Lun
11
Nov
2019
Alla ricerca della felicità
Cerco di rendere felici più persone che posso solo perché mi piacerebbe che qualcuno, ogni tanto, lo facesse anche per me
25 commenti
Brava Lunapazza, ben detto. Certo la felicità viene da dentro di noi, ma anche il contorno vuole la sua parte, non esageriamo con l'idealismo dai. Più facile che tu sia felice al mare in vacanza a cena in un bel ristorantino sulla scogliera con la brezza che ti accarezza il volto in squisita compagnia oppure in cantiere a sbadilare del cemento sotto il sole a picco con il capocantiere che ti urla contro!?😏
Per una volta prendi la scorciatoia e occupati direttamente di rendere felice te stesso. Ti accorgerai che è senz'altro più efficace.
Minchia che tristezza.
1. Devi creare da te la tua felicità. Nessuno può renderti felice se di fondo non lo sei.
2. Fare le cose per gli altri aspettandosi una specie di tornaconto è tristissimo, sia per te che per gli altri. Fai quello che senti per te stesso. Questo non vuole calpestare cadaveri per carità, ma nemmeno fare gli zerbini nella speranza che qualcun altro faccia lo stesso.
@anonimo 6:23 magari si è felici al mare dopo che si sono passati mesi a sbadilare. Mah. La fiera dei luoghi comuni.
la felicità è uno stato mentale,ah si che bello il profumo di sronzate di prima mattina,vorrei vedere se senza soldi,lavoro e donne tu riusciresti a essere contento,eh si è questione di stato mentale......
ma va cagà
di rado si trova uno sfogo con frase di senso compiuto e complemento di specificazione. ha scritto cosa fa e perché. non fa del male a nessuno per cui va bene.
Ormai ho in testa il personaggio di Agrado dal film Tutto su mia madre. Il soprannome Agrado le viene dal suo modo di rapportarsi agli altri (dal verbo agradecer).
- Pues, dile que te manda la Agrado.
@christian hai ragione, è una cazzata. Quelli pieni di soldi, con un bel lavoro, con la famiglia e che magari hanno anche successo mica si ammazzano.
@christian1992 e @Xyz
Cazzo volete? Non vi piace quello che ho scritto? Mettetevi il cuore in pace. Per me è così. Dovessi aspettare che siano gli altri a rendermi felici, donne o uomini che siano, sto fresco. Potete avere tutti i soldi, le case, le automobili e le puttane di questo mondo ma non vi metterà al riparo dal vuoto esistenziale. A meno che voi non siate come Donald Trump che, notoriamente, ha una mente semplice
@christian1992 e @Xyz
Tra l'altro noto che il vostro immaginario è quanto di più patetico e conformista ci possa essere. Voi non avete capito una bella sega
@Moon sai leggere e scrivere ma dovresti migliorare la comprensione del testo ^__^
@Xyz
Non era così chiaro che il tuo commento fosse sarcastico, potevi mettere un emoticon o renderlo un po' più evidente...comunque mi scuso con te. Con il mio collega millennial invece no, mi pare un cazzone
Moonmadness
dal livore con cui scrivi si vede proprio che hai trovato la felicità di cui parli...ahuahuuah
millenial non sai nemmeno che vuol dire mi sa....beata ignoranza
Se sei del 92 fai parte della generazione Y, quella dei Millennial. COGLIONE!
@christian non sarai millennial ma prendila come un complimento, ti fa più giovane LOL
@Moon ¯\_( ͡⊙ ͟ʖ ͡⊙)_/¯
O, per usare una tua espressione, AHU AHU UAH! Che cazzo di risata sarebbe? La risata di un cane spastico?
Moonmadness
ribadisco,non hai la minima idea di cosa si intenda con quel termine.
Eppure la parola millennio qualche indizio doveva dartelo.
La generazione millenial comprende tutti i nati dal 1981 al 1996.
