Mar
16
Lug
2019
Il mio ragazzo รจ tirchio e avaro
Sto assieme al mio ragazzo da un anno, lui vive con i suoi e non gli manca niente. A 30 anni ha 50 mila euro sul conto corrente (involontariamente mi è caduto l'occhio sul suo telefono mentre controllava i movimenti bancari), quando faceva il tirocinio e guadagnava €500 al mese, i suoi gli davano €500 al mese. Ora che guadagna €1000 non gli danno più niente. PC, macchina, vestiti, ecc ecc gli hanno comprato tutto i suoi... veniamo a me: io attualmente non lavoro, i miei non mi hanno mai dato un euro, tutte le cose che ho me le sono comprate. Per i primi mesi della nostra storia lui non mi ha mai offerto niente, anzi ogni tanto gli soffrivo io. Da quando non lavoro più ha cominciato a offrire... però di malavoglia, infatti me lo rinfaccia! Mi dice cose come "spendo tot euro al mese per te" oppure "quante cene gratis ti sei fatta" insomma non sono cose molto carine da sentirsi dire... forse sono stata abituata troppo bene con i miei ex che anche prima di mettermi con loro mi hanno sempre offerto... loro erano anche troppo carini, non dico che sia dovere del mio ragazzo offrirmi, ma pensavo che lo facesse xke fosse contento di farlo, non che poi me lo sarei sentito rinfacciare...
46 commenti
50 mila euro
argent de poche
engioi
Mandalo affanculo.no c'è altro da fare. Cosa aspetti?
Come fai a farti trattare così.
Ve li scegliete proprio bene i ragazzi.
È un narcisista patologico. Cerca conferme guglando.
Se tu fossi sana lo avresti già lasciato. Deve averti manipolata oppure sei scema di tuo.
Auguri con mister 50 mila euri. Cento di queste cene.
Esisti davvero o sei uno sfigo inventato?
Qualcosa mi dice che si tratta di un incontro fra uno tirato e una che è l'esatto contrario. Trovare una via di mezzo?
Lui è fatto così,puoi farci ben poco.
È come chiedere ad un pesce di arrampicarsi sugli alberi.
Dubito che stia risparmiando per farmi un regalo o per portarmi in vacanza... regali me li fa solo al compleanno e a natale, come io a lui. E le vacanze che faccio con lui me le pago io!
Probabilmente sono entrambe le cose... deve avermi manipolata s devo essere anche scema io...
Dal canto mio cerco di fargli vedere il mio punto di vista sui soldi... che appunto quando muori non te li porti con te, piuttosto è meglio spenderli per godersi la vita, con la testa ovviamente. Ma non posso certo permettermi di fargli i conti in tasca, i soldi sono suoi, però è davvero fissato coi soldi! Materialista!
Ve' idealista invece di bramare della scroccheria perché non vai a lavorare e dividi i conti? Ma pensate che sia una pretesa inderogabile che l'uomo vi finanzi? E la parità dei sessi solo quando vi fa comodo? Invece per scroccare l'uomo deve essere cavaliere eh furbine!? Ok lui è tirchio è assodato, allora mollalo e trova uno che ti sponsorizzi, altrimenti torna al punto 1 e a LAVURER morta di fame!
ciao
la cosa che più mi è balzata agl'occhi quando ho letto è il fatto che le cose gliele hanno regalate tutte i suoi. Ne ho visti molti cosi. Non stai parlando con il tuo ragazzo quando parli di soldi ma di una copia dei suoi genitori, forse il papà o la mamma, o entrambi.
Se è un ragazzo ipercontrollato non è libero di disporre dei suoi beni a suo piacere ma deve sempre passare per i genitori, il loro giudizio e il loro metro per misurare i soldi. Loro non possono sapere cosa vi lega e quindi pensano che ogni soldo speso con te o per te sia buttato via. Anche le battute a dir poco stronze secondo me non sono farina del suo sacco.
prova a fargli dei discorsi tipo di convivenza e nota quante volte dice il nome mia madre o mio padre e ne avrai la conferma, se invece non si parla di convivenza puoi tirare fuori il discorso se si parla di un bene che lui vorrebbe per se. Una moto? un computer? una console? ecc.. E vedrai che roba c'è sotto...
ciao ciao
Ragazzi, ha scritto che quando lavorava era anche lei a offrire a lui, non tirate in ballo la parità. Giustamente, lei si aspetta che se lui ricambia ora, se non altro non glielo faccia pesare con così poca eleganza.
