Lun
04
Nov
2019
Uomini e no
Non credo a questa dicotomia. Non ho mai pensato che gli uomini siano catalogabili in buoni o cattivi, ma credo che le persone siano semplicemente persone. Ed il bello è proprio qui.
Siamo tutti dei potenziali peccatori. Sono le esperienze che facciamo e la nostra formazione a dirottarci verso il bene o il male. Ed anche le nostre scelte, ma a volte siamo meno liberi di quanto pensiamo nel prendere una decisione. Quindi, per tornare a Vittorini: il fascista e il partigiano sono, alla fine, così tanto diversi?
"Aurora devi concederti di essere cattiva"
Perché sentire questa frase mi ha fatto sentire inadeguata e, allo stesso tempo, mi ha dato un enorme senso di liberazione?
Il problema è che la libertà é il mio punto debole, la mia vulnerabilità.
Sono spaventata da me stessa. Mi spaventa più il male che posso fare io agli altri, di quello che loro possono fare a me.
11 commenti
E' logico che sappiamo il male che possiamo fare e non quello che gli altri possono fare a noi. E che questo ci spaventi da morire è più che normale Aurora, ma si va avanti lo stesso. Questa consapevolezza rende le notti insonni...almeno per me.
Fu antica miseria o un torto subito a fare del ragazzo un feroce bandito,
ma al proprio destino nessuno gli sfugge, cercavi Giustizia e trovasti la Legge.
Vai Girardengo...
Fiera dei luoghi comuni....ma se immergi una mano in acqua bollente ti brucia?😏
Protagonista il mio é un problema contrario in realtà.
Il male che fanno gli altri a me posso gestirlo ( o non gestirlo ), ma riguarda comunque il mio controllo. Quello che faccio io agli altri non posso sapere quanti "danni" potrà provocare. In più, non credo di conoscermi così bene
Otello, cattiva nel senso di cattiva. Ho un'educazione troppo improntata all'onestà e alla lealtà e il mondo non é proprio così, quindi forse dovrei invertire la mia scala dei valori come hai spiegato tu e uniformarmi, ma non so se sarà una soluzione.
Grazie comunque, come sempre ❤
A mio avviso l'onestà e la lealtà non sono valori assoluti ma relativi.
Il mio comportamento nel confronto di soggetti terzi varia a seconda di una discreta pluralità di variabili, una delle quali ad esempio è quello che concretamente so di potermi aspettare dall'altra parte.
In un mondo come il nostro è difficile vivere da pesce rosso, ma per una persona che abbia un briciolo di morale sarebbe un fallimento anche lasciarsi sfuggire la situazione di mano diventando uno squalo. L'approccio ragionevolmente più proficuo consiste nel compromesso, tipo un capodoglio.
Ozy il problema è che non sempre sai chi aspettarti dall'altra parte, a volte sei erroneamente leale con chi non se lo merita o viceversa erroneamente crudele con chi non Dovresti...
Uhm, un capodoglio non so... mi vedo più come un pesce spada o un pesce martello! Insomma con un'arma che può rivelarsi a doppio taglio tra le mani
Aurora sempre meglio che un pesce palla. Non puoi sapere a priori il comportamento degli altri nei tuoi confronti anche perchè le reazioni sono diverse da persona a persona, da momento a momento pur se riferito alla stessa persona. E l'essere buoni o cattivi dall'esterno viene valutato sempre da persone che non hanno e non avranno mai il tuo grado di giudizio. Non affliggerti per cosa che esulano dal tuo controllo, Aurora.
Ozy il problema è che non sempre sai chi aspettarti dall'altra parte, a volte sei erroneamente leale con chi non se lo merita o viceversa erroneamente crudele con chi non Dovresti...
Vero, serve sviluppare e affinare una certa sensibilità consapevoli di avere sempre un margine di errore. Diciamo che io inizio ponendomi neutrale (quindi onesto) per poi correggere gradualmente il tiro.
Ad ogni modo non esiste un metodo infallibile, purtroppo. Ci si può solo avvicinare asintoticamente.
ciao
i buoni o i cattivi.
esiste la scala di valori. Abbiamo tutti la stessa scala di valori. l'amicizia, l'amore, i figli, gli animali, i soldi ecc....
Solo che i valori sono posizionati su questa scala in modo diverso.
Se ho l'amicizia prima dei soldi non sfrutterò mai un amico ricavandoci denaro, cosa diversa è se la mia scala è al contrario.
E cosi uno dice che quello è stronzo, no ha solo una scala di valori diversa. ( che poi uno che ama di più i soldi degli amici dire che non è stronzo ce ne vuole) era solo un esempio.
Quindi non esistono i cattivi o i buoni come nella fiabe ma siamo tutti sia vittime che carnefici.
Ti hanno detto che dovresti essere più cattiva, ma cosa vuol dire cattiva?
cattiva significa pensare di più a te stessa e ai tuoi bisogni? io lo chiamo sano egoismo
cattiva significa forse fare del male di proposito ad altri? non penso altrimenti come potresti dichiararti libera.
parole di un guru:
"ho avuto una bella educazione da bambino, le scuole che ho frequentato erano di altissima qualità e i miei genitori mi hanno insegnato a stare almondo. La cosa più difficile è stato disimparare tutto"
ed è proprio cosi, quando sei abituato per tutta la vita a fare sempre caso ai bisogni degl'altri ti ritrovi un gioro a non poterne proprio più, e può capitare di sentirsi sia schiacciati per non aer fatto il nostro dovere sia liberi per aver finalmente liberato qualcosa.
ma la realtà è un altra: noi abbiamo una vita e abbiamo la resposabilità di viverla nel modo più felice possibile. Ma sappiamo bene che tale resposabilità è di tutti. Quindi ognuno deve preoccuparsi della sua felicità. Se qualcuno pretende che tu pensi alla sua cara mia è lui a sbagliare e non tu. Ognuno ha una vita da vivere e ne è responsabile.
Ciao ciao