Gio

01

Nov

2012

Riflessione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Questo è uno sfogo che veramente faccio di tutto cuore e con tutta l'anima, anche se, leggendolo, non ho idea di cosa potreste pensare. Ho 22 anni e studio all'università. Studio una cosa che mi piace e che amo, e, anche se c'è crisi, cerco di convincermi che ce la posso fare; ho imparato a convivere con l'idea della crisi e tento di non perdere mai la speranza. A volte quella è l'unica cosa che ci rimane, ed è troppo preziosa per poterne fare a meno. Ho una bella famiglia, una madre che mi ha sempre ascoltata e sostenuta, un papà giovanile, un fratello con un carattere del tutto diverso dal mio, ma con il quale c'è un rapporto meraviglioso. Ho dei nonni molto saggi. Ho delle amiche che sono un po' tutte dei casi umani, sì, d'accordo, ma siamo cresciute insieme e ci vogliamo bene, ci aiutiamo e ci sosteniamo come ci è possibile, anche se ci sono momenti di maretta. 

Una volta, da bambina, e anche da adolescente, credevo fosse possibile stendere davanti a me un universo di cose che fanno parte della mia vita, e tenerlo così com'è ora. Poi ovvio, ho imparato che la vita si muove sempre e non si ferma mai.

Un anno fa, la prima vera delusione amorosa della mia vita, ovverosia il fallimento di una storia d'amore di cinque anni, inziata nell'adolescenza e destinata (ora l'ho capito) a finire per forza di cose. Ha avuto il pregio di insegnarmi come si ama, ma anche come non si deve amare. Ci sono cresciuta dentro. Sono stata io a lasciarlo: anche se sapevo che l'amore era finito da un pezzo, ho dovuto fare forza su me stessa e prendere questa decisione per entrambi. Il seguito è la più bella delle fiabe: un ragazzo simile a me in tante cose, con il quale ho instaurato un rapporto più maturo, in cui ognuno dei due ha i suoi spazi. Questo mi ha sempre fatta stare bene, ma adesso ho la strana sensazione che, vuoi per il nostro rapporto, vuoi per tutto il resto, la mia vita sia ad un punto di svolta.

Non fraintendetemi, lui è meraviglioso: attento quanto può esserlo un uomo (la sensibilità femminile ce l'hanno davvero solo i gay), premuroso, presente. Mi aiuta con lo studio, sta a sentire i miei sfoghi, litighiamo pochissimo e non si alza mai la voce. Mi rispetta molto e, senza peccare di presunzione, posso dire di avere un posto importante nella sua vita.  Unico difetto: la paura che il rapporto finisca, la paura di perdermi in tutti i sensi, che forse lo frena in alcune cose che sarebbero più che naturali in una relazione. Posso capirlo per due ragioni: per prima cosa, perchè siamo giovani. Oggi quella dei 22-23 anni è un'età di giovinezza estrema, anche se vissuta con responsabilità e con serietà. Negli anni, si sa, cosa può succedere? Di tutto. Inoltre, per lui è la prima storia veramente lunga, perciò ho molta pazienza, che sembra, comunque, essere ben riposta. Preciso che, per scelta di entrambi, i rapporti con le rispettive famiglie sono cordiali, educati, cortesi, amichevoli, ma non le mettiamo in mezzo, perchè sappiamo entrambi per mia esperienza (piuttosto limitata, sono sempre stata contraria a farlo) quanto sia distruttivo nel rapporto fra due persone.

Io condivido un atteggiamento di prudenza come questo, perchè sono già passata attraverso una grossa delusione.  Qual è allora il problema? Il problema, miei cari, è che sono una stupida insicura cronica. A volte temo che questa storia, solo per il semplice fatto di non essere la storia appiccicosa e da mattone che hanno tante ragazze che conosco (e che sarà pure bellissima, per carità), non abbia abbastanza solidità. E ovviamente ci sta anche che non debba averne "troppa", perchè siamo giovani e studiamo e tutto il resto. Confrontandomi, però, mi pare sempre che ci sia una diversità, tra il nostro rapporto e il modo in cui tutti intendono un rapporto, che gli altri non potranno mai capire, e questo mi fa sentire esclusa. Mi vengono i dubbi, comincio a temere che sia una mancanza di "impegno" da parte sua, dimenticando che abbiamo stabilito INSIEME che per noi due il concetto di impegno ha un altro significato, profondo, maturo e indipendente dagli altri e da ciò che possono dire o fare, e che si esplica ogni giorno. Ho paura di fossilizzarmi, col tempo, su questo aspetto e su quanto io sia insicura e sciocca, e di dimenticarmi che siamo arrivati ad innamorarci e a volerci bene nel tempo, sostenendoci e aiutandoci, vivendo insieme dei bellissimi momenti. Tendo a chiedermi chi abbia ragione, se io e lui o il resto del mondo. E so quanto questo sia immaturo. Se noi due stiamo bene insieme, cosa conta tutto il resto? O sono io, assurdamente e inconsciamente, a non essere tanto convinta? (Eccola, l'insicura che dubita di sè stessa... o.O).

