Lun
22
Ott
2018
Non vergine pentita
Leggo molti ragazzi e ragazze che hanno più o meno la mia età (20/25) e si struggono al fatto di essere ancora illibati.
Cazzo se vi invidio.
Invece, pensate, io ho perso la verginità a diciannove anni, a un soffio da quei vent'anni che a molti sembrano il limite massimo oltre il quale essere ancora vergini è una iattura.
Ora ne ho ventitrè e preferirei essere una 'sfigata' come voi che essermi fatta dolorosissimamente rompere l'imene da un tizio a cui non veniva completamente duro, che cercava di scaricare la colpa su di me, che pur essendo molto più vecchio era ed è rimasto un ragazzino immaturo e che non mi piaceva sotto nessun punto di vista ma ero troppo inesperta per capirlo. Mi sono lasciata coinvolgere dal primo che mi ha dato attenzioni, il risultato è che ho avuto un'esperienza schifosissima e comunque non ho risolto i miei problemi psicosociali quindi persisto nell'astinenza.
Quanto vorrei essere ancora vergine e non dover dire, all'ipotetico uomo che un domani mi vorrà scopare, che la mia vita sessuale fino ad ora è consistita in uno che mi ha sfondata tipo ariete facendomi malissimo, poi è uscito e non ho fatto mai più nulla con nessuno.
E vaffanculo.
28 commenti
Boh, io non vedo dove sia questa pressione sociale che spinge a perdere la verginità prima dei vent'anni. A parte che sono convinta che tanti si vantano di aver perso presto la verginità, mentre magari non è vero un cavolo.
Ma poi, davvero, ne sento anche tanti dire che la loro prima volta è stata uno schifo. La mia stessa neanche me la ricordo, e non perché ero ubriaca o fatta (mai successo di farlo da ubriaca. Né da fatta, se è per questo.), ma perché, pur avendo scelto la persona, di cui peraltro ero innamoratissima, la mia prima volta non è stata granché. Quindi, sul serio, sarebbe bello smettere di mitizzare la prima volta.
è normale che non vada come vorremmo, è normare scegliere male la persona con cui stare. Non si impara tutto al primo colpo!
Oddio, anonima, giuro che il mio commento non era riferito al tuo, che mi è comparso solo dopo che ho pubblicato il mio!
@Criseide non ti preoccupare, tutto ok, un abbraccio a te e alla sfogante.
No dai nn ti pentire ...guarda anch’io ho perso la mia verginità a 19 anni con una persona che conoscevo malapena perché volevo farlo e basta ..ed era uno stronzo e mi ha resa più insicura di quello che ero già ...ma non mi pento perché la parte dolorosa e brutta e finita ..e potevo poi imparare e diventare più esperta con altri ..poi ho trovato l’amore della mia vita ..e 7 anni dopo sono ancora con lui ...insomma si va avanti nella vita perché ci devo pensare alla prima volta chi sene frega ..sei ancora giovane fatti altre esperienze e divertiti ..che senso ha rimpiangere il passato
Secondo me esiste nella testa di tanti (ma soprattutto di tante) l'idealizzazione della "prima volta". Viene vissuta con una aspettiva irrealistica e spesso senza la consapevolezza di sé che il sesso merita in generale, non solo la prima volta. Ma soprattutto viene vissuta come un'esperienza speciale, quando invece è solo la partenza di un bel percorso che diventa interessante quando capisci che l'organo sessuale più prezioso e utile non è tra le gambe ma nella testa. Allora capisci che l'imene e cosa ne hai fatto non è poi così importante.
Tanto per intenderci sull'aspettativa della prima volta e per farti capire che la tua storia non è così strana, io non ho mai sentito nessuna donna adulta raccontarla come un'esperienza degna di nota. Io stessa non posso. Le parole più ricorrenti nel descriverla che ricordo dalle mie amiche sono imbarazzo, dolore, goffagine, fastidio, sangue, non ho sentito nulla, non ho goduto, non riusciva a entrare. Ma la cosa più interessante è che tante raccontano di averlo fatto solo per stare al passo con i coetanei o peggio, nella speranza di ricevere amore e attenzione, spesso con un ragazzo che non era il loro fidanzato, spesso più grande.
Criseide alle 14:01 del 22-10-2018
Non vedi dove sia tutta questa pressione sociale?
Autrice, noto che ti riferisci ad entrambi i generi, devi capire che essere maschi e vergini dopo i 19 anni è un grosso problema, monumentale, di proporzioni mastodontiche, per tutta una serie di ragioni che potrei elencare ma mi ridurrei a scrivere un paragrafo molto lungo ed egocentrico, quindi lo faccio solo se sei interessata a saperle.