Per una volta sono d'accordo con @OldJoe, per quanto azzardi troppo spesso diagnosi di narcisismo. C'è una certa pochezza d'animo in fondo a quest'uomo. L'ho vissuta sulla mia pelle anch'io, con un uomo così. Ti distrugge l'autostima.
Almeno lui lavora.
Almeno lui ha 50k euro a disposizione che può usare per evitarsi (o ridurre di parecchio) un mutuo per una casa. Averne di persone che non vogliono buttare al cesso tali importi!
Tu una lamentela continua e nullafacente. Lavora e inizia a conoscere il vero senso del guadagno...
@ Evelyn
La sfogante dice di essersi comprata tutto coi propri soldi, dato che i suoi non le hanno mai dato nulla. Probabilmente lo conosce già il senso a cui fai riferimento.
@Evelyn questa settimana ha deciso di seminare odio random. Peccato, qualche volta era piacevole ed aveva senso leggerti.
Mah, Fata, io stento a crederlo. Se lui dice: "spendo tot euro al mese per te" oppure "quante cene gratis ti sei fatta" (testuali parole della sfogante), vedi che cozza un po'. Mi piacerebbe sentire la campana del ragazzo, perché se lo dice un motivo ci sarà. O no?
Come anche nel punto successivo, il discorso di offrire. Va bene offrire ma non va bene parassitare.
Ah, dimenticavo: "piuttosto è meglio spenderli per godersi la vita". Tra un tirchio e una spendacciona, si son trovati. Gli opposti si attraggono.
Poi... momento momento momento (da leggere alla Griffin).
Non lavora ma si paga tutto.
E allora non può spendere anche lei qualcosa, visto che i soldi li ha? O quantomeno ne ha da parte, perché io nonostante lavori, non mi faccio vacanze perché ho altre cose più importanti a cui pensare (affitto, bollette, etc).
Qualquadra non mi cosa.
E allora non può spendere anche lei qualcosa, visto che i soldi li ha?
Mah, io leggo che da quando lei non lavora lui ha iniziato a offrire, non a pagarle tutto. C'è una bella differenza.
In una coppia, specie se duratura, non puoi pretendere che uno debba offrire. A me pare che voglia pretendere che le si offra qualcosa, allora quello non è offrire ma obbligare.
Evelyna sei una perla rara! Una delle poche non scroccone in giro! Te sei una Donna con la D maiuscola, forte ed indipendente! Hai una buona indole e ti hanno tirato su in modo sano! La mia teoria che una donna che non vuole figli non è una parassita che si approfitta dell'uomo è confermata anche in questo caso!๐ E hai come avatar la foto del mio cane preferito, il Doby!!๐ฅฐ È il tuo peloso per caso?! Io ne ho tre di bimbi pelosi! ๐ E GUAI a chi me li toKKa!
Hyper๐
No, non è il mio cane, ma potrei essere caratterialmente un Dobermann. Mi sento una Doby che fa utilità e difesa.
Scroccare mi urta il sistema nervoso, ci vuole il 50 e 50 nella coppia. O comunque far vedere che ci si impegna a non parassitare.
Ciao Hyper! :)))
@ evelyn
loro erano anche troppo carini, non dico che sia dovere del mio ragazzo offrirmi, ma pensavo che lo facesse xke fosse contento di farlo, non che poi me lo sarei sentito rinfacciare...
Ma guarda che la sfogante si sta lamentando per questo.
Ma l'hai letto lo sfogo?
Amen
Evelyn la Santa Protettrice degli uomini attacca nuovamente ๐
A me è difficile che qualcuno riesca ad offrire qualcosa, ma se per caso uno ci riesce e il giorno dopo me lo rinfaccia si becca una bastonata sui denti.
