Lun
14
Apr
2014
Ammazziamo gli animali per divertimento!
Questo sfogo risale a diversi mesi fa, ma ci stavo pensando proprio stamattina e voglio sapere cosa ne pensate.
Stavo andando all'università. Passo dal parco, e vedo un ragazzino che avrà avuto otto anni o giù di lì... con una fionda professionale. Non quei legnetti di legno con un elastico, ma una di quelle fionde col rinforzo sul braccio per provocare più danni possibile e corda di gomma. La stava tirando e aveva preso sotto mire uno dei tanti piccioni che girano per la zona, e credetemi ragazzi, avrebbe potuto facilmente ucciderlo o ferirlo gravemente con un aggeggio del genere. Così mi sono avvicinata e gli ho sibilato:
"Tu ammazza quel piccione e io ammazzo TE!"
Al che, ovviamente, la madre (o zia, o nonna, non ne ho idea. Era una vecchiaccia sciupata, di quelle abbruttite da una vita di pensieri cattivi) che se ne stava bellamente seduta in pachina a due passi, mi provoca dicendo "Qual'è il tuo problema?" o qualcosa di simile, non ricordo. Allora non ce l'ho fatta più, e gli ho urlato contro:
"Ammazzare gli animali ti sembra un gioco?!"
Al che sono seguite numerose bestemmie e ingiurie dalla cara signora che avrebbe preferito di gran lunga godersi il parchetto, lasciando il bambino libero di massacrare quanti più animali possibile per mantenerlo impegnato e non essere costretta a tenerselo tra i coglioni. Me ne sono andata alzando il dito medio.
Che persone di merda. Poi la gente si sorprende quando vedono bambini che picchiano altri bambini, preadolescenti che violentano a destra e a manca e adulti del cazzo. Ma usare un preservativo no, eh?! Che senso ha mettere al mondo un figlio se poi deve finire così?! Ma si strappassero l'utero dalla pancia, quelle troie!! E che cadano le palle a quei coglioni che regalano ARMI ai bambini pur di tenerli occupati mentre loro si strafottono di birra!! Forse quel bambino sarà anche rimasto spaventato dalla mia frase, ma non me ne pento assolutamente. Gli darà qualcosa da pensare in futuro. Non me ne importa niente se la gente odia i piccioni definendoli infestanti o poco igenici, è una questione di RISPETTO PER LA VITA. Poco importa se si tratta di un cane o di una blatta, quel bambino crescerà pensando che sono oggetti da massacrare per il proprio avido divertimento, non come esseri viventi che meritano lo stesso rispetto che di sicuro lui pretenderà.
54 commenti
Ogni tanto uno sfogo divertente. Ho immaginato la scena, degna del miglior Tarantino e altamente pedagogica.
Bambino cosi...genitori di merda...
Inutile spiegarlo con dolcezza,magari la avrebbe mandata a cagare pure lui....difficile raddrizzare un alberello storto....a poco serve un'unica lezione.
Almeno il piccione si è salvato,no?
Chissà, magari suo padre è un cacciatore, e il ragazzo lo vede tornare la domenica con un mazzo di tordi insanguinati, come fa a quel punto a capire che non è il caso di tirare con la fionda ai piccioni? ...in ogni caso, sono cose che non si dovrebbero più vedere, passi che quando eravamo piccoli noi fosse considerato normale prendere a fiondate le lucertole o i pipistrelli (me lo ricordo come fosse ora...), ma oggigiorno no, un minimo di educazione ambientale è davvero difficile non averla ricevuta, a casa e/o a scuola. Riguardo a come comportarsi in un frangente simile, il cazziatone ci stava, magari un pochino più morbido; alla vecchia invece avrei detto cose irripetibili...
Sei stata
Sei stata mitica!
Brava, continua così e non diventare mai ipocrita come certi iscritti qui
Corvaccia come ha detto l'anonimo hai solo sbagliato ad esprimerti male al bambino perchè sei stata bravissima ad intervenire e a farglielo notare alla mamma. Noi non possiamo giudicare più di tanto perchè non conosciamo questi individui però il loro comportamento fa girare tanto i coglioni.
Il moccioso non ha capito, semplicemente la situazione per il momento è stata controllata da Corvaccia. Se la madre è così stupida, lo terrà nell'errore. C'è poco da sperare.
E quel bambino crescerà e sarà la continuazione di tanta stupidità, ignoranza e cattiveria.
