Mar
07
Mar
2017
sciopero del 8 marzo per le donne
domanda ma a cosa serve?
In italia mi dite che c'è qualcuno che ancora non sa che non si fa violenza sulle donne.
Oppure mi dite che se un uomo è abituato a picchiare le donne non lo farà per una manifestazione di merda?
cioè io veramente non capisco a cosa servono gli scioperi.
Quando si fa una manifestazione spesso la polizia non ti fa arrivare davanti al palazzo dove si decide. Quindi a cosa serve? a niente.
A cosa servono le manifestazioni pacifiche? a chi gliene frega? cosa potranno mai cambiare?
Quando nel mondo è cambiato qualcosa in meglio con una manifestazione pacifica ? ( beh mai) e allora che cazzo le facciamo a fare?
Scusate ma questa cosa proprio non la capisco e non ha senso.
41 commenti
Personalmente quando regalo le mimose non sto' a guardare il perche'.ma il gesto, per me e' un gesto d'amore. prima li ho regalati alla mia mamma :***********************************
Gandhi docet
Gandhi ha cambiato molte cose proprio con le proteste pacifiche.a
otello ha ragione: le manifestazioni non servono. per cambiare le cose ci vogliono interventi più precisi e mirati. Robespierre insegna.
Quando nel mondo è cambiato qualcosa in meglio con una manifestazione pacifica ?
Beh Otello, direi che le lezioni di Gandhi e Martin Luther King, promotori dell'attivismo non violento, hanno cambiato non solo India e Stati Uniti, ma il mondo intero.
Dal momento che però siamo in Italia, tutti i torti non mi sento di darteli. Non so perchè ma ho sempre l'impressione che - qualsiasi cosa noi facciamo - siamo sempre ridicol.
Più che altro a me sembra una cavolata scioperare.. perché dai problemi a tutti.
Anche alle donne.
Io a lavoro ci vengo in bus. Domani per me sarà un incubo.
Una manifestazione forse non cambia nulla, ma 100 manifestazioni si.
ma la domanda è: cazzo c'entrano i trasporti pubblici e privati con tutto ciò che riguarda le donne? Perchè io domani sono costretto a usare l'auto invece che il treno???? boh nessuno lo sa.
La domanda è, chi mi regalerà le mimose ?
Meaow almeno te lo domandi....è già qualcosa...significa che ci sono speranze.....io ho smesso di farmi questa domanda da anni....ho notato che lungo la strada x andare al lavoro c'è un.gigantesco albero di mimosa....domani mattina quasi quasi ci faccio una fermatina
@Luna74 ti avevo scambiata per Lunak
Cosa significa ci sono speranze?
mi da molto fastidio lo sciopero in se. Crea un disagio assurdo, la gente è scontenta è da la colpa a quello, a quell altro. mah....che paese triste....
Ti rispondo io;un cazzo di nessuno ti regalerà le mimose
@meaow....speranze nel senso di possibilità....che qualche uomo possa pensarti oggi....con un.gesto carino....
Christian sei sempre il solito ragazzo gentile
Auguri a tutte le donne...
Dai otello, ti sei scordato le manifestazioni pacifiche nella DDR che portarono al crollo del muro? http://www.ilmitte.com/9-ottobre-lipsia-ricordare-rivoluzione-pacifica/
Da violentata, anni fa, dico... non serve una protesta contro le violenze, perché per quello andrebbe estirpato un genere con problemi seri mentali.
Servirebbe una protesta invece perché le forze dell'ordine facciano veramente qualcosa, dal momento che più di una donna violentata che ho seguito si son sentite dire "Ma è sicura? Poi quest'uomo incorrerà in cose gravi... lo sa?".
..............
Evelyn
da un occhio al servizio delle iene su due ragazzi sardi condannati a 5 anni,in un processo molto molto molto strano per stupro,forse non è una domanda tanto stupida.
