Mar
01
Ott
2013
sei una stronza!
Dopo 5 anni insieme mi hai tradito, volevi che ti perdonassi e l'ho fatto! sei tornata da me con mille promesse e buoni propositi. Mi hai usato perchè eri troppo fragile per rimanere da sola, volevi da me che ti volessi ancora bene, avevi bisogno di me e cosi mi tenevi li. Io ti chiedevo cosa provavi e tu mutismo assoluto. se mi avessi detto che non mi amavi più sarei scappato cosi hai pensato bene di non dirmelo.
Ti do l'ultimatum ti dico che voglio sapere cosa provi. Non ti sento per 15 giorni. mi chiami per vederci e mi chiedi come mai non mi sono più fatto sentire!
Sei una stronza!!!!!!!!!! adesso scopi con uno e lo chiami amore, ovviamente amore lo dici a lui ma sappiamo bene che è un tappabuchi. Vuoi rimanere da sola, lo dici ma non ne hai la forza! non hai avuto le palle nemmeno di dirmi che non mi amavi più guardandomi ma lo hai fatto tramite facebook in chat. Sei un emerita stronza! Ti auguro di innamorarti di una persona come te! ti auguro di vivere un tradimento come il mio e di ritrovarti ad essere presa per il culo come mi sono sentito io! ok ora mi sento meglio :)
27 commenti
tanti auguri per la tua vita,passa oltre...
setanta e su
te la prendi troppo con chi viene tradito,si è voluto fidare concedendo una seconda chance alla ragazza ,non si può dare la colpa o meglio essere così duri con una persona solo perchè ha voluto riprovare a rimettere in sesto un rapporto,sarà un ingenuo lui questo si,ma l'infame è lei
grazie
Grazie a tutti, questo è uno sfogo.... e ne abbiamo bisogno. se ci penso razionalmente so bene dove sono le mie colpe. So bene dove ho sbagliato. Lei ha sbagliato dalla sua ma sinceramente non ce l'ho con lei per il tradimento ma per tutto ciò che è avvenuto dopo. Allepoca eravamo gia in crisi da qualche mese. grazie di cuore a tutti!
No santananas, sono il primo che ha concesso questa chance e sono il primo a dirti che alla base del tradimento c'è una manchevolezza anche da parte del tradito, di pari valore o quasi, del traditore fondamentalmente la vigliaccheria nel non affrontare i problemi ricercando piccoli piaceri, ma se il traditore è uno stronzo lo è anche il tradito che non ha saputo soddisfare i bisogni della persona accanto.
Otelloboy, inoltre è ben conscio delle sue responsabilità e non se ne tira indietro, si è sfogato, fa bene, ma fa bene talvolta sfogarsi anche su se stessi, invidiabile l'elasticità di pensiero dell'autore dunque che invece di prenderla in maniera "permalosa" pone l'accento anche sulla sua parte.
Inoltre quando concedi fiducia, sai benissimo a quali rischi vai incontro, inutile prendersela dopo sapendo già quali sono le conseguenze
si ok però
- Ponendo questo tipo di atteggiamento troppo duri verso se stessi non si rischia di cadere in uno stato in cui non ci si può dar più fiducia a nessuno ?voglio dire una cosa buona ,un gesto fatto col cuore non può cadermi nella categoria di "colpe",perchè se uno non sta più bene con una persona la si lascia non la si tradisce,è giusto se uno mi dice : quella stronza mi ha lasciato perchè sono così,oppure perché ho fatto questo,allora io ti do ragione e si può parlare di esponsabilità del lasciato,ma essere tradito un momento significa che il tradito avrà le sue colpe,ma da qui a cornificarmi significa che sei una poco di buono e gli errori del tradito sono solo una giustificazione per andare con un altro ,per stare apposto con la coscienza. In conclusione,questa tesi che a,momenti la colpa,del,tradito è pari se,non superiore alla traditrice è ,secondo me,solo un atteggiamento buonistico che falsamente manifesta un moralismo innopportuno ,imezzi per evitare un tradimento c'erano,come,c'erano anche gli strumenti per trattare la questione con più sensibilità e decoro,invece si é scelto la via più meschina quindi dire che una donna del genere é marcia non é uno scaricabarile o un non volersi assumere la responsabilità delle proprie azioni,ma solo la verità
sono santananas
Per il commento di sopra,non so perché mi firma,con l anonimo
Santananas
Ora escludendo casi patologici, una donna di qualsivoglia tipo tradisce per colmare una mancanza. Supponiamo che inizialmente Germano (un nome a caso) conosca Fernanda (altro nome a caso). Germano inizialmente corteggia la sua bella esprimendo sicurezza, dominanza positiva, assertività ed una buona dose d'autoironia, sapendosi divertire insieme a lei e non su di lei, aggiungiamoci che è anche disinvolto sessualmente con la suddetta.