Poi passerà dai passeri ad animali più grandi, poi alle persone, e chi li starà accanto.
Grande Corvaccia,hai tutta la mia stima
Axel, il paragone con Tarantino è il più grande complimento che potessi farmi XD
Per quanto riguarda l'anonimo, forse hai ragione sul fatto che sono stata dura e mi sono lasciata trasportare un pò troppo col bimbo. Ma con una famiglia del genere, qualunque cosa avessi fatto avrebbe avuto lo stesso risultato: la madre mi avrebbe mandata a cagare perchè avevo osato disturbare entrambi e il bambino non avrebbe capito. Le brutte esperienze capitano a tutti prima o poi, tutti i bambini devono ritrovarsi a fare i conti con la realtà esterna che non sempre corrisponde con quella familiare. Con un atteggiamento simile, si ritroverà ferito in futuro perchè la sua forma di divertimento gli si ritorcerà contro. Non so cosa succederà nella sua mente a causa del mio attacco, ma spero che crescendo capirà perchè l'ho fatto. Se lo farà, diventerà di certo migliore dei suoi parenti. In caso contrario, diventerà peggio.
È un po' incoerente per quanto mi riguarda. Non dico sia favorevole all'uccisione degli animali ma allora evitiamo la derattizzazione pure e non lamentiamoci se viviamo in mezzo a frotte di topi che pero, senza lamentarci portano mille malattie. Il piccione è il topo del cielo, sommamente giusto evitare gesti gratuiti ma quale coerenza c'è nel rispetto della vita se il piccione stesso in numero sempre maggiore e portatore di diverse malattie, minaccia la nostra?
Sono d'accordo con te: magari sei stata effettivamente dura col ragazzino (per carità, avrei detto anch'io così nell'incazzatura, l'unica pecca è che probabilmente, anzi sicuramente, non ha capito perchè gli hai detto una cosa simile, visti anche gli educatori che dovrebbero responsabilizzarlo...), ma non ci son santi, la crudeltà verso gli animali è l'anticamera della crudeltà verso le persone. Privando un essere senziente, dotato in ogni caso di un sistema nervoso che gli fa provare dolore e di un sistema di affetti diverso da un essere umano, della capacità di soffrire, piano piano si arriva a toglierla anche ai nostri consimili, in quell'escalation che è tipica dell'uomo.
Setanta, non hai capito il punto. L'hai mancato proprio. Il punto non è il piccione, il punto è il gesto del bambino. Derattizzare è una questione di igene e va fatto, così come piazzare sistemi di allontamaneto dei piccioni dai cornicioni dei palazzi per evitare che li ricoprano di sterco.
Il punto è che un bambino di meno di dieci anni stava per uccidere un essere vivente per gioco!! Poteva essere un piccione come un gatto, un cane, o un bambino più debole. Se a quell'età manca quella minima empatia necessaria per rispettare il prossimo, che minchia di adulto sarà?! Se dovessimo seguire il tuo ragionamento, avremmo tutti il diritto di fucilare i cani randagi perchè rovistano nella spazzatura, oppure sterminare i passerotti perchè cagano dagli alberi, e già che ci siamo anche sfondare il cranio degli extracomunitari a sprangate perchè ci rubano il lavoro. è così che risolvi i tuoi problemi? Uccidendo e distruggendo quel che non ti piace? Fatti sterilizzare, la tua prole sarebbe orribile.
L'ennesima figuraccia di Setanta che deve fare sempre i distinguo a sproposito
Corvaccia, non ti ho offeso, ho espresso una mia opinione come ho ben sottolineato. Come tale è discutibile e puoi civilmente non essere concorde ma dire di sterilizzarmi e che la mia prole sarebbe orribile non è un messaggio violento e colmo d'odio? Qui ti volevo. Vuoi il rispetto della vita ma attraverso la violenza e che rispetto c'è nel comunicare violentemente ed insultando? Qui è la tua grande incoerenza. Che figli nascono dalla violenza, anche verbale?
a 'sto punto esorterei tutti noi a raccattare quanti più randagi possibili per poi seviziarli e infine ammazzarli. è pur sempre una soluzione al randagismo. e basta con st'ipocrisia di, su.
setanta, ma va' a cagher, va'.
