Mer
04
Nov
2015
Non dormo.
Sono tristissima.
21 commenti
Perchè sei triste?
Ho letto i tuoi sfoghi, ti senti ancora bloccata nel passato?
Ricomincia da te, non pensare a niente, pensa solo a TE, sia internamente ma anche esternamente. Cura il tuo aspetto piu' che puoi. Ti sentirai piu' sicura di te e di conseguenza anche piu' tranquilla. Sarai giovane credo, esci inventati qualcosa ma esci. Anche da sola. Piu' pensi e ripensi, piu' resti impantanata
SantaDubito meno sonno, piú tempo per te!
Le occhiaie sono un piccola mancia al lauto pasto
Sono triste perché è un periodo triste. Tanta solitudine ma, peggio, tanta alienazione.
Il mio aspetto non è un problema, devo dire che non mi gratifica particolarmente farmi bella, non mi trucco molto in generale. Non per ragioni trascendentali ma perché non sono una appassionata. Non uso smalti e se lo faccio è proprio per le occasioni, non mi sento "coccolata" a farmi fare le unghie come alcune amiche, ad esempio.
La mia cura per la tristezza di solito è stare a casa a suonare, solo che non riesco a fare neanche quello, non sento la spinta. Non sento la spinta a fare niente.
Arrivo a casa la sera e c'è solo silenzio, mi sento sola ma se arriva qualche invito lo declino.
Mi sento un po' arida.
Apatica è il termine corretto
Che depressione...
Ottimo come inizio giornata, complimenti!
Forse hai bisogno di nuovi stimoli, è probabile che la vita di tutti i giorni sia diventata un po' noiosa, non c'è nulla che desideri fare di nuovo, qualcosa per cui ricominciare a sognare?
Si ma se vai avanti cosi ti ammali...
Quoto il consiglio di enry
Non rimanere chiusa in casa da sola a rimuginare...e' la peggior cosa che puoi fare..
in tal caso, se hai qualche soldino da parte, prenditi 3-7 giorni per te, una spa in trentino, una capitale del Nord Europa, quello che potrebbe piacerti ma non hai fatto. Non programmare tantissimo, solo biglietto e alloggio, e via!
Trova te stessa in ció che ami
@Occhiverdi. Non abbiamo bisogno di un uccello del malaugurio...
@mmhg purtroppo è una cosa che non mi posso minimamente permettere, mi piacerebbe ma è fuori discussione.
In realtà non è che sto chiusa in casa, devo lavorare e andare a lezione (cosa che sto schivando perché non sono minimanete motivata) quindi esco, vedo gente, parlo con gente.
Il problema di fare le cose che amo è che non mi tirano più su.
Sono già """malata""" a dirla tutta. Sono da tre anni in terapia (interrota a volte per motivi economici) a causa di una infanzia e un'adolescenza un po tormentate ma soprattutto per incidenti accaduti negli ultimi anni. La diagnosi è stata depressione minore e disturbo post traumatico da stress. Ne ero uscita, anche se certe cose non te le togli mai completamente di dosso, specialmente in così poco tempo, ma ho l'impressione di starci ricadendo.
Non ci voglio pensare perché ho paura di spingermi da sola in una ricaduta, dall'altro lato penso di attuare una forma di negazionismo molto pericolosa.
I ricordi possono fare male, ma bisogna guardare avanti, devi smettere di pensare
...che tanto alla fine che senso ha studiare, lavorare, vedere gente, suonare?
Che senso ha vivere se tanto, dentro di te, lo sai che alla fine non ne vale la pena?
Che tanto non potrai mai essere felice, che tanto non conti nulla per nessuno forse neanche per te, che tanto alla fine sei invisibile a tutti.
Una volta una persona mi ha scritto: "Io ti ho contatto per farti sapere che ti avevo sentito, che non sei invisibile"
Bhe, non lo sei neanche tu
Non pensare di essere già depressa o di star per cadere nel baratro spaventoso della depressione. I momenti no possono capitare, ti capisco benissimo perché sono stata depressa e ho fatto psicoterapia, e per diverso tempo ho sempre avuto paura di ricaderci nel momento in cui passavo un periodo buio. Non è andata così, anzi, ho capito che combattere i momenti no e i pensieri negativi era quello che alimentava la mia depressione.
Vivi questo momento senza stare a combatterlo, se hai voglia d'isolarti fallo, hai voglia di piangere fallo, senza pensare oddio sono malata,ecco ci risiamo sono depressa. La solitudine fa male quando ti senti giù, ma io sono riuscita a diventare più forte nella solitudine, anche se soffrivo come un cane, ho imparato ad auto consolarmi e non avere bisogno degli altri. È quello che auguro succeda a te, oggi è un periodo triste domani chissà...piano piano i momenti no si faranno sempre più corti se impari a ricevere il dolore e cerchi di capire perché è arrivato. Forse è il momento di darsi una scrollata, di uscire dai soliti schemi mentali.
mielefiele79 ha ragione, almeno in parte.
Da quello che ho potuto vedere, negare la depressione è comunque negativo. Per il periodo in cui ritenevo di essere depressa (senza che mi fosse detto), negarlo mi ha portato a stare peggio. Però anche seguire la depressione (quindi i pensieri del tipo "non valgo niente" "che senso ha vivere") fa male, perché non risali alla sorgente del tuo problema. A me sta aiutando parecchio cercare di capire perché mi vengono certi pensieri. Non mi toglierò la depressione per un bel po', temo, infatti si sente anche da certi miei sfoghi che ci ricado come un pero (so che si dice "come una pera", quella che ho usato io è un'espressione dialettale), ma cominciare a vedere le cose per quello che sono ha dato una luce nuova alla mia vita. Devo ancora abituarmici, ma chissà...
Capisco criseide ho letto diversi tuoi sfoghi e ho rivisto me diverso tempo fa. Anch'io sono d'accordo nel non pensare di non valere niente o che senso ha vivere, ma di sicuro questo malessere arriva per essere ascoltato, anzi azzardo nel dire, almeno per la mia esperienza, che sono felice di essere caduta in questo baratro, la sofferenza è stata atroce, ma ho ritrovato me stessa e la mia serenità. Sono uscita veramente fuori io, prima mi nascondevo e avevo paura di tutto. È come se fossi stata una crisalide e oggi mi ritrovo farfalla, in tutti i sensi. Oggi riesco persino a vedermi bella e lo vedo riflesso anche nello sguardo della gente.
@cris e @miele
Dopo questi anni di terapia so bene quali sono le sorgenti e le complessità. Sono anche abituata a stare sola e sento il bisogno di sfogare i miei malesseri, piangere e sbraitare.
Mi preoccupa l'apatia. Finché piangi stai bene, quando non reagisci a niente di devi preoccupare.
Ovviamente la terapista lo sa, ne abbiamo parlato. Questo però non cambia il restare a guardare il soffitto per notti intere.
Capita anche a me ancora oggi, non è che io adesso ne sia esente. Di sicuro manca qualcosa nella tua vita, sei in un punto fermo, è succeso qualcosa nella tua vita ultimamente? O forse non è successo proprio niente?
Molto interessante.
-Finché piangi stai bene,
mah, 'nsomma
-Sono anche abituata a stare sola e...
però non stare troppo sola :|
oltre alle pecore hai contato pure i pastori, i cani, gli asini, le mucche...ect ect?