Dom
16
Set
2018
Maddalena pentita
Desideravo con tutta l'anima qualcosa da lui ma quel dono l'ha ricevuto un altra al posto mio. ..Quale umiliazione peggiore x una donna giovane, bellissima, sensuale come me. Mi sono sentita piccola piccola, inutile, da buttare..Così ieri sera ho ceduto alle insistenze di mio marito ( grande porco) che voleve prendermi insieme a suo fratello, cognato ancora piu porco. Avevo sempre detto no, il pensiero faceva schifo. ..poi quel tarlo nella testa , cè sempre un altra meglio di te, tu fai pena, nessuno ti considera..Allora ho deciso e ho detto si alle voglie di mio marito.Avevo paura, invece è stato meno terribile, loro mi tocavano con gentilezza,no vilenti, quasi amorevoli..
Uno mi ha riempito la bocca e si e svuotato in gola, l'altro si è svuotato fra i seni. io ho asciugato una lacrima e mi sono svuotata la testa. Adesso un nuovo tarlo: come farò a entrare in chiesa? [parte moderata] Mi vergono un po.
101-108 commenti di 108 totali
รจ quasi un vantaggio sembrare un uomo nel vostro virtuale di merda..mi diverto..
nel vostro virtuale di merda..mi diverto..
bellissima definizione. So nice.
Buongiorno
Maddy come stai? Premetto non sono Borromeo,abbassa l'asciaD!
A chi può appartenere una lingua tanto crudele se non a una donna?M'inchino alle tette, bacio la gentil manina e mi dissocio da eventuali commenti pecorecci.tu però fai la brava perché il loop è di quelli infernali , fatti na camomilla e sorridi :-)
sei lo psicologo? Se sei lui ti dico che sto ABBASTANZA BENE, abbastanza perchè dentro resta molta amarezza, e una valanga di rabbia, rabbia verso di me, per essere stata stupida, ingenua, per avere pensato che tutti avrebbero capito, assurdo aspettarsi questo..è un miracolo che lo psicologo e alcuni altri abbiano spezzato una lancia in mio favore..Ma il nervoso è contro di me, perchè mai si dovrebbero raccontare certe cose in rete, darsi così in pasto a degli estranei che sono lì ad aspettare il momento di farti a pezzettini..non sono intelligente come le altre come molte altre, quindi se all'inizio avrei mandato a quel paese anche lo psicologo che mi aveva rapportata alle donne in galera e in manicomio, adesso penso che ci sia qualcosa di vero e anche il mio bisogno di scendere in quei dettagli è forse una spia..boh..che scrivano pure trollo o fake, davvero quasi quasi sarebbe una fortuna, anzi se ci fosse una patoligia mentale che mi aiutasse a diventare troll di me stessa e a vivere questa esperienza come se non mi riguardasse, come se al mio posto ci fosse stata un altra, ma dimmi tu come si fa? qual è la soluzione? la soluzione è che mi tolga dalle palle, questo è il pensiero di tutti, anche perchè più di cento commenti cominciano a pesare e ad attirarmi il malocchio..va ..bè..ciao e grazie perchè da questo errore ho imparato molto.
Maddalena
Quella patologia a cui accenni è una specie di schizofrenia,che non ti auguro. mettici una pietra sopra e non perderti in soliloqui sterili.se può farti stare meglio ti chiedo scusa io al posto di chi ti ha ferita.Anche se le ferite reali non sono le provocazioni in rete,sono quelle che la vita ti ha inferto. Proteggi te stessa e soprattutto non farti influenzare da chi vorrebbe tirare fuori da te il peggio. Ciao,stai bene!