Sterilizzare un animale o un essere umano è un atto di umanità: evita la proliferazione di randagi che passeranno la loro vita per strada, soffrendo, rischiando di diventare pericolosi per la comunità. Un cane affamato morde, un essere umano scostumato (traduco il termine, visto che pohi lo conoscono: vuol dire mancanza di costumi e quindi di etica) ruba, picchia e violenta. Dicendoti di sterilizzarti ti ho fatto un favore, Setanta: ti ho fatto ragionare sul fatto che saresti un pessimo genitore, che sprecheresti i tuoi capitali su un figlio mal riuscito a cui insegneresti che uccidere gli animali è corretto perchè sono sporchi, e che dovresti tenerti sul groppone per almeno vent'anni prima di cacciarlo a calci in culo in un mondo che detesterà grazie alla tua discutibile etica. :) Io sono sufficientemente saggia da capire che non posseggo la gentilezza necessaria per essere una madre, quindi col cazzo farò figli. Semmai lo adotterei, ci sono già troppi bambini in difficoltà per sprecarmi sui miei geni, e poi il problema della sovrappopolazione del pianeta va affrontato.
Tu tornatene pure a sparare ai piccioni e ai ratti col fucile a pallini, finchè qualcuno non ti farà arrestare per crudeltà sugli animali. Vorrei proprio esserci quando spiegherai al giudice che l'hai fatto perchè i piccioni sono sporchi. :D
Corvaccia, ho quattro gatti, ti pare che devo sparargli al piccione? Quello mi entra dalla finestra e diventa pasto da solo per le mie bestiole ;)
A parte gli scherzi, come ho già scritto la violenza gratuita sugli animali è deprecabile ma il tuo ragionamento è incoerente. Inoltre che differenza c'è ad adottarlo un figlio rispetto a farlo quando l'educazione che potrebbe ricevere è del tipo "tratta male le persone, insultale e fa che le tue idee calpestano quelle altrui"?
Sei incoerente prima dici no alla violenza gratuita sugli animali poi pero concordi con me che derattizzazione e diminuzione del numero dei piccioni siano misure necessarie, come pensi che tutto sommato venga recepita la cosa da bambini ed anche adulti? Come gli spieghi ad un bambino che non deve torturare un piccione quando noi li ammazziamo a nostra volta (per noi intendo ditte specializzate)?
Maronna, ancora non capisci XD non sono incoerente. Sono conscia del fatto che esistano diverse situazioni a cui bisogna adattarsi, e che ogni verità può andare in contrasto con l'altra. Se no sarebbe facile la vita!! Provo a semplificare il concetto:
Derattizzazione: corretta. Perchè? Per evitare la diffusione di malattie portate dai ratti. Chi lo compie? Ditte specializzate e adulti che fanno il loro lavoro. Ha un'utilità pubblica, porta un enorme vantaggio alla popolazione di una città.
Bambino che uccide per divertimento: sbagliato. Perchè? Perchè impara a schiacciare i deboli. Chi lo compie? Un bambino che ancora non ha acquisito un'etica comportamentale corretta, e quindi rischia di applicare questi concetti infantili a creature deboli anche in età adulta. Uccidere una manciata di piccioni per divertimento ha un'utilità? No, il bambino non li mangia, non risolve il problema della merda sui balconi, si limita a gonfiare il proprio ego di piacere per la distruzione. Ti ricordo che la maggior parte dei serial killer americani da bambini hanno torturato animali, oppure sono stati portati a caccia dai genitori ubriaconi che amavano dimostrare di avere il cazzo grosso uccidendo a fucilate tutto ciò che si muove.
Le due teorie vanno in contrasto? Fondamentalmente sì, ma hey, benvenuta al mondo mia cara!! Devi essere di vedute molto ristrette se non riesci ad accettare il fatto che non esiste una verità assoluta per vivere. Non viviamo più nell'epoca in cui se dicevi qualcosa di sbagliato finivi sul rogo XD Se non sai adattare le tue scelte alle varie sitazioni che la vita ci offre, stai messa male. Come dice Darwin: se non ti adatti ti estingui, se non sai risolvere i problemi che l'ambiente fornisce non sopravvivi. E torniamo alla questione della sterilizzazione, hahahahaha!!
Un consiglio: leggiti un buon libro di psicologia infantile, poi ne riparliamo.
Vai Corvaccia!
