Mar
15
Ott
2019
Domanda ed offerta
Mi domando perché in Italia ci siano quelli che si lamentano perché non trovano lavoro e dall'altro lato ci siano quelli che si lamentano perché offrono un lavoro ma non trovano il personale. A naso domanda ed offerta non si incontrano, non è che a forza di demonizzare certe categorie di lavoratori ci siamo tirati la zappa sui piedi? In effetti è meglio poter dire di essere laureati e disoccupati, piuttosto che dire di non avere una laurea ma un lavoro fisso che ti permette di portare il pane in tavola, non fa una piega...
11 commenti
Sarà, ma meglio essere ambiziosi e studiare lettere classiche perché si vuole insegnare latino, piuttosto che accettare il lavoro da fornaio sotto casa e lavorare di notte 6 giorni a settimana per 1300 euro.
Poi ognuno fa quello che vuole.
Per qualcuno un ragazzo è considerato fannullone solo perché manda a farsi fottere l'imprenditore agricolo che gli offre un lavoro da mandriano in mezzo a vacche e indiani.
Il lavoro sotto casa, di notte o in mezzo alle vacche non sarebbe nemmeno male se fosse lavoro (davvero) fisso e non sfruttamento.
Che bello sarebbe intorno al fuoco a parlare d’arte in latino con i mandriani nella pausa pranzo. In Italia oggi succede è all’ordine del giorno. Grazie a tutti i nostri politici ed in particolare alla nostra ministra delle politiche agricole , per restare in materia,che lo rendono possibile.
Mi domando lo sfogger che cazzo c'entri in questa storia, visto che non è un discorso in prima persona ma una domanda che si pone. Con relativa conclusione polemica a dogdick.
Mi domando perché in Italia ci siano quelli che si lamentano perché [...]
Tu sei uno di loro. Campi di rieducazione. Subito!
Ogni tanto salta fuori l'imprenditore (spesso veneto, chissà perché) che offre posti di lavoro a tempo indeterminato, apparentemente molto appetibili, ma non trova nessuna maestranza. E tutti a dire: giovani debosciati, fannulloni, bla bla bla.
Poi dopo un'attenta verifica salta fuori che sono sóle, create a scopo promozionale per creare visibilità alla ditta in questione, oppure cercano figure talmente su misura che si stupiscono che in tutto l'universo non esista un giovane alto un metro e settantatre virgola cinque, moro occhi ciclamino, ambidestro e che abbia studiato meccanica della godronatura inversa e che sia disposto a lavorare sessanta ore settimanali pagate ovviamente trentasei.
Un mio cliente ogni tre per due pubblica annunci dove cerca maestranze... Mai assunto nessuno. Tutta propaganda per far credere che l'azienda sia in espansione
Come al solito la verità sta nel mezzo:
L'imprenditore cerca fuoriclasse da serie A pagandoli come giocatori di B. Al colloquio si presentano piedi a banana panchinari in promozione che pretendono lo stipendio di un giocatore di C.
In soldoni l'incontro fra domanda e offerta non c'è. Per dirla in termini borsistici lo strumento è illiquido, il book non si smuove e lo spread denaro lettera è alle stelle.
@Ozymandias spesso l'incontro tra domanda e offerta non c'è semplicemente perché l'imprenditore cerca schiavi a ciclo continuo.
il top assoluto rimangono quelli che che cercano neolaureati con esperienza,li veramente capisci che razza di ceto medio abbiamo
Il discorso credo sia più ampio di così:
Diciamo che quando si tratta di meri lavori credo sia come dite voi, uno schifo totale con la ricerca dello schiavo perfetto.
Quando si entra nel campo di mestieri e professioni diventa diverso, tanto diverso quanto particolari e ricercate siano le skill del candidato. A quel punto il potere contrattuale cambia, gli equilibri si rovesciano ed è più una questione di trattativa e di come ci si riesce a vendere.
Ad ogni modo non credo abbia molto senso approfondire questo argomento.
A naso direi che non sai di cosa stai parlando. Soprattutto l'ultima parte.