Attenta al Karma
Evelyn, può capitare a tutti, anche a te, di perdere il lavoro o peggio ancora di avere una malattia oppure di perdere i beni com'è capitato a persone di mia famiglia in occasione del terremoto, trovarsi senza soldi e addirittura senza casa e dipendere da altre persone, marito, moglie, genitori, figli ecc.
Mai dire mai e mai giudicare! Chi punta il dito rischia di perderlo
Forse mi sono spiegata male, in questo sfogo non mi sto lamentando del fatto che lui non mi offre mai niente, mi sto lamentando del fatto che me lo sono sentito rinfacciare!! Sono dell'idea che uno può scegliere se offrire oppure no, quindi se a lui non andava di offrire qualche volta avrebbe potuto dirlo... invece evidentemente ha offerto anche quando non voleva e ora mi sento dire quelle frasi poco carine che secondo me tra persone che si vogliono bene non dovrebbero venire fuori!
A quei maleducati che mi hanno detto di andare a lavorare per conoscere il valore dei soldi e che sono una spendacciona, dico che probabilmente è il mio ragazzo quello che non conosce il valore dei soldi, xke di quei 50 mila euro che ha, ben pochi sono frutto del suo lavoro. Mentre i soldi che ho io da parte e tutti i miei possedimenti sono SOLO frutto del mio lavoro. C'è una bella differenza fra voler mettere da parte tutto quello che si guadagna e concedersi qualche cena fuori ogni tanto. Lui stesso ha ammesso di avere ideali capitalistici ovvero guadagnarli per averli. Ed è una cosa che non capisco, tutto qua, ma non posso permettermi di dirglielo visto che son suoi.
Abbiamo fatto discorsi sull'andare a convivere e lui sa con certezza che riceverebbe l'aiuto economico dei suoi, sia per pagare l'affitto sia per acquistare un immobile. Non so cosa dirvi, probabilmente sono solo invidiosa del fatto che lui abbia genitori cosi generosi e a me nessuno ha mai dato niente e mi sono sempre dovuta pagare tutto...
E ci tengo a precisare che io non ho mai preteso che il mio ragazzo mi offrisse qualcosa, si è sempre offerto lui. Ogni volta che c'era da pagare io ho sempre tirato fuori i soldi, ma da quando non lavoro lui ha cominciato a fermarmi e a voler pagare tutto lui. E allora xke ora me lo rinfaccia??
Che rottura di coglioni anonimo cerebroleso.
E comunque Fata, no, c'è il limite e sopra ho scritto una frase che per me è significativa. Ma ripeto, mi piacerebbe ascoltare la versione della controparte. Attualmente sentiamo una sola campana.
Al di là dell'animo risparmiatore presente in certe culture regionali italiche e visibile in qualcuno, qui la questione è un' altra. La sfogante scrive che non lavora ma non aggiunge altro. Se fosse che questa non lavora e manco lo cerca, tanto nel caso offre lui, allora la cosa depone a favore del fidanzato. Se invece lei si dà da fare nel cercarlo, allora è un altro discorso. Detto ciò, capisco che uno ogni tanto voglua concedersi una cena, però dovrebbe andare da se che se non hai entrate, la cosa dovrebbe essere contenuta.
Sono stato nominato.
Intervengo per precisazione.
La parola narciso o narcisista nel linguaggio comune ha una valenza diversa da quella che assume nel linguaggio tecnico.
Ci si aspetta di peggio da una persona definita egoista piuttosto che da un'altra definita narcisista.
Più facile associare la parola taccagno a una persona egoista piuttosto che ad una narcisista.
Così nel linguaggio comune. Poi il linguaggio tecnico lo fanno gli inglesi col loro manualetto dei disturbi mentali che aggiornano via via: narcissist person é persona narcisista nel senso del fisturbo mentale corrispondente.
D'accordo con chi dice che il taccagno di questa storia non ha personalità propria, è fotocopia dei genitori.