Pensare che la repressione degli atti criminosi possa fungere da deterrente è una pia illusione, negli states nonostante sedie elettriche camere a gas, iniezioni letali impiccagioni e fucilazioni, hanno le carceri piene di serial killer omicidi occasionali e pistoleri della domenica, é una questione culturale, non lo so se lo sciopero è giusto o efficiente... Sta di fatto che costringe tutti ad un pensiero sulla questione.
La questione sugli omicidi "coniugali" é impressionante, non so se é un aumento della fenomenologia o un semplice emergere della questione, il problema attraversa le generazioni ed i ceti sociali... È una questione di educazione... Non di buone maniere, si comincia dalla culla.
penso ai morti nell´ambiente della malavita, che poi sono quelli che fanno impennare il numero di omicidi in Italia.
Penso a quante morti tra le donne ci siano in quegli almienti. Alcuni, comunque, davvero pochi.
Penso a quanti in quell´ambiente hanno una donna, almeno una.
Molti, forse tutti.
E´importante chi muore o chi spara?
Il gesto o il movente?
@ Gagenore
Ti quoto anche le virgole.
Mmhg
Ma io non parlo di malavita organizzata, parlo del vicino di casa postino, avvocato, muratore, autista dellautobus, stimato medico, che uccide la compagna perché non accettano la fine di una relazione, mazzarò nella novella di verga prima di morire uccide galline polli perché e roba sua, ecco... La compagna diviene robba (alla romana con la b calcata), robba da portarsi dietro, robba priva di volontà, é lo stesso meccanismo dello stupro, che non si pensi che abbia qualcosa a che fare con lerotismo o il sesso, anzi è più la negazione di questo, lo stupro è controllo, annientamento della volontà altrui, strumento di sottomissione, viene praticato dai mercenari come pratica complementare per piegare un popolo, oppure linfibulazione altra figlia di uno stesso orco... È una questione culturale, a volte le donne stesse cadono nella stessa trappola, ci sono casi di cronaca dove sono le donne a sparare, ma (per fortuna) sono talmente pochi che vengono sommersi dai casi di violenza maschile.
E a noi gay chi ci pensa :* penso sia giusto celebrare questo giorno contro la violenza. evviva l'ammore :*****
Parlavo della malavita organizzata perché anche quelle scimmie hanno una moglie, amanti, ragazze, che sanno che sono scimmie.
Parimenti, molte donne, sanno che il ragazzo, compagno, marito é una scimmia violenta.
Chiediti comemai le scimmie maschio hanno una donna accanto. Chiesto?
Ora risponditi.
A mio dire dovremmo essere piú sensibili alla denuncia delle violenze. Un solo schiaffo, non é solo uno schiaffo.
Io sono il primo carnefice, perché ho ricevuto schiaffi ma non ho denunciato.
Forse proprio noi uomini dovremmo aiutare le donne facendo questo. Ovvero, piú denuncie.
Perché gli schiaffi e altro li becchiamo anche noi. Diamo esempio, e denunciamo.
@christian1992
Non dico di "tentate" violenze con cose strane, intendo anche proprio minacce scritte via sms, con tanto di numero telefonico intestato al violentatore. Denunce anche per violenza davanti ad una folla di persone (quindi con decine di testimoni). Chiedere è lecito, ma sai... sono casi eclatanti, poi si dice "Denunciate", ok. Denunciate, ma poi? A che serve? Quante donne muoiono e poi sul TG si dice "Aveva denunciato diverse volte il suo omicida per stalking"? Ecco, facciamoci 2 domande.
Io non mi sento tutelata.
@Evelyn sono senza parole, mi fa molto male leggere quanto ti é successo, e so che é vero quello che dici sul denunciare, per aver raccolto in passato la sofferenza di una mia cara amica che subiva il maschilismo estremo e violento del marito.
Il senso di impotenza che provai, la sensazione di essere sole e fragili, in mano a chi dovrebbe tutelarci e se ne frega...non so che dirti, penso che comunque sia importante manifestare e portare l'attenzione sul dramma che vivono tante di noi. Un abbraccio fortissimo❤
Certo certo, le manifestazioni non servono proprio a nulla...
