Sab
09
Mar
2019
Senso di colpa
Non so se posso considerare mio padre un alcolizzato. Gli piace bere molto e ha la classica ciucca cattiva. È di famiglia perché 2 dei suoi tre fratelli sono morti per le conseguenze del bere. Lo stesso vale per sua madre.
Le conseguenze del suo problema lo hanno portato a soffrire di gotta e infine diabete. Posso capire che sia una cambiamento drastico per la sua vita ma noi non ne siamo la causa. La colpa è sua. Ha passato due mesetti a rigare dritto, fin quando il diabetologo gli ha detto che un bicchiere di vino a pasto poteva berlo. Quel bicchiere sono diventati molti di più.
Aggiungiamo al mix il possibilissimo disturbo borderline di personalità, una passione per i programmi televisivi di telelombardia, una dipendenza da facebook e ne ricaviamo un mix esplosivo e molto pericoloso.
Fa il poliziottoqquindi ha un'arma in casa.
Stasera, festa della donna, per un motivo futile - annebbiato dall'alcool - mi ha aggredita. Spintonate, calci, sberle, insulti. Mia madre ha subito lo stesso trattamento. Sono corsa a chiamare aiuto da un vicino per farlo staccare da mia madre.
Avendo in casa una pistola ho temuto il peggio. Così ho chiamato i carabinieri. Mio padre mi ha proprio sfidata a chiamarli, credendo che non ne fossi capace o troppo debole.
Mentre aspettavamo i carabinieri mi ha detto una cosa di una crudeltà assoluta "fammi un favore: sterilizzati"
Io non sono stata una santa e ho detto molte cose brutte ma da qui a sbattermi contro gli spigoli di un mobile ce ne vuole. Quando il nostro vicino gli ha fatto notare che la violenza non è mai giustificata ha minimizzato la cosa. "ma quali botte! Ero da solo contro due" (100kg di uomo contro 60 kg di donne)
Arrivati i carabinieri gli hanno sequestrato l'arma per precauzione e molto probabilmente perderà il lavoro ad un anno dalla pensione. Inoltre ha riscritto la faccenda dipingendosi come povera vittima.
Non volevo che si arrivasse a questo ma cosa potevo fare? Minimizzare tutto e dare la colpa all'alcool?! Ci ha fatto male nell'anima per nulla, per baggianate.
Però mi sento in colpa, anche se non dovrei. La mia famiglia è distrutta.
5 commenti
Tranquilla Sfogaiola, non hai distrutto la tua famiglia, l'hai salvata!! Tuo padre non perderà il lavoro, anzi si dovrà far curare, e andrà pure in pensione prima. Essendo lui malato (senza offesa) e appartenente alle forze dell'ordine non sarà una opzione, ma la scelta obbligata (vedasi arma). Ma non perdere tempo, stamattina stessa contatta un buon avvocato e fatti assistere, vai dal Sindacato competente STAMATTINA STESSA se sono aperti nel caso tu debba rettificare la denuncia, penso che tu abbia tempo 48 ore, ma non sono sicurissimo, ma PRIMA LO FAI MEGLIO È!! Proprio per attivare il protocollo terapeutico per tuo padre obbligatorio se sei un poliziotto che è andato giù di testa!! SU CORRI CORRI NON PERDERE ALTRO TEMPO! FATTI AIUTARE DA QUALCUNO UN PARENTE FIDATO EVENTUALMENTE DAL FIDANZATO che magari sarà emotivamente meno preso MA VAI SUBITO!! DU QUESTE COSE NON BISOGNA DORMIRCI SU!!
Hyper for quello che posso aiutare una brava ragazza in difficoltà!
Te lha detto lui che perderà il lavoro?
Io ho qualche dubbio, forse verrà demansionato, e relegato a qualche servizio secondario, la misura del licenziamento non è così immediata, voi vi siete fatte refertare in ospedale? C'è una diagnosi che comprovi lesioni? Di sicuro l'arma avrà relazionato per giustificare il sequestro della pistola, magari avrà inviato linformativa in procura, onestamente non so se in questo caso il sequestro deve essere convalidato, suppongo che dovrà sottoporsi a visita psicofisica, nel peggiore dei casi penso ad una sospensione variabile dal servizio (con privazione di parte dello stipendio) ma non al licenziamento.
Questa però è la parte meno importante, ti ripeterò una massima molto famosa tra i poliziotti, me lha detta proprio uno di loro "meglio un pessimo processo, che uno splendido funerale", tuo padre è un alcolizzato, lo era anche il mio, solo che la sua violenza era verbale, e non cerano armi in casa, era sufficiente alzare la voce... La maggiorparte delle volte, hai fatto bene a chiamare il vicino, non dubitarne mai.
Mi rendo conto di quale possa essere latmosfera in famiglia ora, parlane con tua madre, la cosa migliore sarebbe un consultorio familiare, ma posso immaginare il risentimento di tuo padre che sarà convinto di essere lui la vittima, larma non c'è più, ma il vino si, di a tua madre se è il caso di andare a parlare "discretamente" con il dirigente dove lavora tuo padre, a volte per motivi istituzionali conoscono strutture idonee al trattamento di queste problematiche, ho notato che i corpi di polizia (forse per il tipo di lavoro che fanno) sono molto solidali tra loro, di solito si stringono intorno ai colleghi e alle loro famiglie.
Hai fatto la cosa giusta, ora coraggio!
meno male che gli è stata tolta l'arma...
facci sapere come procede.
ma col cazzo perde il lavoro. oddio, boh... se decidono così vuol dire che c'è stato qualche altro casino che, magari, voi non sapete.
cmq basta seguire il protocollo di legge. è malato, si curerà.
è importante che sporgiate denuncia, vi facciate refertare, non ritrattiate ecc.
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Hai fatto benissimo
Tu padre si deve far curare!!!
voi vi dovete allontanare da lui il prima possibile! Finché lui non sia curato definitivamente non dovreste vivere con lui.
Hai fatto benissimo!!!!
Volevi morire tu o vedere tua madre essere uccisa da tuo padre!!!???
sii forte hai fatto benissimo!!!