Mar

04

Ott

2016

Tiè

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Visto che il maschilismo è un tema in voga sul sito ho deciso di sfogarmi anch’io. (Tiè!)

Generalmente quando si cerca di spiegare ai maschilisti perché il loro modo di pensare è demmerda si parla delle cose più ovvie: l’ingiustizia, il controllo dell’altro, la mancanza di libertà, di autodeterminazione, l’umiliazione e altro.

Secondo me questo è sbagliato.

Non perché questi argomenti siano fasulli ma perché al maschilista non gliene frega un cazzo di come stanno le donne. Possiamo descrivergli il nostro senso d’angoscia, la paura di girare da sole, il fastidio per i complimenti inappropriati, per le etichette, per le regole alla cazzo… ma non capiranno, non capiranno mai.

Perché essere maschilisti è fondamentalmente una questione di comodo.

Un modo di ragionare così demmerda è sempre stato un mistero, per me, perciò ho cercato di capirlo.

Immaginiamo di stare ad un sontuoso banchetto. Immaginiamo di aver pagato una bella cifra per essere lì. Facciamo per prenderci una tartina ma un cameriere ci ferma, transenna tutto e ci dice che non possiamo mangiarle.

Il maschilista, quando vede una scintilla di autonomia in una donna, reagisce con la stessa rabbia e sconcerto che proverebbe chiunque in quell’occasione.

Siamo delle cazzo di tartine, per loro. Non abbiamo volontà, non abbiamo libertà, siamo divise in più o meno appetibili ma, sostanzialmente, siamo tutte uguali. Non mangiano quelle che sono già state morse e quelle vecchie sono da buttare. Delle tartine, uguali uguali.

È tristissimo ma è così. Non c’entra nulla l’essere maiali o meno: ci sono maschilisti che non toccano una donna neanche morti. Non c’entrano gli istinti, c’entrano le idee e le percezioni.

Per questo un maschilista non capirà mai il senso di costrizione e di prigionia che provano le donne con loro. Sì, tutte le donne: non esiste creatura al  mondo cui piaccia una vita da sottomessa. Possono esserci famiglie in cui le donne vengono tirate su con un tale senso di inadeguatezza che talune accettano la cosa, ma di certo non lo fanno di buon grado. E, soprattutto, non lo fanno per sempre. Presto o tardi, il maschilista viene mandato a male. E che fa, il saggio? Per ripararsi si barrica nella stessa mentalità che l’ha portato a essere mollato: “Troiaaaaaa!” Non ci mettiamo in discussione che se no cade l’intonaco, eh?

I maschilisti non possono smettere di esserlo perché, altrimenti, non saprebbero come approcciarsi alle donne.

Immaginiamo ora di vedere una tartina che ci cammina per casa. Non ne saremmo forse sconvolti e terrorizzati? Non lo crederemo un fenomeno contro natura, un pericolo,  da eliminare a tutti costi, anche schiacciandolo con un piede?

I maschilisti sono fortemente spaventati dalle donne libere, per questo cercano di schiacciarle, denigrandole, insultandole e limitando la loro libertà. Pongono regole e limiti, sperando di sottometterle, fanno la voce grossa, millantano, fierissimi, che loro sono veri uomini. Sono insultanti, umilianti, violenti, in molti casi. E giustificano (alcuni pure vantandosi!) tutto questo come “carattere forte”.

Il fatto di cui i maschilisti sono tragicamente inconsapevoli è che questa non è forza. La rabbia è solo un’altra faccia della paura. Ci arrabbiamo quando ci sentiamo aggrediti. E i maschilisti si sentono aggrediti da tutti. Vedono la libertà come un pericolo, le compagne come nemiche, il mondo come un posto orrendo. E reagiscono con la violenza, il ricatto e la coercizione.

Dietro il loro giocare ai maschi alpha, ci sono solo esserini spaventati. Sono bambini. Bambini insicuri, che fanno la voce grossa perché hanno paura: “Se non fai questo, non ti sto più amico.”

I maschilisti credono che la repressione sia la soluzione per una buona relazione: no,  nessuna persona che ne reprime un’altra potrà mai essere guardata con amore. Nella migliore delle ipotesi (ma proprio la migliore) tutto ciò che avranno sarà paura.

Provo una grandissima pena, per loro, perché si perdono tutti gli aspetti più belli della coppia: l’amore sincero, libero da dogmi e ricatti, la confidenza, la complicità, le risate, lo stare bene assieme. Tutte queste cose, i maschilisti non le avranno mai perché, sotto sotto, ci saranno sempre la sfiducia e la paura.