@ caro psicologo sto ancora malissimo..è come se dovessi mettere insieme dei pezzetti di me, molti pezzetti li ho persi strada facendo non mi ricordo neanche come..alcuni per colpa mia , della mia incuria , colpa della mia leggerezza, altri li ho persi per colpa di persone sbagliate, a volte indifferenti a me, altre volte veramente intenzionati a farmi del male e a gioire del mio male..in realtà non sono stata una bambina amata, non mi sono sentita amata dai miei genitori e così ho dato il prmo posto alle amicizie con i miei coetanei..Fin da piccolissima, tipo sei o sette anni pensavo all'amore e mi sono innamorata di un bambino della mia età , naturalmente una sciocchezza, però ci soffrivo, quasi come una persona adulta.Poi con l'adolescenza il mio corpo è cambiato e ho capito che potevo ottenere attenzione e affetto attraverso le storie d'amore ...le prime erano frutto di fantasie e sono andata avanti molto nel sognare e fantasticare senza mai avere storie vere..ho perso la verginità tardi, ed è stato un dramma perchè avendo idee religiose il sesso prima del matrimonio era comunque peccato e dovevo perciò mantenermi pura fino a quel giorno..quando è successo non mi è piaciuto, non ero pronta a causa di queste mie convinzioni..Poi sette anni fa a ventidue anni ho conosciuto un ragazzao, era più grande di me di sette anni, però abbastanza inesperto come lo ero io allora, così mi sentivo al sicuro, lui non mi chiedeva nulla che fosse imbarazzante, ci siamo scoperti apoco a poco, ci siamo raccontati e di lui ho imparato a fidarmi..Dopo qualcosa è cambiato, ha inizaito ad essere geloso, possessivo, sgarbato, spesso urlava, sia con me, sia con gli altri. Ad esempio era sempre nervoso e arrabiatissimo in macchina, salire in auto con lui mi creava il panico perchè guidava a scatti, sempre agitato e impaziente, avevo un po paura anche se non glielo dicevo. per farla breve è stata con lui la violenza, non c'è un motivo vero, è come un escaletion graduale, prima un urlo, poi uno spintone e alla fine non riuscivo nemmeno a dire la mia che lui alzava le mani.. sono rimasta con lui nonostante tutto e non ho avuto il coraggio di confidarmi con nessuno. Quando l'ho detto a un amica non mi hacreduta, ha pensato che esagerassi, e io mi sentivo sempre più sola più infelice e debole anche fisicamente perchè vomitavo quello che mangiavo..I miei hanno cominciato ad insospettirsi e un po alla volta mi hanno tirato fuori la verità..Allora si sono dati da fare per aiutarmi a lasciarlo..Quando sono tornata single mi si è aperto un mondo nuovo, ero piena di voglia di vivere , di avere amicizie sincere, pulite..in effetti Dio mi ha ascoltata e anche se la notte tornavano gli incubi, di giorno ero una ragazza come le altre, andavo all'università, facevo qualche lavoretto e il sabato sera uscivo con un nuovo gruppo di amici, che mi accettavano con simpatia, anche se ignoravano il mio passato doloroso erchè avevo vergogna a parlarne.. E' stato qui che ho conosciuto lui, il ragazzo dei miei sogni, era un uomo di trentanni, giovane, ma maturo dentro,completamente diverso dal primo ragazzo, interessato alla mia anima, a miei sentimenti..mi sembrava di aver toccato il cielo, camminavo a un palmo da terra..con lui mi sono soltanto baciata ed era bellisimo ed emozionante per me, una cosa mai provata prima...Poi un giorno qualcuno gli ha parlato male di me , ha volutamente travisato il mio passato facendomi passare da poco seria, un po come quando dicono se è stata picchiata si vede che se lo meritava. era solo una pulce nel suo orecchio , ma lo vedevo più freddo, distante, mi sembrava di perderlo e sono diventata cattiva, la paura di perderlo ha scatenato in me una reazione contraria, invece che tentare di trattenerlo con la dolcezza, l'ho allontanato...Mi credeva una ragazza priva di srupoli? E quella ragazza sono diventata. Così il nostro sogno è svanito, cioè dentro di me continuava, ma in realtà era svanito..Sono stata sull'orlo di un esaurimento , non so nemmeno io come ho fatto ad uscirne, parlavo da sola, mi parlavo come se fossi lui, nella mia testa c'era una grande confusione..la notte mi addormentavo pensandolo e ricostruivo mentalmente il nostro ultimo incontro, trovando consolazione in qeulla mia immagine di ragazza sofferente..da allora mi sono sempre