Terrore

L'attentato di Parigi, quello di Novembre, era un venerdì. Me lo ricordo bene, perché per l'intero weekend sono rimasta molto scossa. Probabilmente quello che provo è pura ipocrisia, visto che in altre zone del mondo ci sono guerre da tanto, ma la cosa non mi ha mai toccato più di tanto. 

È stata la prima e unica volta che un fatto di cronaca ha avuto tante  ripercussioni su di me. Anche a me, è capitato di sognare attacchi terroristi, anche io, ogni tanto, quando prendo la metro mi ritrovo a guardarmi intorno e pensare "magari uno di questi alla prossima fermata si fa esplodere".

Ormai, quando sento o leggo la notizia di un ennesimo attentato, l'unica cosa che riesco a pensare è: chi sarà il prossimo?

Purtroppo siamo impotenti, quindi l'unica cosa che possiamo fare è continuare a fare la nostra vita, convivendo con la consapevolezza di questa realtà. Penso che, a questo punto, anche avere paura o limitarsi sia inutile, è un fenomeno talmente incontrollabile e alla mercé dei singoli che è difficile da prevedere. 

Passa...  Purtroppo ci abituiamo,  mi è  successo  con le torri gemelle. 

Passa...  Purtroppo ci abituiamo,  mi è  successo  con le torri gemelle. 

mi dispiace molto per le persone morte che non centrano nulla,ma sono convinta che se è giunta la tua ora è quella...

io più che degli atti terroristici odierni sono preoccupata per i bambini...per gli uomini del futuro...che siano figli di genitori che fanno parte dell'isis o altri....

spero che da adulti capiscano che quello che è successo è pura follia...spero che non abbiano odio come in questo periodo stanjo facendo i grandi...

mi piacerebbe che imparassero una frase che io e il mio compagno abbiamo scritto su un muro di casa...forse può essere idiota,ma sotto sotto ha un significato...ve la scrivo...

visto che nelle chiese è evidenziato che dio è grande,ci teniamo a precisare che anche allah,buddah,krishna,wicca e chuck norris sono magnifici...e anche gli atei non scherzano!!!!! 

Nell'attentato in bangladesh è morta una persona che conoscevo. Mi spiace dirlo ma quando muoiono persone che in effetti non conosci, la notizia ti scivola. Nel senso si dici "oddio diqua oddio dillà" però poi ti passa. Quando muore qualcuno che conosci diventa tutto così reale!

Si, queste notizie in effetti mettono ansia. Non si vive più tranquilli come un tempo, hanno creato un clima di terrore che non può lasciarci indifferenti.

Ma dobbiamo comunque vivere la nostra vita.

Certo il dolore per le persone coinvolte rimane, e quello non si può dimenticare

io spero che anche in Italia salti in aria qualcosa..

@ bardei eccerto, in aria tu non hai più nulla, é normale che speri! Hai provato con un dito nel culo? vedrai che forse qualcosa ti salta in aria ancora una volta ma solo a te e con piacere. Non ci sperare tanto però, ma tu prova, non ti arrendere, prova, non avere terrore, prova, forse c'è ancora vita là sotto. Ma che ignorantone! ma perché te e quelli come te non ve ne andate dall'Italia, fate il favore a tutti noi, non ci mancherete, vai, fanculizzati, scegliti un posto fra i kamikaze ma basta che non kamicazi il caxxo qua!

No questo ragà é proprio una cosa seria e mo mi fate arrabbiare, non si dice quella brutta parola alle persone solo perché abitano da unaltra parte. La mia famiglia é di là e io anche se abito qua non mi piace che si dice terrori a quelli di giù della italia che sono sempre in italia. Ieri al pallone tutti quanti insieme, mo perché ha perzo l'italia già a dire terrori a tutti. Non é il posto che fa un terrore ma la intelligenza quindi se uno é del nord può essere terrore pure lui

geny

@bardei

Si magari a cominciare dal tuo culo? Giusto per non continuare a leggere ste cazzate che scrivi.

A me non fa né caldo né freddo. 

ne riparleremo quando succederà.. la rete non dimentica :-D

Un altro attentato.