Alla fine il loro maschilismo si ritorcerà contro di loro perché si troveranno soli o, al massimo, con persone così destabilizzate (per accettare una cosa del genere devi esserlo) che non potranno mai essere una compagnia serena.

Cercare di ragionare con i maschilisti è inutile: sono attaccati a paradigmi di mille anni fa, quanto volete che sia flessibile, veloce e abile il loro cervello? Credono che il mondo sia bianco o nero: le donne sono tutte troie. Tutte. O ci sono le sante e le troie. Applicano agli altri regole che non valgono per loro stessi. Vedono solo il proprio punto di vista. Accettano acriticamente qualsiasi idea (semplice) che gli faccia comodo.  Le loro argomentazioni solo illogiche.

Il maschilista doc fa scappare pure la voglia di bestemmiare commentando con frasi come: “Vabbè, vabbè questa è la tua opinione, non sono d’accordo” (ma non spiega perché) oppure (e personalmente mi salgono parecchie madonne quando lo leggo)  “Non è vero: a me è successo questo” (che è come vedere una stella cadente e credere che siano in procinto di cadere tutte le altre). E per tacere delle teorie fantascientifiche spacciate per scienza, che se no stacco tutto il calendario.

E poveretti quegli uomini che, dotati di cervello e senso critico, provano a farli ragionare: o sono froci, o cercano di conquistare il benestare delle donne per andarci a letto. Come se i Grillini che lo incitano su Twitter volessero farselo dare da Grillo.

Non li cambieremo mai. L’unica cosa da fare è lavorare sulla nostra autostima e imparare a non accettare mai etichette, definizioni e imposizioni.

In un paio di generazioni, i maschilisti estingueranno.

Fine del problema.

35 commenti

Bellissimo sfogo

Ricorda che c'è anche il femminismo però. 

Ho sempre creduto che tutte le parole che finiscono in -ismo,  spesso non portano nulla di buono...;) 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:59 del 05-10-2016

Sperando che poi non diventino un problema le femministe.

 Spero che ci sia abbastanza coscienza che la parità dei sessi è pura utopia. Intendiamoci, ovviamente la donna deve godere dei medesimi diritti dell'uomo, il problema è che il genere umano non è avezzo, non mi stupirebbe dunque che tra qualche generazione l'uomo venga consideraro una sorta di sesso debole. Il problema di base dell'umanita è che è anche solo pericoloso di questi tempi sottolineare che tra umini e donne ci sono differenze, propensioni e capacità diverse. Si cerca erroneamente di uniformare e basta, senza far esprimere a l'uno o l'altra le proprie personali attitudini 

Avatar di SetantaSetanta alle 10:53 del 05-10-2016

Ciao Setanta.

Condivido il tuo pensiero, solo un appunto però. Trovo sbagliato voler riconoscere a uomini e donne propensioni diverse, sarebbe molto meglio lasciare che ogni PERSONA (trascendendo il genere) fosse libera di esprimere se stessa senza etichette.

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 11:00 del 05-10-2016

E allora le donne che pensano che il loro uomo le ama perché è geloso? E se non dà segni di gelosia vuol dire che non le ama veramente.

Sono contentissime a accettano varie limitazioni della loro libertà tipo non uscire con le amiche, vestirsi come vuole lui, prendere schiaffi e dire che però quella volta aveva ragione lui perché bla bla bla. Sono sceme o cosa?

Forse non sono sceme ma si comportano da sceme.

Poi un giorno lui le ammazza. Tutto regolare? Non era PREVEDIBILE?

Che ne pensate?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:11 del 05-10-2016

Un post da stampare e diffondere!  Complimenti a te che l'hai scritto! Brava. @fata condivido in pieno il tuo pensiero!  Ciao

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 11:21 del 05-10-2016
Autrice: standing ovation

 

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Avatar di SoldatojokerSoldatojoker alle 11:39 del 05-10-2016
La sfogante

Setanta: Sono d’accordissimo con te. Il ginocentrismo che, controintuitivamente, è il corrispettivo, altrettanto malato, del maschilismo è da scoraggiare. Gli americani sono l’etnia dominante sul pianeta: se domani tutti cominciassero a considerarli inferiori solo perché nell’ultimo secolo hanno avuto un ruolo di potere sarebbe giusto? L’uguaglianza non deve passare attraverso la vendetta. E non ci deve essere categoria che si permette di giudicare l’altra inferiore.  

