Sab
31
Ago
2019
Gelosia estrema Parte 2
(sono l’autrice di Gelosia Estrema scritta il 10 agosto) Sono passati 21 giorni da quando ho chiesto consigli su questo sito. Il titolo è sempre lo stesso e vorrei spiegarvi come è andata alla fine. Non vedo più il mio ex compagno dal 18 agosto, dal 18 agosto gli ho detto di non farsi più vedere, dal 18 agosto fino ad ora non ho più messo piede in quella casa. Devo dire che mi mancano i quadri che ho disposto a mio piacimento per la casa, mi mancano anche quei pomeriggi seduti sul nostro letto a giocare a scacchi. Mi mancano troppe cose di lui e di quella casa che abbiamo arredato insieme e lo dico con le lacrime agli occhi. La cosa era diventata insostenibile, beh lo era da tanto tempo ma solo quel giorno ho aperto gli occhi. Anche se mi mancano tante cose non posso scordare le cose che mi hanno fatto stare male. Il 14 agosto sera le mie colleghe e colleghi hanno deciso di fare un’uscita prima che finiscano le ferie. Ormai li conosco benissimo perché lavoro con loro da un bel po’ e quindi mi fa piacere stare con loro. Ho detto al mio compagno che sarei uscita la sera stessa e mi ha fatto l’interrogatorio e mi ha chiesto se poteva esserci anche lui (come quasi tutte le uscite). Ho detto che era un incontro tra colleghi e che volevo stare con le mie amiche, il che era vero perché con loro mi confido ogni tanto. Apriti cielo, si è infuriato. Ha cominciato a dire che non lo volevo mai (ma invece lui spesso è venuto), che non ero più la donna di prima, che ormai passavo il tempo in palestra o a lavoro o a pulire casa, che lui voleva stare con me. Urlava. Diceva che io gli nascondevo qualcosa, che se non lo volevo in realtà era perché mi dovevo vedere con un altro, che se scopriva qualcosa finiva male. Ho negato, io volevo solo passare una serata tranquilla, senza le sue occhiatacce se parlavo con un collega. Mi ha urlato in faccia “so che mi tradisci e giuro che lo scoprirò” insultandomi di brutto dicendo che ero una facile, che facevo prima a concedermi a tutti invece che stare con lui, che senza di lui io sarei rimasta a casa dei miei e che sono una bambina. Non ci ho visto più. Io non sono nulla di quelle cose. Gli ho detto che non doveva permettersi di dirmi delle cose simili perché io lo amavo, ho abbandonato tutto e tutti per lui ma non se ne rendeva conto. Non capiva, mi urlava mettendomi anche paura e alla fine mi proibì di uscire senza lui, io ovviamente non lo ascoltai, così mi preparai per uscire e appena toccai la maniglia del portone sentii che aveva preso le chiavi della sua macchina in mano, disse che se fossi uscita lui mi avrebbe seguita. Mi sono sentita una prigioniera, non potevo fare niente. Fui costretta a rifiutare l’invito all’ultimo e mi chiusi in camera. Dopo un po’ mi raggiunse e come se non fosse successo nulla e mi chiese cosa avremmo mangiato per cena. Mi sono sentita così presa in giro, aveva ottenuto quello che voleva. Rimasi zitta e così se ne andò in bagno. Non persi tempo, presi le chiavi e uscii di casa. Stavo scappando e me ne vergognavo tantissimo. Andai subito sotto casa di una mia collega che in quel momento era con gli altri colleghi a quella famosa cena. La chiamai, spiegai tutto, piangevo e non volevo che lui mi trovasse e lei senza altre spiegazioni mi raggiunse subito sotto casa sua. Dormii da lei e ignorai le chiamate del mio compagno. Solo il giorno dopo gli risposi al telefono e me ne disse di tutti i colori, ma almeno parlammo. Gli dissi tutte le cose che avevo dentro, non gli dissi dove stavo ovviamente. Gli dissi quanto stavo male e che volevo chiudere la nostra relazione, non ero pronta a vederlo subito per prendere i miei vestiti, così aspettai il 18 agosto. Quel giorno mi accompagnò la mia amica in macchina, lei mi aspettó fuori casa e quando io entrai lasciai il portone aperto.. avevo seriamente paura che potesse reagisce in modi brusch iancjs se non l’aveva mai fatto. Sembrava stesse bene, era elegante per il lavoro, barba tagliata, casa un po’ in disordine e la sua mano un po’ rossa e gonfia. Mi disse che era bello vedermi, che ero pallida e sembrava che non dormivo da un secolo, che non dovevo preoccuparmi della sua mano perché aveva solo tirato un pugno al muro ma avevo giá immaginato non era la prima volta. Presi tutti i miei vestiti e tutte le altre cose, ci misi un bel po’ ma lui per fortuna non mi disturbó. Volevo così tanto abbracciarlo, volevo tanto dirgli che era tutto apposto e forse lui aspettava davvero quella mia reazione, ma non feci nulla. Quando stavo per andare via mi disse “io so che rifaremo pace, tornerai qui ed entrambi ripareremo ai nostri errori”. Io non avevo sbagliato nulla, è questo che non capiva. Si avvicinò per un bacio o un abbraccio non lo so ma mi allontanai subito.
