Mar

29

Ott

2019

Dipendenze

Sfogo di Avatar di GirelleGirelle | Categoria: Altro

Soffro di dipendenza affettiva. Lo so, so il come, so il perchè, so che dovrei uscirne, ma esattamente come un alcolista o un tossicodipendente non riesco a farlo.

Ho appena preso la mia dose. Il mio fidanzato ha passato del tempo con me, mi ha rassicurato, mi ha detto di essere innamorato...e io fluttuo su un oceano di benessere e pace. So perfettamente però che non durerà; basterà che vada a dormire senza dirmi ti amo. Oppure che ignorerà un mio messaggio per rispondere invece su qualche gruppo in cui sono anche io. Mi dirà che non è sicuro di poterci essere alla mia laurea perchè ha casini a casa, oppure che dobbiamo rimandare il nostro appuntamento  (abbiamo una relazione a distanza) perchè deve studiare. 

Ed io ricomincerò a stare male, a sudare freddo, avere ansia e mal di stomaco, vomitare, fino a vere e proprie crisi di panico. Sarò in astinenza e soffrirò come un cane fino alla dose successiva. Ed esattamente come un tossico non so pensare ad altro che alla prossima dose.

9 commenti

A suo tempo io non mi privai di quello che se negato mi faceva stare così male, era una storia a distanza anche la mia. Tornando indietro chiuderei la relazione per riavermi del tutto, per amarmi, amare ed essere amata. Parti e scopri nuovi mondi, ti serviranno tanti amici per stare meglio, quando avrai bisogno di così poco per stare bene allora darai e otterrai il massimo!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:12 del 29-10-2019

Uscirne, come per tutte le dipendenze, è un processo lungo e arduo,ma è super possibile, se vuoi ti spiego un po' come si fa. Mettiti comoda perché per un processo autentico di guarigione servono almeno 4/5 anni. In un annetto-due puoi già fare passi da gigante, ma è un illusione, è il primo sprint, e non è poco. Ma poi ti serviranno altri anni per assestare bene il colpo, per assicurarsi di non ricaderci mai più.

Allora,già sai il perché e il percome, per cui suppongo che il processo di analisi (madre scarsa, o padre assente ecc ecc) da cui può aver avuto origine tu l'abbia già indagato. Bene. Su ti hanno dato il primo dei consigli ottimi:circondati di amici,di persone e di cose da fare, ma non come fuga, altrimenti al primo momento di pausa o solitudine è peggio di prima. Devi cercare davvero la compagnia di qualcuno o qualcosa che ti diverte, con cui il tempo vola senza che te ne accorgi, che ti fa dimenticare del tuo rapporto, non nel senso di noncuranza, ma come senso di non ossessione! Lui è lì, sai che c è, ma puoi anche metterlo sullo sfondo.

Non sottovalutare Comuqnue una terapia come stampella, male non fa, un buon terapeuta in questi casi è sempre consigliato. Continua con le letture sul tema, approfondisci perché è un tema vastissimo, e che ti porterà per strade inesplorate se lo vorrai, su questo non mi sento da qui di anticiparti molto.

Comunque a grandi linee si tratta di trovare la tua centratura, che al tuo momento l'hai collocata dentro di lui. Immagina la tua vita come se fosse un bel fiore,che tu hai preso e messo completamente nelle sue mani. Tu sei lì ad osservare quel fiore,sperando che lui ne abbia cura, e alla minima noncuranza, cadi nel terrore.

Sono sensazioni che si provano di solito nella prima infanzia, quando se la mamma non ci viene a dare il latte siamo TERRORIZZATI di restarci secchi. Nella prima infanzia è uno spavento reale è più che fondato, se qualcuno non si prende cura di noi, letteralmente moriamo.

Questo terrore ce lo portiamo in età adulta, camuffato nell amore e nei rapporti sentimentali,per cui "giustamente" guardiamo all altro con una paura pregnante, pazzesca, per ogni sua minima mancanza, ma sono residui di cose antiche rimaste sottopelle.

comuqnue al momento questo discorsi lasciano il tempo che trovano, sono cose che probabilmente già sai, ma si tratta comunque di prendersi il tempo giusto per venirne fuori.Prima si inizia, prima se ne esce. In bocca al lupo per tutto 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:45 del 29-10-2019

Mi trovo a immaginare quanta responsabilità ha il tuo fidanzato. Sei nel palmo della sua mano, può accarezzarti o stringere il pugno a suo piacere e tu saresti costretta a subire. Non può neanche distrarsi un attimo perché involontariamente potrebbe farti male. Mamma mia, quanto deve essere stressante per entrambi, ma soprattutto per te. Sai il come e il perché, ma sai cosa puoi fare per uscirne? 

Avatar di DifficileDifficile alle 18:49 del 29-10-2019

Il tuo sfogo e i commenti mi hanno fatto commuovere un pochino, sarà che so che vuol dire nel profondo. Io sono borderline ed il secondo commento mi ha colpito particolarmente. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:52 del 29-10-2019

Questo sfogo mi ha colpito molto.Hp vissuto anche io moltissimi rapporti in questa modalità,fino ad esasperarli.

