta fermezza: "Se ti dicono che ha due o tre giri di cordone NON hai bisogno del parto cesareo". Io questa responsabilità, se fossi in te, non me la prenderei.

Avatar di logicalogica alle 11:50 del 01-10-2014

Logica, se fossi io a dirlo nessun problema, sono i ricercatori della Aarhus University Hospital in Danimarca che hanno indagato l'associazione tra il parto cesareo ed i problemi respiratori. Inoltre anche swissinfo.ch riporta questo tipo di problematiche, specificando, come già fatto che gli studi in questo senso vengono discussi ma al più la conclusione è che nella migliore delle ipotesi i rischi sono paragonabili a quelli di un parto vaginale. Il problema è molto più evidente invece, quando si parla di parto cesareo elettivo, ovvero programmato, lì si suppone invero che i problemi respiratori derivano da una mancanza di completa maturazione dei polmoni. Inoltre, se non sbaglio, anche le linee guida sul taglio cesareo dell'agenzia di santià pubblica parlano di possibili problemi respiratori per il neonato. Lo stess neanotologia.it indica come al parto cesareo sia associato un maggiore rischio di RDS (sindrome da distress respiratorio), sebbene anche lì venga chiarito che la cosa sia ancora discussa, nonostante ciò viene riportato come un rischio. Insomma i fondamenti ci sono se lo scrivi nelle linee guida, semmai si cercano ulteriori conferme ma ignorare questo di certo non si può.

Inoltre, il fatto che tu ed i tuoi fratelli gemelli siete nati privi di alcun disturbo non dimostra nulla, ovviamente quando si parla di rischi non si sta parlando nè a livello cesareo nè a livello vaginale di un rischio di 99 su 100, ma semmai di qualcosa che più o meno può aggirarsi, butto lì, 10-20 su 100. Non me le fare queste uscite Logica(mi riferisco a ciò che hai scritto tra parentesi) , non sono da te, perchè posso portarti a questo punto cinquanta persone nate da un parto vaginale senza aver riscontrato alcun tipo di disturbo o problema, me compreso e comunque non potrebbe dimostrare un bel nulla.

Avatar di SetantaSetanta alle 12:10 del 01-10-2014

Logica, dipende ovviamente da quanto è stretto il cordone intorno al bambino, come ho già detto si valuta da caso a caso ma sostanzialmente i giri di cordone sono una routine nei parti di vaginali e a meno di grossi problemi quello del ginecologo diventa terrorismo psicologico, sicuramente una madre è più vulnerabile, nella sua posizione l'imperativo, la cosa più importante è correre il minor rischio possibile per suo figlio, il punto è che molto spesso il cesareo non è una necessità. L'ho già detto, il ginecologo ad operare intasca più soldi, un fattore assolutamente da non sottovalutare.

Avatar di SetantaSetanta alle 12:14 del 01-10-2014

Setanta, naturalmente il mio caso personale l'ho scritto conscia del fatto che non avesse nessuna rilevanza statistica, ma é chiaro che mi venisse spontaneo portarlo come testimonianza. Penso però che per questi momenti così delicati sia giusto consigliare di riflettere bene e di non farsi prendere dal panico, dalla fretta o dalla cattiva informazione, ma ribadisco che non mi sembra il caso di rifarsi a statistiche, ma valutare il più freddamente possibile la propria situazione e le parole del ginecologo da cui si è seguiti. Se si comincia a pensare che siano tutti corrotti e assetati di soldi, è finita. Detto ciò sono d'accordo con l'anonima che diceva che se a partorire fossero stati gli uomini, l'epidurale sarebbe stata gratis e obbligatoria ;)

Avatar di logicalogica alle 12:39 del 01-10-2014

comunque se si è già avuto un taglio cesareo, il secondo è quasi obbligato.,

Avatar di logicalogica alle 12:41 del 01-10-2014

No c'è la possibilità di fare un vbac e ho conosciuto un po di donne che lo hanno fatto.

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 12:46 del 01-10-2014

E comunque concordo che se fosse stato l'uomo a partorire avremmo avuto mooolta più assistenza per i parti...e anche per l'allattamento (tanto promosso MA SOLO A PAROLONI)

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 12:52 del 01-10-2014

Oh ma noi uomini c'hai visto quando abbiamo la febbre? C'è stato uno sfogo recente al riguardo...sembra che stiamo sul letto di morte, dispensiamo beni ed averi (anche non in nostro possesso) stilando una sorta di testamento, scegliamo pure l'epitaffio sulla lapide...e spesso e volentieri non superiamo neppure i i 38 gradi.