La titchiaggine è sintomo di narcisismo inteso quale psicopatia.
Ultimamente uso spesso il termine perché da poco ho scoperto il significato tecnico della parola.
Se non ci credete guglate, e wikipedia anche. Duck duck go come vicesindaco.
E scappellamento a schede.
Bye.
PS: noi Prof TORNEREMO. ! ! !
Sentirete ancora parlare di noi.
Arrivedergliela a tutte.
Oddio, difficile stavolta dire da che parte stare, potrebbe essere vero che lui é tirchio, ce ne sono tanti cosí peró é anche vero che lei potrebbe essere un'aspirante mantenuta, e pure di queste ce ne sono bizzeffe in giro, il fatto che dia cosí tanta importanza al farsi offire lo trovo sospetto ( io pure sono come Evelyn, al massimoo mi faccio offrire in caso di ricorrenze speciali tipo compleanno o anniversario, poi stop, e non me ne frega nulla se lui non offre sempre). Poi perché lei non lavora e da quanto? Sta cercando almeno o si sta addormentando sugli allori sperando di aver trovato il pollo? Magari il fastidio di lui e dovuto al fatto che non vuole una compagna casalinga/mantenuta ( il fatto che abbia soldi non implica che deve spenderli per lei) e la vede andare in quella direzione. E il fatto che una abbia lavorato in passato non vuol dire che abbia voglia di farlo sempre...
Sfogante, puoi anche dire tu stessa di non andare a cena fuori o di risparmiare in qualche modo. Si può fare, lo sai?
Probabilmente ti rinfaccia di offrirti le cose perché il troppo stroppia. Fidati che se in parte e inizialmente può essere carineria, a volte si tramuta in obbligo. L'obbligo chiaramente pesa.
Di come si sia impossessato di questi 50k euro sinceramente non è affar tuo, a meno che non provengano da cose illecite. Come anche tu stessa dic, "non posso permettermi di dirglielo visto che son suoi". Anche l'uso che ne fa è affar suo. Se non vuole usarli e accumularli, quale deve essere il problema?
Ma in tutto questo non ho capito: stai almeno cercando un lavoro?
Brava anonima delle 13:49!
Per questo dico che vedo una verità al 50%, il resto è la controparte che ovviamente non interverrà. Quindi rimarremo col dubbio.
Evelyn se questa discussione ti rompe i coglioni come tu stessa scrivi, sei liberissima di rivolgere le tue attenzioni altrove. Cerebroleso lo vai a dire a qualcun altro xke io non ti ho mai offesa. Rispetto prima di tutto, anche online. Chissà che frustrazioni hai per insultare la gente così a gratis! E poi in questo sito è previsto che delle persone si sfoghino per dei loro problemi, non che intervenga anche la controparte come in un tribunale.
È ovvio che mi do da fare per cercare lavoro, oggi stesso ho fatto un colloquio. Sono 2 mesi che non lavoro e ho anni di lavoro alle spalle. Cmq il vostro dubbio è lecito, ci sono tante persone che mirano a vivere da parassiti, quindi comprendo il vostro dubbio. Lui invece attualmente lavora e guadagna €1000 al mese.
Io non pretendo che lui debba offrirmi, non gliel'ho mai chiesto!!! Mai nella vita mi è passato per la mente il pensiero che i soldi che guadagna li deve spendere per me!!! È lui che si è offerto e secondo me non è stato carino poi a rinfacciarmelo, visto che l'ho sempre ringraziato!
Evelyn era lui a propormi di andare a cena fuori, da ora in poi ovvio che gli dirò sempre che è meglio mangiare a casa, non vorrò mai più neanche un euro da lui!!! Si può benissimo stare assieme lo stesso, che se li tenga tutti i suoi adorati soldi! Se avessi voluto un ragazzo per i soldi me ne sarei scelto un altro!
Abbiamo parlato di narcisismo e psicopatia. Io ho afferrmato che l'avarizia è un tratto caratteristico dei narcisisti, come nel caso di questo sfogo.
Ma qual'e' la caratteristica principale dei narcisisti e degli psicopatici?