Ora i due stanno insieme da 4 anni, Germano con il tempo si è adagiato sugli allori, non la corteggia più ogni giorno, nel sesso è diventato meccanico, agisce d'abitudine non lo fa apposta, come non si rende conto di proposito di darla con i suoi atteggiamenti per scontata. Lei dal canto suo non sente più il suo uomo accanto, quello che l'aveva fatta trepidare, che era presente e con le giuste attenzioni, che si sapeva far rispettare e che era pieno d'iniziativa, ora non è più nulla di tutto ciò, si dice che è la naturale evoluzione dei rapporti con il tempo e comincia prima a provare dall'amore passionale un amore romantico un po' fiacco sotto l'aspetto del sesso, d'altronde lui non la possiede più come un tempo ma quasi fosse una routine e sente mancare quell'aspetto fondamentale che rappresenta l'essere desiderata. Cosa succede dunque? Che lei si sente ingannata, prima lui era attento, passionale, pronto a ravvivare la fiamma ogni giorno, i suoi discorsi erano talmente colmi d'emozioni d'appassionarla al solo ascoltarlo ed ora, non lo è più, quindi pur non essendo di fatto alla ricerca di qualcuno un bel giorno conosce sul lavoro Ubaldo che è appassionato, trasmette una forte carica erotica ma che soprattutto la desidera. Lei inizialmente oppone resistenza, i giorni passano e si accorge intanto che il suo Germano ora è perfino alla ricerca della sua approvazione, con atteggiamenti insicuri che devono essere colmati con continue rassicurazioni, ecco Germana non ce la fa più, si sente fortemente tradita come se il suo uomo avesse dato il meglio solo per conquistarla ed una volta fatto fosse stata messa lì, da parte come un oggetto e cede ad Ubaldo.
Ora il mio è un esempio di situazione e di carenze che un uomo può manifestare con una donna, possono essere diverse ma essenzialmente è il futuro tradito il primo a tradire, tradisce nel rapporto, nel modo di comportarsi e di come fa sentire desiderata la sua lei, inizialmente era attivissimo pieno d'iniziativa e capace di riscaldarlo questo focolare poi, come già espresso.
Entrambi dunque tradiscono uno lo fa con l'atteggiamento e trascurando i bisogni della propria donna, l'altra carnalmente. Tutti e due sbagliano ma solo perchè una colpa è più appariscente dell'altra non significa che gli sia inferiore od assente.
Altro che moralismo, il moralismo è il tuo e dei più classici, io pongo l'accento su un argomento affrontato da una prospettiva veramente poco battuta.
Che poi, giusto che la traditrice od il traditore in generale invece che affrontare il problema ricerca piccoli piaceri anche meschinamente ma è altrettanto meschino il menefreghismo del tradito che trascura la sua lei e non si ferma un momento a valutare il suo comportamento, pensa spesso automaticamente e senza accorgersene per via dell'abitudine: tanto lei è li e lì rimane e se non lo pensa attivamente lo dimostra con i fatti, questo non è un tradimento verso la fiducia di una persona? Non ci si sente traditi quando mancano quelle attenzioni o quei modi d'essere che ti hanno fatto innamorare di una persona? Non credo proprio, ergo è uno scaricabarile bello e buono dire che un traditore è marcio è la massima espressione di chi non VUOLE prendersi responsabilità in amore, tanto, se è colpa degli altri non ci si deve mettere in discussione, si può restare chiusi nelle proprie convinzioni ed aspettare il prossimo paio di corna, in fondo sono tutti stronzi per tal genere di persona...
Alla faccia del buonismo...
P.S Spero sia sufficentemente comprensibile, comunque a scanso d'equivoci visto che mi sono mangiato un concetto, il caro Germano prima si comportava in modo da far innamorare la sua bella Fernanda e poi, la da per scontata.
P.S 2 alla domanda: Non ci si sente traditi quando mancano quelle attenzioni o quei modi d'essere che ti hanno fatto innamorare di una persona?
la risposta è: Credo proprio di si
Mi spiace per il discorso un po' confuso ma stando a lavoro scrivo negli attimi liberi senza aver occasione di rileggere
tutto ok.
