Ven

11

Ott

2019

Perché sono nato?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Da quando ho 12 anni mi faccio questa domanda, quasi ogni minuto che passa. Da quando ho 12 anni soffro di depressione. Fino ai 18 ho avuto appuntamenti con un neuropsichiatra infantile, 1 o 2 volte al mese. Poi dai 18 ai 22 con uno psichiatra da "adulti", accompagnato da sedute di psicoterapia. Quanti soldi spesi per nulla...

Tutto perché non accetto di essere nato. Non mi sta bene il mio aspetto e non mi sta bene che non possa modificarlo (ovvero, posso, ma non posso farlo con le cose che mi interessano) e nemmeno la chirurgia potrebbe. Non mi stanno bene le mie facoltà mentali e non posso cambiarle. Non mi sta bene il fatto che dai 6 anni sia stato obbligato ad andare a scuola. Perché avrei dovuto? Sono o non sono nato libero? 

Non mi sta bene provare dolore fisico e psichico e non posso fare nulla per cambiare le cose, in ogni caso del dolore lo sentirò comunque. Non mi sta bene faticare e non mi sta bene che dovrò andare a lavorare, buttare letteralmente 40 ore settimanali, trasporti esclusi, nella spazzatura, per arricchire chi nemmeno conosco.

Perché i miei genitori mi hanno fatto? Per provare tutte queste cose e poi morire? Va bene, ci saranno anche gioie e cose belle, ma è un compromesso che non ho mai accettato. Perché dovrei accettarlo? 

Sembra che siamo obbligati a vivere e a farlo a determinate condizioni, senza uscita. Ma vivere non può essere un obbligo.

Eppure lo sento come obbligo morale nei confronti dei miei genitori, che se mi uccidessi starebbero in pena fino alla morte.

Vivo una vita da schifo, ma resto in vita per i miei genitori. Mi sento un martire.

E io potrei anche accettare di vivere, ma non la vita che mi è stata data in modo coatto.  

Perché chi sono io, se non un prodotto del desiderio di persone che mi hanno voluto? Io sono al mondo unicamente per dare gioia a chi mi ha voluto, sono stato usato. Se devo essere usato mi si dia almeno una vita come voglio. E non me ne frega nulla se c'è chi sta peggio, si fottano anche loro.

Non dico che odio i miei genitori, perché non è vero che li odio. Hanno cercato in tutti i modi di rendermi almeno sereno, ma non ce l'hanno fatta. Se devo essere infelice io, che almeno lo siano pure loro. Spero che si siano pentiti di aver creato un essere umano per la loro felicità, consapevoli che questo essere umano avrebbe patito dolore, fatica e che poi sarebbe morto. 

Non starò mai bene. 

35 commenti

ciao

secondo me hai preso pochi calci in culo!

Avatar di otelloboyotelloboy alle 11:53 del 11-10-2019

otelloboy

Commenti semplici di sempliciotti, che evidentemente giustificano la violenza sui figli, magari ancora piccoli che, ricordo, non possono difendersi.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:02 del 11-10-2019

"Non mi sta bene provare dolore fisico"

Direi che a pochi sta bene, il resto sottostá alla leggere della natura. Il neonato, nei primi mesi di vita esplora, conosce, a volte a sue spese, i limiti del proprio corpo e dell´ambiente altrui. Immaginare condizioni al contorno differenti in un dominio alquanto immutabile palesa delle lacune.

"Non mi sta bene faticare e non mi sta bene che dovrò andare a lavorare, buttare letteralmente 40 ore settimanali, trasporti esclusi, nella spazzatura, per arricchire chi nemmeno conosco."

Si lavora, chi vuole, chi deve, chi puó. per potersi permettere il sostentamento di base, leggi tetto e cibo. Un normale rapporto lavorativo solitamente porta benefici alla societá, intesa come pluralitá di persone, in questo caso. L´operaio riceve un salario per il suo lavoro, l´imprenditore si fa carico di rischi e puó avere guadagni piú alti se comparati al suo dipendente. Ridurre la cosa come "acchicchire qualcuno" va a tagliare del resto tutto un settore di artigiani e coltivatori, e ancora molte altre figure che offrono un servizio creato da loro, ovviamente dietro pagamento. Affermazione piuttosto fanciullesca, con tanto paraocchi su un mondo molto piú complesso.

"Perché i miei genitori mi hanno fatto? Per provare tutte queste cose e poi morire? Va bene, ci saranno anche gioie e cose belle, ma è un compromesso che non ho mai accettato. Perché dovrei accettarlo?" 

