Ven
21
Ago
2015
Forse qualcosa si è "incrinato"?
Io e il mio compagno sitiamo assieme da 4 anni, già un po di tempo quindi. Io lo amo, ne sono sicura: mi manca, avrei voglia di andare a convivere = passare più tempo di ora con lui, cominciare a creare una famiglia... qualcosa di concreto, quando lo vedo di norma sono felice. Lui è uno MOLTO abitudinario e programmatore. Quindi: stessi locali, stesse cose, prima di andare in viaggio un giorno controlla tutti i Meteo del mondo, bollini autostradali e se c'è un minimo inghippo o ipotesi di... non parte. Non vuole convivere per ora almeno (a tempo indefinito a quanto pare, perché non progetta). Io: sono più estemporanea, prenderei e partirei a volte. Sono meno abitudinaria, avrei voglia di qualche sorpresa ogni tanto e di qualche rara uscita dalle consuete giornate. Inutile dire che qui cozziamo, e cozziamo da 4 anni. Ripetutamente si arriva a discutere sugli stessi argomenti e non riusciamo a venirci incontro. E' uno che è molto bravo a girare la frittata quando fa comodo e volendo a farti sentire in colpa. Nonostante tutto, mi sento di amarlo anche se ammetto che dopo le stesse discussioni in 4 anni comincio a sentirmi un po svilita. Voi direte: non si può cambiare uno che è nato quadrato. E avete anche ragione! Io però speravo e pensavo si potessero smussare un po di comportamenti personali. Non posso dire che non mi ami, ma mi rendo conto che la routine è dilagante nella nostra coppia. Quando viene a trovarmi, arriva alla solita ora e va via alla solita ora cascasse il mondo e non c'è NULLA che lo possa trattenere 5 minuti in più (abita a 15 minuti da casa mia). Io per dire, quando lo vado a trovare anche se una sera sforo di 20 minuti, ma che sarà mai... abbiamo anche 25 e 26 anni, credo che non muoriamo no? Questo è quello che dico, mi sembra molto controllato in tutto e anche in amore dove dovrebbe regnare la spontaneità e la voglia di stare assieme. Ultimamente poi ho notato che, se un tempo quando si dibatteva su qualcosa si impegnava per capire, non lasciava perdere subito battibecco ma ne rimaneva partecipe ora sembra avere assunto una sorta di svogliatezza. Quando si argomenta su qualcosa, ne vuole uscire immediatamente "non parlandone più", non insistendo per capire, non mettendosene in poche parole. Ho provato a fargli capire che se c'è qualcosa che non va me lo dica chiaramente ma evita e ovviamente nega. Comincio a sentirmi un po demotivata e con pochi stimoli.
8 commenti
Mah
Per me non è presto. Contando che stiamo assieme da 4 anni, che potremmo trovare una soluzione comoda per entrambi (ok magari non di lusso ma comoda e dignitosa) e che possiamo volendo, mantenerci... VOLENDO, appunto.
...nella parte del discorso mi sembrava di vedere un film di verdone(nn mi ricordo più il titolo...)dove andavano a votare e c'era lui un marito precisissimo ke contava i minuti e la moglie si kiamava magda...scappa fin ke sei in tempo se no ti ritrovi come lei...bacio
@iAlways
Nonè vero.
Che devono fare, aspettare i 30 anni per provare la convivenza e magari poi vedono che non funziona e hanno buttato dalla finestra un secolo?
E poi a 25 anni si è adulti, si potrà mica scopare in pace solo quando non c'è mammà in casa? Ma dai.
Convivenza dopo massimo 2 anni. Se lui dopo non vuole, un bel fanculo e avanti il prossimo.
>Nonè vero.
Non è una verità assoluta.
Per te può non essere vero, a mio parere si.
>a 25 anni si è adulti, si potrà mica scopare in pace solo quando non c'è mammà in casa?
Perché ovviamente a 25 anni "tutti" hanno già un lavoro che offre prospettive per il futuro, no?
Non fare di tutta l'erba un fascio e pensa anche a chi non ne ha le possibilità.
>Convivenza dopo massimo 2 anni. Se lui dopo non vuole, un bel fanculo e avanti il prossimo.
Avanti il prossimo?
Si vede che allora non t'importa realmente di chi sta vicino.
Ti basta avere una persona a caso per avere un aiuto economico o per altri scopi.
A mio parere la convivenza non è il nucleo della felicità e lo dico per esperienza personale.
Viene sopravvalutata.
Alla fine dove sta la differenza nel convivere?
Che quando torni a casa ti aspetta la persona che ami.
Passate le giornate insieme per più tempo e ti svegli la mattina con lei accanto.
Si scopa di più.
Si fanno le vacanze insieme.
Si costruiscono ricordi e poi? Che altro? Più o meno è tutto.
Uno lo capisce fin da subito se è in grado di convivere con la persona che ama.
Non c'è una scadenza, ci sono circostanze che possono permetterlo o che lo impediscono.
"mUoriamo" Bastianich docet
"E' uno che è molto bravo a girare la frittata quando fa comodo e volendo a farti sentire in colpa" o sei tu molto brava a sentirti in colpa anche quando hai ragione?
La mia sensazione cmq è che stia tentando di farsi lasciare...neanche vuole affrontare le problematiche io lo leggo ocme un chiaro segnal...anche non fosse così bho il rapporto non ti soddisfa avete caratteri molto diversi non so...
Secondo me si è solo insinuata un'altra fra voi due, occhi aperti....
-Lui è uno MOLTO abitudinario e programmatore
appunto, la cosa non ti va benissimo, e sei sicura di voler stare per sempre assieme con una persona con cui va in questo modo?
io avrei i miei dubbi
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>abbiamo anche 25 e 26 anni
Secondo me un po' prestino voler convivere a quell'età, ma va beh.
Se sei intenzionata ad andare a convivere decuco che avete entrambi un buon posto di lavoro duraturo e con ottime entrate.
In caso contrario è abbastanza complicato e potrei capire il motivo per la quale continua a non pensarci.