Gio
29
Ago
2019
mi sento inutile come uomo
Ho 30 e qualcosa anni. Ho avuto esperienza di merda dietro l'altra per quello che riguarda la mia vita. E le relazioni che ho NON MI SODDISFANO. Sto pensando di tagliare con tutti, perchè ho realizzato che i miei "amici" non sono che conoscenti, semplicemente per me non ci sono mai. E quando ci sono, vogliono qualcosa e poi spariscono. Sono un branco di perdenti. Le donne....eh. Finisco per mettermi con quelle che non mi piacciono, perchè con quelle che mi piacciono cè sempre qualcosa di mezzo. O perdo il lavoro e mi lasciano, o il lavoro è di mezzo e non posso vederle quando vogliono - e mi mollano. L'ultima vive lontano, ci siamo sentiti per mesi, ma ora mi ignora . Ho voglia di buttarmi sotto un treno, perchè è obiettivamente tutto quello che vorrei in una ragazza ed inizialmente era molto atratta da me. E mi sembra l'ennesima presa per il culo. Come uomo mi sento inutile. Sto cercando di farmi aiutare, perchè ormai non mi fido più di nessuno/a - e mi sto prendendo un periodo lontano dai social e quei pochi che mi cercano. So che merito di più, ma sono circondato da persone mediocri, inoltre ho il terrore che appena perderò/finiro il contratto di lavoro qualcuno mi lascerà per strada, nuovamente. Sono stanco, arrabbiato. Voglio solo essere felice.
3 commenti
Che lavoro fai?
Se hai orari assurdi è compensibile che ti scartino.una relazione deve essere realistica e piacevole, non stancante.
Se non cominci a badare alla tua autostima, amico mio, non andrai lontano. Mi spiace, il compatimento non lo meriti, nr hai fin troppo gia da te stesso. Staccare dal mondo poi, per migliorare il tuo rapporto con il mondo stesso poi è ub'idea non pessima ma a dir poco senza senso
È uno sfogo molto comune, te lo dico non per sminuire ma anzi per sdrammatizzare e "collettivizzare" (non so se si dice), insomma mal comune mezzo gaudio.
scrissi qualche tempo fa già una risposta simile, non ricordo il titolo dello sfogo altrimenti la copierei e incollerei. Dicevo che intorno ai 30 anni quasi tutti iniziamo a fare quel primo bilancio della vita, e il risultato è quasi sempre fallimentare per tutti, almeno come sensazione interiore. Tutti abbiamo chiuso e "perso" alcune persone importanti, relazioni durature o amicizie storiche arrivate al capolinea, tutti cambiamo esigenze e ci troviamo spaesati in un mondo nuovo, adulto, con cui non sappiamo ancora come interagire, perché, di fatto, ha regole diverse rispetto alla piena gioventù dei 20 anni.
Tutti ci si sente un po' soli, allo sbando, allo scoperto e allo sbaraglio,con un vuoto che se prima era nascosto sotto L allegria e L Esplosione della gioventù, intorno ai 30 rimane scoperto, come un buco nel pavimento su cui prima c era un tappeto, che ora di colpo è volato via, e quel buco spaventa.Uno dice: "che faccio?ci butto del cemento per chiuderlo? O butto giù tutto il pavimento e riparto da zero? Lo copro di nuovo? Ma non funziona, ora so che c è".
Insomma ognuno si trova all improvviso alle prese con una sorta di spavento esistenziale, in cui sto passato fallimentare si fonde ad un futuro che appare tenebroso, il lavoro spaventa, L amore ormai spaventa, o non. Ci si crede più, L amicizia non basta, gli svaghi non tamponano abbastanza.
Quindi in tutto ciò la soluzione dov e? C è!Ed è esattamente dentro di te. Ai 30 anni ognuno di noi deve fare alcune nuove scoperte e alcuni slanci nuovi, che non fanno parte delle cose che conosce e per quello spaventano, ma che invece lo porteranno di nuovo in un bel posto luminoso.
Mi sono già dilungata fin troppo ma sarebbero argomenti lunghissimi, apri senza paura il nuovo varco, anche facendoti aiutare, la vita ti aspetta ancora con svariate sorprese e novità, ma che vanno vissute con occhi nuovi. In bocca al lupo