La mancanza di empatia, non avere sentimenti di pietà, compassione, amore. Non essere capaci di mdttersi nei panni degli altri.
Conseguentemente i narcisisti considerano le persone delle cose, e le manipolano.
Per definire meglio il concetto riporto un articolo sull'argomento. È in lungua spagnola. Non avrete problemi a tradurlo con Gugol.
silviarodriguez.es
Característica principal de narcisistas y psicópatas: Falta total de empatía.
por Silvia Rodríguez |
La falta de empatía es característica definitoria de narcisistas y psicópatas
¿Qué es la empatía?
La empatía es la capacidad de percibir, entender y compartir el estado de ánimo o los sentimientos de los demás con sus condicionantes particulares, en un momento dado y ante determinadas circunstancias que la persona está viviendo, es decir, teniendo en cuenta los recursos y/o habilidades con los que cuenta la persona, sus creencias y sus circunstancias personales en ese momento en concreto.
sin-empatia
Para algunos autores, la empatía es una capacidad aprendida; para otros, una capacidad natural determinada por la bioquímica cerebral, en lo que sí parece haber acuerdo es que se trata de una capacidad que se desarrolla en los primeros años de vida y en la que tiene que ver el nivel de empatía en los progenitores, en especial de la madre, que es la que enseña y transmite las emociones y sentimientos a los hijos. Esto no quiere decir que siempre se daba a que la madre del psicópata es otra psicópata carente de los sentimientos comunes. Se dan casos en que la carga genética más las condiciones del entorno que afectan a la educación de los menores harán que se desarrolle o no la carencia de empatía.
¿Cómo afecta la falta de empatía?
Esta frialdad emocional y dificultad para ponerse en el lugar del otro hace que las amistades no sean necesarias en su vida, la relación con los demás en lo que la familia queda incluída, no se trata de relaciones basadas en lazos afectivos, sino en el interés. Las amistades solo representan un medio para fines egoístas. La falta de empatía, en cualquier caso, da lugar a individuos incapaces de sentir compasión, amor y piedad por sus semejantes, con el consiguiente riesgo que esto supone para el resto de las sociedad, y sobre todo, para sus seres cercanos. Los sentimientos y las emociones frecuentemente son un reflejo de los pensamientos y creencias de la persona, y en el caso de los narcisistas y psicópatas la megalomanía, el egoísmo y el sentimiento de superioridad sobre los demás, y sobretodo sobre las mujeres, son definitorias. La preocupación excesiva en satisfacer sus deseos siempre prevalece por encima de cualquier otra cosa e impide que el narcisista y el psicópata presten atención a los acontecimientos que se refieren a otros y es que sólo le importa lo que les pasa a los demás dependiendo del grado que les perjudique o les haga ganar a ellos. Pero esta carencia de empatía no se da sólo en el polo negativo de los sentimientos, son incapaces de sentir alegría por un éxito ajeno, y por contra les invade la envidia cuando los demás consiguen algo que carece o ellos/as no han logrado.
Donde más se evidencia la incapacidad para poder ponerse en el lugar de otra persona de los narcisistas, y más acusada si cabe en los psicópatas, es en el trato a los demás. Suelen actuar de manera cruel, explotadora, sádica o destructiva con otra persona porque son insensibles al sufrimiento o a los sentimientos de los otros.