Corvaccia, suppongo che tu sia donna, ecco la A finale del mio nick fa supporre altrettanto ma sono un maschietto! :D
Comunque, bando alle ciance, capisco quello che vuoi dire e l'avevo capito fin dal primo momento. Il problema sussiste nello spiegare ad un bambino perchè è sbagliato. Per farti comprendere quello che voglio dire ti faccio un esempio di dialogo con un bambino abbastanza sveglio:
A(Adulto): Non si uccidono gli animali gratuitamente, bisogna avere rispetto per la vita di ogni essere.
B(Bambino): Perchè allora ci sono persone che uccidono ratti e piccioni dicendo che è bene?
A: Perchè quello porta un vantaggio alla società, uccidere gratuitamente che vantaggio porta?
B: Do una mano a loro per rendere il mondo un posto migliore
A: Non è necessario uccidere se non nuoce a noi
B: E perchè quando nuociamo ad altri animali li uccidiamo ugualmente dicendo che dovevamo salvarci la pelle?
Conclusione, puoi spiegare ad un bambino ed educarlo a non uccidere gratuitamente ma quando c'è una palese incoerenza il bambino giustifica la propria azione prendendo come esempio la società che derattizza per evitarci malattie ed in cuor suo si dice che fa lo stesso per il medesimo motivo.
In psicologia, che sia infantile o meno, le persone tendono a ricercare giustificazioni che possano in qualche maniera generare approvazione nella società. In altre parole il bambino ha volgarmente bisogno d'imput ma a dispetto di un computer se va in conflitto antepone delle domande per risolvere il conflitto e se non ottiene risposte soddisfacenti non cambiera il suo atteggiamento.
Ti ricordo inoltro che la maggior parte dei serial killer del mondo (non solo americani) hanno avuto gravi problemi familiari (padre che picchiava madre, genitori ubriachi, che lo picchiavano ecc ecc) e di emarginazione, fondamentalmente esprimono i loro traumi, mai superati, esorcizzandoli attraverso l'omicidio, ovvero l'incarnazione, per loro, del male che combattono.
Non metto in discussione che tra le tante cose anche il torturare animali da piccoli possa avere incidenza ma da qui a stabilirne la causa totale del tutto mi sembra azzardato ed alquanto superficiale, con tutto il rispetto.
Spero di essere stato una volta per tutte chiaro, ed il fatto di accettare una verità assoluta ci sto alla grande, per questo ti ho spiegato che la mia è una visione che può perfettamente essere non condivisa, ti pregherei però di tenere alcune tue pungenti parole per te. In psicologia, chi aggredisce verbalmente è colui che ha meno sicurezza di ciò che sostiene. Teniamo questa discussione in toni tranquilli e facciamoci uscire uno scambio di opinioni in tranquillità
correzione: "di accettare l'inesistenza di una verità assoluta" e non "di accettare una verità assoluta"
Setanta, da bambini questo discorso sul "non si uccide per il gusto di farlo" lo abbiamo capito tutti, senza trovarvi incoerenze, evidentemente tranne te
Anonimo, tutti sapevamo da bambini che "non si uccide per il gusto di farlo" eppure quasi tutti hanno ucciso una lucertola per il gusto di farlo, perchè?
ti lascio questo link per le spiegazioni, troppo lungo da esprimere qui:
http://www.nostrofiglio.it/il-bambino/educazione/perche-i-bambini-a-volte-sono-spietati.html
Dimenticavo, la mia critica nasce dall'approccio violento di Corvaccia. La quale condanna (giustamente) la violenza gratuita sugli animali, esprimendosi con violenza (incoerenza). Ora, ho cercato di sottolineare il fatto che il bambino reagisce agli stimoli della società e se l'uccisione di un animale è reputata "normale" non c'è da meravigliarsi se ottempera a quel tipo di comportamento, soprattutto se poi, l'opinione contraria alla sua è un'ammonizione ed un espressione di violenza verbale. In altre parole, la violenza chiama violenza in ogni sua forma
Ancora una volta, da bambini NON tutti abbiamo ucciso lucertole o altri piccoli animali. Forse tu, Setanta, ma non è il caso di generalizzare
E fin qui ci siamo. La violenza è sbagliata e lo riconosco, il mio attacco al bambino è stato sbagliato... ma madonna maiala, ti rendi conto di quanto abbiamo battibeccato prima di giungere a questa conclusione?! XD faccio un riepilogo veloce della nostra dicussione:
1) Tu dici che i piccioni fanno schifo e vanno ammazzati comunque.
2) Io mi incazzo, ribattendo che il punto non è il piccione ma il gesto del bambino e la sua educazione sbagliata.