Setanta bello ciò che scrivi ed è squisitamente coerente con ciò che è successo a me ad esempio. e ti do ragione su tutto, ma ci tengo a prescisare una cosa. la donna, questa Fernanda va con Ubaldo perchè motivo? questo penso che sia un punto veramente importante. Da sola si basta? oppure il fatto di avere un uomo che la corteggia è quasi una necessità? e il fatto che lo sia è molto semplice, Non si è innamorata di Ubaldo, ma lui ha solo sublimato un suo bisogno. Quindi chi è che in questo aveva una mancanza tra i due? parlo con se stessi. Chi è che dei due ricerca qualcosa per sentirsi bene? fermanda e non germano. che si si sarà anche bloccato ma non ha bisogni da sublimare, non ha bisogno che la sua donna lo corteggi per restarci insieme e non ricercare altro al di fuori. Questo è il punto importante della questione. parliamo di colpe. Be Fernanda non sta bene con se stessa e ha utilizzato il suo uomo per raggiungere questo obbiettivo, quando questi non espleta il suo compito da lei richiesto lei cerca altro. Ma il motivo fondamentale è che lei ne ha bisogno! Se fosse una persoan piena senza avere bisogno di conferme in continuazione come fa Germano non lo tradirebbe. Magari parlerebbe con lui e se il rapporto ha preso una piega strana arriverebbe a lasciarlo. Ma non lo fa e il motivo è lo stesso del tradimento, ossia perchè ha bisogno di germano, lui è ancora nella sua testa quella persona che gli ha dato ciò di cui ha bisogno e il lasciarlo la spaventa cosi tanto proprio per questo motivo, ossia che da sola rantolerebbe nel buio...... Quindi la colpa di Germano quale è stata? dare per scontato un amore e la sua relazione, be lei avrebbe dovuto lamentarsi prima e ci vuole più dialogo. ciao ciao
Otelloboy
Sono domande molto lecite le tue e sinceramente quelle che possono aiutare davvero alla comprensione di qualsivoglia rapporto.
Partiamo con il presupposto che la donna non è l'uomo è molto differente a livello fisico ma totalmente all'opposto del ragionamento maschile.
Ora, l'uomo tende ad essere pragmatico, la donna no, è come dire "liquida" cioè ha una fortissima capacità d'adattarsi alle situazioni, l'istinto naturale di saper sedurre (noi ometti lo impariamo con il tempo e dai modelli che ci vengono offerti o a cui decidiamo liberamente d'attingere ma d'istinto non l'abbiamo questa peculiarità) ed hanno una straordinaria capacità di leggere il linguaggio del corpo. Ora, su quest'ultima affermazione occorre fare una riflessione, il 93% di quello che comunichiamo è a livello non verbale e paraverbale, ovvero tono della voce e linguaggio del corpo, solo il 7% è verbale, in altre parole il più delle volte, ciò che diciamo non ha la minima importanza, importa soltanto COME lo diciamo e di questo bene o male siamo tutti testimoni ogni giorno.
La donna è predisposta alla ricerca di un uomo con determinate caratteristiche, ragiona a livello di subconscio, e ricerca essenzialmente "il miglior esemplare di maschio adatto per la sua sopravvivenza e per figliare", dimentichiamo che questo è alla base delle relazioni, anche noi uomini lo facciamo ed i nostri criteri sono: bellezza, sensualità e poi varie qualità che variano di uomo in uomo, come la simpatia, la spigliatezza nel parlare ecc ecc.
Per le donne il discorso è molto differente, avendo come capacità istintiva la seduzione, c'è anche una sorta di "schema"(parola bruttissima ma era la più esplicativa) dell'uomo che può essere considerato più capace a sopravvivere (ricordati che la tecnologia ed i tempi moderni non influiscono sul loro modo di ragionare, sennò perchè una donna dovrebbe tutt'ora ricercare la sicurezza? La donna è sicura e tutelata in questa società, è un concetto primordiale che è rimasto), quindi ci sono una serie di atteggiamenti e comportamenti che disegnano la possibile appetibilità di un uomo che sono generalmente riassumibili in:
Assertività, dominanza positiva, autoironia, positività, sicurezza, forte iniziativa e fermezza. Ora, se tu esprimi buona parte di queste qualità con una donna, nella stragrande maggioranza dei casi l'hai conquistata. Il maggior errore maschile è che dopo averla conquistata si cade nella scontatezza. Ricorda che inoltre la donna è predisposta a cercare validazione da parte degli uomini, quindi fondamentalmente ricerca conferme, visto che è anche più capace a captarle. Ora, visto che nel subconscio ragiona nello stare con l'uomo che le garantisce la sopravvivenza, quando vengono a mancare determinate qualità della persona che ha accanto e si trova vicino ad una che può colmarne una parte (che sia sesso o quant'altro) cede, si lascia guidare dall'istinto e riflette successivamente.