Di nuovo in Francia. Chissà quando finirà tutto questo...

Il fatto che la Francia sia maggiormente colpita è emblematico di quanti danni possa fare una forma di integrazione solo esteriore.

Questa sono persone a cui era stata data l'illusione di essere figli della Francia, invece di fatto sono stati ghettizzati e rifiutati.

I risultati sono frustrazione e odio, soprattutto quando non ci si riesce ad integrare nemmeno in seconda o terza generazione.

Le colonizzazioni francesi dei secoli scorsi si stanno ritorcendo contro la Francia stessa...altro che conquiste...col senno di poi siam più fortunati noi...

Esatto.

Le colonizzazioni francesi dei secoli scorsi si stanno ritorcendo contro la Francia stessa...

esatto.e l'altra potenza coloniale è l'inghilterra, ed è uscita dalla UE perché non voleva immigrati (così me l'hanno venduta i giornali e così ho capito). chissà se l'hanno pensata giusta. mi chiedo se qualcun altro, come me, ha azzardato parallelismi con la Brexit. che ne dite?

un altra cosa che mi dispiace dire perché non sopporto certi politici, ma la devo ammettere, è che cominciano a non piacermi i musulmani in generale.

i motivi sono questi: i terroristi sono sempre musulmani, e quando succede qualcosa di brutto, fino ad ora, i musulmani "normali" o "tranquilli" non si sono promunciati sul loro pensiero. saranno dispiaciuti? saranno contenti? boh. è vero che i terroristi hanno fatto molte vittime anche fra i musulmani, ma ora che l'asticella del pericolo si sta alzando per me prende campo l'equazione musulmano= possibile terrorista.

gli islamici "tranquilli" dovrebbero aiutare gli investigatori. hanno mai denunciato nessuno? non lo so, trovo difficile informarmi con tanta disinformazione di regime. ieri tolchsciò sulle reti del nano con i topi a roma e il degrado, ancora gli stranieri presentati come stronzi.

Ma a Roma i topi li ha portati la sindaca 5 stelle? questo è il messaggio che vuol far passare il nano. e ci riesce, purtroppo. italiani rinko.

Eh...  Quindi italiani=mafiosi,  maschi=assassini,  meeidionali=scansafatiche  ecc. 

x gagenore

sì e no, ammetto che è sbagliato generalizzare però il clima di tensione mi fa pensare male.

ieri mattina ero in mezzo al traffico e allo stop ho notato che la macchina davanti a me aveva una scritta araba sul vetro posteriore. stavo parlando da solo lamentandomi sempre del traffico e ho detto "ora speriamo che questi non si facciano saltare in aria. sorpassiamo, va."

l'integrazione è un concetto nato molto di recente e a me sembra che a parte i singoli casi, la maggioranza di chi emigra (anche gli italiani all'estero) non si integra, si ghettizza..

è sempre stato così.. la storia ce lo insegna: o una guerra conquista un territorio e si sottomette la popolazione vinta oppure in tempi non di guerra (le emigrazioni di fine 800, le emigrazioni del dopoguerra italiano, ecc) le persone che parlano una lingua, che vengono da una nazione si ghettizzano tra di loro e diventano solo dei parassiti della nazione che li ospita.

e il perché è facile: chi è disperato accetta condizioni di lavoro peggiori rispetto all'autoctono.. oggi si chiama gioco al ribasso.. (il made in china ne è un altro esempio) prima invece si chiamava sfuttamento, ma è la stessa cosa.. si sfrutta  la manodopera oltre la dignità umana per massimizzare il profitto.

lo schiavo che arricchisce il nobile è uguale al precario sfruttato dal borghese.. che è uguale al cinese schiavizzato dalla multinazionale..  

io penso che la scelta di nizza non sia casuale nel senso che ha scelto uno dei tanti luoghi frequentati da ricchi, come per dire.. se non ha speranza di una vita dignitosa perché voi dovete stare nel lusso.. 

non lo giustifico, per carità.. è per capire quale forza della disperazione, della depressione, del vedersi senza futuro, possa spingere una persona a fare tutto ciò..

non faranno mai un attentato del genere a Scampia per fare un esempio..

dimenticavo.. gagenore e Anonimo.. ficcatevi nel culo il camion della strage.. :-D

Bardei

Non capisco...  Non parlo la tua lingua... 