Non è detto che la parità sia un’utopia: c’è stato almeno un caso  in cui la società era divisa tra uomini e donne in modo equo. La Grecia preolimpica, in pratica quelli che veneravano i Titani: c’erano dodici divinità, sei maschi e sei femmine, con uguali ruoli e poteri. La loro società, secondo gli ultimi studi, rispecchiava questa parità: uomini e donne godevano degli stessi diritti. Poi sono stati invasi dagli Achei e chi s’è visto s’è visto. Però, a quanto pare, almeno un caso c’è stato. Questo mi dà speranza.

Comunque, da donna, stimo profondamente gli uomini che sono riusciti a prendere le distanze da questa visione. Se fossi nata in un universo ginocentrico ce l’avrei fatta a fare il mio bel ragionamento sui diritti di tutti? Mi piace pensare di sì, ma mica posso esserne sicura.

@Fatadelporto: sono d’accordissimo con te! <3

@Silado: Grazie mille! 

@Soldato: ^_^ 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:00 del 05-10-2016
Coming out

Sono l'autrice dello sfogo (mi sa che si era capito). Rispondo all'anonimo: ho una mia teoria. Se scambi la violenza  di un uomo per l'amore forse l'amore non l'hai mai avuto. Probabilmente queste donne sono state molto disprezzate dagli uomini che le hanno sempre circondate, proprio perché donne, e si sono abituate a considerare la violenza come l'unica forma di relazione possibile. È solo una teoria ma mi sembra abbastanza verosimile.

Avatar di IoSonoIlSangueDelGiagoooIoSonoIlSangueDelGiagooo alle 14:28 del 05-10-2016

Fata, questa è una tematica complessa, è normale che per attitudine personale ovviamente si può essere più propensi ad un genere di lavoro che ad un altro. Voglio solo sottolineare che GENERALMENTE per una questione a volte di corporatura, a volte di forma mentis, certi tipi di lavoro possono essere maggiormente indicati più ad un sesso che ad un altro. Mi viene in mente il muratore, poi nulla toglie che ci sia anche una muratrice magari ha delle caratteristiche che sono anche più indicate ma generalmente per una questione di corporatura è un lavoro più indicato ad un uomo, ripeto, generalmente.

 

Esempio inverso, vedo più portato il genere femminile verso le pubbliche relazioni, antropologicamente la donna parte fin dalla nascita con un bagaglio sociale istintivo che l'uomo può apprendere ma che non ha innatamente, è una propensione, ovviamente poi ci sono uomini che sono dei veri e propri animali sociali ma il concetto di base è che uomo e donna hanno delle differenze e che non è razzismo o sminuire l'evidenziarle, poi il tutto è a carattere molto generale che esula ovviamente come già ripetuto ampiamente dalle propensioni personali 

Avatar di SetantaSetanta alle 14:39 del 05-10-2016

che cagata di sfogo,mi avesse almeno strappato un sorriso........

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:44 del 05-10-2016

In genere questo tipo di discussione la si fa dopo esser stati feriti da un maschiaccio... E si fa sempre guerra, maschi contro femmine e femmine contro maschi. Non so chi è immaturo, l'uomo o la donna a volte.

Avatar di MeaowMeaow alle 14:46 del 05-10-2016

@Anonimo 14.44 non sei mica qui per sorridere, e bada a te, ti do un ceffone ti alzo tre metri LoL

Avatar di MeaowMeaow alle 14:49 del 05-10-2016
Meaow

Ma io non parlo degli uomini, parlo dei maschilisti. E non li odio. Ma mentirei se dicessi che non li considero... poco riflessivi.

Avatar di IoSonoIlSangueDelGiagoooIoSonoIlSangueDelGiagooo alle 14:50 del 05-10-2016

@ Setanta

Questa, più che complessa, è una tematica pericolosa. Percorrendo la china delle attitudini di genere, si rischia poi di assegnare faccende domestiche e puericultura esclusivamente alla donna perchè "è più portata", raddoppiandole il carico di lavoro e precludendole spesse volte la possibilità di occupare incarichi di prestigio a favore dei colleghi uomini.

Basta guardare le pubblicità per capire quanto questa mentalità sia drammaticamente ancora radicata.

@IoSonoIlSangueDelGiagoo

Ma dove sei stata fino adesso? :)

 

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 14:52 del 05-10-2016

@Sanguedelgiago. Ma tu non puoi sapere chi è maschilista e allora al diavolo vi odio tutti.

