Ven
02
Mar
2018
La tua paura.
Lenta e calma l’ombra che in principio ti avvolge, dolce e delicata si trasforma nella notte che ti trattiene. L’oscurità diffusa sul tuo corpo ti afferra. La senti, la percepisci e da quel sorriso,che narra di un sogno piacevole, cali nella paura. Ti svegli e piangi, ed io comprendo il tuo pianto, il tuo turbamento. Sono arrivati a spaventarti, si nutrono già delle tue paure. Si avvicinano silenziosamente per trasformare la quiete in terrore dentro di te. Li guardo mentre resto seduto, sul trono che ho costruito con i timori che ho sconfitto. Li lascio avvicinare, li lascio fare, voglio vedere fino dove osano arrivare. Loro lo sanno, temono chi li osserva con quello sguardo così deciso e determinato. Restano in guardia da chi si lascia afferrare al posto tuo nelle notti più buie, per sprofondare e risorgere più forte. Fuggono da chi gli si scaglia contro, con tanta violenza, da spegnere ogni male. Sono il loro mostro, riposo in una notte più nera della loro, colleziono i loro corpi, respiro i loro spiriti. Hai visto tesoro, sono qui a proteggerti, sono qui per te; Così, che ad ogni risveglio tu possa trovarti tra le mie braccia.
A mia figlia. E.
4 commenti
Mi angoscia un po questo scritto...
Forse è lei che "salverà" te...
Secondo me aveva semplicemente fame oppure sta mettendo i denti...
E la storia si ripete...
Enry, non potrai salvarla sempre e per sempre. Però, il fatto che tu possa pensarlo, immaginarlo, sperarlo, fa di te un bravo papà.
Sei il suo eroe oscuro.