Ed ora eccomi qui, i primi giorni mi scrisse che gli mancavo ma non risposi, ignoravo le chiamate e evitavo i posti che frequentava. Non sono più uscita di casa tranne per andare a lavoro, no nvodlvo più fare nulla, ma almeno mi sto cercando una casa per me. Mi chiese un incontro sua madre solo per parlare, la vidi una volta sola dopo il lavoro ma duró poco, le dispiaceva per tutto quanto e basta. Sto provando in tutti i modi di scordarlo ma ogni cosa che faccio, ogni pantalone, ogni maglietta che indossavo mi ricordava lui. Non so quante volte i primi giorni sfregavo la mia pelle sotto l’acqua per togliere ogni ricordo di lui, ora a ripensarci mi sembra banale come cosa ma era un modo per dire a me stessa che le sue tracce su di me stavamo scomparendo. Mi mandava avanti.
Per fortuna però ho quei pochi amici che mi stanno aiutando e spero solo di riprendere in mano la mia vita.
12 commenti
Ricordo l'altro tuo sfogo e mi fa immensamente piacere leggerti di nuovo. Sei una ragazza forte e intelligente, vedrai che ce la farai a riprendere in mano la tua vita.
Bloccalo su tutti i numeri e social, prendi in considerazione anche di cambiare numero. Hai fatto la cosa giusta, datti un po' di tempo. Un abbraccio virtuale, ciao :)
Ce la farai. Resisti. Per quanto lui possa mancarti e per quanto tu possa avere ancora il sentimento dentro, non dimenticare che a volte capita di innamorarsi della persona sbagliata per noi, e che bisogna sapersi allontanare da una relazione così tossica.
Un abbraccio Cara.
Hai mostrato grande forza
Il tempo guarirà le ferite, fidati.
Un passo alla volta.
Brava, non tornare da lui e nemmeno rispondergli. Spero che tu possa rifarti presto una nuova vita piena di gioia e serenità
sarĂ² strana io ma...
Non si smette di amare una persona.
Io pagherei per un po' della gelosia del tuo ex compagno... nel senso che il mondo è pieno di uomini che se ne fottono e che si lamentano dicendo che vogliono i propri spazi, tu ne avevi uno un po' ossessivo ma che voleva te ,
Ognuno vive le cose in modo diverso, probabilmente lui non ha una personalità adatta a te e tu non sei adatta a lui. Oppure dovete solo imparare a comunicare meglio ... questo potresti scoprirlo andando da uno psicologo per una terapia di coppia... se ti manca qualcosa di buono aveva... in bocca al lupo
@anonimo 20:06 se ti serve una gelosia patologica, ti può aiutare un buon psicologo. Perché di questo si tratta. Non è semplice gelosia indice di interesse, leggiti l'altro sfogo.
Un partner così non ama nessun'altro che non sia se stesso. Sono stati insieme e lei ha lasciato la sua famiglia per andare a vivere con lui, è normale che al momento gli manca.
Io le auguro invece di dimenticarlo presto e di trovare un ragazzo che la ami davvero.
PS. E per psicologo non intendo terapia di coppia.
Io pagherei per un po' della gelosia del tuo ex compagno... [...] tu ne avevi uno un po' ossessivo ma che voleva te
Guarda @anonimo delle 20:06, non è carino augurare a qualcuno che questo genere di desiderio venga esaudito, perciò mi limiterò a dirti che non hai proprio idea di cosa stai parlando. Se il tuo compagno ti fa paura o ti fa sentire talmente in trappola da dover scappare di casa di nascosto, "un po' ossessivo" è un delicatissimo eufemismo che non descrive di certo la situazione.
Avrai incontrato uomini che se ne fottono lungo il cammino, e mi spiace per te - come mi spiace per me quando penso a quelli che ho incontrato io - ma da qui a desiderare l'altro estremo della patologia psichiatrica ce ne passa. Esistono delle sfumature di grigio fatte di rapporti sani, con persone che sanno controllare rabbia e gelosia.
io pagherei? Brividi. Magari è la stessa secondo cui dopo 9 anni la fidanzata ha diritto al matrimono e i figli. Chissà che genere di vite ci sono dietro a certi commenti.
Non so quante volte i primi giorni sfregavo la mia pelle sotto l’acqua per togliere ogni ricordo di lui, ora a ripensarci mi sembra banale come cosa ma era un modo per dire a me stessa che le sue tracce su di me stavamo scomparendo. Mi mandava avanti.
Non sai quanto mi rivedo in questa frase. Ti capisco, e dal profondo del mio cuore ti auguro il meglio. Vedrai, andrà bene. E' andata così per me. La parte più difficile è andata, ora comincia la Vita. Un abbraccio.
Anonimo delle 20.06 , al posto tuo eviterei di ripetete i tuoi concerti di amore .. per la sfogante: sei una persona sana, queste persone ti trascinano all’inferno, ti stai salvando e non tornare indietro.. attenta a te.. lui sa manipolarti e se inizi un tira e molla può finire male. Usa tutta la forza che hai per dimenticarlo.
Sei su una buonissima strada. Vedrai, non scoraggiarti.