Detto questo è palese che la felicità è uno stato mentale, come è uno stato mentale quello che ti permette di avere la determinazione di raggiungere i tuoi obiettivi. Non è che tutti i ricchi son nati ricchi, alcuni si, altri no e nonostante ciò non sono pochi quelli che pur avendo case, auto, barche e soldi a non finire ad esempio, si sono suicidati
Setanta
forse per chi è nato nel 1920,adesso significa chi è nato dopo il 2000.
Ma che cazzo c'entra che alcuni ricchi si sono suicidati???
lasciamo perdere va,vado in pausa caffè e pago con lo stato mentale
@christian1992
Ma quanto cazzo sei ignorante...INFORMATI
Io sono della generazione X.
Fine anni 60.
Wikipedia è una figata.
Christian scendi dal piedistallo ed accetta di aver sbagliato. basterebbe googlarlo ed il primo risultato che ti esce è questo:
I millennial sono i nati tra il 1981 e la fine del 1996 ovvero, coloro che hanno compiuto il loro primo od ultimo anno da teenager (età 13-19) durante il corso degli anni 2000. Chi è nato dopo fa parte di un'altra generazione il cui nome, non ancora definitivo, è informalmente generazione Z.
se non ti bastasse wikipedia, wired lo spiega se non ti bastasse ancora c'è il post che ripete le medesime cose.
@christian "Ma che cazzo c'entra che alcuni ricchi si sono suicidati???"Secondo i tuoi parametri dovrebbero essere felici, no?O, se vogliamo, non tristi. Di sicuro con soldi, lavoro, donne non si sta (fisicamente) male, non sto dicendo che sia meglio senza. Ma da qui a dire che stai bene (mentalmente e/o spiritualmente) se hai quelle cose boh. Vedo molti esempi che dicono il contrario. Ps. Hanno ragione loro, i millennial sono già grandi nel 2000, forse noi li abbiamo intesi come nativi digitali.
Sai, che mi hai reso un po' felice. Mi piacerebbe leggere più sfoghi come questo.
ciao
il tuo sfogo mi ha fatto venire in mente un racconto della Bibbia. Quando Gesù dice ai posteri: sono stato affamato e non mi avete nutrito, quando ero stanco non mi avete dato riparo e quando ho avuto sete non mi avete dato da bere.
Ma signore quando avremmo fatto tutto questo: Quando avete fatto anche solo una piccola cosa di queste ad un mio fratello è come se lo aveste fatto a me.
( ora arriva la parte più interessante)
invece a voi vi devo premiare, perchè quando ho avuto sete mi avete dato da bere, quando ho avuto fame mi avete dato da mangiare e quando avevo bisogno di avete dato un riparo.
Ma Signore noi non abbiamo fatto nulla di questo a te! Quando avete fatto tutto questo per il mio più piccolo dei fratelli voi lo avete fatto a me.
Questo significa e parla molto bene della carità, la vera carità è quella che fai quando non te ne rendi nemmen conto.
Ah Signore ti abbiamo aiutato e quando?
Chi fa la vera carità e dona qualcosa agl'altri non se ne rende nemmeno conto e soprattutto non si aspetta nulla in cambio.
Questa è vera carità, questo è davvero amare gli altri.
Quando sei sulla tua strada e ti ritrovi ad aiutare gli altri. Quindi segui la tua di felicità e non quella degl'altri.
Segui i tuoi bisogni e la tua vita con rispetto degl'altri. Ma fai le cose per te non per altri. ecco che quando qualcuno ti ringrazierà quella sarà vera carità. Donare la felicità agl'altri significa che tu ne hai in abbondanza, è cosi?
se cosi non fosse non stai donando felicità....
Ciao ciao
Stai fresco. Il tuo è il modo più facile per essere sfruttati e dati per scontati, è più probabile che la gente che cerchi di rendere felice si senta in imbarazzo e/o infastidita che riconoscente. La felicità è uno stato mentale che può venire solo da dentro di te, non dall'esterno.