personas-que-tienen-carencia-de-empatía
Tal carencia de sensibilidad se deriva del rechazo hacia su propia identidad y sus sentimientos reales. El sujeto narcisista no es capaz de ponerse en el lugar del otro, de comprender y compartir sus sentimientos, su forma de procesar los hechos siempre son egocéntricos, el/la psicópata siempre mide las acciones de los demás en referencia a lo que a él o ella le afecta, si tiene ganancia o pérdida de la circunstancia, por ejemplo, puede sentirse ofendido/a si un amigo le dice que no puede ir a su fiesta porque acaban de ingresar a su madre en un hospital. O ver un accidente y no sentir nada o incluso reírse de la desgracia ajena. No le importan los motivos que han generado el hecho, no le importan siquiera las consecuencias que se puedan derivar, sólo y exclusivamente lo que a ellos/as le afecte. Tampoco los argumentos con los que se le intente hacer comprender, por muy lógicos que sean, harán cambiar su punto de vista acerca de su percepción del hecho. La empatía se relaciona estrechamente con la tolerancia, con la flexibilidad y apertura de mente, con el respeto y permisividad hacia los demás, hacia sus acciones, pensamientos, ideas a pesar de ser diferentes a las propias. Una persona carente de empatía no puede ser tolerante. La carencia de empatía facilita los comportamientos agresivos y abusivos con los demás, no sentir lo que el otro sentirá lleva a que el logro de sus objetivos se haga por las buenas o por las malas. El aleccionamiento para el futuro y sus formas agresivas en el trato con los demás son el camino que toman en sus relaciones más cercanas. Los psicópatas se muestran insensibles y desconfían de los verdaderos motivos de los demás. La carencia de empatía les hace no reaccionar como el resto de personas ante el dolor ajeno o la posibilidad de provocar dolor a otra persona o animal. Cuando no es posible sentir el dolor o la alegría de los demás no se puede responder en consecuencia. El narcisista duda de los sentimientos de los demás puesto que ellos/as mismos no sienten igual, sus códigos éticos no funcionan, están gravemente distorsionados dirigidos exclusivamente a su persona y sus motivaciones. La desconexión con el dolor ajeno unida a un alto grado de egoísmo y a la necesidad de quedar siempre por encima de los demás favorece un comportamiento agresivo y cruel por lo que no se debe esperar que la conducta de un psicópata entre dentro de los comportamientos sociales que se esperan de una persona. Sólo así se explica la conducta insensible de los narcisistas y psicópatas, dirigida únicamente a la consecución de su meta: alcanzar el éxito y el poder. No obstante es tan peligrosa la falta de empatía que según recomienda Vicente Garrido en su libro «Cara a Cara con el Psicópata» las personas debemos aprender a «detectar las señales previas y, a huir de este tipo de personas manipuladoras y peligrosas» antes de que la relación se estreche, porque para ellas no somos más que objetos y «valemos» mientras somos útiles.
Falta de empatía e hijos
Gracias a la difusión a cerca de narcisistas y psicópatas se está tomando conciencia acerca del peligro que representa un progenitor con empatía cero. Y es que la ingenuidad de las exparejas de estos de querer creer que que con los hijos los psicópatas no van actuar de la misma forma, no se previene a los hijos/as de esta forma de actuar. Y es que las consecuencias no se ven ya en el mismo momento, lo emocional es más lento de detectar, pero si a tí como adulta/o te ha afectado imagina hasta dónde puede llegar en un menor que se está formando como persona. Hay que tomar consciencia de que este perfil es crónico, que los afectados no tienen ningún problema con serlo pero sí los que les rodean. No valen las excusas de «ya se espabilará y aprenderá a criar a su hijo» Hablamos de un progenitor que no tiene interés por las personas, da igual su linaje, que solo se preocupa por sí misma, que no quiere ni puede aprender otra forma de sentir y que será el menor quien tenga que hacer el esfuerzo por adaptarse a el narcisista. Y es muy probable que se de un cuidado dentro de la norma social a nivel de necesidades fisiológicas, pero con una carencia absoluta en las necesidades emocionales. Se coherente con todo lo que sabes y pon a tus hijos a salvo, o al menos inténtalo.
¿La carencia de empatía tiene tratamiento?