Ritornando all'argomento, non è questione di credere che siano tutti corrotti ed assetati di soldi. Di corruzione tutto sommato non si parla, si muovono perfettamente nella legalità, sul fatto di essere assetati di soldi ci rifletterei attentamente. C'è un modo per comprendere in maniera abbastanza chiara chi è molto più portato al denaro che ad altro. Prendiamo ad esempio i ginecologici all'ospedale pubblico, solitamente hanno anche una clinica privata, se nella maggioranza dei casi cerca di portare il paziente pubblico nella sua clinica, c'è un'elevatissima probabilità che pensi prima al suo portafogli e poi al resto, da lì l'evoluzione è semplice.

Bisogna avere un minimo d'informazione, in altre parole, buona regola è consultare più di un ginecologo, appuntarsi ciò che dice e trovare riscontro attraverso ricerche, abbiamo la fortuna d'internet, è facile documentarsi ed avere un quadro della situazione chiaro. Inoltre è buona norma ricordare che solitamente le cliniche private eseguono nel 90% dei casi solo parti cesarei a meno che non siano strutture organizzate quasi esclusivamente per parti naturali ed in acqua. Se ci si rivolge invece ad una struttura pubblica sarebbe buona cosa controllare il numero di parti avvenuto nell'anno precedente ed in che percentuale sono ripartiti, ovvero dove vaginali e dove cesarei, anche questo da una stima abbastanza affidabile.

Come non si può reputare tutti corrotti ed assetati di sangue è bene prendere le proprie precauzioni. 

Avatar di SetantaSetanta alle 12:58 del 01-10-2014

Ciao Cherryna, non sapevo quella del vbac: le iniziative e le strutture un po' più all'avanguardia anche solo per il benessere mamma-figlio sono come le mosche bianche. Le informazioni bisogna sempre cercarle, in questo Setanta ti do ragione, la conoscenza ti permette una maggiore e più consapevole libertà  di scelta. Però in genere, se si chiede che venga rispettato un proprio diritto,sembra sempre che facciano un favore a delle bambine capricciose! 

Avatar di logicalogica alle 13:11 del 01-10-2014

E poi ritornando all episiotomia,non è come togliere un dente da latte,è un intervento che di fatto va a menomare le parti intime e la sessualità di una donna...modifica comunque l'impatto visivo del proprio organo,oltre alla funzionalità sessuale che può essere recuperata o meno.

Subirla non è solo un disagio,e non è una cosa che ritorna come prima,si può recuperare ma non fare sparire! 

È come se a voi uomini dicessero che per regola,il giorno che diventerete padri,vi verrà circoinciso il pipillo così,senza motivo.

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 13:21 del 01-10-2014

 E con o senza informazione (certo meglio con,per non finire coi macellai) non si sa mai quando inizia un parto,dove è con chi capita..

Una mia amica ad esempio tempo mezz'ora dall'inizio delle doglie,ha sentito premere,ha spinto e ha partorito in casa mentre aspettava che il marito tornava per portarla all'ospedale..il parto è imprevedibile!

Ciao logicuzza :-***

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 13:29 del 01-10-2014

Sì che sono passati più di 20 anni...mia zia, unico caso in famiglia, fu fatta partorire col cesareo programmato, perchè il ginecologo aveva stabilito che aveva il bacino troppo stretto per poter anche solo pensare al parto naturale. Seconda figlia, cesareo d'ufficio perchè anche il primo parto si era fatto col cesareo. Terza figlia, non fanno in tempo ad arrivare in reparto, gliela scodella senza troppi complimenti sul lettino dell'accettazione.
Mia zia ha avuto la sfiga di scegliere un ospedale in cui, in quel preciso momento storico, andava di moda il cesareo.
Io me lo sarei volentieri evitato e farò di tutto per partorire naturalmente. Ho sette mesi di tempo per parlare col ginecologo e chiarire ogni aspetto della gravidanza, inclusi dubbi sulle modalità del precedente parto. Andrò in un altro ospedale, mio marito sarà con me in sala parto e avrà precise istruzioni: niente episiotomia se non in caso di effettiva necessità.
Se poi, memore della precedente esperienza, vedo che invece di fare tutto quello che è in loro potere, stanno a grattarsela col dito mignolo, tanto poi si fa il cesareo, potrebbero ricordarsi di me per molto, molto tempo...

Avatar di ShinigamiShinigami alle 13:40 del 01-10-2014

BRAVA

non ho altro da dire. 

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 13:44 del 01-10-2014

A parte una cosa...quando sarà il tuo momento...quando ti diranno di iniziare a spingere...quando senti che arriva la contrazione,spingi proprio come per fare la cacca per 10 secondi,poi prendi fiato e rispondi subito altri 10 secondi.

Funzionerà. 

Ci ho buttato fuori una pupa di 3,4 chili e io ho un bacino taglia 38 e sono 1,60 ;)

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 13:52 del 01-10-2014

@Shinigami.