Scarsofeccia, sinceramente no, non lo vedo. Non lo vedevo quando avevo 17 anni e desideravo da matti avere un ragazzo (che ho avuto a 19 anni) ed ero l'unica single della classe, e adesso non riesco a capire dove sta la pressione sociale per perdere la verginità prima dei vent'anni. Sarà che a me non è mai particolarmente importato, questo specifico punto. A me interessava avere un ragazzo, punto. E non certo per gli altri.
Io invece ne sono talmente ossessionato che è divenuto uno dei tratti attraverso cui definisco la ma personalità, quasi come un difetto caratteriale acuito dalla percezione del sesso come un mondo tanto complesso e difficile da approcciare quanto la fisica quantistica.
Detta come va detta: è un problema che ti sei creato da solo, alla fine.
per le donne non c'è pressione,per gli uomini si è innegabile.
Salvo frequentare solo intellettuali asessuati
Ok, non essendo uomo è una cosa che non vedo, in effetti.
per le donne penso sia l'esatto contrario.
Comunque scarso anatomicamente non c'è differenza per gli uomini tra vergine e non vergine,vai tranquillo
Esatto stavo per scrivere la stessa identica cosa che ha scritto Christian. Sarà un esempio banale ma basta vedere come si traduce l'iconografia della verginità femminile rispetto a quella maschile.
Donna venticinquenne vergine: pura di spirito, "che tenera aspetta solo quello giusto", "tutti hanno i propri tempi".
Maschio venticinquenne vegine: "che strano che è, ma che aspetta a scopare? Che coglione lol".
Tralaltro mi pare che l'hanno scorso fosse saltato fuori uno sfogo sulla verginità e un utente, credo tu Criseide, avesse esplicitamente detto che non sarebbe stata con qualcuno di vegine a 27 anni perché è indice di problemi ( non è un'accusa o altro, forse nemmeno eri tu poi). La stessa logica non si applicherebbe ad una ragazza.
Senza contare a che 25 anni ci si aspetta che un maschio abbia esperienza di relazioni, e poi pensa l'imbarazzo nei circoli sociali con altri maschi.
Dici che è un problema che mi sono fatto da solo, ma è vero solo in parte, perché se non avessi colto certe sfumature sociali non ci avrei manco pensato. Fino a 17 anni non me ne è mai importato nulla, anzi quella è l'età a cui ho iniziato a toccarmi!
Non lo so, christian, in realtà. In tema di sesso e verginità ho sempre fatto quello che volevo, senza badare troppo a chi avevo intorno, quindi in questo senso sono abbastanza anomala.
Ora che ci penso, comunque, frequentavo una scuola per lo più femminile, e alcune mie compagne di classe ogni tanto sbeffeggiavano le "sfigate" che non avevano mai fatto sesso. Nessuno però ha mai preso quelle ragazze seriamente, all'epoca erano delle oche giulive e basta. Non so se sia perché effettivamente una ragazza viene spinta a darla il meno possibile.è un buon punto di riflessione, a ben pensarci.
christian1992 alle 14:21 del 24-10-2018
Riguardo a quello, il mio circolo sociale crede che io non sia vergine.
Hanno inferIto che io faccia sesso da una foto di me con una ragazza, non ho intenzione di smentirli.
Una volta abbiamo parlato delle esperienze sessuali e io ho inventato cosacce a partire da alcuni sfoghi che ho letto qui.
L'ho fatto perché se sapessero la verità mi deriderebbero .
Ops l'anno scorso senza h, pietà pls sono sul cellulare di mia mamma con i tastini striminziti.
Scarso, sì, mi ricordo quello sfogo ed ero stata io a dire che con un uomo vergine sulla trentina non mi ci metterei. Ma non perché penso che abbia problemi a livello relazionale, o che sia strano o bizzarro, ma perché l'unico uomo vergine che ho avuto era stato incredibilmente possessivo nei miei confronti e aveva gli attacchi di panico all'idea di non essere stato il primo per me. E giuro che aveva dei reali attacchi di panico.
Dopo un anno da quella risposta, data pochi mesi dopo essermi lasciata con quell'ex, la modificherei di un pochino, perché ora come ora mi rendo conto che il problema del mio ex non era la verginità in sè, ma il suo tratto caratteriale che lo spingeva a reazioni eccessive. Si sentiva inferiore a me, in questo senso. E, detta come va detta, che me ne faccio di un uomo che diventa uno zerbino perché si sente inferiore a me? Che me ne faccio di un uomo che non accetta quello che è e quello che sono? Sono sempre stata per la parità, non per la sudditanza tra le persone.