Anche qui, come prima, vengono a mancare sillogismi di base sulla comprensione della natura. E´possibile confrontarsi su un compromesso che non puó essere messo in atto per una primaria assenza del soggetto? 

Il resto continua sulla stessa linea.  Sembra la caccia, giustificata tanto per dire,  alla preda del male interiore. Stai vincendo di certo la partita, vinta in partenza perché giocata sul terreno dell´incomunicabilitá.

 

Avatar di mmHgmmHg alle 13:14 del 11-10-2019

Hai ragione. C' è chi nasce con questo gene del rifiuto della vita oppure semplice paura della sconfitta. Io pure ho passato anni e anni con la voglia di morire pur di non dover vivere perciò ti capisco. Poi quando all' improvviso ho realizzato che vivere come vogliamo può essere meno doloroso per altri ( e meno vergognoso) che non vivere affatto, ho cominciato a vivere come volevo io, inseguendo i miei capricci. E ora faccio una vita che direi serena, piace a me è a nessun altro. In attesa che la fine avvenga comunque è chissà... Forse mi dispiacerà.

Metti avanti i tuoi interessi e non quello dei tuoi genitori. Se vuoi in qualche modo fargliela pagare di averti dato la vita datti tu la vita che vuoi.

Un abbraccio 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:27 del 11-10-2019

mmHg 

Onestamente non capisco il commento. Nella prima parta dici una cosa vera e onesta. Sì ma allora? Il dolore esiste, da sofferenza e non è bello provarlo.

Nella seconda fai riferimento a una complessità del mondo, come se tale complessità dovesse in qualche modo ridimensionare il mio malessere. Pensare a chi si sobbarca i rischi di un'impresa mi lascia indifferente, così come pensare di lavorare per la società e di farne parte come meccanismo. Anzi, mi crea sconforto.

Nella terza parte dici cose molto giuste. Ma io ho scritto esattamente "perché dovrei accettarlo?" non "perché avrei dovuto accettarlo?". Il soggetto quindi è già esistente.

Il tuo commento poteva semplicemente essere riassunto a "è così e basta, accettalo e vivrai meglio". 

A me, onestamente, non interessa nemmeno nulla di come funzioni il mondo. Non lo voglio neanche sapere. Voglio soltanto sapere quello che ho chiesto, che è più di natura ontologica che economica. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:37 del 11-10-2019
@anonimo

 

Se da quando hai 12 anni soffri di depressione forse i tuoi genitori c'entrano. E hanno avuto un effetto peggiore di qualche schiaffo o calcio nel culo. Però se questi sono i sentimenti delle sfogante allora vai dai tuoi e digli che hanno miseramente fallito e metti fine a questa esperienza chiamata vita per te tanto dolorosa.

se una persona non è in grado di comprendere quanto sia stato fortunato ad essere vivo che bisogna fare?

Se non riesce a comprendere che tra milioni di spermatozoi solo il suo è riuscito a fare breccia nell'ovulo, se non riesce a capire che fortuna ha ad aver superato l'infanzia senza morire per qualche patologia. Se una persona non riesce a comprendere che ha il potere di vivere e di provare belle emozioni e costruire qualcosa, se una persona non riesce a comprendere che può evolversi in questa vita e crescere sia a livello mentale che spirituale cosa bisogna fare? 

Se una persona schifa cosi tanto il dono più grande che gli è stato dato come la vita cosa bisogna fare?

 

tutto ciò è una provocazione come il mio primo messaggio. Solitamente chi dice cosi 1 non lo pensa veramente ( altrimenti sarebbe gia morto) 2 lo fa perchè cosi ha trovato il modo di essere al centro dell'attenzione dei suoi, per essere coccolato. Perchè a fare il malato si riceve quello che prima non ti davano, cure e amore che forse è mancato.

dire anche nel futuro che non si vuole andare a lavorare è perchè qualcuno ti ha fatto sempre scegliere e non sei stato obbligato a fare mai niente ( andare a scuola o fare anche un lavoretti in casa) e cosi oggi le regole della società sono diventate cose da non predere nemmeno in considerazione. Praticamente un viziato.

aiutati che il ciel ti aiuta. ( questa frase sottointende che se non sei tu in primis a preoccuparti per te stesso il cielo non ti aiuterà)

ciao ciao  

 

 

Avatar di otelloboyotelloboy alle 13:46 del 11-10-2019

Cioè, se qualcuno da uno sfogo del genere trae un commento basato su economia, società e natura  non sono io quello con problemi di comunicazione.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:47 del 11-10-2019

Tu otelloboy non hsi capito veramente niente. Ma niente.