Ora il tuo caso è il più diffuso in assoluto, ovvero lei resta con il suo uomo ma ha anche un amante. Ha delle carenze? Certo, sicuramente, come le colma? Probabilmente l'amante è uno "stronzo" esprime grande sessualità e sicurezza interiore ma essendo "stronzo" non è capace di dare una sicurezza di rapporto, cosa che il fidanzato/compagno/ marito riesce.
Quindi che situazione si viene a creare? Che si appoggerà alla persona che ha accanto perchè la reputa affidabile ma esprimerà il meglio di se in campo emozionale con l'amante perchè capace d'accenderlo.
Ogni donna ha i suoi bisogni, tutte le donne li hanno e bene o male sono questi per tutte. Anche noi uomini abbiamo i nostri bisogni in fatto di relazioni, solo che nella maggioranza dei casi a meno che non ci si metta pesantemente in discussione e non si vada un po' oltre, non superano mai la superfice. Il bisogno di rapporto maschile è la bellezza della propria donna, la sensualità e la stabilità, poi vi sono quelli che variano, opzionali. Se poi cominciamo ad essere noncuranti del rapporto ci basta quasi soltanto la stabilità.
Quindi è ampiamente normale che una donna sia alla ricerca di conferme e ti sfido a trovarne una che non ne abbia bisogno, noi essendo la controparte maschile dovrebbe invece nella maggioranza dei casi (una certa tollerabilità c'è intendiamoci, nessuno è Mazinga) non aver bisogno di validazione.
Immagina una donna che nuota in un fiume, ha bisogno di fare le sue esperienze, di vivere il mondo ma di poter tornare su quella roccia nel momento in cui nne ha bisogno, noi siamo la roccia e se siamo tali, quando la donna vive il mondo, non andrà a cercare esperienze sessuali od amorose perchè condividere ed aprirà questo mondo all'uomo che ama, permettendoci di provare quello che da soli non siamo normalmente in grado di sentire o vedere
ok setanta sull'esempio che hai fatto
io non ho detto che chi viene tradito non ha le sue colpe,tutti abbiamo le nostre colpe anche quando siamo ancora insieme con una persona talvolta facciamo errori senza accorgercene,è vero che lui è venuto meno nel suo ruolo di compagno nella relazione,MA appunto per questo esiste il dialogo,ci si parla ,ci si confronta,ci si arriva ad una soluzione e la si cerca di portarla avanti,non si prende e si tradisce .Ora tu dirai si ma a cominciare a tradire anche se non in maniera evidente è stato germano,ok ma allora facciamo come i bambini?tu fai un torto a me e tu ne fai uno a me?la legge del taglione?non è maturo come discorso ti sembra?e riaffermo che questo fatto di attribuirsi la colpa parificandola a quella della traditrice è una mascherata messa in maniera cogente da questa nuova forma di pensiero che dilaga fra gli uomini,che io la chiamo perdita di dignità.Non dico che l'uomo ,come anhe la donna debba urlare sbraitare dare calci e urlare tu sei una zoccola/bastardo,assolutamente no.Ma bisogna avere anche quel rispetto per se stessi sufficente per dire le cose come stanno,cioè ti sei comportata male nei miei confronti,perchè se tu mi hai tradito vuol dire che tu intuivi che c'era qualcosa che non andava,magari per me andava tutto ok invece,però tu lo sapevi?embè perchè non hai parlato?te lo dico io perchè setanta perchè sono solo scuse per non assumersi la responsabilità o meglio guardare in faccia la realtà e in alcune situazioni per poter scopare con la coscienza pulita,stop.Niente altro che questo,altro che tutte queste seghe mentali del "tradito implicito" o "esplicito",i problemi ci sono e ci saranno sempre,allora che facciamo ? per ogni problema,per ogni mancanza un paio di corna?soprattutto se sei statra con una persona per tanti anni,anche se l'amore ormai è finito,un pò di rispetto per quella persona è dovuto,non è un opzione,quindi chi vuole lasciare l'altro o l'altra,se non si sente più di continuare il rapporto,magari perchè lui è frigido,non è più passionale,non è più pimpante e non vuole ritornare ad essere così,allora 2 sono le cose che si può fare o stare insieme o lasciarci,il tradimento è un "reato morale".Ora tu potrai giustamente pensare:ma a questo punto parlando di reato morale,ha cominciato sempre germano,ok,ma germano intanto lo ha fatto involontariamente,nel senso che il suo comportamento diventa un usus dovuto alle circostanze in cui vive e che la stessa ragazza però permette fino a che non scoppia,quindi germano non lo ha scelto è stato "trasportato"dalla quotidianeità e secondo inoltre germano non se ne accorge nemmeno della circostanza ,la ragazza si,aveva l'obbligo diparlarne,intavolare una discussione,ma preferisce tacere e lasciare che la barca continui per la sua strada fino a che non si rompe e poi tradisce per ripicca.Alla luce di questa interpretazione già il fatto che germana sa e non parla è un errore che fa,un comportamento del genere se lo riportiamo sul piano giuridico in tema di "contratto"la falsa manifestazione della volontà è considerato un vizio che comporta lo scioglimento del contratto stesso,perchè uno dei contraenti sapeva,ma ha taciuto.inoltre germana non si è limitata a questo,ma è andata avanti utilizzando la situazione per subdolamente giustificare l'eventualità di un tradimento,quindi alla luce di ciò credi ancora che la colpa del tradito sia pari della traditrice?il tradito accende la miccia sotto lo sguardo della traditrice che ha un secchio d'acua in mano per spegnerla,ma anzicchè usarlo per spegnere la miccia preferisce guardare il fuoco che si avvicina sempre più al candelotto e intanto si beve il secchio d'acqua
Santananas
Fortunato che oggi ho veramente poco lavoro e posso dedicarmi a questa discussione, perchè sarebbe un peccato lasciarla cadere nel momento in cui c'è un sano confronto d'idee.
