Mer
29
Feb
2012
ho terminato la pazienza
sono incavolata, ma così tanto che potrei andare a casa di quella stronza e staccarle la testa.
parla male di tutti da sempre, e ho sempre taciuto,ho ingoiato tanti rospi da quella donna, ma tanti, e mio marito zitto, abituato all'obbedienza, a mettersi piegata alla volontà di quella zozzona della madre e di quella sorta di padre siculo.
finalmente nasce un amicizia tra me e la mia nuova cognata chiara, abbiamo cose in comune, mi capiva quando le raccontavo di come ero felice di lasciare quel lavoro di merda di prima, ci raccontiamo tutto, finchè un giorno lei inzia a esternarmi quanto odia nostra suocera, non la sopporta, lei odia essere toccata senza il suo permesso, odia che le si tocchino le sue cose o le persone invadano troppo la sua privacy (solo io e il ragazzo, sappio i motivi) odia che si entri in casa sua e si spostino le cose così
le ho detto tutto, tutte le cattiverie che nostra suocera dice di lei e lei di contro tutte le cose che dice di me.
lei lo racconta al ragazzo (mio cognato), lui non ci crede e chiede conferma a me, io confermo tutto, facendogli presente che alcune cose le ha dette suocera per forza perchè io non sapevo quei particolari.
lui va dalla madre, quella patetica pezzente, si mette a piangere dice che non è vero, che non ha detto nulla, poi si contraddice, e in un secondo momento dice che io ho frainteso e ho riportato mae perchè sono solo invidiosa del rapporto tra lei e chiara (chiara al definisce scimmia che ha preso al corrente, o donna schifosa perchè suocera non si lava spesso)
quindi io sono al cattiva
al telefono con mio marito lei piange e dice nuovamente che ho frainteso
poi si rimangia tutto e dice che sono io che parlo male di lei, ma si sa "aiutami lingua mia se no ti taglio) lei sa fare solo al vittima, e io dovrei fare pippa e stare zitta e ammettere che hanno ragione, ma no adesso basta!
passi che lei parla male ma non che tenti di far ricadere al colpa su di me, visto che anche io sono vittima della sua lingua.
sono ad un bivio, lasciare mio marito anche se lo amo, così non devo avere nulla a che fare con al zozza, ma prima la sistemo io, so essere cattiva e spietata se lo voglio, dovrà andare dallo psicologo dopo
oppure rimanere con mio marito, distruggere la madre e rompere i rapporti con tutti! ma a quel punto anche mio amrito dovrebbe farlo!
ah poi io sono quella che ho rovinato l'armonia, mi chiedo caro cognato, ma di quale armonia stai parlando? forse di quella nella tua testa perchè non c'è armonia in una famiglia.
3 commenti
pure tu stai impicciata un po eh! :-S
prima si
mo ho risolto, quel che si dice tagliare i rami secchi!
sla vita è troppo breve (e già incasinata di suo) per incasinarsela ancora di più, con certa gente!
quindi io la lascio cuocere nel suo brodo e non al frequento più!
perchè continuare a fare cose a vedere persone, che ti fanno stare male o ti fanno innervosire?
mica sono masochista!
scusami ma
di preciso da una suocera che definisci
"zozzona", "patetica pezzente", da quello scrivi pure "bugiarda" (deduco), cosa vi aspettavate tu e cognata?
sai io non ti voglio attaccare, però come tua suocera dovrà prendersi le responsabilità di quello che fa (la vedo dura, però) anche voi ora dovete accettare il casino che si è creato.
come sempre si vuole al moglie ubriaca e la botte piena, voi volete al suocera fuori dalle palle, e la serenità di coppia.
ragazze ma vi redete conto, non c'è modo di ottenere "giustizia" (uso questo termine , forse inappropriato ma spero che tu afferi il senso del discorso) senza scatenare una "guerra".
quindi preparate le vostre migliori "armi", se davvero tua suocera è così contraddittoria, ala fine pure i figli, apriranno gli occhi (spero!)
però preparati pure ad essere "rinnegata".
Pure io sono per la verità sempre, ma almeno ve la dovevate gestire meglio.
ovvero, potevate sfogarvi tra di voi, raccontarvi, le cattiverie reciproche, che dice la suocera, e basta senza alzare un polverone, però è andata così mah...
scusa, ma io no capisco mai come ci si va ad infilare in situazioni del genere.
L.