Come quell'altro ne fai un discorso materiale. E mi vieni pure a parlare di spirito.

Cosa cazzo me ne frega di vivere se la morte oblitera tutto e tutti  e, dato l'oblio, non ricorderò nulla di esperienze vissute?

E questo è un dogma di fede tanto quanto lo è il contrario. 

Come posso aiutarmi se ci sono cose che non mi piacciono e che non posso cambiare? Accettando remissivamente? 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:54 del 11-10-2019

E poi perché avrei dovuto essere obbligato a far qualcosa? Ma che è questo schifo? 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:59 del 11-10-2019

E io potrei anche accettare di vivere, ma non la vita che mi è stata data in modo coatto.  

Perché chi sono io, se non un prodotto del desiderio di persone che mi hanno voluto?

È così per tutti, non hai niente di speciale tu di cui lamentarti. Nessuno può scegliere di generarsi. Ormai, volente o no, in questa vita ci sei, tanto vale che ti metti comodo. 

O forse comodo ti ci sei già messo visto che guarire e vivere è molto più impegnativo di rimanere nella depressione e avere cosí una scusa per non fare nulla tranne lo stretto indispensabile che ti viene imposto. 

Hai ragione quando dici che i soldi per le cure sono sprecati. Nessuna terapia può funzionare se tu non desideri stare bene e guarire. Te lo avranno sicuramente spiegato.

 

Avatar di DifficileDifficile alle 14:18 del 11-10-2019

Non mi vergogno di dire che vorrei avere il cancro, o una qualsiasi malattia terminale che in poche settimane mi porti a morire. Non me ne frega proprio nulla della mia vita così com'è, dato che ci sono cose che non posso cambiare. 

Meglio morto che con una vita che non mi va bene. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:54 del 11-10-2019
ma

io non ho capito niente, ma proprio niente.

 

io non capisco niente, ma proprio niente 

tu dici cosi:

 

Cosa cazzo me ne frega di vivere se la morte oblitera tutto e tutti  e, dato l'oblio, non ricorderò nulla di esperienze vissute?

 la morte oblitera tutti ( è una tua affermazione ed idea perchè tu sei vuoi sei padrone di porre fine alla tua vita)

dato l'oblio ( lo dici tu nessuno sa cosa ci aspetta dopo la morte)

non ricorderai nulla della vita passata ( di questo ne sei convinto tu, altri magari la pensano diversamente)

Quindi hai scritto una frase per assoluti che solo tu pensi. Questo è il problema più grande, che oltre ad essere un depresso cronico pensi di sapere tutto. Quindi esculdi a priopri ogni possibilità di guarire.

che ne so io, io che ho una vita come la tua, io che vivo tutti i giorni che ne sanno gli altri di te? 

Gli altri non possono capirti perchè solo tu vedi il vero marcio che c'è dentro alla tua esistenza.

Ciccio la vita è questa la vuoi? vivila ah no per far questo bisogna accettare la resposabilità di te stesso.

ma tu non lo fai nemmeno in una decisione puramente solo tua come mettere fine alla tua vita, ti nascondi dietro al fatto che farai male ai tuoi genitori che ti hanno generato. Scuse su scuse ancora solo per non prendersi la resposabilità della propria vita e felicità.

sai cosa c'è? c'è che per me oggi è venerdi e domani avrò una gran bella giornata tra le ie cose che riescono a riempire la mia vita. 

 

Avatar di otelloboyotelloboy alle 14:54 del 11-10-2019

"Non mi sta bene faticare e non mi sta bene che dovrò andare a lavorare, buttare letteralmente 40 ore settimanali, trasporti esclusi, nella spazzatura, per arricchire chi nemmeno conosco."

"Pensare a chi si sobbarca i rischi di un'impresa mi lascia indifferente, così come pensare di lavorare per la società e di farne parte come meccanismo. Anzi, mi crea sconforto."