Poi,ad un certo punto è scattata in me una scintilla,ho invertito il senso di marcia e mi son trasformata (apparentemente)in una persona quasi fin troppo distaccata,ma non per me,ma per non soffocare l'altro,e quindi un equilibrio infondo non l ho mai trovato... 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:00 del 29-10-2019
Grazie a tutti

È confortante sapere che è possibile uscirne. Ho fame di vita, di conoscere gente e fare di più, purtroppo non ho i mezzi personali per costruirmi un tessuto sociale adatto. Il mio fidanzato era come me in questo ma ha lavorato tanto su di sè ed ora è pieno di gente attorno, di impegni sociali, di amicizie; mi spinge per primo a fare altrettanto ed ecco si...questo mi consola da un lato perchè dunque è possibile. Non sono affatto timida, non è questo che mi blocca: sono superficiale nei rapporti. Ho due care amiche da vent'anni (anche loro però sparse per l'Italia) che sono senza dubbio la mia famiglia, ma tutte le nuove conoscenze che ho fatto dopo l'infanzia sono state...fragili. Il mio fidanzato ha iniziato questo corso di uni da un mese, conosce tutti quelli del suo corso e già chiama AMICI una ventina di loro XD Io sono quasi alla laurea  e conosco si e no 10 persone del mio corso e sicuramente nessuna di loro potrebbe definirsi amica. Ho dei coinquilini, con loro esco e tutto ma non sento di poter essere me stessa. E mi viene da ridere perchè mi chiamano l'anima della festa perchè di solito sono io quella che trascina tutti ma non sono affatto io XD 

 @Difficile: sì, è particolarmente dura anche per lui e faccio di tutto per far pesare la cosa il meno possibile. Non voglio diventare il parassita che gli succhia via le energie ma ecco...quando non vado da lui a manifestare i miei bisogni non è che stia bene, semplicemente sto in un angolino a starci male ed attendere un tempo che sia socialmente accettabile prima di farmi viva di nuovo.

 

Una cosa che mi sta aiutando a tenere sotto controllo l'ansia (ma è solo un palliativo) è mettere delle sveglie. Se passa un pochino dal mio ultimo messaggio e non ha ancora risposto, silenzio le notifiche, metto una sveglia dopo 2-3 ore e mi costringo a fare altro lontana dal telefono. In quel lasso di tempo generalmente riesce a rispondere/mi chiama ed io ho avuto la sensazione di riprendermi il tempo.

Avatar di GirelleGirelle alle 10:35 del 30-10-2019

Non puoi vivere la tua vita in base al messaggio che ricevi o non ricevi. Hai ragione quando dici che devi nutrirti di vita, di amicizie, di interessi perchè è l'unico modo per "soddisfare" questa tua atavica fame, che in fondo appartiene ad ogni essere umano. 

Avatar di ProtagonistaProtagonista alle 11:23 del 30-10-2019

Girelle immagino la sofferenza. Posso davvero solo immaginare quanto sia doloroso vivere così e anche uscirne deve essere faticosissimo. Hai pensato di parlarne a uno psicoterapeuta? Non devi per forza affrontare tutto questo da sola. 

Avatar di DifficileDifficile alle 13:09 del 30-10-2019

"Una cosa che mi sta aiutando a tenere sotto controllo l'ansia (ma è solo un palliativo) è mettere delle sveglie. Se passa un pochino dal mio ultimo messaggio e non ha ancora risposto, silenzio le notifiche, metto una sveglia dopo 2-3 ore e mi costringo a fare altro lontana dal telefono. In quel lasso di tempo generalmente riesce a rispondere/mi chiama ed io ho avuto la sensazione di riprendermi il tempo."

Allora con la sveglia possiamo aggiungere tratti ossessivi alla diagnosi di codipendenza.

Però vedi, miss Girelle, siamo animali sociali e abbiamo bisogno d'amore per cui ti consiglio di dare il giusto peso a certe cose. E' normalissimo desiderare l'altro, non pensare di privarti del suo affetto, accettati per come sei e cerca di indagare sui perché. 

La dipendenza dal partner mi sembra abbastanza normale, se vogliamo parlare in termini di diagnosi mediche,a mio parere ci sono più tratti ossessivi che codipendenza. Studiati quelli e scopri le cause.

Pensa quel poveraccio che gli tocca mandarti i messaggini su WApp a tutte le ore.

La soluzione è Telegram, il miglior Messenger al momento (lo uso io) che permette di inviare messaggi preimpostati a ora prestabilita. Lui deve scrivere un Buongiorno, Amore. e un Buonanotte, Amore. Sogni d'oro. e impostare l'invio dal lunedì al venerdì h 7.30 e h 21.00.

Il Fine settimana si spera che non ci sia bisogno di messaggini perché starete insieme e tro***rete.

Auguri e Buona vita.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 16:18 del 30-10-2019

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