Gio
22
Feb
2018
E' giusto accettare ogni offerta di lavoro che ci viene proposta?
Sono una ragazza di 22 anni che da poco sta cercando lavoro. Non ho nessun tipo di esperienza, tranne qualche lezione di ripetizione data a ragazzini delle elementari e lo stage scuola - lavoro. Qualche giorno fa mi è stato proposto di entrare a fare la donna delle pulizie in ospedale e non ho accettato (nel senso, non era sicuro, mi è solo stato detto che lì forse stanno cercando e io ho deciso di non candidarmi per quel lavoro) e questo ha creato delle reazioni nelle persone che l'hanno saputo. Mi è stato detto che sono un'ingrata e una scansafatiche, che in sostanza merito di non lavorare perchè ci sono tante persone che cercano lavoro e pagherebbero per avere un'opportunità del genere. La stessa cosa è successa quando dovevo decidere se mandare o no il curriculum a fabbriche come operaia in catena di montaggio. Ora, io mi chiedo, sono davvero così come mi è stato detto? Perchè questa cosa mi ha fatto pensare e mi ha fatta sentire davvero in colpa. Io lo so che oggi trovare il lavoro è difficile e ci sono tante persone in difficoltà per questo (vengo da una famiglia dove mio padre è operaio e mia madre non trova lavoro da anni), però non me la sento di fare un lavoro che non mi piace proprio per niente o che non ritengo "utile"; nel senso, per fare curriculum si accetta più o meno ogni cosa, ma a che potrebbe servirmi effettivamente scrivere di aver fatto la donna delle pulizie? credo (ma correggetemi pure se sbaglio) a niente. In più non sono nella situazione in cui se non lavoro non mangio, quindi posso permettermi di aspettare e scegliere un impiego che sia migliore per me. Se trovassi un lavoro che davvero mi piace tanto lo farei pure gratis, mi basterebbe anche solo per fare l'esperienza che mi serve. Vorrei anche poter trovare qualcosa in linea con il percorso di studi che ho fatto per poter sfruttare almeno un po' il diploma che mi sono guadagnata con anni di studio e impegno. So che le persone potrebbero risentirsi per questo sfogo, ma vorrei comunque un confronto per capire dove, se e come sto sbagliando. Vorrei sapere la vostra, ecco.
2 commenti
Il tuo ragionamento non è così sbagliato, autrice.
Ma la verità è che non c'è una risposta unica a questo dilemma. Gagenore ha ragione, è pur sempre esperienza in più che ti mette anche nella forma mentis del lavoratore. In più conosceresti persone e, magari, una chiacchiera tira l'altra e trovi un'opportunità che potrebbe piacerti di più. Personalmente, anch'io, se fossi nelle tue condizioni, avrei gli stessi dubbi, ma credo che accetterei, in ogni caso. Anche perché non si sa mai, magari scopri che, in realtà, questo lavoro ti piacerebbe anche (mica tutti dobbiamo per forza essere avvocati o che ne so io). O magari anche fare da operaia. Il mio compagno ha fatto l'elettricista per anni, e ora è operaio. Mi dice sempre che non è il lavoro per cui ha studiato e magari tende anche a essere ripetitivo, ma a lui piace, perché comunque ha una bella squadra alle spalle. Non fossilizzarti solo sul tuo percorso di studi.
In più, hai sempre la possibilità di mettere da parte un po' di soldi, volendola mettere su un altro piano.
Chi ti ha dato dell'ingrata che non ha voglia di lavorare è stato discretamente stronzo, in ogni caso, perché è anche giusto avere dei propri sogni da seguire, ma tu non escludere a priori tutti i lavori che non sono necessariamente in linea con quello che desidereresti tu. Non puoi mai sapere come va la vita, te lo garantisco.
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Ho 52 anni, sono diplomato, da quasi trent'anni lavoro in un grande ente territoriale, ma prima... Ho lavorato presso una ditta di pulizie... Faticoso si degradante mai, da quasi trent'anni lascio il mio posto di lavoro intonso, cercando di non sporcare, e se succede non lo lascio alla (simpaticissima) signora delle pulizie, ma pulisco io, è vero che mi fornisce un servizio ma non è mia serva, sapendo che le ditte lesinano sui sacchetti delle pulizie, se mangio un frutto o un chewingum lo getto nel cestino avvolto nella carta, e sopratutto... Quando la vedo la mattina il miglior "buongiorno" con sorriso che posso permettermi è per lei, o per lui se viene sostituita quel giorno (come è successo oggi) ...
Il mio consiglio è di accettare, perché è un lavoro che ti da l'opportunità di conoscere un sacco di persone, e non è escluso che questo possa essere di buon viatico per un lavoro con più soddisfazioni, non può che farti bene.
Auguri piccolè.