vista come una vittima e forse mandavo quel mesaggio alle persone vicine..poco dopo ho incontrato mio marito, lui è più grande di me, circa nove anni, non è tantiiismo,, ma nella mia fragilità lo vivo come un padre. ho cominciato a pendere dalle sue labbra e seguire i suoi consigli. Mi appoggio molto a lui, anche nel pratico, perchè lo vedo come un uomo forte sicuro, realizzato nella vita e nel lavoro. Capisco tuttavia che ci unisce soprattutto l'aspetto fisico, che tutto parte da lì, che non siamo molto affini su altri piani..lui è sportivo ad esempio, mentre io amo più il cinema, o anche andare per vetrine come molte donne...Comunque è gentile nei modi, non mi alza le mani, insomma pur essendo l'opposto del ragazzo dei sogni, è lo stesso capace di rendersi amabile e io lo amo. E arriviamo all'oggi, siamo sposati, conduciamo una vita abbastanza agiata, non mi fa mancare nulla e sono sicura sia fedele..purtroppo è fissato con il sesso e questo da un lato mi lusinga, dall'altro mi fa sentire un po'usata..in alcuni momenti il sogno mi manca, ho bisogno di ritrovare quella parte di me che sembra addormentata , ma che invece ha una sua forza..infine l'episodio scabroso che ho raccontato e che avrei fatto meglio a tacere o almeno araccontare con altre modalità..Ma volevo usare toni forti, come è forte la delusione che ho dentro..Capisci poi che avere nell'anima questo peso, questi nodi intricati,e vedersi sbeffeggiare, così senza aver fatto male a nessuno, passare per fake, e leggere certi termini sia stato come buttare benzina sul fuoco..ho reagito come potevo, ma credimi se ti dico che ho sentio odio, odio puro verso quelle persone che invece di allungarmi una carezza mi hanno schiaffeggiata..ho rivissuto gli schiaffi di quei giorni, la violenza gratuita di quel ragazzo, l'incomprensione di mio marito e mi ritrovo qi a scrivere a un estraneo perchè rimpiango quel mondo di sogni quell'universo dove tutto è amore , quell'universo che l'altro ragazzo mi aveva fatto intavvedere, ma che non era destinato a me..per questo dico c'è sempre un altra miglore di me, sono sempre una perdente, perfno qui, dove mi scambiano per quella che non sono, dove si burlano della mia sofferenza..cosa vuoi farci mio caro psicologo, la vita è quella che è, molto lontana dalla nostra immaginazione, molto vicina agli equivoci, ai fraintendimenti, all'indifferenza. La vita è un inferno e a malapena cerco di trasformarla in purgatorio..grazie e scusa x questo ulteriore sfogo.
Buongiorno,cara Maddalena! Ho letto ciò che scrivi.È un insieme piuttosto complesso e che in parte avevo previsto.Sento di dirti di non colpevolizzarti circa il tono della tua reazione ai commenti OT.più è grande la sofferenza ,maggiore è il bisogno di vederla riconosciuta.Esempio:se dicessi che sono un malato terminale e non venissi creduto,con molta probabilità mi rivolterei. Ma questi sono i limiti del virtuale quando l'unico canale di comunicazione è la scrittura.Ed è indubbio che non tutti sanno rendersi credibili.È qualcosa di simile alle vecchie lettere d amore.Nessuno potrebbe affermare che un analfabeta fosse meno innamorato di un letterato provetto. Tuttavia è il virtuale che mi permette ora di raggiungerti.
- Quindi non è mai tutto bianco o tutto nero. Tornando a te ho l impressione che ti sei fissata su quell'evento violento e la rabbia che covi verso quell uomo e verso le altre figure maschili carenti, la riversi su te stessa, proponendoti come vittima sacrificale e oggetto sessuale.ma questo ruolo ti pesa, ti schiaccia, e fantastichi su un possibile eroe/cavaliere, che ti venga in soccorso.
- Può darsi ci sia un legame con la figura paterna.Ma tu cara ragazza, o meglio giovane donna di 29 anni, non sei più la bambina che cercava di strappare l'amore del papà alla mamma.sei invece una donna,che deve convivere con il ricordo doloroso di quel trauma e vivere al meglio la sua vita reale.
@ psicologo..veramente ok. ho riletto tre volte il tuo post e ti ringrazio di avermi dedicato tanto tempo..se non ho frainteso tu, vogliovolavia, i menestrelli, siete stati i cavalieri virtuali che mi hanno aiutata a dare un senso a questo mio sfogo del cavolo..ciao e buona fortuna anche a te, per il tuo lavoro, la famiglia se ce l'hai e tutto quanto...
la nuova coppia
ConfusO e BorromeA, anime gemelle.