Allora, è premessa d'obbligo che una volta traditi e scoperta la cosa, il tradito ha da decidere e valutare se rimanere con quella persona o chiudere, solitamente in modo definitivo e totale.
Ora nel secondo caso c'è poco da dire, mi soffermerei dunque sulla prima opzione:
ammesso che si sia valutato attentamente, la situazione, la persona che si ha davanti ed i motivi intrinsechi del tradimento si può optare per un decorso della cosa tranquillo, molti lo fanno e sinceramente a mio avviso è questa la perdita di dignità. Sei conscio dei tuoi errori, sei conscio dei suoi ma di fatto punisci solo te stesso, perchè? Perchè semplicemente stai per lo più in silenzio riguardo la situazione e non fai di fatto nulla per cambiare lo stato del rapporto che, quindi, inevitabilmente porterà ad avere un grosso cesto di lumache sulla testa, qui c'è la perdita di dignità, accetti le cose come sono andate passivamente ed il rapporto continua sulla falsa riga di prima.
Se tu invece sei conscio dei tuoi errori e dei suoi e decidi di dare una forte sferzata al rapporto la questione cambia drasticamente.
Tu sei conscio di cosa hai sbagliato, sai perfettamente che se non fossi stata la miccia ciò non sarebbe accaduto a meno che, ovviamente, non si parli di un caso patologico, lì alzo le mani, s'intende, ma è caso raro.
Ora nel mentre che rifletti a quelli che sono stati i tuoi errori, ti stai mettendo ampiamente in discussione e ripensi a tanti eventi, ora, se pensi bene, ti accorgerai che le donne, prima di tradire, passano un periodo a sbatterti in faccia il problema del rapporto, a volte sono dirette, sebbene pur evidenziando il problema pretendono che tu e soltanto tu lo risolvi, sicuramente un modo sbagliato di dialogare, è come buttare una bomba e nascondersi in trincea ma d'altrocanto il problema lo conosci a quel punto e solitamente i casi sono due: non dai più di tanta importanza a quelle parole e te ne freghi, oppure ti preoccupi ma preso dalla preoccupazione invece che risolvere il problema, perchè te lo accolli tu e soltanto tu a mò di zerbino fai solo il doppio del danno senza concludere nulla. Se ci accorgessimo di quanto le donne ci espongono quotidianamente ogni genere di problema c'accorgeremmo che le loro frasi ed i loro atteggiamenti non sono mai casuali, noi ometti semplicemente non ci prestiamo attenzione. Che sia direttamente, od indirettamente loro il problema ce lo espongono, sempre, sta a noi comprendere ciò che dicono, se trascuriamo le loro parole ed i loro atteggiamenti, scusami tanto ma alla fine non è che possiamo tanto parlare di mancanza di comunicazione da parte del traditore ma del tradito.
Quindi, il suddetto Germano, VOLONTARIAMENTE trascura le parole della cara FERNANDA.
Se parliamo poi di campo giuridico, non c'è solo il tradimento che fa sciogliere il "contratto di matrimonio" a dire il vero è contemplata anche la trascuratezza di un partner verso l'altro, in altre parole, la legge non è così minimalista e superficiale da considerare il sesso pari a l'interezza del rapporto, quindi non tirerei molto in ballo questa cosa che lascia sinceramente il tempo che trova.