Senza voler alzare i toni voglio tornare sul discorso precedente:

Chi sono questi terroristi "islamici"?

Ho appena letto il profilo dell'attentatore. In sintesi un cane sciolto. Sembra che abbia fatto tutto da solo.

Qui la fonte:

Il killer anonimo e il suo demone - Repubblica.it

http://www.repubblica.it/esteri/2016/07/16/news/il_killer_anonimo_e_il_suo_demone-144210547/

Come riconoscerli? Come evitare di fare un fascio d'erba unico?

Questo tizio non era nemmeno un religioso "serio" (per esempio non aveva rispettato il ramadan). Potremmo definirlo un emulatore.

Personalmente credo che la religione cristiana sia uno strumento di controllo della popolazione (oppio dei popoli). Le altre religioni le conosco molto meno, però i principi di quella islamica sono piuttosto estremi e pericolosi. Le classiche "teste calde" una volta indottrinate possono fare grossi danni. Vediamo cosa ci diranno gli aggiornamenti sull'avvenimento, per ora il profilo del pazzo di turno che ci viene presentato sembra avvalorare in pieno la tesi che ho esposto.

Riporto un estratto dell'articolo:

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Rashid (il figlio di Mohammed, l'attentatore - nota mia), un maschietto di 14 anni con la maglia del Paris Saint-Germain, indica la porta di legno leggero che affaccia su un lercio pianerottolo al dodicesimo piano del blocco "Bretagne C" in Boulevard Henri Sappia. Esattamente in cima a un'ultima rampa di scale dal corrimano laccato rosso. Rashid spiega di ricordarle ancora le grida di Mohamed. Quasi quanto i suoi muscoli, coltivati ossessivamente in palestra. "Picchiava la moglie. La picchiava spesso. Urlava. Soprattutto nell'ultimo periodo, prima di separarsi". Già, quel giorno, quello in cui si richiuse la porta alle spalle, imbrattò della sua merda l'appartamento, defecando dove poteva e fin quando non ne ebbe più. Quindi, squartò con un coltello gli orsacchiotti di pelouche della figlia più piccola, per poi fare a pezzi i materassi del suo letto matrimoniale e quelli dei suoi bambini. Poi sparì. Salvo cominciare a ripresentarsi saltuariamente con i modi e il fare gentile del padre separato che viene a trovare i suoi figli in attesa della sentenza di divorzio.

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Che ne pensate?

Credo che sia tutta una gran follia,  credo che ci stiamo avvicinando a grandi passi verso un conflitto di civiltà  e di popoli,  non parlo di terrorismo...  Mi riferisco ad una vera e propria guerra...  Più  o meno convenzionale...

Questo folle mondo ha "voglia"  di un altro insensato bagno di sangue.  

Volevo dire  bardeiate e stronzate a parte che farò un papiro veloce, ma sentito.
 
Ragazzi,su un gesto folle assurdo come quello accaduto a Nizza, ma perché per forza dobbiamo ricercare un motivo? ma ci serve così tanto questo motivo? In questo modo sminuiamo la gravità dell'accaduto, sembra si confondano le vittime con il carnefice giustificando quest'ultimo anche se, ovviamente, non é nelle nostre intenzioni farlo. Così mi é parso,infatti, leggendo i precedenti commenti. Colonialismo, economia, ricchi, poveri; può anche darsi, ma forse certe riflessioni sarebbe più opportune farle in un secondo momento, ecco con maggiore delicatezza, a freddo, non il medesimo giorno dell'accaduto! Penso altrimenti sia simile a quando ci capita di sbattere il mignolo del piede alla sedia e trafitti dal dolore qualcuno ci dica:"te l'avevo detto io di mettere le scarpe!Se avessi fatto...Eccetera" Vorreste la smettesse immediatamente vero? Sì, perché il dolore ha bisogno di silenzio! Scusate però l'ironia poco opportuna per un argomento simile. Mi pare come quando dinanzi la notizia di una vittima di stupro da parte di un branco di vigliacchi, si cominci a parlare della gonna succinta della vittima e si cominci a litigare su chi ha ragione.