La risposta non é sulla complessitá del mondo, é una avversione alla visione semplicistica e sempliciotta del lavoro-schiavo per arricchire qualcuno-padrone. Rispondo a una polemica, quella del lavoro, che hai basato su queso rapporto. Quanto leggo, é la ricerca di una tesi con dimostrazione corretta basata su presupposti strampalati. Rilanci con lo sconforto del far parte della societá i quanto meccanismo lavorante di essa. Ed ancora, una visione monocromatica del rapporto societá-lavoro. In disaccordo con la prima polemica. Ovvero no lavoro nel sistema proletario-padrone, ma anche no lavoro nel sistema agglomerante del lavoratore. Esiste la terza via, e le sfumature tra le tre principali. No lavoro e di conseguenza nessuna parte del sistema. Si puó elemosinare, campare da mantenuto, etc etc. (vie di Ri-uscita). Qualora si dovesse arrivare alla sofferenza per mancanza di cibo, andrebbe solamente a vincere la necessitá maggiore, o il male minore.

Perché quanto scelto fino ad ora HA A CHE FARE col male minore, altrimenti non staresti scrivendo cose su internet, ma saresti esterno alla societá, o semplicemente morto, avendo messo fine alla sofferenza.Sofferenza, al momento, inferiore alla morte e al raggiungimento di essa. 

Nella terza parte dici cose molto giuste. Ma io ho scritto esattamente "perché dovrei accettarlo?" non "perché avrei dovuto accettarlo?". Il soggetto quindi è già esistente.

Il tuo commento poteva semplicemente essere riassunto a "è così e basta, accettalo e vivrai meglio". 

La vita come compromesso tra cose belle e brutte, che hai innanzi ora, é quanto ti é stato dato dai tuoi genitori. Vita che non avresti potuto rifiutare, ovvero, ti sarebbe comunque toccato nascere. E, come risposta al "Perché i miei genitori mi hanno fatto?", hai la possibilitá di chiederlo ai soggetti interessati. Salvo casi al bordo, sei nato come atto di amore voluto, in una idea di famiglia di qualche generazione fa, o come atto di responsabilitá ad un coito non trattenuto, varianti incluse. Nessun mistero Mariano.

Il tuo commento poteva semplicemente essere riassunto a "è così e basta, accettalo e vivrai meglio". 

Non é cosi´e basta, é "non potrebbe essere diverso". Sull´accettalo e vivrai meglio, mi trovi in disaccordo. Non intendo darti un consiglio sul come viver meglio. Al contrario dei tuoi genitori (il forse é comunque sempre opportuno), della tua vita non mi importa nulla. Non sono un malaugurante, ragion per cui preferisco che le cose ti vadan bene, davvero. Ma commento lo sfogo, non per lo sfogante. Hai dalla tua delle scelte, sul come vivere nella societá, fuori dalla societá, se porre fine o no a una vita di dolore. Molti libri, da "Il mondo come volontá e rappresentazione" di Schopenhauer, ad Aut Aut di Kierkegaard, passando a Sartre buona parte degli esistenzialisti, hanno affrontato il tuo sentire. Magari il dolore nel leggere un libro sará potente e limiterá la sua lettura al solo titolo giá letto.

Nulla che non sia giá detto, uno dei filosofi morti sopra citati ha parlato anche di non scelta, immobilitá. 

Avatar di mmHgmmHg alle 15:22 del 11-10-2019

Non me ne frega proprio nulla della mia vita così com'è, dato che ci sono cose che non posso cambiare.

Ma te lo hanno spiegato che l'impotenza davanti alla vita è un sintomo della malattia o stai facendo terapia con topolino?

La conosco bene la depressione, e una persona matura che desidera guarire, quando si ritrova a pensare quanto la vita fa schifo, si rende conto che quel pensiero è falsato dalla malattia e non ci si fissa. 

Avatar di DifficileDifficile alle 15:31 del 11-10-2019

Ho la sensazione che i tuoi siano piuttosto anziani e ti abbiamo desiderato molto. Questo ha fatto crescere in te la sensazione che vivi per fare una cortesia a loro. Se loro morissero domani (auguro a loro altri cent'anni di vita per carità) ti accorgeresti immediatamente che anche tu hai dei desideri e, col tempo, forse persino delle ambizioni.

Soluzioni con loro in vita non me ne vengono in mente e sconsiglierei il parricidio (per mille motivi oltre il principale di ordine morale ed umano).

Che dire. Io non ti conosco e se non importa niente a te di combinare qualcosa nella vita non sai quanto me ne può fregare a me. Rovinatela pure e buon pro ti faccia.