Forse ignori che i grandi scioperi del marzo '43 e '44 furono decisamente influenti nel determinare la dinamica della caduta del fascismo in Italia.
Forse ignori che la discirminazione razziale negli USA fu eliminata anche grazie alle grandi manifestazioni, ad esempio quelle di Selma del '65.
Forse ignori quanto abbiano influito le manifestazioni pacifiche dei birmani nella liberazione della loro leader Aung San Suu Kyi, denetunuta dalla giunta militare al potere.
Forse ignori che è grazie alle tantissime manifestazioni delle donne che in Italia abbiamo ottenuto delle "cosette" quali la riforma del diritto di famiglia, la legalizzazione dell'aborto, il divorzio.
Volendo possiamo andare avanti ad elencare, ma a me pare possa bastare.
Le manifestazioni non bastano per ottenere diritti e dignità, ma di sicuro aiutano.
mi sa che ignorate la pericolosità delle manifestazioni. alla fine di ogni manifestazione importante ci sono sempre persone arrestate e malconce, ferite in modo grave e a volte uccise dalle forze dell'ordine, più qualche appartenente alle stesse che si dichiara ferito per farsi una settimana di ferie.
con una manifestazione si ottiene poco e più spesso niente, e i danni sono sicuri.
ci vorrebbero forme di protesta un po' più incisive.
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x Aileen - premesso che non ricordo a memoria la sequenza degli avvenimenti, il muro di Berlino cadde per un errore di un tizio di quelli che comandano, non ricordo di preciso che carica avesse (io li chiamo tutti comandanti) che interpretò un ordine dall'alto in una certa maniera e dichiarò le frontiere aperte (dovrei proprio riguardare la pagina; in sintesi ci fu un caso fortuito che rese possibile la caduta). non cadde per delle manifestazioni.
Ho cercato a conferma: il tizio si chiamava Günter Schabowski. Leggete l'estratto da Wikipedia.
"Il 23 agosto 1989 l'Ungheria rimosse le sue restrizioni al confine con l'Austria e a partire dall'11 settembre 1989 più di 13 000 tedeschi dell'Est scapparono verso l'Ungheria; all'annuncio che non sarebbe stato consentito di attraversare la Cortina di ferro ai cittadini non ungheresi, i profughi inondarono le ambasciate tedesco-occidentali a Budapest e Praga. Dopo giorni di sconcerto e l'arrivo del ministro degli esteri di Bonn Hans-Dietrich Genscher, con la mediazione di questi si ottenne che i profughi arrivassero in Occidente, ma con l'obbligo di riattraversare inizialmente la frontiera tedesco-orientale. La scelta si rivelò un boomerang fatale per l'immagine stessa della Germania comunista: i treni contenenti i rimpatriati attraversarono senza fermarsi le stazioni tedesco-orientali, tra lo sconcerto dei concittadini.
Le dimostrazioni di massa contro il governo della Germania Est iniziarono al passaggio dei primi treni provenienti dall'Ungheria e dalla Cecoslovacchia, nell'autunno del 1989. Il leader della DDR Erich Honecker si dimise il 18 ottobre e venne sostituito pochi giorni dopo da Egon Krenz. Honecker aveva predetto nel gennaio dello stesso anno che l'esistenza del muro sarebbe stata assicurata per altri cent'anni. Era invece l'inizio della fine. Il nuovo governo di Krenz decise di concedere ai cittadini dell'Est permessi per viaggiare nella Germania dell'Ovest. Günter Schabowski, il ministro della Propaganda della DDR, ebbe il compito di dare la notizia; però egli si trovava in vacanza prima che venisse presa questa decisione e non venne a conoscenza dei dettagli delle nuove "regole di viaggio".