Io credo che in certi momenti occorra dire no, solamente un no, un semplice chiaro NO! Che ci separi dall'atto in sé che dica subito noi siamo con le vittime. Un coro di no contro il  dolore di chiunque, che dica che i carnefici, quell'atto, é un abominio, contro Dio e contro gli uomini. E'così che si evitano le guerre caro amico @gagenore poiché in definitiva, anche la guerra ha bisogno di consenso, di approvazione, di spiegazioni giustificazioni decisioni. E non é un caso se in guerra tutti diventano vittime e carnefici al contempo.
 
Vedete ragazzi, non di mio interesse elevarmi al di sopra di altri, come spesso mi s'accusa, credetemi, non nelle mie intenzioni farlo, sia per carattere, sia per il fatto in sé, sia per il più semplice motivo che per me questo luogo é puro divertimento, nulla di più, figuriamoci. Credo però sia importante dire che subordinare il nostro urlo di dolore,  mettere cioé al secondo posto la solidarietà vera, sentita, per qualsiasi vittima innocente, dando precedenza alla fredda riflessione personale, alla propria capacità di saper spiegare in qualche maniera, al tutti i costi "vi dico io il perché", (sì, anche io lo faccio) sia sintomo di ciò che siamo diventati: egoisti, freddi, insensibili apatici, indifferenti- Su ciò credo sia oggi di fondamentale importanza rifletterci, é questa la vera discussione da fare, soprattutto con noi stessi. Non ci giustifica, e lo dico per prevenire eventuali banalità in risposta, nemmeno la tipologia del sito, ma anzi é un aggravante. La maggiorparte dei nick qui presenti, sono più veri davanti alla tastiera che nella vita reale!

Io credo che ci siamo abituati, ci hanno abituati  persino al dolore. Il dolore é diventato normale, quasi scontato, non ci indigna più. Parlare di ottanta persone stritolate non da un musulmano, non da un povero, non da un colonizzato eccetera, ma da un bastardo pezzo di merda, un folle omicida, che di sicuro non troverà il perdono di nessun Dio per i bambini, persone indifese a cui ha sottratta la vita in una festa, per noi sia diventato, ecco, la stessa identica cosa che parlare della spesa da fare al market.
Per noi é simile ad un tuono in lontananza che odiamo con indifferenza comodi sulla sedia leggendo il nostro romanzo preferito che accompagna il nostro umore del momento. Non é un'accusa a voi questa,si é capito spero, ma una riflessione, in primis su me stesso. La qualità della società dipende dalla qualità e dal grado di solidarietà che sappiamo esprimere.
Buon fine settimana cari amici alla prossima scusatemi per la lunghezza e tutto il resto  ciao.  

il brigante della fesseria colpisce ancora

E' bene che sappiano che essi sono solo un piccolo sasso che cade in uno stagno. mi scusa con lo stagno e con il sasso,ma e' solo un punto di vista. l'acqua si divide, creano caos paura divisione.. poi pero' come per magia l'acqua si riunisce. e quel sasso, quel gesto rimarrà sul fondo come un ricordo.ma l'amore va avanti, il mondo va avanti.e che queste vittime non siano solo un numero, ma dono per la consapevolezza che c'e' molto da fare.e che ognuno metta del suo per un mondo migliore.personalmente non mi sento all'altezza di dire mi spiace o compatire.so' solo che io sono il nulla e loro il niente 

Bardei

Il fesso sei tu, che ancora non ti sei accorto che hai mirato al posteriore sbagliato... 

@gagenore

ah beh.. tu che sei abituato a prenderlo nel posteriore puoi allora provare empatia..

condoglianze 

Trrrovo con la erre moscia, una mancanza di tatto nei miei confronti che il mio pensiero sia stato modificato. in quanto e' stato tolto un essi.ma apprezzo e ringrazio per il gesto sincero in quanto errore di ortogrrrafia. saluti all'admin 

Bardei

No sono solo paziente  con i poveri spirito...