Avatar di ColeridgeColeridge alle 15:42 del 11-10-2019

Difficile

Io non faccio più terapia e non prendo più farmaci perché non voglio stare bene. Voglio stare peggio di come non stia e morire.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:11 del 11-10-2019

Lotta parli come i disoccupati che sono stati fuori dal giro per così tanto da scordarsi che il lavoro è solo lavoro e si sono rifugiati in degli standard tutti loro. E sai che domande...

E se poi lavoro ed è brutto?

E se poi lavoro e non sono abbastanza bravo?

E se poi lavoro per due spicci e non avrò più tempo per fare niente altro?

Come hai fatto a scordarti che la vita è solo vita. Di un po', ma si vince qualcosa ad essere schiavi dei propri standard che hanno una logica talmente innegabile che non se ne esce se non facendola finita? E tutte ste prove inconfutabili che cazzo mi devono rappresentare? Se non ti va di lavorare 40 ore a settimana, ci saranno altri modi, no? Non è che se li vai a scoprire sei automaticamente da meno. Idem nelle relazioni. Non fai altro che ripetere che non esiste modo diverso dalla famigliola fatta di Signor Lotta, Signora Lotta e marmocchi. Eppure sei attratto dagli uomini. Non è che sei da meno se ti concedi di scoprire una dimensione che potrebbe fare a caso tuo. Qui sul sito c'è gente che si farebbe cagare in bocca perché le cose normali non glielo fanno diventare manco barzotto e TU ti fai problemi a scostarti anche di poco dall'idea della famigliola tradizionale??

Scusa se te lo dico ma i casi storici di gente che si auto infliggeva degli standard di vita assurdi erano quasi tutti dei fottuti geni. Tipo Tesla che avrà anche fatto e previsto grandi cose, però finiva esaurito ogni due per tre e probabilmente sarà morto vergine. Quindi, non è che un domani qualcuno dirà, ma guarda un po' quel genio di LottaScudo che vita bizzarra colma di sofferenza. Lui sì che ha capito tutto nel suo settore, anche se si autoinfliggeva una vita di merda.

Ti immagino piùttosto come una persona mediamente intelligente, mediamente piacente e mediamente instabile come tanti altri ,visto che gli anni dal neuropsichiatra infantile sono belli che passati ed ora sei un'altra persona,  quindi mi spieghi perché cazzo non potresti essere anche mediamente felice?!

Non mi dire che per scoprire quanto in realtà potresti essere attacato alla vita hai bisogno di lottare contro una malattia che ti fa capire quanto in fretta potresti perderla o di finire per strada e lottare per non morire di fame e di freddo.

Avatar di FucktotumFucktotum alle 16:18 del 11-10-2019

Mediamente instabile è u po' poco. Sege mentali su tutto.

Il bug è sempre nel rapporto con i caregivers, come dire che il colpevole è sempre il maggiordomo. Ormai ho una certa esperienza in merito. Ci sei cresciuto, hai studiato, e i tuoi dubbi si sono estesi a tutto lo scibile da te razzolato.

Mi chiedo come faccia FT a sapere che lo sfogger è LScudo. Domanda retorica. È un bluff tuo, FT, oppure ha a che vedere col dissieraggio che porti avanti in modo molto molto poco etico?

Vorrei sapere che ne dice la gente.

Anzi, m'importa na sega, ma la domanda sorge spontanea e mi pare proprio che riguardi tutti o quasi.

Allora?

C'è del marcio in Danimarca, mi pare.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 16:44 del 11-10-2019

Io non faccio più terapia e non prendo più farmaci perché non voglio stare bene. 

Bravo. Sei uno dei tanti

 

 

Avatar di DifficileDifficile alle 16:55 del 11-10-2019

E @fucktotum è uno di quelli. Poi si vedono gli effetti 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:57 del 11-10-2019

oldjoe ma è ovvio che factotum non lo sa e che spara a caso, lo si vede nell'altro sfogo contro protagonista dove lo ha accusato di essere l'autrice anonima di uno sfogo quando da una vita tutti sanno che è un uomo. e la cosa più bella è che poi ha risposto che gli altri non sanno elaborare dati e non sanno leggere (grassissime risate). è proprio totalmente fuori di testa, forse perché i due tizi l'hanno sfanculata o altro, non saprei, sta di fatto che è il clown più divertente del sito.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:06 del 11-10-2019

Anonimo 16.57 La babysitter non si è accorta che hai messo mano al computer? Non so che problemi tu abbia con fucktotum, ma non è il caso di inquinare uno sfogo del genere con delle cazzate. 