Il 9 novembre 1989, durante una conferenza stampa convocata per le 18, gli fu recapitata la notizia che il Politburo della SED aveva deciso che tutti i berlinesi dell'Est avrebbero potuto attraversare il confine con un appropriato permesso, ma non gli furono date informazioni su come trasmettere la notizia. Dato che il provvedimento era stato preso poche ore prima della conferenza, esso avrebbe dovuto entrare in vigore nei giorni successivi, dando così il tempo di dare la notizia alle guardie di confine e regolamentare la procedura di concessione dei permessi. Alle 18,53 il corrispondente ANSA da Berlino Est, Riccardo Ehrman, chiese da quando le nuove «Reiseregelungen» ("regole di viaggio") sarebbero entrate in vigore. Schabowski cercò inutilmente una risposta nella velina del Politburo, ma, non avendo un'idea precisa, azzardò:
« Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. (...) Se sono stato informato correttamente quest'ordine diventa efficace immediatamente. »
(9 novembre 1989, Günter Schabowski, Membro del Politburo del Partito Socialista Unitario della Germania e Ministro della Propaganda della DDR)
Decine di migliaia di berlinesi dell'Est, avendo visto l'annuncio di Schabowski in diretta alla televisione, si precipitarono, inondando le GÜSt e chiedendo di entrare in Berlino Ovest. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a tempestare di telefonate i loro superiori, ma era ormai chiaro che, laddove non vi era stato adempimento spontaneo all'annuncio pervenuto via etere, non era più possibile rimandare indietro tale enorme folla vista la mancanza di equipaggiamenti atti a sedare un movimento di tali proporzioni.
Furono allora costretti ad aprire i posti di blocco e, visto il gran numero di berlinesi, nessun controllo sull'identità fu eseguito. Gli estasiati berlinesi dell'Est furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell'Ovest, spontaneamente i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. Il 9 novembre è quindi considerata la data della caduta del Muro festeggiata l'anno seguente, il 21 luglio 1990 con il mega concerto di Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) con l'esecuzione di The Wall dal vivo.
Nei giorni e settimane successive molte persone accorsero al muro per abbatterlo e staccarne dei souvenir: queste persone furono chiamate Mauerspechte (in tedesco significa letteralmente "picchi del muro"). Il 18 marzo 1990 furono tenute le prime e uniche libere elezioni della storia della Repubblica Democratica Tedesca; esse produssero un governo il cui principale mandato era quello di negoziare la fine stessa dello Stato che rappresentavano." [https://it.wikipedia.org/wiki/Muro_di_Berlino#La_caduta_del_muro]
@christian Le mimose me le hanno regalate.
Intanto io son qui alla fermata ad aspettare. .sperando che il bus passi..
Ma il bus puzza di ascelle.
LunaK io ho preso l'ulitma metro per miracolo. Non ho seguito tutto il discorso e ammetto un coinvolgimento personale da praticante di pendoilarismo estremo, ma unaa cosa devo dirla: questo sciopero è una cagata pazzesca. Ecco. L'ho detto.
Ma tu sei col pancione ad aspettare?
Da me niente sciopero, ma bus in ritardo di mezz'ora per una manifestazione nel centro cittadino.
Mi associo a Ridge: scioperi e manifestazioni fatte in questo modo sono cagate pazzesche. Ci vorrebbe uno sciopero del biglietto per tutti i disagi che stanno provocando!
Ma il bus puzza di ascelle.
algida, cavillosa ed anche un po' snob? No dai ...
Ti regalo il secondo mazzo di mimose virtuali ;)
Lunak, il bus e` poi passato?
Sì 😃 Ed anche in orario!!
E sì. .aspetto il bus col pancione.. 😆 non lo posso lasciare a casa..😆
Grazie per l'interessamento.
Meaow. .per fortuna il bus di oggi non puzzava!
Vittoria su tutti i fronti!!
Bene, meglio così! :)
@zxcvb Grazie, non vedevo l'ora di ricevere altre mimose.
Un piacere per me @meaow
peccato che non abbia trovato la scatola di oreo che mi avevi chiesto ieri sera
Meaow
tua madre o parenti non contano
@christian sto ridendo a crepapelle.
La storia delle violenze di genere è una di quelle cose inconcepibili che mi mandano in bestia.