Ya sé que muchos de los lectores y víctimas de psicópatas siempre plantean esta pregunta en su afán de cambiar y ayudar al otro, es más, podemos encontrar en la red multitud de post sobre cómo mejorar el nivel de empatia o cómo ser empático, y no pongo en duda que se puedan aprender técnicas para llegar a mejorar este aspecto que nos ayuda a vivir en sociedad y relacionarnos de forma exitosa con los demás, pero no creo posible que esto se pueda producir en individuos adultos que carecen totalmente de ella. Sí que se habla de tratamientos en menores que muestran signos de falta de empatía y remordimientos, y estos se enfocan a la intervención en la empatía, pero no existen estudios longitudinales que confirmen su éxito en la edad adulta. Este planteamiento está bien pero si hacemos la reflexión de que ellos no tiene problema por no sentir empatía, cómo se van a plantear el recibir tratamiento para mejorarla. No volvamos a caer en la ingenuidad de querer cambiar lo que no es cambiable y sobretodo de quien no quiere cambiar. Si accede a un tratamiento para mejorar su nivel de empatía te recomiendo que corras´lo más rápido que puedas en dirección contraria, porque querido lector está aprendiendo cómo poder manipularte mejor y con mayor sutileza. Hasta la fecha, los estudios que se han realizado al respecto no han otorgado ningún resultado exitoso, es decir el psicópata no ha aumentado su nivel de empatía, y sí datos han arrojado datos que me parecen relevantes que se divulguen, y es que los tratamientos psicológicos que se han llevado a cabo con psicópatas han obtenido efectos negativos, pero no sobre los propios psicópatas sino sobre el resto de la población, puesto que al dotarles con un mayor entendimiento acerca del funcionamiento de la empatía en los no psicópatas les ha brindado de la posibilidad de desarrollar nuevas estrategias de manipulación para seguir obteniendo ganancia de todo tipo en la relación con los demás.
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Sfogante, nel tuo messaggio delle 17.07 sei più chiara. Dunque, andare a mangiare una pizza fuori una volta al mese non manda in rovina nessuno e se lui ci tiene, lo può fare benissimo senza rompere; visto che tu ti dai fare e sono solo 2 mesi che sei messa così. Fossi in te non denigrerei è il risparmio, perché questo un po' traspare. Ci dici del suo conto, ma se hai lavorato tanti anni qualcosa da parte dovresti averlo anche te. Così lui potrà essere tiratissimo ma te almeno potrai ogni tanto andare a giro anche da te
"forse sono stata abituata troppo bene con i miei ex che anche prima di mettermi con loro mi hanno sempre offerto... loro erano anche troppo carini, non dico che sia dovere del mio ragazzo offrirmi, ma pensavo che lo facesse xke fosse contento di farlo, non che poi me lo sarei sentito rinfacciare... "
Guarda, ho capito che tipo di donnetta sei quando sono arrivato alla fine dello sfogo.
In particolare, quando hai scritto "xke" in luogo di "perché"
fossi in te proverei a vedere le cose da un altro lato. il fatto che lui abbia 20, 50 o 200 mila euro sul conto (informazione che non ti sei fatta sfuggire) è abbastanza irrilevante nel vostro equilibrio affettivo. ti rendi conto tu stessa della sua apparente tirchieria, ma è possibile che lui consideri quei beni patrimonio familiare indisponibile e non ha necessariamente tutti i torti. idealmente il vostro rapporto quotidiano non dovrebbe essere improntato su queste variabili. dopo tutto se tu non lavori (lui, sarà pure ricco, ma lavora) è plausibile che ti abbia dato una mano o ti abbia "finanziata" più volte. beh, non è tutto dovuto. il fatto che si possa permettere questo ed altro non cancella (purtroppo) una disparità che tu dovresti colmare per il tuo bene, non per fargli un favore. per quanto ti sembri strano, il fatto che tu abbia la occasionalmente la possibilità di "offrire" - come dici - qualcosa a lui fa parte di un ruolo che lui ti riconosce e che faresti bene a difendere, invece di aspirare a una dipendenza mascherata solamente dal fatto che lui se lo potrebbe permettere. la sua tirchieria potrebbe essere semplicemente una forma (magari a volte sgradevole) di incoraggiamento a condividere di più.
Il punto fermo è che se un tizio dice alla fidanzata "ma quante cene gratis ti sei fatta!" lei dovrebbe mandarlo a fanculo.
Se non lo fa c'è qualcosa che non torna.
Non averlo mandato a fanculo depone a tuo sfavore, insieme all" xk e ai conti in tasca (quell'innocente scansione visiva del documento del conto coi 50 mila euri).
