Dom
05
Feb
2017
....
La mia vita è un stagno... uno stagno pieno di acqua putrida, dove non c'è nulla se non melma.. gli anni passano e mi sento imprigionatio dagli eventi.. da un struttura caratteriale iper rigida, controllata, senza spontaneità.. bloccata dal corso degli eventi, da un passato difficile pieno di umiliazioni ed esclusione.. e ora eccomi qui.. 24 anni, anzi 25 a momenti e non saper stare al mondo.. non sapere nulla di come si sta con gli altri, un continuo senso di disagio, l' unica fortuna... il lavoro.. un buon posto di lavoro a tempo indeterminato che però non mi appassiona minimamente ma mi accontento.. la vita che è diventata un deserto di affetti, nn ho saputo coltivare le giuste amicizie, ho frequentato sempre gente diversissima da me e sbagliata.. l'aver aspettato tanto un amore che non è mai arrivato, cosa che ha finito per logorarmi dentro.. un omosessualità sempre nascosta e taciuta dichiarata ai propri genitori solo nell'ultimo anno ovviamente con conseguenze negative, clima pesante.. liti... ditemi è possibile rinascere, tornare a star bene dopo tutto ciò?
3 commenti
Sí, é sempre possibile rinascere. Specie quando hai le tue capacitá di analisi e la tua luciditá. I tuoi prima o poi accetteranno come sei, non sará sempre cosí. Ce la farai.
ma
se davvero riuscissi a rileggere capendo ciò che hai scritto forse ti sarebbe di grande aiuto.
Dai la colpa del tuo disagio a:
al tuo carattere ed esperienze
alle situazione in cui ti sei trovato negl'anni ( umiliazioni)
alle persone sbagliate.
Se rileggi bene potresti capire che ciò di cui parli non sei tu, nemmeno il tuo carattere sei tu. Ma si usa il proprio carattere di cacca per nascondersi.
L'esempio più banale è questo: Sono triste perchè non conosco nessuno, sono triste perchè sono timido.
cosa ho appena detto? ho creato un limite. provo a tradurtela: Io non sono felice perchè non conosco nessuno. ( quindi non lo sarò finchè non conoscerò gente) ma non posso farlo perchè sono timido. ( ecco questo ultimo punto ha chiuso tutto, fa entrare in un circolo fizioso nel quale io sono timido, ( non posso farci nulla) e quindi non posso cambiare la mia situazione. Si perchè l'essere timido è qualcosa di esterno a me. E' una cosa che io non posso cambiare.
cosa diversa è invece un approccio diverso, tipo: vorrei conoscere persone nuove per rallegrarmi un pò. frase finità ( ecco questa frase lascia una possibilità) ora devo rimboccarmi le maniche e ogni volta che ne avrò occasione basterà sforzarsi e parlare con qualche sconosciuto.
Questo per dirti che anche se la situazione è diversa ci sono due diversi approcci.
e penso che in quello che hai scritto ci siano tantissimi limiti che ti sei creato.
tutto ciò che non puoi cambiare che è fuori di te non lo puoi cambiare. Puoi solo cambiare te stesso se accetti la resposabilità completa della tua felicità.
io scrivo sempre più spesso queste cose e mi auguro che possano servire a qualcuno.
ciao ciao
Beh, hai appena cominciato direi