Non ho scritto questo post per autocompiangermi. Non ne ho bisogno, in fondo. L'ho scritto per fare un po' di ordine dentro di me, per ricordarmi che, come mi disse tanto tempo fa, quando ero bambina, una persona molto cara, devo diventare tanto tanto tanto forte e dimostrare a me stessa e al resto del mondo di aver seppellito le mie insicurezze dentro qualche angolo buio della mia memoria. Lì devono restare in libertà vigilata, col permesso di uscire ogni tanto a prendere aria e a tormentarmi per non più di tre secondi. So che ci saranno sempre, fanno parte di me e di un passato che, senza essere troppo doloroso, senza che chi legge immagini traumi assurdi, mi ha spesso ferita e fatta sentire, sempre, diversa ed esclusa dal resto del mondo.

Leggo qui tante storie di persone che vivono situazioni sentimentali difficili, tristi, incasinate. In alcune mi riconosco, riconosco i miei vecchi errori, e a volte commento e lascio una parola. Altre volte preferisco tacere, perchè so che la risposta a certe domande non la si vuole mai sentire da labbra che non siano le proprie, e la si trova sempre e solo dentro sè stessi. Oggi vi chiedo di commentare, se volete, di condividere con me un pensiero, un consiglio, un ricordo, un qualcosa che risponda alla grande domanda:

MA CHI CE LO FA FARE DI ESSERE TANTO INSICURI? 

4 commenti

il nostro desiderio di controllare le cose che non possiamo controllare

vorremmo controllare la nostra felicità, prolungandola il più possibile, tu vorresti zittire le tue ansie da "comparazioni" col mondo esterno, e io le mie ansie da futuro insieme....

la felicità non esiste di per sè, ma esiste quando noi siamo aperti a essere felici, e la tua situazione sarebbe perfetta x farti essere felice, sei tu che ti ostacoli con i tuoi dubbi (sinceramente niente di grave, pensa quando avrai dubbi + gravi XD)

io faccio parte delle coppie appiccicose, e so che esistono quelle + freddine come le tue, ma mai metto in dubbio l'amore, anzi, ammiro chi è + controllato e sicuro del suo rapporto! Non devi guardare a nessuo fuori dal tuo guscio ma viverlo il meglio che puoi!

Avatar di nothingnothing alle 15:04 del 01-11-2012
Grazie Cesca

hai ragione: compiangersi non serve, complicarsi la vita serve ancora di meno, guardare troppo gli altri meno ancora. Mi ha fatto tanto bene scrivere questa cosa, ma spero, per la salute mentale di chi legge, di non scrivere mai più un papiro del genere xD

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:08 del 01-11-2012

ahahha il sito serve apposta a stare meglio

guarda io pure molte volte sono una gran paranoica, ma sto osservando sempre di + quanto gli altri sbaglino, quanto le critiche ci saranno sempre, quanto la cattiveria esisterà sempre....e quanto tutto questo è al di fuori dal nostro controllo! tanto vale farsene una ragione, vedrai che col tempo lo capirai pure tu, abbiamo la stessa età ;)

l'imp è seguire i propri valori e ideali, e sopratt NUTRIRSI DELLA SPERANZA

io pure sn un inguaribile ottimista a volte, e voglio preservarmi, preserva a nche tu la tua propensione alla felicirà ;)

Avatar di nothingnothing alle 15:50 del 01-11-2012

non ho letto tutto lo sfogo, ma mi è piaciuto molto ciò che ho letto: un rapporto, giovane, vissuto come dovrebbe essere vissuto ogni rapporto.  spero che le tue insicurezze spariscano, anche perchè se vivete bene in questo modo significa che è il modo giusto PER VOI di vivere il rapporto.

Avatar di lazarevolazarevo alle 15:55 del 01-11-2012

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