Che poi il traditore compia un'azione scorretta non c'è dubbio e se si desidera andare avanti nel rapporto, è chiaro come il sole che tutto deve cambiare, il fatto è che l'uomo non deve ammettere esplicitamente le sue colpe alla donna, rischierebbe pesantemente solo di autofustigarsi e di far reiterare da parte del traditore tale atteggiamento, deve dimostrare il suo valore nel come correggerà il rapporto, guidandolo, che molto spesso implica un totale cambiamento da parte di chi ha tradito, in altre parole non c'è alcuna perdita di dignità nel prendere le corna ed ammettere che c'è una parte di responsabilità nell'accaduto, non c'è perdita di dignità nel proseguire il rapporto, la perdi nel momento in cui ferito e piagnucolante non fai altro che dire che è solo colpa di tale persona adducendo a scuse improbabili quali "non ha parlato dei nostri problemi" senza chiederti: "ma davvero non ne ha parlato o semplicemente io non c'ho prestato la dovuta attenzione?".
Il punto è che se sai gestire una situazione del genere consapevole degli sbagli di entrambi, il rapporto muterà, tu muterai ed anche lei, a tal punto che arrivi ad un confine dove è facile finire a plasmare una persona come la vorresti e non facendo emergere realmente il meglio di se. Perdi la dignità quando a seguito di una ferita, plasmi a tua immagine e somiglianza il partner.
La dignità è come agisci non come reagisci, lì l'hai sempre persa
volevo dire
errore ostativo invece di falsa manifestazione della volontà
P.S ho dimenticato un importante concetto su come le donne esplicano i problemi. Come ho detto, a volte se non spesso, li buttano come bombe nascondendosi in trincea ascoltando in lontananza ed al riparo il botto, in altre parole loro espongono a te e soltanto te la soluzione.
Ho poi messo in evidenza i tipici atteggiamenti maschili di rimando a tale situazione senza però esprimere quello che dovrebbe essere il corretto atteggiamento in tale circostanza:
Prendere atto del problema è alla base ma altrettanto mettere in chiaro che finchè si è una coppia i problemi si risolvono assieme e non uno lo espone e l'altro mette tutto apposto da se
setanta no,qua non sono d'accordo
dato che sono problemi,e mi sembra seri,la donna non può permettersi il lusso di parlarne fra le righe,ma sedersi a tavolino,per quanto sia donna non si può utilizzare l'essenza del suo comportamento ricollegandolo al fatto perchè è donna e che quindi ti dice le cose a modo suo,ma ci troviamo in una circostanza in cui le cose vanno dette secundum legem oppure secondo gli usi e costumi abituali da quando è nato l'uomo,c'è un problema?sediamoci e parliamone.Fernanda ha in maniera molto blanda cercato di comunicare qualcosa a germano,è come se avesse utilizzato il cellulare per parlare con germano pur sapendo che il cellulare di germano è andato,allora doveva ricorrere ad altri mezzi di comunicazione,ma non l'ha fatto.Uno non si può nascondere ,non può occultare il proprio comportamento in merito alla propria natura di uomo o donna,ma ci si deve comportare secondo principi di fedeltà e buona fede insiti in ogni contratto,tornando nella sfera giuridica,è come dire che l'uomo sta con più donne perchè uomo.Infatti molti studi hanno infinitamente riportato che l'uomo,dato la sua connaturata natura di distributore di seme è più portato al tradimento,eppure ciò non lo giustifica se lo fa nella realtà,appunto perchè è un maschio ,ma prima ancora è un essere umano,quindi la ragione dovrebe essere l'elemento che lo contraddistingue dagli animali,così la donna ,rendendosi conto del caso in esame non può comportarsi secondo la sua indole femminile,ma secondo un'indole dettata dalla ragione,non capisce se parlo in maniera velata?allora gliene parlo chiaro e tondo.Si è vero nel caso in cui alla fine dopo la conclusione della storia ,se uno la vuole riprendere c'è un out out:se torna con me è bene se mi lascia ci starò male,e questa volta peggio di prima,è un rischio che purtroppo non è valutabilese riuscirà o meno,ma se per la seconda volta tu mi tratti in questa maniera non rispettando i principi contrattuali di fedeltà e buona fede,allora c'è da pensare:io sono stato il cretino che lo ha riproposto,ma tu,arrivando di nuovo a queste conclusioni perchè hai accettato?