Avatar di MeaowMeaow alle 14:54 del 05-10-2016

Sangue, da oggi ti chiamerò così autrice, un altro caso c'è in verità. Tribù celtica dei Carnuti, in epoca vicina alla conquista delle Gallie da parte dei romani. Essenzialmente tutti potevano fare tutto, non a caso è uno dei rari esempi in epoca classica di donne guerriere. Generalmente la società celtica si poteva definire molto emancipata, alcuni esempi sono riportati dalla stessa mitologia, ove molte donne erano a capo di tribù, vedi anche la rivolta britannica contro i romani, dove a capo di un immenso esercito v'era Boudicca, regina degli Iceni. Senza contare che nel pantheon celtico, spiccava il volto della dea della guerra, Morrigan

Avatar di SetantaSetanta alle 14:55 del 05-10-2016

Secondo me l'hai scritto tu questo sfogo

http://www.sfoghiamoci.com/Superbia/21640/Stupidit+sessuale.html#numcomm 

Avatar di MeaowMeaow alle 14:59 del 05-10-2016

Fata, non sono d'accordo. Credo che le faccendo domestiche non siano attitudine femminile, credo siano equamente suddivise, poi ovviamente la società odierna, soprattutto quella italiana può non rendersene ben conto. Vedo tanto talento femminile nel design, nell'arredo d'interni, in tutte quelle attività che richiedono molta creatività. Poi ripeto, sicuramente è molto soggettivo il discorso, dare una linea generale non significa imporre e tracciare confini invalicabili, semplicemente insegnare alle persone che ci sono differenze in entrambi i sessi, differenze che esulano molto dalla donna casalinga e l'uomo lavoratore. D'altronde è un po' come asserire che la donna, generalmente, è più emotiva dell'uomo, c'è niente di male in questo? No, l'affermazione in se non contiene nulla di discriminante ma riporta un fatto generale. Ciò non vieta ad una donna qualunque tipo di mansione o lavoro di prestigio, in questo caso Elisabetta regina d'inghilterra docet

Avatar di SetantaSetanta alle 15:03 del 05-10-2016

Sì forse sono partita un po' per la tangente :D

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 15:16 del 05-10-2016

Anche se comunque dovresti considerare che lo stesso distinguo fatto da te e da altre persone potrebbere assumere tinte e significati ben diversi.

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 15:17 del 05-10-2016

@Fata: sbirciavo anonima e vergognosa. Ci ho messo una vita a decidermi. I tuoi commenti mi sono sempre piaciuti. :-)
@Meaow: generalmente i maschilisti se ne vantano. Io non odio gli uomini, anzi! Sono gli estremismi e il razzismo che tollero poco. Se una donna mi dicesse che gli uomini sono inferiori, mi ribellerei. 
@ Setanta: i Carnuti non li conoscevo (in realtà tutto ciò che so sui Celti viene da Asterix e Obelix! :-/ )E' una bella storia, andrò a vedermela volentieri, grazie! E Sangue mi piace un casino! :-)

Avatar di IoSonoIlSangueDelGiagoooIoSonoIlSangueDelGiagooo alle 15:37 del 05-10-2016

Ma sai il tutto secondo me dovrebbe essere subordinato all'idea di spiegare questi concetti fin dalle scuole, è un distiguo che ovviamente richiede un livello d'approfondimento elevato affinchè non si generino pensieri che appellerei come beceri.

 E' anche vero che tali pensieri vengono da persone che tipicamente non hanno un'elevata apertura mentale, quindi qualsiasi cosa dici loro non cambierai il loro pensiero, aggiungendo poi che anche il concetto più neutro possibile può essere volto al senso che fa più comodo. 

Avatar di SetantaSetanta alle 15:41 del 05-10-2016

Il maschilista odia la donna, è nato da donna e odia la donna quanto le donne si odiano tra loro.

Avatar di MeaowMeaow alle 15:53 del 05-10-2016

O si scrive misogino?

Avatar di MeaowMeaow alle 15:53 del 05-10-2016

misogino

Avatar di christian1992christian1992 alle 15:57 del 05-10-2016

SI, ma non sarebbe la stessa cosa? Cosa ha un maschilista e un misogino in comune? E cosa di diverso...

Avatar di MeaowMeaow alle 16:00 del 05-10-2016

Il misogino odia le donne, il mashilista le considera tartine. 
Le donne che si odiano tra di loro a caso... be' credo che si vedano come rivali o nemiche per una questione di educazione. Non sono tutte così, comunque hai ragione: ho parlato dei maschilisti ma ci sono pure le maschiliste.

Avatar di IoSonoIlSangueDelGiagoooIoSonoIlSangueDelGiagooo alle 16:01 del 05-10-2016

magari molte situazioni potrebbero risolversi con una scelta accurata del proprio partner.