3) Tu rispondi dandomi dell'incoerente perchè supporto la derattizzazione ma non l'uccisione dei piccioni da parte dei bambini. Dal tuo messaggio quasi si evince che i bambini dovrebbero poter ammazzare gli animali liberamente, tanto anche gli adulti lo fanno.
4) Io ribadisco il fatto che la visione del mondo di adulti e bambini è diversa e che in ogni caso un bambino che uccide animali per divertimento va corretto, e grazie al cazzo che sia difficile, visto che di uniche verità non ce ne sono.
5) Tu termini dicendo che era il mio attacco verbale ad averti infastidito. MIIIINGHIE FINALMENTE!! XD
Ti rendi conto di quanto avresti semplificato la cosa se avessi semplicemente detto in un singolo messaggio "Hai sbagliato ad attaccare il bambino, e comunque come fai a spiegargli che i piccioni non vanno uccisi se poi vengono eliminati per questione di igiene?" e allora non mi sarei certo incazzata, avrei risposto che questo è un punto complicato dell'educazione e che, essendo ancora incapaci di mettere a frutto i piccoli insegnamenti etici dei genitori, è probabile che certi comportamenti possano saltar fuori. Che poi quel bimbo sia vittima di quei troioni dei genitori, e vabbè.
Quindi, amico mio XD la prossima volta dritto al dunque, ok? Se vuoi dare un imput alla dicussione fallo saggiamente, questo sito è strapieno di sfoghi per cui la gente è stata attaccata e solo perchè non avevano spiegato bene la situazione. Pace fatta!!
... e non ti sorprendere per gli attacchi verbali. Questo è un sito di sfoghi, che pretendi? :D
Corvaccia, lo so è un mio difetto girarci intorno alle cose ed avere la pretesa che il messaggio intrinseco sia comunque carpito: Mea culpa sotto questo punto di vista, sebbene mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro e mi era sembrato di essere andato dritto al punto, detto questo possiamo convenire in un punto d'incontro: ci siamo fraintesi vicendevolmente.
Meno d'accordo sugli attacchi verbali perchè in fin dei conti, qui nessuno è bambino e le buone maniere le conosciamo tutti, gli attacchi verbali, sebbene magari dovuti ad una lecita frustrazione, non aiutano a prescindere e non danno possibilità di dialogo. Conveniamo entrambi qui che se scriviamo dobbiamo prenderci l'onore delle critiche ma non degl'insulti che non vanno giustificati mai, in qualunque circostanza o situazione. La prossima volta quindi, esprimiti con tranquillità e senza trascendere e vedrai che tutti quanti ne gioveranno :)
Proprio oggi mentre uscivo dal supermercato vedo una donna che da da mangiare ad un piccione. Sarai stata tu corvaccia? hahahaha =)
Corvaccia, adesso per non sprecare l'ottimo lavoro fatto dovresti riuscire ad intercettare di nuovo il fanciullo e con lo stesso tono di voce dirgli: ricordati che ti tengo d'occhio.
HAHAHAHAHAHAHA Axel!! XD Ci starebbe assai!!
Anonimo, tanto per chiarire un concetto, tu non avrai mai ucciso una lucertola ma una formica volontariamente l'hai schiacciata, per il gusto di farlo, una qualsiasi cosa ti sarà capitata o devo supporre tu sia un monaco tibetano?
Uccidere per il gusto di farlo, non l'ho mai fatto. Per fortuna non siamo tutti come te, Setanta. Se uccido una zanzara è per "legittima difesa" perché sono allergica, ma non provo piacere e non ne sono contenta. Se a te capita, invece, sei tu un sadico e non io un monaco tibetano
A parte il fatto che accusi senza uno straccio di prova visto che non ho mai asserito di aver ucciso alcun animale, insetto od altro. Non è tanto solo la questione sadismo ma quanto l'uccidere così...perchè qualcosa ti da semplicemente fastidio o t'annoia lasciare uscire un insetto. Bisognerebbe farsi un bagno d'umiltà quando si parla di questi discorsi prima d'accusare così alla buona
Conoscevo una persona che ammazzava le api perchè era allergico alle loro punture...che rabbia!!!!
Non ho capito, prima dici che chiunque ha ucciso per il semplice divertimento, tranne i monaci tibetani, e quando ti dico che io non l'ho mai fatto, ma se lo hai fatto tu sei un sadico, IO farei accuse senza fondamento? Mettiti d'accordo almeno con quello che scrivi!!
