Mer
30
Mag
2018
Sto litigando con il mio ragazzo
Sono tre giorni che litigo con il mio ragazzo e sono tre giorni che nemmeno mi guarda in faccia. Io vivo con lui, nella sua città a centinaia di chilometri dalla mia di origine. Tutto è nato perché è un periodo che non ho voglia di fare l'amore. Non so nemmeno io perché e questa cosa mi fa stare malissimo. Lui all'inizio mi diceva che "non ti preoccupare, non importa. Abbiamo tempo" e dopo un paio d'ore si incupiva, quasi non mi parlava più. Io gli chiedevo scusa, mi sentivo mangiata dal senso di colpa e lui ancora a dirmi "stai tranquilla". Le cose sono andate avanti e ora non mi guarda più, non mi parla più, nemmeno mi saluta al mattino. Non so da quanto tempo è che non mi fa una carezza o mi da un bacio perché mi dice che se me le fa poi gli viene voglia e a me non va. L'unico contatto fisico ricevuto da parte sua negli ultimi tempi è stato provare "scherzosamente" a mettermi la mano tra le gambe e ad appoggiarmelo, ma quando lo scansavo perché mi dava fastidio se la prendeva. Lui ha un pc, passa il tempo a svagarsi con quello e ci sono pure dei ragazzi online con cui parla spesso. Io sono sola, non ho nessuno. Non ho amici qui e passo tutto il giorno seduta sul letto a guardare il telefono. Non posso nemmeno sfogarmi con nessuno e mi sembra di morire. L'altro giorno gli ho detto per l'ennesima volta che mi sentivo sola, chiedendogli per favore di passare un po' più tempo con me e magari di uscire un po' (sono due settimane che non usciamo a fare qualcosa insieme); la sua risposta è stata "se vuoi uscire, vai, mica ti trattengo. E poi se ti annoi puoi fare qualcosa anche tu". Nemmeno il tempo di andare in bagno un secondo a sciacquarmi la faccia che lui era già tornato al suo pc. Mi sono sentita davvero presa in giro perché viviamo insieme, sa che non conosco nessuno, non guido per colpa dell'ansia , il mio pc praticamente non si accende più..cosa dovrei fare? Lui è l'unica persona che ho vicino al momento. E da lì non mi ha più parlato né guardato. Ieri notte sono uscita a farmi un giro perché non riuscivo più a stare dentro casa, sono tornata dopo un'ora e mezza e lui manco si è accorto subito che ero rientrata (era sveglio, mi ha vista andare via e non si è nemmeno offerto di accompagnarmi. Se non lo salutavo io prima di andare, manco mi avrebbe detto "ciao"). Tutt'ora non sa dove sono stata e cosa ho fatto. Non gli frega proprio di niente. Poi quando siamo a tavola con i suoi mi parla come se niente fosse e io cretina che gli reggo il gioco perché sono una persona riservata e non voglio che loro sappiano che stiamo litigando. Ma vaffanculo, va. Prima mi si è avvicinato e mi ha chiesto "ma se io non vengo a parlarti, quanto andrà avanti questa storia?", io gli ho risposto che non lo sapevo e lui ha detto "ok, dai. Vediamo un po' quanto dura" e si è rimesso al pc. Ma io dico, questa situazione non l'ho voluta io, non mi sono svegliata un giorno dicendo "facciamo che d'ora in poi la mia libido sarà totalmente azzerata yuppi che bello". Io ci sto di merda e lui si sta comportando come un coglione. Dovrei anche chiedergli scusa? Oltre a sentirmi in colpa dovrei pure sentirmi responsabile per i tuoi comportamenti del cazzo? Quanto vorrei spaccargli quel computer di merda, così magari tornerebbe a darmi un minimo di considerazione. Sinceramente non capisco perché si comporta così, è sempre stato molto dolce e attento con me. In passato avevo anche provato a parlargli (facendo delle ipotesi perché io ancora non so perché non ho più voglia di fare sesso), spiegandogli cosa secondo me andava cambiato per invogliarmi maggiormente ad avere rapporti, ma lui queste cose non le ha mai messe in pratica. Non so più cosa devo fare, davvero. Mi sento così triste e sola.
2 commenti
Per fartela breve, lui si è trincerato nel suo orgoglio, attuando una dinamica passivo-aggressiva, per cui coi suoi silenzi e la mancanza di attenzioni ti scarica implicitamente contro la frustrazione e la rabbia che prova, a causa della tua repulsione al sesso. In pratica, l'amico l'ha presa sul personale...Un classico. Si aspetta che tu prenda l'iniziativa, e con la sua domanda: "se non ti parlo io, quanto potrà andare avanti questa storia?" te lo ha sostanzialmente dichiarato. Il punto è che, come hai giustamente precisato, tu non lo desideri, ma per ragioni sconosciute. Dovresti indagare dentro te stessa e capire se non tieni più a questa persona. Se gli vuoi bene veramente, l'unica soluzione è prendere la faccenda di petto, parlandogli e mettendo in chiaro che tu ti impegnerai, che ti sforzerai nei limiti delle tue possibilità a fare sesso, e soprattutto, gli dirai che non deve sentirsi rifiutato se non ci riesci, poiché ci tieni a lui. La verità è che il rifiuto è difficile da digerire, soprattutto quando dal canto proprio non si hanno problemi. Ci si sente limitati, e a lungo andare ciò deteriora il rapporto. Ma chiudersi come sta facendo lui non vi aiuterà, e purtroppo solo collaborando riuscirete ad uscire da questa situazione. Deve fare uno sforzo di maturità, mettere da parte se stesso e venirti incontro. Tu però ti devi muovere, non puoi aspettarti di stare insieme ad una persona che ti desidera e che a lui la cosa passi indifferente. O finirete col lasciarvi. Auguri.
probabilmente ha trovato altrove quello che tu non gli dai più,il comportamento sarà pure sgradevole ma ha delle ragioni dalla sua parte...