Di per sè, non trovo niente di male se qualcuno perde la verginità "tardi". Non è mai lo stato dell'imene o l'inesperienza in quell'ambito a essere il problema. Il problema è quando puzzi di disperazione lontano un miglio.
Andando avanti, Scarso (qua mi rivolgo direttamente a te), ti renderai conto che il tuo è davvero un falso problema.
E, tra l'altro, ho sentito parecchi criticare donne arrivate vergini alla mia età e anche oltre, definendole sostanzialmente zitellone. Nell'immaginario comune, la verginità a oltranza suona strana a tutti. Ma, ripeto, qual è il problema? Di tutti quelli di cuitemi l'opinione, nessuno verrà a controllare con una visita medica se hai mai fatto sesso o meno. Quindi, perché farsene un complesso?
Il problema, almeno per me, è un'estensione delle mie difficoltà di relazione interpersonale, contribuisce a farmi sentire alienato dalla società. Capisco cosa intendi quando dici che è un falso problema, in un certo senso concordo.
Mi fa sentire più "anormale" rispetto a ciò che già sono. Credo di averlo già scritto da qualche parte ma più che la verginità biologica mi affligge quella simbolica, in breve mi manca affetto e sento il bisogno di una relazione affettiva con qualcuno, perché, utopicamente parlando, potrebbe salvarmi da tutte le altre fisime e difficoltà di rapporto ( che è mera idealizzazione, se in un certo senso mi piacerebbe credere che per rapporto di causa effetto l'amore di una donna sanerebbe tutto il resto, realisticamente i problemi dovrebbero rimanere comunque, forse intossicherebbero addirittura la relazione).
Ah beh, poi ho gli ormoni impazziti e credo contribuisca in larga parte alla frustrazione emotiva.
Di cervello sono ancora alla tarda adolescenza, per queste cose.
pensare però che una fidanzata risolva tutti i problemi farà dei danni futuri incalcolabili
Scarso, allora rasserenati. Credo che tutti, chi più, chi meno, hanno una lacuna in quel senso. Io sto per sposarmi e nei mesi passati mi sono ritrovata a pretendere, senza volerlo intenzionalmente, che il mio compagno colmasse quella lacuna. Non credere di essere l'unico ad avere problemi. Ma christian ha ragione, per esperienza personale un compagno (parlo al maschile, ma è generico, come discorso) non risolve la vita. Anzi, spesso scopri che, con questa aspettativa, la lacuna peggiora e basta, perché nessuno ha l'effettiva capacità di colmarla se non tu.
Siamo nell'era in cui la critica regna sovrana. Se sei vergine è perchè hai qualcosa che non va, se non lo sei vieni etichettato come "puttana/puttaniere"se hai soldi sei solo un fottuto avido che chissà con quali magheggi ha ottenuto la sua fortuna, se sei povero è perchè non hai saputo sfruttare le occasioni che la vita ti ha proposto, sostanzialmente ogni azione da noi compiuta è soggetta a qualsivoglia critica, quindi, tanto vale fottersene del pensiero comune e tirar dritto verso la propria strada. Così facendo le fisime si sospiscono, le ansie spariscono e la costante frenesia a cui i ritmi attuali ci "costringono", viene sostituita da una calma interiore e da un sempre verde "sti cazzi" di fronte ad ogni problema assillante della vita
chapeau.
Setanta, sintesi perfetta!
calma interiore e da un sempre verde "sti cazzi" di fronte ad ogni problema assillante della vita
ti do il voto. Setanta 4 president.
Criseide alle 15:41 del 24-10-2018
Va bene, grazie.
Ho fatto molta fatica a scrivere il commento di prima perché dovevo definire bene le ragioni del perché essere vergine mi fa sentire in questo modo, e non credo di averlo fatto in maniera del tutto esaustiva ma più o meno sono quelli i motivi principali.
Lo so che il cambiamento deve partire da me, perchè ho un carattere difficile e bizzarro.
@Criseide
"In tema di sesso e verginità ho sempre fatto quello che volevo"
Ecco, ora che ci penso, uno dei motivi per cui ci sto male, è che non sento di poter fare quello che voglio in merito, ma sono imprigionato dalla mia inetezza sociale.
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ti appoggio e ti comprendo, io ho perso la verginità durante uno stupro. il mio dolore fa sempre male e non passerà mai, neanche riesco a parlarne. però la maggioranza dei ragazzi non ha la fissazione della verginità, vedrai che i maschi del sito te lo confermeranno. Che vuoi fare? Ci sono donne che ricordano la prima volta con nostalgia, noi dobbiamo invece dimenticare..