Gio
05
Nov
2009
Invidia, gran brutta cosa!
Invidio mia cognata ed il mio ragazzo! Brutto brutto lo so ma è così!
Mia cognata perché ha fatto una sacco di cavolate nella vita si è comportata da vera pu***! Eppure gli è andato liscio tutto! Non ha mai pagato per i suoi errori nè con i suoi tanti ex che ha sempre cornificato apertamente, nè con tutte le altre persone!
I genitori la venerano come fosse una Santa (mentre tutti in città la chiamano in altri modi), le stanno tutti dietro, ogni sua esigenza è un ordine! Lei decide una cosa tutti si devono adeguare! Parliamo di lui! Lui è arrogante e presuntuoso! Uno che pensa di essere al di sopra di tutto! Però ha tante belle qualità per le quali aimè mi son innamorata! Sapete perché lui è così e, soprattutto perché lo invidio?
Perchè lui ha avuto una vita facile! Anche a lui è andato sempre tutto bene nella vita! In famiglia nn hanno mai avuto problemi di nulla! Tutto liscio! E' sempre stato sostenuto da tutti! Anche quando ha sbagliato!
Tutti e due insomma son stati viziati parecchio! Io dal canto mio purtroppo, ho sofferto moltissimo già da piccola! Ecco perché oggi loro son così! Si sentono i padroni del mondo, al di sopra di tutti e non si fanno mai problemi di nulla!
Perchè gli hanno fatto sempre credere che loro fossero d'oro e gli altri merda! Quasi tutti i miei problemi con lui sono dipesi da questo! Mi fanno sentire sempre inadeguata ed inferiore! TUTTI INCLUSO LUI! E' nella loro natura.....ed io rimango sempre la solita sfigata!
1 commento
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come ti capisco!!!
mi sembra la mia situazione...solo che il cognato è maschio. Comunque la musica è quella: ogni suo desiderio è un ordine x il mondo. Il mio ragazzo avrebbe cervello, ma si fa deviare da questa gente tanto da rincoglionirsi completamente quando sta con il fratello. E tutti e due sono cresciuti senza mai un NO o un consiglio serio su come dirigere la loro vita. E te che sei una persona normale devi sempre passare x la guastafeste, x la sfigata, x la musona. ma dobbiamo rimanere noi stesse, senza uniformarci agli errori degli altri