Avatar di DifficileDifficile alle 17:10 del 11-10-2019

OJ sono solo le cinque e ti sei già stancato di guardare i travioni su youporn? Di solito reggi di più mi pare.

Senti, non è che per capire chi può essere ho bisogno di leggere tutto di tutti come fai tu. Per esempio, L'unico che si diverte a descrivere in dettaglio su come va a mignotte cinesi che costano poco e danno pure le salviette profumate sei tu, quindi se lo riproponi in anonimo.....ci arriva forse anche J Rizzo.

L'unico che si pone i quesiti esistenziali in quel modo qui è Lotta e non vedo perché fingere e chiamarlo 'Sfogante' visto che nel suo sfogo  non c'è nulla per cui nascondersi ne per cui vergognarsi. Si potesse dire lo stesso dei tuoi che scrivi in anonimo solo per non rovinarti la reputazione di vecchio bacucco sfortunato che è pronto a migliorare la sua vita, se solo gli si da un po' di figa gratis.

Avatar di FucktotumFucktotum alle 17:11 del 11-10-2019

Ah ok, bene. Siete tutti uguali, non solo l'anonimo....

 

Avatar di DifficileDifficile alle 17:12 del 11-10-2019

Difficile, pazienza, ci vuole tanta pazienza qui... tranquilla, ti abituerai

Avatar di RizzoRizzo alle 17:16 del 11-10-2019

Fucktotum  non ci sei proprio 

Acqua acqua mare oceano... Stai naufragando nel vuoto della tua ignoranza e della tua inutile saccenza 

Difficile

Sei appena arrivata e si vede. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:17 del 11-10-2019

17:06 se non fossi proprio tu ti direi di arieggiare la stanza, ma sei la prova del fatto che non tutti i tipi di rincoglionimento si risolvono con un maggiore apporto di ossigeno. Inutile che rompi cmq, non ho altre caramelle Potresti comunque scrivere uno sfogo di spessore sui lecca lecca, per consolarti ;-)

Avatar di FucktotumFucktotum alle 17:18 del 11-10-2019

questo ragazzo è venuto qui a sfogarsi perché sta maleddimmerda (e non mi interessa chi è, chi non è, se è un utente in forma anonima) e voi prendete la palla al balzo per bullizzarvi... Aprite uno sfogo vostro per farlo, no? 

Avatar di DifficileDifficile alle 17:23 del 11-10-2019
Sei appena arrivata e si vede.


Appena arrivata per qualcuno che è appena uscito dal letargo forse :-D

Avatar di FucktotumFucktotum alle 17:24 del 11-10-2019

Non ho capito cosa intendi

Avatar di DifficileDifficile alle 17:24 del 11-10-2019

Va bene. Allora Fucktotum è l'indovina.

Gli abbiamo scoperto un talento.

Prendo per buona la spiegazione.

Poi è anche una idiote sauvante che ricorda tutto, anche a distanza di anni di tutto quello che scrive la gente. Visto che non dossiera per esclusione ricorda a mente.

Puzzi, Fucktotum.

Facciamo conto che sia così. Ok.

Non preoccupiamoci.

Ma ti pagano per fare il personaggio, oppure lo fai per passione, come Bocca di Rosa?

Narrami, zia Fucktotum, narrami.

Indovino indovinello, chi è fuori di cervello?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 17:45 del 11-10-2019
Pussy

Millennial pussies, millennial pussies everywhere.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 02:35 del 12-10-2019

Ragazzo caro trova una bella passerina da darle giù le penne come diocomanda, poi vedi come ti passano ste seghe mentali

Avatar di AnonimoAnonimo alle 07:12 del 12-10-2019

7 e 12. See. Se è quello che dice il pitbull è uno fissato co virus e batteri.

La passerina gli mette paura.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 09:38 del 12-10-2019

l'essere umano si deve riprodurre per poter mandare avanti la generazione umana, le nuove generazioni sono il futuro, ok? 

 

  • in questo mondo per poter vivere hai bisogno di soldi,
  • per fare soldi devi lavorare
  • e per lavorare hai bisogno di essere istruito

 

altimenti non andrai da nessuna parte. se nella vita vuoi patire la fame e vivere per strada, sono fatti tuoi, ma questo mondo funziona così e se non ti sta bene, non ci puoi fare nulla.

l'unica cosa che puoi fare è finire l'università o scuola superiore ed iniziare ad investire soldi, dandoti al business, così guadagnerai e avrai anche più tempo libero.

Avatar di nadia99nadia99 alle 22:15 del 12-10-2019

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