Mar
09
Feb
2010
Infelice
Salve a tutti non so da dove iniziare ho 22 anni e faccio una vita noiosa e stressant cioe lavoro e casa non mi sono mai divertito non ho mai riso con il cuore non mi sento un depresso ma mi sento vuoto insoddisfatto confuso triste ho paura a reagire e affrontare la vera vita di un 22 enne non riesco a creare una relazione vera con una ragazza , a volte sento di essere un bastardo fallito ,vorrei innamorarmi iniziare qualcosa di vero con una ragazza non so come fare non immagino un futuro felice forse sono pessimista ma sinceramente la vita non mi e stata per niente amica ho sofferto tantissimo per problemi famigliari pero' nn riesco a staccarmi dalla mia famiglia ho paura a lasciarli perche penso solo cose negative bhe sicuramente penseret che sono un pazzo depresso ma non é cosi e solo che sono troppo confuso non so cosa posso fare mi sento mancare semplicemente l'aria...
3 commenti
Prenditi un pò di tempo
E' il momento di pensare a te stesso e a cosa vuoi dalla vita. La famiglia con i suoi problemi passati e presenti è sempre lì, adesso devi concentrarti su te stesso e prenderti del tempo per mettere a fuoco degli obiettivi. Devi volerti bene e avere un pizzico di fiducia in più nel prossimo. Vedrai che andrà tutto bene.
magari cerca di fare una cosa graduale!
se hai un lavoro poi iniziare a cercarti casa magri con dei tuoi amici per dividere l'affitto e nn essero proprio solo poi inizia cercare una ragazza e non avere paura delle conseguenze, non pensarci e vedrai che tutto ti verrà naturale
vattene di casa. è l'unico modo. sai chi sta male se pensa di allontanarsi dalla famiglia? il bambino. ma nel bambino questo star male è legittimo, perchè è chiaro che senza il supporto e la protezione della famiglia il bambino avrebbe vita breve. tu piazza un bambino nel mezzo della foresta amazzonica. il bambino non sopravvive un quarto d'ora. ed avrebbe ragione a incazzarsi con la madre che l'ha lasciato in pasto alle fiere selvatiche. quindi, nel bambino l'ansia, la paura, il senso di inermità sono sensazioni naturali e legittime. nell'adulto no. perchè l'adulto ha le carte in regola per difendersi da solo. perchè un adulto possa svilupparsi in senso sano deve affrontare la vita lontano dalla famiglia. deve procurarsi il cibo. deve affrontare lo sguardo di disprezzo degli altri (che è la cosa più difficile da affrontare). deve essere talmente a secco di svaghi da arrivare a provarci con la portiera di 56 anni ed eventualmente trombarsela pure. ergo deve arrivare ad avere talmente fame da essere capace di mettere i denti su qualunque cosa (e non soltanto da un punto di vista sessuale). in questa società dove i giovani uomini e donne rimangono sempre più protetti in seno alla famiglia, è difficile che un organismo riesca a sviluparsi in senso sano. devi andare via, farti una tua vita da solo. ti avverto, all'inizio sarà difficile. sentirai la solitudine, piangerai, vorrai tornare piccolo. ma le lacrime finiranno e vedrai quello che vedono tutti, e cioè che la solitudione non ti ha fatto niente. che la mancanza della famiglia non ti ha distrutto. ma fallo subito ora che sei giovane, dopo diventa più difficile. io vivo la tua stessa situazione, ma sono più grande. non ho avuto problemi familiari, ma problemi di salute anche piuttosto gravi. vorrei andare vie a forse tra due anni ce la faccio. ma non sono andata prima, e questo ha peggiorato le cose. affronta subito la vita, perchè l'ansia e la paura nell'adulto sono nevrosi che si sviluppano spesso anche per iperprotezione. cioè si vive in un ambiente iperprotetto che non ci costringe ad affrontare la vita, e questo vuol dire diventare repressi. si reprimono le proprie energie in potenziale, e queste si trasformano in ansia, panico, paura. affronta la vita. datti da fare