Mar
02
Ott
2018
Invidio chi riesce a essere stronzo e fregarsene
Invidio tanto che riesce a essere stronzo, menefreghista...
... e soprattutto chi riesce a farlo senza soffrire delle conseguenze, cioè chi riesce a voltare pagina, a dire addio, divorziare, litigare con qualcuno mandandolo al diavolo anzichè essere sempre pacificatore e sopportare sempre le vie di mezzo.
Ogni tanto invio anche quei poveri di spirito col cervello di un acaro, perchè nella loro assenza di pensiero riescono a vivere giorno dopo giorno fottendosene di tutto.
E poi a loro non succede mai nessuna disgrazia.
Le cose brutte succedono sempre ai buoni e a chi si sforza di essere tollerante, di scacciare i brutti pensieri , di scacciare l'ira e l'invidia.
mi sono rotto i cogli0ni di essere buonoooooo!!!! mi sono rotto i cogli0niiiiiii!!!!!!!!!
va bene!?!?!?! se vi va bene, ok, altrimenti va bene lo stesso, tanto non me ne f0tte un cazz0!!! crepate!!!!
perche' non crepate tutti in un colpo solo???! cosi' vi togliete dai c0glioni una buona volta!!!
6 commenti
Dico che
Le ultime due righe sono poesia e condivido appieno.
ciao
essere buoni significa fare del bene, sopportare significa che per qualche ragione sia a noi che a te sconosciuta chiudere se stessi e non farci uscire. ci blocchiamo da soli chissà poi perchè.
Quasi sempre questo avviene da frasi che oramai sono insite dentro di noi e ci sono state inculcate da bambini "questo non si fa" " devi avere rispetto" ecc...
cosi facendo uccidiamo il vero nostro io per tirar fuori una parvenza di buonismo che spesso ci mangia dentro come forse tu stai lamentando.
Essere menefreghisti cosa significa? forse significa solo dare ascolto a se stessi fregandosene davvero del altrui giudizio perchè siamo più importanti noi degl'altri. Questo è un sano egoismo.
pensaci
ciao ciao
Ci sono sempre 2 scuole di pensiero contrastanti ma entrambe...non sbagliate.
Alcuni parlano del "sano egoismo" indispensabile per non soffrire di ansie da prestazione (c'è chi finisce dallo psicologo per questo), altri parlano della necessità umana del mutuo soccorso e delle responsabilità verso gli altri che ci fanno "giustamente" rinunciare alla libertà di fare e dire tutto ciò che ci pare.
Mi sa che ,come sempre, la cosa giusta è il saper correttamente bilanciare e dosare l'applicazione delle 2 filosofie, con una continua valutazione e correzione.
Cosa facile a dirsi ma estremamente difficile a farsi.
Caro Germano, penso che la questione sia mal posta. L’altruismo, nella sua forma più matura e consapevole non è così distante dall’egoismo. Al contrario ne è la sua declinazione più sana e positiva. Un altruismo maturo, in altruismo ‘egoista’ non si chiede mai se i destinatari delle proprie attenzioni, del proprio interesse, della propria cura, della propria ‘compassione’ siano davvero meritevoli. Poco importa infatti se lo meritano loro, quello che è certo è che lo meritiamo noi. Se questa consapevolezza non si raggiunge molto meglio starsene per conto proprio. Non c’e niente di peggio dell’altruismo piagnone solo apparentemente disenteressato ma alla perenne ricerca di una contropartita. La frase più tipica? Ho fatto tanto per gli altri ns qusndo ho avuto bisogno io ho preso un bel calcio in culo. Tra l’altro, non sarà il tuo caso, ma molto spesso noto che chi tende a lamentarsi in questo modo esagera spesso tanto la propria magnanimità quanto l’altrui cattiveria. In ogni caso meglio essere calcolatori prima di donarsi agli altri indagando sulla genuinità del proprio slancio che esserlo dopo, al momento in cui ci si ritiene autorizzati a passare all’incasso
Coleridge,
l'hai messo un po' troppo sul piano dell'altruismo/egoismo e anche di tipo più..."materiale".
Io ,riguardo la scuola di pensiero più buonista, intendevo non tanto un altruismo fisico (un aiuto concreto e...rinfacciabile) quanto un....come dire... un senso civico di "comunità", di famiglia. Il senso della famiglia, il senso dei valori, il senso del dovere (dovere di comportarsi bene e in modo educato, non dovere di azioni fisiche), ecc.
Il fatto che una persona faccia discorsi tipo "ho fatto tanto per lui e adesso lui nonsi comporta come se si fosse dimenticato" è moralmente sbagliato ma in realtà molto umano.
Vero ,come dici tu, che chi pronuncia apertamente queste frasi sono tipicamente persone che hanno fatto un altruismo NON RICHIESTO (o non hanno fatto un bel niente, ma nella loro testa sono convinte di aver fatto chissà cosa) e spesso è anche per questo che poi l'altro non ricambia (perchè non vede cosa dovrebbe ricambiare).
Però a parte questi "sfigati sociali" ci sono persone che davvero fanno molto per qualcun'altro (un parente disabile, un parente che ha bisogno di soldi, ecc) e ,ok non aspettarsi un ritorno, ma almeno si aspettano di non esser trattati male dalla persona che hanno aiutato.
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