è vero anche che uno se riprende una storia deve avere bene in mente di cambiare il proprio atteggiamento,ma se lei lo rifà allora forse non è dovuto al proprio atteggiamento ormai cambiato,oppure se non cambiato e lei mi ritradisce invece di lasciarmi in altra maniera c'è da domandarsi perchè?in questa seconda ipotesi il soggetto non è cambiato,ma non è cambiata nemmeno lei,ma perchè?come l'uomo ha cercato una seconda chance anche alla donna viene sottoposta ad un'altra occasione,eppure la cosa non cambia,poteva lasciarlo senza il bisogno di fargli le corna e continuare come se nulla fosse invece è stata recidiva perchè?lui non cambia perchè è così,la natura di una persona non la si può cambiare ,ma solo modificare,lei però ha una scelta che non prescinde l'essenza del suo carattere,ma una scelta su come trattare la questione eppure sceglie sempre quella sbagliata,perchè è evidente che utilizza la scusa della mancanza di attenzioni per non essere accusata per quello che verrà dopo. è vero che chi ha ripreso il rapporto si è fatto un autogol pazzesco,ma se tu mi ritradisci per la seonda volta vuol dire che lo fai apposta,magari ci provi anche gusto,o forse sei solo una ragazza confusa che non è in grado di ponderare una decisione definitiva,perchè per lei quel rapporto non era poi solo così importante o forse era l'unico appiglio per non rimanere sola,fino a che non trova chi può rimpiazzarlo.Di fronte ad una mente del genere,come si può dire di non perdere la dignità se si giustifica a sua volta il comportamento tenuto dalla ex?la dignità è si come agisci,ma anche come reagisci,la dignità è in tutto ciò che si fa,ma nel momento in cui proteggi chi della tua dignità si è pulito le natiche non una ,ma ben 2 volte,anche se magari eri armato delle migliori intenzioni,quella dignità l'avrai persa per sempre se giustifichi e sostieni il comportamento così balordo tenuto dalla propria/o ex
ora mi è chiara una cosa.
Leggo con molto interesse i vostri inteventi e come avete detto è molto bello questo confronto. Però leggendo le vostre parole mi è balzata in mente un inevitabile chiarezza.
Siamo tutti diversi. Qui si parla di tradimento, si parla di donne, del loro istinto, dell'uomo. tutto per giustificare o incriminare un comportamento piuttosto che un altro. però dalle vostre parole trasuda una verità, ognuno sta parlando di se, ci stiamo confrontando su qualcosa che non ha regole, che non segue uno schema. Ogni donna è diversa come ogni uomo, e di conseguenza ogni rapporto è diverso. Lei mi ha tradito, si la colpa è stata di entrambi, non dico affatto di no. Però non esiste un motivo comune a molte donne, c'è una mancanza... si fa presto a dire cosi, ma se entriamo nel dettaglio troviamo quello che dice "cazzo quella stronza poteva parlarmi"
in un altro caso possiamo trovare quello che dice non ho ascoltato ciò che mi ha detto. ul altro ancora può sfogare la sua rabbia contro quello che ha sedotto la mia donna ecc... Questo per dire che infondo ognuno di noi sta toccando dei punti diversi ma questi punti si basano solo ed esclusivamente sulle nostre relazioni. Si un altro mi può dire che è stato tradito anche lui, ma le cose non saranno mai uguali. Trovare le colpe quindi è davvero impossibile, forse la cosa più sbagliata è continuare a chiedersi quali sono queste colpe. Bisogna imparare dai propri errori ma non farne una malattia!
Se devo anche essere sincero con voi la nostra storia è stata stupenda per circa 3 anni. abbiamo qualche anno di diversità e ci troviamo anche in situazioni personali diversissime. Lei è giovane e ha anche voglia di fare esperienze che le mancano. Io sono più grande e ho vissuto una vita piena di altre cose, con problemi diversi dai suoi ecc. Insomma ci sono anche delle attenuanti nel tradimento. con questo non voglio giustificare nulla e posso confermare che la cosa mi fa incazzare come un matto ma avendo anche la possibilità di pensare ci provo e arrivo a queste giustificazioni. grazie ciao ciao
Otelloboy
Fondamentalmente si può tracciare una linea comune sui comportamenti, quella che cambia sono le circostanze e quanto alcuni atteggiamenti siano marcati o meno in base alla propria storia di vita personale.
Il discorso che metto sul piatto è generalmente neutrale perchè essenzialmente parlo di quello che sarebbe ottimale su carta, realizzarlo è ben più complesso e richiede notevoli sforzi.