Semplicemente non ti credo Anonima, ecco tutto. Che sia noia o per il gusto di farlo, chiunque almeno una formica l'ha acciaccata con il desiderio di farlo. Per i bambini è differente, non si distingue quando si è piccoli tra bene o male semplicemente perchè è un concetto della società. Il contatto con gli animali, insetti o quel che sia, avviene da molto piccoli. Un esempio: Quando avevo due anni, mi divertivo a giocare in giardino con gl'insetti, è un ricordo vaghissimo, intendiamoci, ma ricordo che ne prendevo quattro, li mettevo uno accanto all'altro e partivano, l'ultimo che arrivava moriva. Non c'era un discorso di sadismo e neppure di mancanza di rispetto verso la vita, semplicemente, non sapevo, non conoscevo, ignoravo. Per la statistica il 90 e passa percento delle persone in età infantile ha avuto rapporti con gli animali, sperimentando, anche uccidendo ma non tanto per il gusto di farlo ma semplicemente perchè è uno sperimentare. E' improprio infatti dire, nel caso che affrontiamo io e te parlare di gusto di uccidere, a due anni io non avevo questo gusto, semplicemente era un gioco.
Chiaro il concetto?
dipende sempre dal contesto in cui il bambino è cresciuto, In una cultura come la nostra dove la violenza è segno di potere e vediamo dei film (Pure dei cartoni animati) dove il perno sul quale gira la storia è la morte, l'uccisione, la perdita, figuriamoci se i bambini non lo accolgono come metodo di gioco, di comunicazione o di sperimento.
Non esistono i piccoli santi, non c'è crudeltà peggiore che quella dei propri pari, ovvero, i bambini fra di loro, che agiscono con una crudeltà tale che sembra incredibile. Ma tutto ciò fa parte della maturazione. E pure con gli animali, con gli esseri piccoli, addirittura con i giocatoli ai quali i bambini infondono vita nel loro gioco e nel loro immaginario.
Io non ho letto tutti i commenti, ma credo che non dobbiamo confondere la percezione o/o la volontà dell'atto del bambino, con l'insegnamento, l'educazione e la correzione che gli devono gli adulti responsabili.
E’ naturale, innato in tutti, la violenza (siamo dei primati, ricordatevi), molte volte è una difesa alla vita. Solo che poi dovrebbe essere maturato in un altro senso, cosa che non capita sempre, anzi, molto frequentemente crescono, cover, persone che non si riconoscono facilmente, dei sadici, cattivi, assassini, maltrattanti.
Il discorso è lungo e complesso. Va condannata la violenza per mancanza di educazione, ma non va dimenticato l’elemento primitivo che abbiamo tutti in noi, quindi la nostra prole.
Setanta, ti contraddici in continuazione. Dici tutto e il contrario di tutto. Prima parlavi di adulti che uccidono animali per il gusto di farlo, ora di bambini che lo fanno inconsapevolmente. E quindi torniamo allo sfogo di Corvaccia: li entrano in gioco i genitori e la loro educazione al rispetto della vita. Tutto il resto è fiato sprecato
Ero giunto qui per scrivere una cosa e la scriverò:
Non ritengo che le crudeltà dei bambini siano condannabili quando sono semplicemente lo specchio della società.
Seguendo il filo di Sandra, in realtà siamo tutti educatori. I genitori svolgono un ruolo importante nell'educazione di un figlio ma non sono sufficienti giacche questo entrerà in contatto con il mondo. Si, siamo in realtà tutti dei potenziali killer, in verità la nostra educazione non è l'elemento che ci rende o meno sadici o violenti, nasciamo già con queste caratteristiche, per questo non credo all'anonima, perché il rispetto della vita è equivalente al rispetto dei sentimenti del prossimo. Da bambini, tutti abbiamo avuto atteggiamenti crudeli verso animali o persone e non si può condannare, li si sperimenta ciò che viene riflesso dalla società. L'educazione serve a razionalizzare gli eventi non lasciando che la nostra impulsività prenda totalmente il sopravvento. Facciamo tutti parte di questa società ed in minima parte siamo tutti responsabili di ciò che accade
Setanta, ora siamo addirittura potenziali killer! E poi ti offendi se posso pensare di te che sei un potenziale sadico? Non mi credi sul fatto che io ho sempre avuto rispetto della vita e che non provo piacere nell'uccidere persino una formica? E CHI SE NE FREGA!!! E aggiungo, per fortuna so di non essere l'unica. Rimani con le tue convinzioni e le tue teorie che magari mi snocciolerai noiosamente nei prossimi post. Per fortuna non ti conosco nella vita e non ti devo frequentare
:( io ho paura degli insetti ma non li uccido,li allontano con repellenti naturali da dove vivo (con la costanza nell'applicazione sono efficaci e sicuri per noi) )quando li trovo tra le nostre cose li prendo sulla carta e li libero fuori (correndo con le lacrime agli occhi dalla paura).