Nel caso di due "menti aperte" (anche se dirla cosí non mi piace, sembra offensiovo per chi la pensa diversamente, ma tant´é) magari una suddivisione dei compiti e di tutta una vita, segnata dall´indifferenza del genere, potrebbe portare a tempo vissuto insieme piú sereno e felice di chi invece preferisce cucire ruoli inamovibili.

L´essere umano andrebbe considerato singolarmente e non come appartenente ad una determinata frangia della societá. Bisogna tener conto del bagaglio di vita che ci portiamo dietro solo quando serve a capire gli altri, ma non per relegarli in settori prestabiliti.

Faccio un esempio: bisogna serrare con forza una tubatura in cantina, lo faccio io perché piú forte della mia compagna, e non in quanto uomo, ma solo perché ho piú forza. Bisogna ricordare e coordinare 10 appuntamenti, li fa la mia compagna perché la mia indole é piú "spensierata" su queste cose, ed in piú son troppo stralunato, mentre la mia Lei ricorda impegni presi mesi prima. Se bisogna far faccende in casa, essendo abili entrambi (e non per intercessione divina) chi ha tempo, le svolge. E cosí via.

Piccolo discorso anche sui brutti epiteti che a volte si meritano. Esser cattivo, stornzo, traditore, troio non preclude molte altre cose, né ti categorizza. E´solo una delle sfumature di grigio che fanno il tuo colore, al di lá del sesso, etá, colore e altro.

Forse una maggior responsabilitá del proprio pensiero e delle proprie azione potrebbe portare al superamento di maschilismi e boiate varie. 

Come dice setanta, magari spiegare questo nelle scuole, ed anche imparare a comprendere gli altri e se stessi per quanto si é, e non per chi si potrebbe rappresentare, comporterebbe di certo una maggiore responsibilizzazione (e vattelappesca se l´ho scritta bene) nella vita adulta.

Avatar di mmHgmmHg alle 16:03 del 05-10-2016

Le peggiori maschiliste sono le vecchie.

Avatar di MeaowMeaow alle 16:08 del 05-10-2016

La principessa debole e indifesa che invoca aiuto e l  eroe fiero e coraggioso a cavallo che va a salvarla ,non è solo una "favola per bambini" ma l inizio di un preconcetto sociale che vede le donne come deboli e incapaci di pensare a loro e il maschio forte e indispensabile.

Avatar di dariodario alle 16:46 del 05-10-2016

Così come il colore rosa, i trucchi, le bambole e giocare alle mamme per le bimbe e i fucili, le macchine e la lotta per i maschi.....sono le basi per creare questi cancetti socetari.

Avatar di dariodario alle 16:50 del 05-10-2016

Qual è il fine di questo sfogo? E' un po' controverso.

Avatar di MeaowMeaow alle 17:07 del 05-10-2016

@Dario

ovviamente il tuo auspicio è che il nostro futuro sia una cosa del genere:

 https://www.youtube.com/watch?v=_v0TFsCIt1o

 

Avatar di bardeibardei alle 14:46 del 06-10-2016

Mmhg: sono d'accordo.

Dario: sono molto d'accordo. Ma vaglielo a spiegare che i ruoli prestabiliti fanno male a maschi e femmine.

Meaow: Non è detto che ogni sfogo debba avere uno scopo. Ma se vuoi sapere perché questa tematica mi tocca così da vicino, posso risponderti che, probabilmente, è dovuto al fatto che sono stata tirata su semplicemente come me stessa, senza puntare la lancetta su uomo o donna. Per questo mi ha scioccato vedere come i maschilisti trattano le persone.  

Bardei: Ho visto il video. Preferisco di gran lunga i tempi moderni. L'unica differenza col passato è che, adesso, le persone parlano. Ma i tradimenti sono sempre esistiti, gli omosessuali sono sempre esistiti. Riconoscerli non significa che da domani diventiamo tutti gay, mica funziona così. Il silenzio e la repressione, nell'antichità hanno sempre generato episodi di furia e violenza. I libri di storia sono pieni di ogni sorta di robe raccapriccianti: tortura, roghi, pedofilia, stupri... Direi che adesso, coi diritti umani, siamo migliorati un pochino. Davvero vorresti tornare indietro?

Avatar di IoSonoIlSangueDelGiagoooIoSonoIlSangueDelGiagooo alle 15:42 del 06-10-2016

Ogni sfogo, il più banale anche, ha uno scopo. 

Avatar di MeaowMeaow alle 15:57 del 06-10-2016

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