Poi ogni relazione sfociata in un tradimento ha le sue motivazioni ma ho estremi dubbi su chi asserisce che dall'altra parte il problema non è stato menzionato, in una valanga di situazioni quest'affermazione è un mentire sapendo di mentire piuttosto che accettare un'amara verità e ricordiamo che l'essere umano è specialista nel raccontare a se stesso una marea di fregnacce per giustificarsi e quindi sgravarsi di una situazione cui non vuole prendersi alcuna responsabilità. Normale che certe situazioni sono gestite con leggera differenza a seconda dell'età e dell'esperienza maturata dalla persona ma la sostanza non cambia, è il dettaglio semmai
Santananas
Uso e costume fatto dall'uomo e non dalla donna. L'enorme errore umano è proprio questo, hai bisogno di sentire quel 7% di comunicazione verbale, sennò non capisci, benchè il 93% della comunicazione del corpo dell'altra persona te lo stia gridando e questo non è uso e costume ma teoricamente la forma di comunicazione più efficace che ci sia.
Inoltre vogliamo farcele due risate? Perdonami se ti risulterà offensivo ma credimi è solo un esempio con nessun intento di denigrarti od insultarti:
leggendo e poi rispondendomi ti sei lasciato ingannare da una parola "A VOLTE le donne comunicano direttamente" e non hai prestato la dovuta attenzione a tutto il concetto successivo, ovvero che quotidianamente espongono i loro problemi ed i problemi di coppia, solo che non ascoltiamo o ci soffermiamo su una banalità, come hai fatto tu, che hai preso quel "a volte" e l'hai usato per costruire tutta la tua risposta asserendo che dovrebbero le donne parlare a tavolino ma non hai neppure considerato quante volte ci provino in maniera poco velata percependo una chiusura maschile che le fa desistere. Quindi, se proprio vogliamo dirla tutta, la donna in maniera chiara esprime il suo disappunto, sopratutto quando la relazione è duratura, è più portata a comunicare in maniera comprensibile nell'uomo. Ciò non toglie una pretesa femminile in cui è l'uomo soltanto a dover risolvere il problema ma questa peculiarità è influenzata anche dal vissuto e quindi ci può essere come non.
Vedi nel tradimento vale la stessa regola del soldato che spara, si prenderà tutta la responsabilità d'aver ucciso delle persone e tutti vedranno lui come responsabile ma nessuno si preoccuperà di colui che ha messo in mano al soldato il fucile
@otelloboy butta al secchio i sentimenti e pensa solamente che te la sei ben scopata.
Ci ha rimesso lei non tu. Tu hai fatto tredici a perderla
@nervosismo
Ciao, le tue parole sono aprticolari, brutte da un verso ma liberatorie dall'altro. non la penso cosi, non ci riuscirei, però sentirle aiuta... poi in un momento come oggi!!!! grazie
DALL'ANONIMO TROGLODITA
Ebbene sono tornato e MI PIACI! Pollice in su per chi ce l'ha con queste donne stronze!!! Fragili, che usano gli uomini a loro piacimento, che pensano di essere chissà che cosa solo perchè hanno un buco in mezzo alle gambe e si giostrano prendendo per il culo la gente, che stronza! una stronza che sicuramente non ti merita, addirittura hai perdonato un tradimento! Non ti merita, troverai una che ti ama davvero, te lo auguro, lascia quella donnaccia ad altri sfigati!!!
@otelloboy perchè brutte forse un pò spurie.
Ma identificano la situazione finale, tu stai soffrendo ma passerà
Ma chi si butta via non sei di certo tu
@otelloboy le mie parole brutte volevano essere come un ceffone per farti scuotere
Lasciamo correre l'anonimo troglodita va...che sennò poi tocca riaprire di nuovo una luuuunga discussione...comunque Nervo, mi stai diventando troppo cinico mi sa ahahahah
Setanta mi difendo come posso un pò di cinismo m'aiuta a non affogare ulteriolmente.
Ma in riguardo al malcapitato autore che gli si poteva dire per tirarlo un pò su. Almeno si riconsola un pò.
Felice a saperti star meglio dopo esserti sfogato ma......
....ma....
...Vedi, per esperienza ti dico che il perdono di un tradimento, è qualcosa di graduale non d'immediato. Impone certi ritmi e sopratutto una forte scossa da parte del tradito nel rapporto. In primo luogo il tradito deve imparare a mettere alle corde la propria lei, questo perchè i traditori difficilmente sanno mettersi a nudo e guardare ciò che sono stati, in secondo luogo perchè chi tradisce ha solo metà delle responsabilità. HAI SCELTO TU di rimanere e di essere tenuto come un soprammobile, hai scelto tu di essere usato, hai cercato tu conferme, non lei, sapeva benissimo di averti in pugno. In fin dei conti ti sei meritato ciò che hai subito, che ti sia di lezione per il futuro, chi scarseggia negli affari di cuore di personalità è destinato perennemente ad essere usato e raggirato