A questo punto informati pure su come partorire in casa, se ne sente parlare molto ultimamente, anche se presumo che debba essere una scelta ben ponderata e che dipenda dalle condizione fisiche in cui ti trovi, comunque il parto comporta sempre dei rischi. Te lo dico perchè dalle varie testimonianze, compresa la tua, si capisce che negli ospedali non è che prestano orecchio alle richieste delle pazienti. Visto che ti devi informare, fallo a 360° vagliando le varie opzioni. Anche se ritengo che questo tipo di informazioni te le dovrebbero dare di routine. Una mia ex compagna d'università ha partorito in casa con l'ostetrica e anche a livello psicologico (stai a casa tua etc etc ) credo sia un bel vantaggio. 

Auguri per tutto! 

Avatar di justine1978justine1978 alle 14:24 del 01-10-2014

Shinigami, se hai gia avuto un parto cesareo tieni a mente che diventa molto complesso e generalmente sconsigliato un parto vaginale. Fatti seguire per bene e consigliare e scegli una struttura il più possibile affidabile, in linea di massima credo ma senti che ti dicono che il parto in casa sia quasi escluso per via di complicanze che potrebbero insorgere durante il parto. Credo che come minimo ti debba rivolgere ad una struttura di secondo livello nella speranza di trovare personale che sia in grado di soddisfare ogni tuo dubbio e perplessità ma che soprattutto si dimostri professionale e competente affinché si faccia la scelta migliore per te e non per fattori economici

Avatar di SetantaSetanta alle 14:50 del 01-10-2014

shinigami INFORMATI BENE, ma davvero bene, senza lasciarti condizionare da mentalità chiuse. Una donna deve avere la possibilità di scegliere sempre, il parto è sempre un rischio, non ci raccontiamo balle, anche se lo fai in ospedale e chi sceglie di partorire in casa (credo sia un diritto imprescindibile, come l'epidurale o l'essere trattare da esseri umani) lo fa con l'assistenza di personale qualificato e solo se le condizioni fisiche lo permettono, non siamo mica nella giungla, e  alla minima complicanza si va in ospedale. Informati pure se puoi partorire con parto vaginale anche se hai fatto già un cesareo, chiedi come avere accesso all'epidurale (se sei interessata a farla etc). In Italia come al solito c'è molta disiformazione e quella che c'è è pure fatta male. Valuta i pro e i contro di ogni cosa, la vera libertà sta nella consocenza e tu sei una tipa tosta. E soprattutto vedi come ti senti, personalmente sono contro chi esclude a priori le cose.

Avatar di justine1978justine1978 alle 15:10 del 01-10-2014

Era riferito a me il "mentalità chiuse" justine? Chiarisco subito, è solo per comprendere

Avatar di SetantaSetanta alle 16:43 del 01-10-2014

No, Setanta, ma ai dottori che invece di informare passano solo le info che fanno più comodo. Non capisco perchè hai subito pensato che fosse riferito a te.

Avatar di justine1978justine1978 alle 16:59 del 01-10-2014

Justine, sono coda di paglia ahahahahahah

No a parte gli scherzi, avevo letto male questa frase "senza lasciarti condizionare da mentalità chiuse" c'ho aggiunto una parola "senza lasciarti condizionare da ALCUNE mentalità chiuse", al che ho dato un senso diverso a tutto il discorso pensando che potesse essere anche lontanamente riferito a me...la stanchezza mi fa avere deliri d'egocentrismo! Mea culpa. 

Avatar di SetantaSetanta alle 18:36 del 01-10-2014

Non preoccuparti, sono contenta che tu convenga con me su quanta malinformazione ci sia. 

Avatar di justine1978justine1978 alle 19:08 del 01-10-2014

Il fatto è che la corretta informazione, in questo ambito, non è neanche incentivata dalle istituzioni. Credo, ed è mia opinione personale, che in ambito medico ci siano spesso troppi interessi per avere la voglia di fare una corretta informazione, troppi soldi.

Avatar di SetantaSetanta alle 19:41 del 01-10-2014
Rapporto madre-figlia

La faccio molto breve perché non voglio ammorbarvi troppo. Ma spero che capiate la mia situazione. Ho una bimba di pochi mesi. È l’unica nipote che hanno i miei suoceri ( mio cognato non ha figli)e perciò è normale che siamo super entusiasti ed attaccatissimi. Ma ultimamente sto avendo Una piccola crisi interiore. Ho paura che con tutto l’amore e le attenzioni Che mia figlia avrà intorno a se dalla famiglia di mio marito, ( abitiamo nello stesso palazzo)non riuscirà a capire il mio immenso amore per lei. Ho paura di non riuscire ad instaurare un legame bello solido e unico con lei perché questo mio desiderio è deviato dagli altri. Forse è stupido quello che dico ma non avendo nessun familiare vicino, mi sento un po’ sola. Mia figlia è l’unica cosa che ho ed è la mia ragione di vita. Ho tanto paura di fallire in questo. Mi date qualche consiglio? 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:50 del 11-07-2018

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