E' davvero così brutta la morte?

Sfogo di

Anonimo | Categoria: Altro

E' davvero così brutto morire, o piu che morire,è davvero così patetico, desiderare la morte?

Parliamoci chiaro, io non sono depressa, spero, ma la maggior parte del tempo è come se non avessi ragione di esistere, come se non avessi un senso, oppure come se non avessi l'opportunità di scegliere. Mi sento in gabbia, come se la mia vita fosse già stata programmata, come se non potessi fare niente per riprenderla in mano.

A volte ci penso...e se tutti si sentissero così,ma cercassero di nasconderlo? Che cosa brutta la vergogna. Se tutti gli essere di questo c***o di mondo stessero male e nessuno volesse dirlo per non sembrare sbagliato? Esiste davvero una felicità che non sia momentanea? Esiste davvero una scelta che non possiamo fare o è già tutto scritto? sento di star sbagliando tutto e mi odio per questo anche se non sembra, anche se a volte fingo tanto bene da crederci pure io...

A volte mi odio...mi odio forte...intensamente. Si dice che solo chi odia se steso sa cos'è l'odio e hanno ragione.

Tags: morte, depressione, aiuto, vergogna

6 commenti

Meno pippe mentali e più supporto psicologico.

Anonimo alle 22:28 del 02-11-2019

Non hai motivo di odiarti,avere un proprio pensiero in un mondo che non se ne pone non è una colpa. Cerca di fare più scelte che ti appartengono e prenditi cura di ciò che già hai e a cui tieni. A volte sembra davvero tutto insensato ma la verità è che non ci accorgiamo di essere speciali finché non lo siamo per qualcun altro

Anonimo alle 23:17 del 02-11-2019

Cazzate anonimo 23:17

Si è speciali solo per sè. Tutti riescono a fare a meno di un altro, ma nessuno può fare a meno di se stesso. Secondo quel che dici tu ognuno dovrebbe finire per legare la propria esistenza e felicità ad un'altra persona e non c'è peggior modo di rovinarsi l'esistenza che darla in pasto a qualcun altro.

Anonimo alle 23:23 del 02-11-2019

Anche io sono combattuta tra il viivere e il non vivere. Che fare? Pensare che qualcun altro potra aiutarmi? Non sono riuscita io, non i miei genitori né gli amici. Difficile pensare che potrà il supporto psicologico. È una selezione naturale. Chi vive e si riproduce. Chi no. Comunque non decidiamo noi per noi, è tutto già scritto. E può darsi pure che ci siano grandi cose scritte per te. Per saperlo bisogna vivevere. Coraggio.

Anonimo alle 00:43 del 03-11-2019

Farsi curare il cervello....questa chimera...

Anonimo alle 09:19 del 03-11-2019

"Come se la mia vita fosse già stata programmata"

In realtà credo sia come dici tu. Stiamo male in molti ma lo nascondiamo, agli altri ma prima ancora a noi stessi. Viviamo in una società, e spesso in una famiglia, che detta canoni ben precisi su ciò che dobbiamo credere e realizzare per essere considerate persone di successo. Se usciamo da questi canoni veniamo additati come diversi, con tutto ciò che ne consegue. E noi siamo tanto bisognosi di accettazione e riconoscimento che alla fine cediamo e ci adattiamo alle regole, siamo infelici ma non lo ammettiamo, anzi, siamo ancora più accaniti nell'additare i "diversi" in modo da confermare che noi non lo siamo.

Qual'è la questione? Vuoi morire o vuoi che muoia il tuo attuale modo di vivere? Odi te stessa o odi la parte di te che ha ceduto all'adattamento?

Prendere in mano la propria vita è SEMPRE possibile.. ma richiede coraggio e volontà. Sei disposta a fare questo lavoro? Perchè spesso la mancanza di senso e la sensazione di vergogna derivano da questo, dalla nostra coscienza che sa perfettamente che fino ad ora non ci siamo sfidati, scegliendo invece la strada più facile.