Ven
03
Mar
2017
ho cambiato idea
l'altro giorno è venuta fuori una discussione che riguardava dj fabo e per il fatto che si è fatto portare in Svizzera per farla finita.
Ero pienamente d'accordo come lo sono tutt'ora sull'eutanasia. Ma non avevo letto bene la questione che si prendeva in esame.
In questo caso non sono d'accordo. Se una persona è malata terminale e l'eutanasia serve per togliere solo del gran dolore che la porterebbe verso una fine comunque allora sono in accordo.
Invece la questione che si è formata qui è diversa, Dj Fabo non era un malato terminale, aveva avuto un incidente ed era paralizzato tetraplegico e cieco.
Quindi perchè lo ha fatto? lo ha fatto come altri che depressi e arresi alla vita hanno deciso di farla finita.
e questo per me è sbagliato, va aiutato in tutti i modi uno che vuole farla finita, ma non sicuramente accompagnandolo al patibolo.
cosa ne pensate?
7 commenti
ti accontento volentieri - dico la mia
dall'incidente del 2014 DJ Fabo soffriva di forti dolori, non vedeva più e non poteva più muoversi. se non si fosse suicidato avrebbe potuto vivere ancora per qualche anno: non era terminale, ma questo non fa la differenza. nei primi tempi dopo l'incidente ha cercato di migliorare le sue condizioni di salute, ma non ha ottenuto risultati, dopodiché, perse le speranze, la sua vita è diventata una pena insopportabile: lui parlava di "notte senza fine". tieni presente che per assumere la sostanza letale ha dovuto mordere il contenitore della sostanza, e l'ha fatto con la paura di non riuscirci.
valutata la situazione a mio parere il fatto che non fosse terminale non è importante.
Secondo il mio punto di vista, una persona è libera di disporre a piacimento della propria vita.
In questa caso poi ha fatto solo bene. Era bloccato a letto, immobilizzato, poteva muovere solo la testa (a malapena) . Io non riesco neanche ad immaginare cosa stava passando?figurati i catto-bigotti. Che odio che ho verso di loro.
Ad ogni modo sono contento per lui. Massimo rispetto. Buon viaggio!!!
Sicuramente non poteva essere aiutato con le solite frasette quali "vivi, pensa positivo, ti amano tutti, puoi ancora vivere una vita piena".
Guardiamo in faccia la realtà: se non avesse scelto la morte, cos'avrebbe fatto? 10 a 1 che sarebbe rimasto lì nel letto, facendosi pure venire piaghe da decubito. Diciamo anche che una vita così è una vita di merda. Poi aggiuntivi il fatto che la gente ti compatisce...
Tanto onore a chi sceglie di restare, ma aiutare una persona a porre fine alla propria condizione è un atto di pietà infinita.
Avrò il cervello corto ma non percepisco troppa differenza tra la sua situazione e quella di un malato terminale. Chi vuole biasimarlo che lo faccia dopo aver passato qualche annetto nelle sue condizioni, il resto è solo ipocrisia.
Paralizzato,tetraplegico e cieco. Ce chi vuole vivere cosi e chi no. Punto.
Meglio la morte che una vita cosi, non c'è gusto di vivere cosi, la vita è un dono ma puo' essere una condanna se ti succede qualcosa del genere, al diavolo la morale e il giusto, decido io per la mia vita ed una vita cosi non vorrei farla, quindi premo il pulsante e addio, ho letto da qualche parte che è stato lui a schiacciare il pulsante con l'ausilio delle labbra, più di questo non so altro.
Dunque... quesito interessante, per me il valore della vita è talmente alto che non bisogna mai arrivare al fine vita artificialmente... però.
rifammi la domanda quando sarò nelle condizioni di dj fabo, o malato terminale.
in questo momento se io volessi morire, potrei farlo in qualunque istante senza che nessuno possa impedirmelo, qualsiasi normodotato può farlo, lui non poteva, qualcuno l'ha aiutato... non riesco a condannarlo o a biasimarlo.