Se ne ho uccisi non mi sono accorta,camminando.
Mia figlia di 15 mesi li prende in mano per portarmeli (non so perché ma tutto ciò che trova in terra lo prende e me lo porta) ma non sa dosare ancora la forza nella sua presa e me li porta (con mio orrore che però nascondo per non farle venire la mia stessa paura) mutilati o uccisi :(
Choppy, sapevo che non mi avresti delusa. La visione di Setanta che abbiamo tutti una crudeltà innata verso gli esseri indifesi, andava assolutamente confutata. Il fatto che lui non creda a me non mi importa. Ma che debba credere che non c'è sensibilità innata in parte del genere umano, questa non può passare
Setanta deve essere proprio una brutta persona
Io non leggo nelle parole di Setanta che non crede nella sensibilità innata, così come dice che tutti siamo dei potenziali killer. quello che leggo è semplicemente il fatto che lui analizza i fattori a rischio con gli elementi che tutti portiamo con noi.
Non ci conosciamo mai bene abbastanza e in un determinato momento della vita potremmo effettivamente diventarlo (parlo di potenzialità). Non per nulla la legge contempla stati eccezionali di esonero di responsabilità nell'uccisione di un altro(stato di necessità e quant'altro).
E' più facile, più conveniente, sentirci solo buoni e capaci di cose buone dentro: e ciò è nobile da parte della persona che vuole di sé il meglio. Ma ciò non toglie che molto dentro, viva in noi questo impulso che in un determinato momento scatta. E nemmeno in quel momento dobbiamo stupirci più di tanto.
La crudeltà c'è e ci appartiene come essenza della persona, così come l'amore, la sensibilità, la rabbia. Noi essere umani siamo integrali, costituiti da più elementi vari e addirittura contrastanti: ecco la bellezza di esserlo.
Perché Sandra alla prima occasione ha colpito il senso delle mie parole e loro logica e l'anonimo e gli anonimi no? A dimostrazione del fatto che un concetto del genere non si possa confutare o rinnegare
Colpito= capito
Poi vedo un atteggiamento tendenzioso, possibile che non vi possa passare per la mente che un bambino, piccolo lo faccia perché NON sa che un animale provi dolore? È una forma di crudelta vedere un bambino, piccolo, sottacere le ali ad una farfalla, la coda ad una lucertola ed è anche divertente per lo stesso ma ciò non significa che si renda conto e sappia che un animale possa soffrire, troppo piccoli ancora
Perciò sta ai genitori e agli adulti educare e sensibilizzare. Ma se sei a contatto con i bambini ti accorgi che non sono tutti uguali. Nè tutti innocenti a priori, nè tutti violenti in maniera innata, per fortuna. Le differenze di indole si vedono già da piccolissimi
Sono d'accordo che sta al genitore educare il figlio (ma sei sempre tu l'anonima con cui parlo o qualcun altro?) ed ha un ruolo importantissimo ma non è l'unico, come hai sottolineato sta anche agli adulti, alla società. Logicamente nessun bambino diciamo è uguale all'altro, fortunatamente sono spesso a contatto con loro ma soprattutto quelli piccoli, tendono a sperimentare a volte in maniera a noi percepibile come crudele, sottovalutiamo forse, come società il fatto che il bambino per un lungo periodo non percepisce l'animale come un essere senziente che soffre, per questo dico e sostengo che magari non proprio tutti ma la maggioranza di noi, in età infantile ha ucciso, mutilato o quant'altro un esserino vivo, un insetto probabilmente a quelli paradossalmente si fa molto meno caso (comunemente la società, non tutti ma la stragrande maggioranza, non bada al fatto che possano o meno soffrire), e magari ha pure divertito, in se e per se non è percepibile probabilmente dal bambino come sadismo o gusto d'uccidere ma semplicemente divertente perchè non ha quelle cognizioni per comprendere il fatto che anche quell'esserino soffra. Non nasciamo in fin dei conti con un set d'istruzioni preimpostato ed in età infantile il nostro apprendimento, prodigioso sotto alcuni aspetti, ha bisogno necessariamente di tempo per comprendere, anche se spiegato, determinate realtà.