Mah, ti dirò @OldJoe, quando uno piange miseria senza motivo e ti rinfaccia cose che lì per lì sembra volerti offrire liberamente, un paio di domande te le fai, e alla prima occasione il conto in banca ti salta all'occhio. Comunque, potresti avere ragione sui tratti narcisisti, semplicemente perché ormai sono così diffusi che a tutti capita una volta nella vita di incapparne uno, è la legge dei grandi numeri.
Detto ciò, sì, invece di stare qui a farti seghe mentali, la @Sfogante dovrebbe mandarcelo per direttissima. Poi magari finiscono anche per chiarirsi.
Eccolo oldjoe il nostro paladino di sta freggna che lecca a loro il culo nella remota speranza che qualche disperata gle la dia (agratis). Ste' sfighee' ragas (sei sfigato ragazzo)
Sfogante, se avessi voluto rispondere a te avrei detto "Sfogante" come ho scritto prima. Il cerebroleso è l'altro che ha commentato in mezzo ai miei e tuoi commenti. Purtroppo chi commenta da anonimo, peraltro, non ha l'approvazione automatica dei messaggi e rimangono parcheggiati qua e là. Ma fidati, non mi riferivo a te.
Anyway, io mi sento di condividere il pensiero di Fra', ricalca in toto il mio.
Poi sempre l'anonimo cerebroleso, curioso... perché dovrei difendere a spada tratta gli uomini? Spiego meglio (anche se sono sicura che non verrà compreso dal cerebroleso): avevo un ex, uomo, che era (ed è ancora, per gli altri) parassita nei confronti di chiunque gli giri attorno. Posso detestare la categoria "parassiti" o è quella maschile? XD Aaaaah gli ossimori del buon anonimo...
Quanti moralisti!
Sfogante io ti direi di lasciarlo, oggi fa storie per una pizza, pensa se in futuro avrai bisogno di aiuto per una situazione seria e lui non farà altro che rinfacciare più e più volte.
I commenti di internet lascia il tempo che trova perché di solito le persone sono molto moralisti nel virtuale, però viviamo in un paese in cui la disoccupazione è pesante e trovare un lavoro non è facile per niente. Io stessa sono stata disoccupata per 1 anno e mezzo e la frase "le faccio sapere" mi è stata detta 1000 volte. Oggi ho il mio piccolo negozio, è faticoso poiché l'Italia è il paese delle tasse però riesco ad andare avanti, allora indovina chi mi ha aiutata? Mi marito! E non mi ha mai rinfacciato nulla perché ha capito la mia difficoltà, un uomo meraviglioso che mi ha esteso la mano.
Per cui cara pensa se veramente questo rapporto può portarti qualcosa di buono, il rinfacciare è un difetto grave, cerca lavoro in Italia i all'estero (meglio), fai dei corsi con stage, insomma cara pensa prima a sistemarti perché gli uomini non mancano.
In bocca al lupo per la ricerca del lavoro e lascia perdere i moralistico
Moralisti de che? Va di moda questa parola che si usa a sproposito...
Evelyn
come si dice: si vede che il cappello ha trovato il suo cappellaio, buona giornata.
Oh ma nessuno che abbia fatto un bonifico a mio carico di questi 50k euro... vanno anche bene 100 euro per la consulenza, grazie!
Grande EvelynA te si che sei una Donna fautrice della VERA parità dei sessi๐๐๐๐ e dillo a sti mammalukki che manco sanno cosa significa il logismo "moralista" e menchemeno contestualizzarlo...
Hyper๐
io credo che questo tizio non lo manderai affatto a stendere e che la sua tirchieria te la farai andare benone per molto tempo, visto che sembra presentate un sacco di altri vantaggi collaterali (non ultimo quello di sentirti migliore di lui)
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dable1
Comincia a ssfotterlo chesso chiamandolo t-rex o robbe del genere e ricorda gli che di là non se li può portare
ma magari sta risparmiando per farti un regalo pensa se ti porta in vacanza