Per concludere, non so chi sia l'anonimo che scrive che "devo essere una brutta persona" quel che so è che esprimere sostanzialmente una verità non fa di me un torturatore o un non amante del mondo animale, bensì, fa di questa, una persona estremamente superficiale, magari questa stessa persona non crede orribile, secondo i suoi parametri, il comportamento del gatto che gioca con la sua preda prima di ucciderla. Per inciso, di gatti ne ho
Mi ero dimenticato, la violenza è comunque innata in tutti gli esseri umani, la differenza, come già spiegato è saperla razionalizzare nel contesto della vita. Credo che tutti ad occhio e croce abbiamo avuto atteggiamenti violenti e per violenza intendo anche quella verbale, il semplice alzare la voce, comune nei bambini stessi, cui va insegnato da parte dei genitori e dalla stessa società come gestirla e non tramutarla in azioni truculente e spietate. La violenza è un meccanismo primordiale di difesa nell'uomo
Non credo che ci sia qualcuno di così idiota che veda crudeltà nell'atteggiamento dei gatti (o di qualsiasi predatore) con le proprie prede.
Non credere non significa però che non possano esistere. Bisogna sempre considerare con quali parametri si giudica, per esempio se Tizio asserisce che la crudeltà del cacciatore nel torturare una preda è deprecabile ed inqualificabile, come potrà non asserire la medesima cosa con il gatto ed il trattamento che riserva alle sue prede?
E' tutta questione di parametri di giudizio
Per Freerider
Ciao Freerider, sono Stefano. Già al tuo nome io metterei uno spazio (Free Rider tradotto in Bresciano Libera risata). Per quanto concerne i tordi insanguinati non ne ho mai visti dato che sono figlio di un Cacciatore e Cacciatore io stesso da 12 anni. Il Cacciatore non è colui che abbatte, ma bensì colui che sa vivere la natura, rispettandola.
Penso che scrivere una frase del genere sia totalmente fuori luogo considerando appunto che tu con la fionda uccidevi lucertole o i pipistrelli, cosa che io non ho mai fatto e non farei mai. Da cacciatore e da uomo, vero uomo, non mi permetterei mai di offendere una persona anziana al contrario di quello che tu avresti detto o fatto.
Complimenti e buona vita.
ps: io i tordi li mangio e sono ottimi.
Concordo, ma
hai sbagliato a rivolgerti così ad un bambino, non è colpa sua se chi lo ha messo al mondo non è stato in grado di educarlo, non puoi incolparlo se i genitori e i nonni etc etc, sono dei coglioni. Purtroppo tutti vogliono figliare, però poi ad EDUCARE sono capaci in pochi. Invece di dirgli "ti ammazzo", avresti dovuto spiegargli che quello che stava facendo è sbagliato, dirgli che gli animali vanno rispettati, anche se non è compito tuo. Spesso ho visto gente lamentarsi per due persone che si baciano e rimanere inpassibili davanti a gente che si picchia o peggio, infierisce su qualcuno di più debole. Ritornando al nostro argomento, la prossima volta, pensaci, quello è solo un bambino che imita quegli idioti dei suoi genitori. Per figliare la gente non deve chiedere il permesso e così ogni imbecille si sente in diritto di dare una discendenza alla propria idiozia. Magari si credono pure bravi genitori perchè portano il figlio al parco però poi non gli dicono nulla se butta cartacce in terra o come nel tuo caso tira sassi ai piccioni. Già regalare armi ai bambini è da idioti e pure ipocriti. Magari questa gente, manda pure i soldi a qualche orfanello del Ruanda affinchè possa studiare e smettere di imbracciare un fucile, o sovvenzionao le organizzazioni che provvedono a fornire arti artificili ai bambini che li hanno persi in cambattimento. Però poi regalano la fionda, e la pistola giocattolo ai propri figli.Inoltre minacciare un bambino, è una cosa gravissima, proprio come gli animali loro sono indifesi nei confronti degli adulti. Lui si fida dei genitori, avresti divuto davvero usare parole diverse.